Durante un’audizione in Parlamento, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha confermato il ritorno del nucleare in Italia. La tecnologia individuata dal governo è quella degli “small modular reactor”, che potrebbero entrare in produzione dopo il 2030. Il mini-nucleare verrà incentivato: ma tramite la fiscalità generale o dai cittadini attraverso le bollette?
Per il governo di destra è diventato un mantra da ripetere a ogni occasione. E non l’ha persa di sicuro Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, nella sua ultima esternazione in Parlamento.
Nucleare, bandiera del governo Meloni
Per il governo Meloni, il ritorno al nucleare è diventato il “centro” della politica energetica. Verrà reintrodotto attraverso la nuova tecnologia degli Small Modular Reactor (SMR). Al momento, è ancora in fase sperimentale ma potrebbe avere la sua prima applicazione industriale dal 2030.
Perché il ministro Pichetto (che ha anche la delega alla “sicurezza energetica”) ne è diventato il primo paladino? A suo dire questo non significa – come gli viene rimproverato da più parti – rinunciare allo sviluppo delle rinnovabili. “Vogliamo tenere aperte tutte le possibilità, secondo il principio della neutralità tecnologica“.

Il nucleare sarà incentivato dal governo per fornire energia a basso costo ai settori energivori
Questo non è del tutto vero. Esistono studi dove si dimostra come i costi per la produzione di energia nucleare sono molto più alti rispetto all’utilizzo di altre fonti. Prima fra tutte l’energia prodotta dalle rinnovabili. Ma Pichetto e il governo di destra non deflettono. E rivelano che il loro disegno, alla fine, è quello di far pagare meno l’energia ai settori industriali grandi consumatori di gas.
I quali ora pagano un prezzo dell’energia che è tra i più alti d’Europa. Gli Small Modular Reactor, secondo Pichetto, “serviranno ai grandi centri di consumo o ai grandi impianti energivori per la produzione di acciaio, ferro, ceramica, carta e così via, che costituiscono alcune delle eccellenze italiane riconosciute nel mondo“.
L’Italia ha un costo dell’energia tra i più alti della Ue
Ma i maggiori costi? Non c’è problema, i reattori modulari verranno incentivati. Il ministro Pichetto in Parlamento lo ha così giustificato. “Sicuramente sarà possibile prevedere incentivi, come per eolico, solare, gas e tutte le altre fonti di energia. D’altronde, essendo il mercato previsto anche quello dei grandi impianti energivori e delle società di gestione energetica, la collaborazione tra pubblico e privato vedrà una grossa fetta di investimenti anche da parte di questi ultimi“.
Quali investimenti, in che proporzioni e da parte di chi, il ministro Pichetto non ha detto. Pochi giorni fa aveva rinviato all’inizio del 2025 la presentazione del decreto che dovrebbe sancire il quadro giuridico per il ritorno del nucleare. Ieri, si è limitato a poche cifre che, in realtà, lasciano il progetto ancora con i contorni alquanto vaghi.
Chi paga: fiscalità generale o con le bollette?
Secondo Pichetto, il costo del primo “modular reactor” si dovrebbe aggirare sui “2,5 miliardi e non oltre i 3 miliardi come ha detto qualcuno“. Complessivamente il nuovo programma nucleare dovrebbe coprire tra l’11 e il 22% del fabbisogno energetico. L’entrata in esercizio dei primi moduli a partire dal 2035.
Ma chi dovrebbe pagare per gli incentivi necessari ai privati per non perdere soldi? Su questo il governo ancora non dice. Ma non ci sono molte alternative: attraverso la fiscalità generale o dal consumatore finale attraverso le bollette. Ma in quest’ultimo caso, quello che ecse dalla porta rientrerebbe dalla finestra. Tradotto: con un aumento del costo dell’energia per i consumatori.
Il ministro ha anche contestato che, finora, i progetti della tecnologia Smr hanno avuto risultati negativi. “Non sono falliti. Tra i nove progetti selezionati la settimana dall’Alleanza Industriale Europea sugli Smr, voluta dalla Commissione europea per rafforzare la presenza europea in questo ambito, c’è il NuScale in Romania“.
