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Nuove Nissan solo elettriche dal 2024

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Il concept che anticipa la piccola Nissan elettrica in arrivo tra due anni, la nuova Micra.

Nuove Nissan solo elettriche in Europa già dal 2024. La Casa giapponese rompe gli indugi e annuncia una svolta epocale, anticipando le decisioni della UE.

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La Nissan Leaf è prossima al pensionamento

Nuove Nissan solo elettriche: via la Leaf, subito un crossover compatto

Nissan ha preso una decisione ancor più radicale rispetto alla Volvo, che pochi giorni fa ha annunciato l’addio al diesel per i primi mesi del 2024. Per la Casa giapponese solo novità 100% elettriche dal prossimo anno. A partire da un crossover compatto che di fatto sostituirà la Leaf, in crisi di vendite da diversi anni. La svolta è stata annunciata a Londra dal n.1 Makoto Uchida. Ovviamente i veicoli a benzina attualmente in gamma, tra cui le versioni E-Power, non verranno cancellati dai listini e resteranno in vendita fino alla fine del decennio. Si tratta di Juke, Qashqai e X-Trail, lanciati in tempi recenti e destinati a terminare il normale ciclo di vita, restyling compresi. A livello globale, la Nissan prevede di lanciare 19 nuovi modelli elettrici entro il 2030, con l’obbiettivo di ridurre il costo delle batterie del 65% entro 5 anni. Questo grazie anche all’eliminazione del cobalto.

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La nuova Renault 5, elettrica, in arrivo l’anno prossimo: sulla stessa base nascerà la nuova piccola Nissan. Si chiamerà Micra?

In arrivo anche la nuova Micra, “sorella” della Renault 5

Altro obiettivo fondamentale nella road map della Casa giapponese è di mettere in produzione entro il 2028 auto con batterie allo stato solido. Con cui ridurre drasticamente i tempi di ricarica di un terzo e abbassare ulteriormente i prezzi finali delle auto. Tornando alla nuova gamma elettrica, il crossover in arrivo l’anno prossimo sarà basato sulla piattaforma CMF-EV e prodotto a Sunderland, nel Regno Unito. Seguirà una nuova city car di tendenza, derivata dalla R5, nel quadro dell’alleanza con Renault e prefigurata dal concept 20-23, da poco presentato (foto in alto). Questo modello dovrebbe prendere il nome di Micra e inserirsi in una fascia di prezzo attorno ai 25 mila euro. Dopo essere stata tra i pionieri dell’elettrico nell’era Ghosn, la Nissan si trova ora a recuperare il tempo perduto, con vendite modeste. Nei primi 8 mesi del 2023 in Italia sono state immatricolate solo 248 Leaf e 86 Ariya.

  • Ha senso l’auto elettrica “senza la spina”? Guarda il VIDEO-TEST di Paolo Mariano con la Qashqai E-Power

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25 COMMENTI

  1. MAZDA 5 con l’impianto a GPL…..come la PORSCHE a gas di Checco Zalone.
    Che Dio vi perdoni entrambi….

    • A me ha ricordato Batman (fumetto) visto frontalmente, con quel mascellone molto ammericano…
      Certo che chiamare “piccola” la Micra che è 30 centimetri più lunga di una Panda e 8 centimetri più larga…

      • Sei un tesoro.
        Però stavolta quello che ha peccato di presunzione sono io.
        Ci sta che non lo sai.
        Godzilla, per i troglifossili come me, è il soprannome della Nissan GT-R.
        Si vocifera che debba rinascere elettrica, si spera che non sia il solito PegPerego dragster.

        • Eh, ho smesso di seguire le auto quando comprai un TACUMA (usato!) a GPL.
          Questo dice di me tante cose:
          – che la macchina, per me, NON è uno status symbol ma deve rispondere a esigenze molto concrete (di padre di famiglia con bimbi piccoli all’epoca)
          – che anche i radical chic con la Tesla, fotovoltaico e appartamento indipendente talmente grande da avere due cap e una navetta interna, guardano dove mettono il denaro e fanno scelte razionali e non emozionali
          – possedere una macchina che in quel colore (un verde salvia metallizzato) la rendeva sostanzialmente unica (DUE modelli immatricolati in Italia…) non è una buona idea se ami la tua privacy perchè chiunque mi incrociasse mi riconosceva anche se stava transitando in direzione opposta ai 300
          – quando qualcuno dice che i 239kW della Model 3 sono esagerati, si ricordi che per fare un sorpasso col Tacuma 1.8 GPL da 72kW teorici (forse erano 60 quando andava a GPL) su dovevi pianificarlo il giorno prima.
          – quando qualcuno dice che le BEV non hanno autonomia, si ricordi che il Tacuma con il pieno da 60lt percorreva 650 km a benzina nell’uso misto, 400 km in autostrada ai 130, mentre a GPL raramente superava i 9 (NOVE!) km con un litro e siccome il guidatore sono sempre io e oggi giro normalmente a 120Wh/km con la Model 3, capite bene che il problema non ero io col piede pesante…. Quando passai alla Mazda 5 che riusciva a fare i 12 km con un litro di GPL mi parve un sogno…

    • Finché il cliente non mangia la foglia e, andando un’ultima volta dal benzinaio, torna dal concessionario, di notte.

