In Nuova Zelanda si finanzia la conversione energetica delle barche. Una pratica poco diffusa nel mondo. In Italia è concentrato tutto su strada e sono a zero i fondi per il retrofit. Nel paese oceanico hanno finanziato anche gli Shotover Jet turistici gestiti dal Fondo del popolo Maori.
L’attenzione verso la transizione elettrica in Nuova Zelanda è supportata dall’ente governativo Energy Efficiency and Conservation Authority (EECA) che oltre a fare informazione e dare assistenza supporta economicamente progetti di mobilità elettrica. Nel rispetto della sua missione: ridurre le emissioni di carbonio, miglioramento della competitività delle imprese, migliorare la salute delle persone. Chiari e concisi.
La Nuova Zelanda stanzia 800 mila dollari per 4 progetti

In Nuova Zelanda come in Italia “L’attuale fondo per i veicoli a bassa emissione – sottolinea la presidente della commissione EECA Elena Trout – è limitato al trasporto su strada e alle infrastrutture associate e pertanto viene esclusa la nautica”. Per colmare questo vuoto e dare una prima spinta al settore sono stati stanziati 800 mila dollari e scelti 4 progetti.
In Nuova Zelanda a disposizione 200 mila euro, contributo del 40%
Il finanziamento prevede un massimale di 200 mila dollari e copro fino al 40% dei costi dell’elettrificazione. I quattro beneficiari del fondo sono Explore Group, Black Cat Cruises, Ngāi Tahu Tourism (Shotover Jet) e Petroleum Logistics (GoFuel). Vediamoli più nello specifico
Retrofit per due taxi marini
Il gruppo Explore prevede di convertire in elettrico due traghetti per un servizio taxi. L’azienda si occupa di turismo marittimo e di trasporto, vanta legami con l’America’s Cup e si sta preparando, infatti, per l’imminente regata mondiale. Riceverà un cofinanziamento di $ 158.070 (il 17% dei costi totali dei progetti).
Il traghetto passeggeri Diamond Harbor

La società Black Cat Cruises riceverà un cofinanziamento di $ 200.000 (il 6% dei costi totali del progetto) per la costruzione di un nuovo traghetto elettrico da 70 posti per il servizio di trasporto pubblico tra Lyttelton e Diamond Harbor. Si sostituirà un’imbarcazione diesel più piccola. La compagnia gestisce oltre 8.400 traversate di ritorno all’anno.
Le barche del fondo dei Maori
Ngāi Tahu Tourism riceverà un cofinanziamento di $ 200.000 (il 36% dei costi totali del progetto) per convertire una barca a benzina V8 alla propulsione elettrica con doppio motore. Si farà un test e se andrà bene la tecnologia del jet elettrico sarà applicata allo Shotover Jet ovvero la barca che porta 14 persone e attraversa canyon stretti dove l’acqua è profonda solo 10 cm. Un sito naturale che attira oltre 3 milioni di turisti lungo il fiume Shotover. Da non perdere il video qui sotto.
Petroleum Logistics (GOFuel) e la barca da lavoro
La società riceverà un cofinanziamento di $ 76.065 (il 40% dei costi totali del progetto) per l’ammodernamento della sua attuale barca da lavoro utilizzata per il rimorchio e il servizio di taxi acqueo con un motore fuoribordo elettrico e un pacco batteria con ricarica rapida. Installerà anche il primo caricatore rapido marittimo pubblico della Nuova Zelanda a Westhaven Marina per fornire servizi di ricarica ai futuri operatori di barche elettriche.
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