Home Auto Le vendite. Quasi ultimi, ma…

Le vendite. Quasi ultimi, ma…

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Diciamolo subito: se si guarda il numero delle auto vendute in Europa, non si può certo dire che l’Italia sia il paradiso dell’auto elettrica. Anzi. Siamo solo all’undicesimo posto, un piazzamento che non fa onore all’importanza del nostro mercato, con la miseria di 1.248 vetture vendute nei primi sette mesi del 2017. Neanche 200 ‘pezzi’ al mese. Dietro di noi ci sono solo Portogallo, Irlanda, Finlandia, Danimarca e Grecia, mentre il grosso è davanti: in testa c’è la Norvegia, lei sì il vero paradiso dell’auto a batterie, con 16.607 immatricolazioni, più di duemila al mese. Seguono Francia (15.745), Germania (12.872), Gran Bretagna (8.919), Paesi Bassi (3.668), Austria (3.175), Svezia (2.527), Svizzera (2.410) e persino Belgio (1.781) e Spagna (1.612).
Perché siamo così poco sensibili all’auto a emissioni zero? I motivi sono tanti, a cominciare dall’assenza di generosi incentivi nazionali, ben presenti in altri Paesi. Pesa poi l’assenza da questo mercato del costruttore (ex) nazionale, la Fiat o FCA che dir si voglia, che ha puntato tutto sul metano. C’è poi una rete di centraline di ricarica ancora molto lacunosa, con la comprensibile paura di restare a piedi. E naturalmente c’è il prezzo, che evidentemente spaventa anche chi ha (o dice di avere) una coscienza ecologica molto forte. C’è da disperare? Ma no, anche perché la vera partita si apre adesso, l’Italia ha già fatto vedere di essere capace di recuperi miracolosi; e c’è il traino dell’Enel (più l’A2A in Lombardia), che sta investendo uomini e soldi in una scommessa che vede vincente. Per di più ci credono decine e decine di aziende piccole e medie, che si sono buttate nel business della mobilità elettrica con il coraggio e la prontezza che da sempre contraddistinguono i nostri imprenditori: c’è chi fa componenti per i costruttori, chi invece fa prodotti finiti, che siano macchinette o moto o electric bike. Presto ci saranno belle sorprese.
Quanto alla classifica dei modelli più venduti, al momento anche in Italia domina il gruppo Renault- Nissan, che più di tutti ha creduto nell’elettrico fin da tempi non sospetti: sul gradino più alto del podio c’è la giapponese Leaf (381 auto vendute da gennaio ad agosto), seguita dalla francese Zoe (229). Più indietro (ma molto più care) le due Tesla, la Model S (174) e la Model X (120). Ancora più sotto la BMW i3 (86), la Citroen C-Zero (68), la Smart Fortwo (54), la Volkswagen up! (26), la Mercedes Classe B (22) e la Citroen E-Mehari (21), che chiude questa modestissima top ten. E’ chiaro che la sfida vera deve ancora cominciare: a inizio 2018 arriveranno sul mercato due modelli molto più maturi di quelli visti finora, anche per autonomia di percorrenza, come la nuova Nissan Leaf e la Opel Ampera-e. Saranno l’avanguardia di una scarica di nuovi modelli attesi soprattutto a partire dal 2019. Lì il gioco entrerà nel vivo. E l’Italia, siamo pronti a scommetterlo, farà la sua parte, con la sua grande attenzione alle novità e l’atavica passione per i motori. Anche se silenziosi, sissignore.

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