“ll francese Nuward di Edf è in fase di revisione al fine di diminuire i tempi di costruzione e immissione sul mercato“, ha aggiunto il ministro. Inoltre, “Edf sta aprendo la possibilità ad altri Paesi di partecipare attivamente al progetto, compresa l’Italia“. Infine, “fra i progetti selezionati come prioritari dall’Alleanza Industriale Europea, due sono a guida italiana: Newcleo e Alfred“.
== comparazione costi tra rinnovabili, metano, nucleare, nucleare SMR
== Studio “ GenCost 2023-2024” dell’ente CSIRO (Australia, ente simile al nostro ENEA), che viene aggiornato ogni anno
> “renevables with firming” significa “rinnovabili stabilizzate”, cioè inclusi i costi dei sistemi di accumulo per stabilizzare la fornitura di energia
> legenda è in dollari australiani
grafico riassuntivo
https://www.csiro.au/-/media/Owned-articles/2023/December/GenCost/24-00202_EN_INFOGRAPHIC_GenCost_FINAL_240521_2.png?mw=800&hash=27993C4BEA0947FC32E82A44D74ABF71
link dove scaricare il report completo
https://www.csiro.au/en/research/technology-space/energy/GenCost
Un SMR farebbe comodo anche a me… penso che un 10×10 cm. potrebbe bastare per le mie necessità giornaliere.
“Il carburante” dove si prende?
In Russia…
Molto bene!
Il nucleare è una tecnologia pulita che merita incentivi simili alle altre tecnologie pulite
pulita proprio no
– scorie
https://www.reteclima.it/in-germania-si-rimuovono-le-scorie-nucleari-dalla-miniera-di-asse/
– rischio non assicurabile
https://www.ilpost.it/2021/03/11/fukushima-centrale-disastro/
incentivi simili nemmeno, costa una barbarità, è una truffa da cravattari, perchè una volta partito devi pagare per decenni, accollata al debito pubblico
Molte tecnologie anche pulite producono rifiuti di varia natura.
In particolare le scorie nucleari sono talmente poche da rendere possibile tornare in un luogo remoto e spostare per precauzione quelle prodotte in decenni da una nazione ricca e industrializzata come la Germania.
È buffa la facilità di diffusione di articoli che esagerano i problemi facendo leva sulla paura. Immancabili le immagini di finzione con bidoni ammucchiati disordinatamente con il classico color verde tossico!
(consiglierei di selezionare meglio le fonti)
Stesso discorso vale per gli incidenti. Sono talmente pochi da poter essere elencati uno ad uno in una pagina wikipedia
(te la linko nel caso fossi a corto di eventi da cherrypickare: https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_nucleare).
Ma capisco che facciano più scena le migliaia di morti di tumori rispetto alle altrettante migliaia di morti di coloro che cascano dai tetti durante l’installazione di impianti fotovoltaici, pur essendo entrambe assolutamente trascurabili rispetto all’alternativa fossile
Eh già, il problema principale rimangono proprio le fonti fossili! Con i relativi CO2 e microparticolato.
Tienilo bene a mente mentre inventi complotti per screditare una tecnologia sostenibile che non ti piace
Alexander fa spesso questo, con toni di sufficienza prova a screditare la persona e minimizzare le informazioni negative sul nucleare
facciamo un gioco: rileggete quanto ha scritto qui sopra sul problema delle scorie tedesche, per lui una finzione, e poi verificate:
== la foto
e l’articolo sono del deposito geologico nazionale tedesco delle scorie radioattive Schacht Asse II; doveva essere eterno, ma dopo 25 anni ha iniziato a infiltrare acqua e inquinare le falde; dovranno faticare decenni a ri-estrarre le scorie usando robot e nel frattempo pompare acqua, per poi tentare un nuovo deposito geologico
https://en-m-wikipedia-org.translate.goog/wiki/Asse_II_mine?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it
ne parlò anche una puntata di Report, in cui accennavano che il prossimo deposito costerà circa 70-100 miliardi (e sono gli stessi costi che stimano gli inglesi)
== poche?
