Le eBike Segway saranno in vendita soltanto nei negozi specializzati. Ninebot, proprietaria del marchio, spiazza ancora: no al tutto online e grandi catene di vendita. Un esempio che verrà seguito?
Vi ricordate le due eBike “cattivissime” presentate da Segway all’edizione 2024 del CES di Las Vegas? Sono passati 11 mesi dal giorno in cui ne siamo rimasti molto colpiti e ormai siamo vicini al loro sbarco sul mercato. Xafari e Xyber sono attese nel primo trimestre 2025, ma non ci sarà modo di acquistarle sul sito ufficiale e nemmeno nei punti vendita della grande distribuzione. Almeno a quanto apparso nell’indiscrezione pubblicata dal sito americano Bikerumor.
La compagnia cinese Ninebot, che nel 2019 ha rilevato Segway e nel 2022 ha mandato in pensione i monopattini autobilancianti, infatti ha scelto di commercializzare i suoi due nuovi modelli attraverso una rete di rivenditori specializzati indipendenti. Il che significa niente acquisto online (o quasi, poi vedremo) e niente grande distribuzione dello sport o elettronica.
eBike Segway solo nei negozi
“Ci impegniamo a entrare nel mercato delle eBike in grande stile e a farlo nel modo giusto”, ha affermato Nick Howe, responsabile Segway per il settore bici elettriche ma già in Trek e Orbea. “Ciò significa fare qualcosa di nuovo e diverso sia con i nostri prodotti che con il nostro modello di vendita. Vediamo un’opportunità per ridefinire le categorie dei prodotti della micromobilità e tornare a un vero modello di vendita incentrato sul rivenditore”.
Nello specifico Segway prevede di sviluppare una rete nazionale di rivenditori negli Stati Uniti. L’attenzione sarà rivolta agli IBD (rivenditori di biciclette indipendenti) e agli EBD (rivenditori di biciclette elettriche). Ma si concentreranno anche su quelli che vengono chiamati OBD (altri rivenditori di biciclette). Gli OBD sono negozi che potrebbero non essere “specifici per bici”, ma potrebbero essere adatti per le eBike. L’acquirente può sempre scegliere l’acquisto online sul sito di Segway, ma poi la bici verrà spedita al rivenditore locale di sua scelta per l’assemblaggio.
I rivenditori riceventi guadagneranno comunque un margine su questi acquisti O2O (online to offline). Segway ha sviluppato l’app Xchange, una piattaforma digitale per la gestione integrata di ordini, inventario e assistenza. Le specifiche complete, le funzionalità e i prezzi di Xyber e Xafari saranno annunciati durante il CES 2025. Le prenotazioni presso i rivenditori, ma anche sul sito Segway, apriranno il 7 gennaio 2025.
Cosa sappiamo delle prime eBike Segway
Xyber e Xafari sono dotate di quello che Segway chiama il “Segway Intelligent Ride System”. Un sitema in grado di registrare le condizioni ambientali e del percorso e di apportare autonomamente modifiche per rendere migliore e più sicura la guida. Sarà in grado di regolare la potenza del motore, l’accensione dei fari, impostazione continua della servoassistenza, l’avvio e lo sblocco del veicolo.
Tutto questo grazie a una connettività evoluta e al monitoraggio avanzato dei dati. La tecnologia viene in aiuto anche nella prevenzione dei furti con blocchi mozzo nascosti nella ruota posteriore, blocco aereo Ninebot AC che attiva un allarme mobile, funzionalità GPS e sistemi di allarme basati sulla posizione. Per monitorare tutto c’è un Cockpit intelligente che integra tutte le funzioni della bici in un display a colori. Nella sua configurazione a doppia batteria, Xyber sarà in grado di percorrere più di 160 chilometri con una singola carica. E Xafari può percorrere 120 chilometri prima di dover essere collegata.
Segway farà da apripista?
“Queste eBike incarnano l’impegno di Segway nel fornire tecnologia all’avanguardia e prestazioni senza precedenti ai nostri ciclisti”. Spiegava un anno fa Alan Zhao, direttore generale della divisione eBike di Segway. “Con caratteristiche regolabili, notevole stabilità e connettività avanzata, queste bici ridefiniscono ciò che è possibile per le avventure fuoristrada”.
Ninebot con Segway ha quindi deciso di intraprendere una strada diversa che mescola il passato con il futuro in cerca di fidelizzazione e fiducia da parte dei propri clienti. Un approccio “caldo” che ben si addice a un mondo come quello della bici, seppure a pedalata assistita, che è sempre stata una comunità. Solo il tempo ci dirà se la scelta è davvero vincente, oppure prevarrà il mercato del costo al ribasso. In fondo il fantasma di VanMoof rimane ancora dietro l’angolo.
Dopo la “sbornia” degli acquisti on line forse è l’ ora di rimettere “al centro” del focus il rapporto tra potenziali clienti (e clienti effettivi) e venditori o fornitori di servizi assistenza.
Le e-bikes sono un perfetto mezzo per spostarsi per raggiungere posti non troppo distanti sia per lavoro che diporto.
Per fortuna abbiamo usato molto i fondi PNRR per realizzare un po’ in tutta Italia tanti percorsi ciclabili (addirittura è in realizzazione il “corridoio europeo ciclabile” per traversare tutta Italia e raggiungere l’Europa -e viceversa – attraverso percorsi dedicati). Magari sarà l’ occasione per avvicinare un po’ i Nord europei nell’ uso abituale delle biciclette (muscolari o assistite), visto che mediamente il nostro clima è molto più favorevole..
è solo una questione di assistenza al cliente… ti faccio un esempio, ho acquistato in “negozio” molti prodotti per poi sentire 1000 scuse per non ottenere la garanzia sul prodotto difettoso… mentre su Amazon, per dirne 1, non ho mai, dico mai avuto problemi ad ottenere un rimborso o una sostituzione in garanzia… forse il declino degli store fisici non dipende solo dalla presenza dell’online, ma anche dalla mancata cura verso i diritti dei clienti…
Verissimo… può capitare… È per questo che se vogliono tenere ancora in piedi qualche iniziativa commerciale bisogna tornare ad essere credibili nei rapporti con i (potenziali) clienti… E li fidelizzi col post-vendita
Forse…dico Forse… Ninebot sta pensando a rinforzare il rapporto di fiducia…e le vendite online non sono più una buona base di partenza..