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Nuova 500 e V2G: FCA e Engie EPS cedono a Terna 25 MW di Mirafiori

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porro fotovoltaico auto elettriche
I parcheggi con fotovoltaico e V2G di Mirafiori

FCA ed Engie EPS venderanno a Terna l’elettricità immagazzinata nelle auto collegate all’impianto realizzato nel parcheggio logistico di Drosso, nel comprensorio FCA di Mirafiori (leggi). Il contratto riguarda la gestione di 25 Megawatt di elettricità che garantiranno il controllo della frequenza a Terna, tramite un sistema pianificato di Vehicle to Grid (V2G).

Il progetto V2G nella sede centrale di FCA a Mirafiori è basato sulla tecnologia bidirezionale dei veicoli elettrici prodotti nello stabilimento piemontese. Prevede la possibilità di immagazzinare e restituire energia per la stabilizzazione della rete. FCAa ed Engie Eps si sono aggiudicati, durante un’asta, la cessione di 25 MW di capacità a Terna,  che saranno forniti nel periodo 2023-2027. ù

La prima volta del V2G commerciale

La potenza sarà fornita attraverso circa 700 batterie, in larga parte a bordo delle Nuove Fiat 500 elettiche presenti nel piazzale e in parte da batterie in second life.

fca ed engie eps
La nuova 500 elettrica sarà la prima “cliente” del Battery Hub FCA di Mirafiori.

«È un grande risultato – ha commentato Roberto Di Stefano, head of e-Mobility FCAnelle  Region Emea – che unisce i settori della mobilità e dell’energia. Due aziende leader stanno lavorando insieme per integrare i loro know-how e trasformare una visione in realtà: la e-Mobility diventa così il principale abilitatore per una rapida transizione a un sistema elettrico più sostenibile».

Carlalberto Guglielminotti, Ad e direttore generale di Engie EPS, ha spiegato che «in un contesto estremamente competitivo con oltre 1.300 MW di offerte, il 27,5% del totale aggiudicato da Terna sarà integralmente realizzato con la tecnologia di Engie EPS».

Si tratta di «un risultato importante, che riporta la tecnologia italiana nel nostro Paese, dimostrando ancora una volta, come già fatto nell’idrogeno, nella mobilità elettrica e nelle più grandi gare di energy storage al mondo, la competitività dei nostri prodotti e del nostro distretto industriale italiano».

In rete 700 batterie delle Nuove Fiat 500

lavori per l’installazione dell’infrastruttura di ricarica bidirezionale sono iniziati a fine maggio. L’obiettivo è installare un primo lotto di 64 postazioni bidirezionali che diventeranno più 700 a conclusione del progetto..

La maggior parte di queste sarà nelle Nuove Fiat 500 parcheggiate, con l’aggiunta di batterie di seconda vita recuperate dai veicoli dismessi.

FCA ed Engie EPS, un’alleanza globale

Nel frattempo, la collaborazione tra FCA Italy ed Engie EPS potrebbe presto diventare ancora più stretta. A novembre, i due partner hanno firmato un memorandum d’intesa per costituire una joint venture nel campo della mobilità elettrica (leggi), concentrandosi su soluzioni e servizi di infrastrutture energetiche e di ricarica per i settori privato, commerciale e pubblico. FCA afferma che questa è la prima applicazione industriale su larga scala del V2G integrato con batterie di seconda vita.

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2 COMMENTI

  1. Interessante, molto interessante !
    Quindi:
    -)Le nuove 500e avranno a un sistema di accumulo bidirezionale ! Dato che l’energia accumulata potrà “uscire” dalla presa verso la colonnina di ricarica .
    -)Sarà interessante capire se l’energia della batteria “uscirà” in continua o in alternata ?
    -)Comprando una 500e riceverai una auto nuova come km percorsi, ma la batteria potrebbe aver già fatto svariati cicli di carica e scarica: chissà con quali potenze e tra quali valori di carica massima e minima.
    -)Tutte le colonnine di ricarica avranno un caricatore bidirezionale.
    In un sistema così complesso cosa mai potrà andare storto ?
    Auguri da Paolo

    • Tutto può andare storto , le eccellenze italiane, sono utilizzate marginalmente all’estero , dobbiamo prendere atto che il ritardo sulle iniziative legate alla tecnologia e non solo è immenso. Ripetutamente EnelX e anche gli altri player, hanno espresso forti critiche alla gestione delle installazioni delle colonnine di ricarica. In breve sono soggette a norme nazionali, però poi le regioni , forse anche le provincie e le belle arti e certamente i comuni attuano regolamenti,norme non coordinate ed addirittura contrastanti, tatto per fare capire che ci sono ! Figuriamoci se colossi come quelli hanno problemi, quali possono essere quelli per i normali sudditi … ehm scusate cittadini . Avete visto anche il fondamentale piano dell’alta velocità digitale a che punto è , chi può usa SpaceX e non dipende se non marginalmente dalla repubblica italiana, per tutti gli altri auguri 🙁

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