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NunaX, che incendio alla World Solar Challenge

Nuna X

La disperazione dei ragazzi di NunaX davanti al rogo che ha distrutto la loro auto solare.

NunaX, che incendio alla World Solar Challenge. L’auto olandese era in testa alla competizione che si svolge in Australia. Ma a poco più di 250 km dal traguardo di Adelaide è stata distrutta da un improvviso falò. È questa, per noi, la notizia della settimana.

NunaX, un lungo lavoro in fumo

È stata un’edizione piena di colpi scena. Avevamo già riferito (clicca qui) del ritiro di Emilia 4 LT, il veicolo del team Onda Solare. La causa: un cedimento strutturale che ha provocato un fuori strada. È andata decisamente peggio ai ragazzi di NunaX, messa in pista dal team olandese Vattenfall. Appena prima di  Mambray Creek le fiamme hanno avvolto il veicolo e in pochi secondi l’hanno distrutto.

Il team è devastato, il nostro veicolo solare ha preso fuoco e non potremo terminare la corsa“, hanno twittato i ragazzi di NunaX. Pubblicando una foto che mostra tutta la disperazione di chi aveva dedicato 40 mesi di lavoro a questa impresa. Quattordici ore al giorno. Fortunatamente il pilota (di cui è stato pubblicato solo il nome, Tim) è uscito illeso dal falò. Di cui adesso si stanno cercando le cause. Un video postato su YouTube dal canale televisivo australiano ABC (sopra) mostra tutta la disperazione del team di Vattenfall.

Un cedimento strutturale per Emilia 4 LT

Una trasferta sfortunata per il team emiliano di Onda Solare.

Non è stata un’edizione fortunata per le auto solari olandesi. Un altro veicolo Orange, RED E del Solar Team Twente, è uscito di scena per un altro incidente. Il crash è stato causato da una raffica di vento definita dagli organizzatori “unprecedented” (senza precedenti). Anche Emilia 4 LT, come si diceva, hanno chiuso anzitempo la World Solar Challenge Bridgestone. La vettura è il frutto di un progetto che ha riunito gli studenti dell’Istituto Superiore Alfredo Ferrari di Maranello e del consorzio ITS Maker, l’Università di Bologna, la Ferrari e numerose imprese della Motor Valley. Il ritiro, come si diceva,  è stato causato da un cedimento strutturale che ha portato a un’uscita di strada.

 

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