nuclearisti citano che un reattore media taglia produce all’anno 30 tonnellate di scorie ad altissima intensità; il problema non sono i kg o il volume, ma il grado di tossicità, i costi, l’indistruttibilità delle scorie;
vanno trattate, poi incapsulate ( in un quantitativo x10 ? di altro materiale nobile ), poi spostate con cautela e sorvegliate per decenni, prima di tentare di seppellirle e sperare che nei secoli vada tutto bene
e dimenticano che poi ci sono da trattare e seppellire anche le scorie ad alta e media intensità, che fanno molto più volume e peso, cioè i metalli, il refrigerante e il cemento delle parti interne della centrale stessa, e anche degli impianti di ritrattamento, che negli anni di utilizzo diventano radioattivi.. sono tutti costi fuori scala
== reattori piccoli SMR ancora peggio
quantitativi di scorie per kwh aumenterebbero da 5 a 30 volte
https://www.wired.it/article/le-mini-centrali-nucleari-in-realta-saranno-super-inquinanti/
=== Co2 pelosa?
un conto banale mostra che dirottare risorse su nuovi reattori significherebbe ritardare il calo di emissioni di Co2 e particolato in atmosfera, cioè malattie e problemi
sia per i tempi lunghi, sia perchè con le stesse risorse monetarie sottratte si possono invece installare alti quantitativi di fonti rinnovabili, decarbonizzando di più e prima, e senza creare debito pubblico
=== rischio incidenti, pochi?
non proprio, incidenti gravi o catastrofici ce ne sono abbastanza da poter calcolare parametri statistici e prevederne di nuovi
https://www.davidsmythe.org/nuclear/NAMS%20Points%20of%20View.pdf
=== non sono assicurabili – costerebbe 4 euro al kw-h
dopo Fukushima in Germania chiesero di stimare il costo di una copertura per i danni da incidente atomico, e sarebbe astronomica, il kwh nucliare che già gli costava caro a 20 cents kwh, arriverebbe a 4 euro a Kwh
qui una spiegazione
https://www-manager–magazin-de.translate.goog/finanzen/versicherungen/a-761954.html?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it
qui una copia dello studio originario
https://www-grin-com.translate.goog/document/175986?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it
Non trovo da nessuna parte che fosse un deposito “eterno”, ho invece trovato da più fonti che fosse un deposito di ricerca per il deposito finale.
https://www.bge.de/en/asse/
https://inis.iaea.org/collection/NCLCollectionStore/_Public/48/060/48060785.pdf?r=1
le scorie sono distruggibili e decadono da sole a differenza di altri materiali tossici di scarto di altre fonti. Non ha considerato il riprocessamento che già da solo riduce le quantità e cicli semichiusi/chiusi del combustibili che rimuoverebbero completamente il problema.
Non ho dati sulla quantità di rifiuti dall’irraggiamento degli altri materiali dell’impianto, ma considerando 1) il fatto che il nucleare ha la minore intensità di materiale per energia prodotta ( https://finance.ec.europa.eu/system/files/2021-03/210329-jrc-report-nuclear-energy-assessment_en.pdf ) 2) la quantità di energia prodotta, mi aspetto che i volumi per unità di energia siano comunque minori delle altre fonti o trascurabili. Ripeto io non ho i dati per fare il calcolo, non penso nemmeno lei.
Giustamente più un reattore è piccolo maggiore è il leakage di neutroni, io non sono contento della scelta degli SMR del ministro e penso che sia un errore escludere le centrali grandi che sono più efficienti su ogni punto di vista.
Nessuno vuole dirottare fondi, ma includere il nucleare nel mix. Già oggi investiamo 8 mld l’anno per incentivi alle rinnovabili, quindi i cittadini stanno già pagando in qualunque caso e le rinnovabili aumentano il debito pubblico. Storicamente i piani decennali di incremento di elettricità da fonti a basso impatto con i migliori risultati sono idroelettrico e nucleare, eolico e solare i peggiori. https://x.com/GrantChalmers/status/1189310487089078272?mx=2
Installare alti quantitativi di rinnovabili è percorribile solo in alcuni casi, non l’Italia. Potenza installata non coincide con energia prodotta, le rinnovabili hanno capacity factor basissimi e utilizzo di suolo centinaia di volte superiori al nucleare. Ripeto, non sto dicendo che non si devono installare rinnovabili, ma un mix bilanciato che decarbonizzi velocemente ed economicamente deve includere il nucleare. Con l’aumento della penetrazioni di rinnovabili incorri anche nella legge dei rendimenti decrescenti e prezzi dell’elettricità di picco nelle ore di domanda come in California e Texas per esempio (duck curve).