  2. Ma non c’è molto da commentare, sono scelte! Di fatto c’è da dire che la strategia del terrore fatta sulle auto termiche fa parte di un autolesionismo tutto europeo ma che vuoi, gli interessi sono interessi. Poi mettici un mercato drogato a suon di incentivi ed il futuro sembra più roseo.
    Senza i soldi dei contribuenti le solide convinzioni scricchiolano ma io attendo sempre di vedere quella realtà che fermerà tutti i mezzi a locomozione inquinanti piuttosto che condizionare la vita dei soli automobilisti.
    Di auto elettriche al momento ho solo quelle radiocomandate e fino a quando non si esaurirà quella corsa chi fa prima cosa rimarrò con quelle, prima di valutare un prossimo elettrodomestico a quattroruote.

    • Ma perché scrivete che l’auto elettrica è un elettrodomestico? Un elettrodomestico, lo dice la parola, è un oggetto che si usa in ambito domestico.

    • Ognuno faccia le sue scelte (per chi può scegliere, ovviamente).
      Io ho fatto la mia e ho già superato il punto di pareggio da alcuni mesi, da qui in avanti il mio bilancio CO2 è positivo.
      Un ripassino sull’etimologia però lo metterei a calendario.
      Anche una lettura dell’intero piano e non solo della paginetta sulle auto, diversamente si fa la figura di quello che vuol commentare il libro di cui ha letto però solo una pagina e annuncia di sapere già come va a finire: mo me lo segno.

  3. Qui la faccenda sta prendendo velocità, ogni mese che passa sono news in questa direzione

    Vediamo se arriva l’usuale commento che fa “damage control” ideologico delle notizia, che argomenta che la spiegazione è diversa da come appare, oppure che (anche) Nissan sta facendo un grosso sbaglio, o che da noi sarà diverso, che gireremo a carbonella sino al 2050, etc etc

    • Proprio oggi ho seguito (non vogliatemene) lo youtuber Greg che dichiarava apertamente che la auto elettrica é gia fallita.. che la tesla model Y é la più venduta in europa solo perche ha cannibalizzato la sua sorella model 3.. e che tesla é 16ma casa costruttrice al mondo quindi é una bazzecola.. che la vw la sta abbandonando e che i clienti di mercedes vigliono i v12 o v8 e non elettrici… i nostri amici termici hanno quindi ancora materiale da divulgare al bar…

      • Ho giusto giusto un paio di milioni qui che mi avanzano. Cercavo proprio qualcuno con la lungimiranza dimostrata da Greg nei suoi video per farmi consigliare su come investirli e diventare ricco in pochi giorni. In alternativa, sarò costretto a gettarli nel canale che ho qui vicino a casa. Un’ultima possibilità, suggeritami da mia zia che vive a Colonia, sarebbe quella di finanziare delle NGO. Greg?

  4. Il prototipo è spaziale, favoloso. Peccato che la Micra di produzione non avrà un bullone in comune col prototipo e sarà la solita automobilina senza pretese.

    La Nissan ha un po’ perso il suo spirito, non sa più dove andare e cosa farà da grande. La Micra, ad esempio, neanche ci pensava a farla: è stato De Meo a convincerli, in pratica tutto il progetto Micra l’ha messo giù De Meo, gli ha detto “facciamo tutto noi e voi vi beccate solo i margini” e quelli hanno accettato. Capito dove siamo arrivati? Cioè se De Meo si fosse fatto i fatti suoi (dopotutto Nissan e Renault sono alleati ma sono gruppi diversi) non avremmo più la Micra … cosa ancora più grave per Nissan se si pensa che ha dichiarato che tutti i prossimi modelli saranno elettrici … ok, se continua così …

  5. Alla luce di tutto questo, chi ci governa crede davvero che le case auto storiche continueranno a produrre motori a combustione solo per l’Italia ? Che inoltre è anche un mercato asfittico.

    Mi dispiace per la Leaf, secondo me un modello dalle grandi potenzialità in cui non si è creduto. La seconda versione è stata poco coraggiosa e forse la sua sfortuna è stata di arrivare nel momento della fine dell’era Goshn in cui Nissan ha frenato bruscamente sull’elettrico perdendo un grosso vantaggio strategico.

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