Con un’autonomia fino a 622 km, un design più aerodinamico e un pacchetto tecnologico completamente rinnovato, la terza generazione della compatta a zero emissioni di Nissan debutta sulle strade europee.
La nuova Nissan Leaf segna il ritorno di un’icona dell’elettrico. Lanciata nel 2010, è infatti la più longeva auto elettrica moderna, colei che di fatto ha aperto la strada a un’intera generazione di automobili a batteria.
Ora arriva sul mercato la terza generazione, costruita con la promessa di garantire comfort, efficienza e connettività di livello premium. Le prime consegne sono attese per la primavera 2026, con produzione nello stabilimento britannico di Sunderland, alimentato da energia rinnovabile.

Una ritoccata decisa al design
La nuova Leaf nasce nel Global Design Studio Nissan di Atsugi (Giappone) ma guarda esplicitamente al gusto europeo. Le linee sono più tese e pulite, le maniglie a filo riducono la resistenza aerodinamica, e i fanali posteriori 3D insieme ai cerchi da 19” le conferiscono una presenza più sportiva.
L’interno mantiene dimensioni compatte ma offre più spazio e materiali premium, pensati per l’uso familiare quotidiano. Il bagagliaio da 437 litri e il tetto panoramico oscurante completano un abitacolo che punta su ergonomia e comfort.
Autonomia record, con ricarica smart
Sotto il cofano, il motore elettrico da 160 kW (218 CV) e 355 Nm di coppia garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi.
Ma il dato più impressionante è l’autonomia dichiarata: fino a 622 km nel ciclo combinato, grazie alla nuova gestione termica della batteria e al lavoro sull’aerodinamica. Inoltre, con ricarica rapida a 150 kW, si possono recuperare 420 km in 30 minuti.
Il sistema ‘smart’ di gestione termica attiva lavora in sinergia con Google Maps Route Planner, che individua le colonnine lungo il percorso e prepara la batteria alla temperatura ideale per ricariche più rapide.
Non manca la funzione Vehicle-to-Load (V2L), che permette di alimentare dispositivi esterni fino a 3,6 kW, trasformando la Leaf in una piccola fonte di energia mobile.

Nuove tecnologie e connettività
Come da attese, le tecnologie di sicurezza sono state riviste e modernizzate. Il sistema ProPILOT Assist con Navi-link mantiene corsia e distanza dal veicolo che precede, adattando automaticamente la velocità ai limiti stradali. Interessante anche la funzione e-Pedal Step, che consente di guidare quasi interamente con un solo pedale, e il rinnovato Around View Monitor 3D, che mostra una vista a 360° per facilitare le manovre in spazi stretti.
Nutrito anche l’apparato tecnologico per navigazione e connettività. La nuova Leaf integra la suite Google, con Maps, Assistant e Play Store direttamente gestibili dai due display da 14,3 pollici.
Tramite l’app NissanConnect Services, il conducente può inoltre monitorare la batteria, pianificare la ricarica o regolare la temperatura dell’abitacolo da remoto.
L’impianto BOSE® Personal® Plus, con altoparlante nel poggiatesta, isola le indicazioni vocali del navigatore per il solo conducente, migliorando comfort acustico e concentrazione.
Gli aggiornamenti over-the-air garantiscono un sistema sempre aggiornato e pronto per l’evoluzione dei servizi digitali.

Futuro europeo, ma il prezzo…
Con questa terza generazione, Nissan punta ora a consolidare la propria presenza nel mercato elettrico europeo, dove la Leaf – nonostante la crescente concorrenza di marchi cinesi e americani – resta comunque uno dei modelli più riconoscibili e apprezzati.
Il prezzo, però, è superiore a quel che si potesse immaginare: parte da circa 36.900 euro. Pur rientrando nei limiti previsti per ottenere l’incentivo, che partirà mercoledì (in questo caso si scende fino a 25.900 euro), si ritrova a competere, tanto per dirne una, con Tesla Model Y Standard o Tesla Model 3, che fra incentivi e sconto si può acquistare a 24.990 euro.
La nuova elettrica sarà costruita a Sunderland, nel cuore del progetto EV36Zero, l’hub elettrico di Nissan che integra produzione di veicoli, batterie e energia rinnovabile. Curiosità: circa il 20% dell’energia utilizzata nello stabilimento è di origine verde.


Le maniglie a filo sono state appena in questi giorni bandite
apperò sembra un bell’aggiornamento, e vedo la hanno progettata per essere non sovrapposta alla Megane
cioè il pianale, se ho capito, è parente della Renault Megane, qui però con più sbalzo posteriore e più bagagliaio, qualche cm in più di altezza e forse qualcosina in larghezza, in pratica ne fanno una BEV leggermente più grande
ha un miglior cx rispetto a Megane e alcuni aggiornamenti tecnici (nuova piattaforma Ampere di Renault, usata accorciata su R5 e R4) sul gruppo motore e inverter, più compatti, e sulle batterie ora semplificate per costare meno ma essendo più nuove sono un po’ più dense; la struttura della plancia a guardarla sembra comune a R4 e R5
come tagli di batteria ( 52 netti – 75 KWh netti? ) anche si diversifica dalla Megane ( 40 o 60 netti) ) in modo da non sovrapporsi, per una volta mi garbano le scelte del “reparto marketing”
622 km con che batteria però?
Quella da 75 kWh