Considerando gli incidenti nucleari il tasso di mortalità del nucleare è il minore insieme al solare ( https://www.statista.com/statistics/494425/death-rate-worldwide-by-energy-source/ ). L’articolo che usi non è nemmeno di un ingegnere nucleare, cerca una nuova scala qualitativa indicativa della severità di un incidente, ma non usa da nessuna parte l’analisi standard per la previsione del rischio nucleare: PSA e IDPSA. Non puoi prevedere incidenti nucleari che sono un serie complessa di eventi in altro modo. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0029549314004968
Ma certo che provo a screditarti con toni di sufficienza!
Che rispetto vuoi che provi per una persona che fa la saccente citando articoli sensazionalistici riguardanti un caso specifico infelice di un deposito chiuso 50 anni fa?
Davvero credi che la gestione delle scorie odierne in occidente sia paragonabile a quella?
Perché chiedendo a Gemini i costi di rimozione di quelle scorie mi risponde che le stime sono tra 1 e 2 ordini di grandezza inferiori a quelle che citi?
Chi diavolo è David Smythe? Non sarà mica un altro attivista antinuke di quelli che ti piace citare come fonti attendibili?
Ha tenuto in considerazione il fatto che gli standard di sicurezza sono aumentati e che quindi la statistica non è sufficiente?
Citare articoli a caso ti rende competente solo agli occhi degli incompetenti
Vediamo se classifica come “attivisti anti nuke” o incompetenti anche questi due personaggi.
La missione impossibile del ritorno al nucleare
Starace (Enel) sul nucleare: “Basta fantascienza, abbiamo solo rinnovabili e batterie”.
Vaielettrico non usa dare spazio agli “attivisti” di nessun schieramento. Le pare che abbia voglia di dare spazio agli attivisti “pro nucleare” come lei o Filippo?
Avete potuto dire ciò che pensate in lungo e in largo. Ora basta
@Massimo Degli Esposti
Su Starace non mi esprimo perché non l’ho ancora inquadrato bene.
Mentre Armaroli si avvicina parecchio ad essere un attivista anti nuke.
Se non lo fosse non avrebbe mai pronunciato la frase denigratoria sul “sofisticatissimo bollitore ad acqua”.
Che diavolo di senso ha? Dovremmo abbandonare anche idroelettrico ed eolico perché in fondo sono sofisticatissimi mulini ad acqua e vento? Dovremmo rinunciare allo sviluppo della FUSIONE nucleare perché farà a sua volta bollire acqua?
Uno scienziato non usa questi trucchetti retorici, un attivista si.
A parte quella frase che mi ha particolarmente irritato, ci sono altre cose che non mi convincono:
1) per dire che la Cina non investe quasi più sul nucleare ha citato le potenze installate ignorando i capacity factor.
Aggiungerei che per come la vedo io è abbastanza normale che una tecnologia nuova come il fotovoltaico esploda in pochi anni occupando il posto che le spetta, ma nessuna crescita esponenziale dura per sempre, dunque confrontare un periodo di boom con decenni di piattume è un altro trucco retorico.
E ovviamente è anche stupido fare un confronto uno ad uno: se constato che si producono più auto che camion non posso evincere che i camion siano una tecnologia obsoleta. Il nucleare è particolarmente adatto per coprire il carico di base, il quale è solo una piccola parte del fabbisogno complessivo.
2) Quel grafico intitolato “cala il peso nucleare in tutta europa” sarebbe più specifico se si chiamasse “cala il peso nucleare IN GERMANIA”, visto che è ben visibile che nelle altre nazioni mostrate è aumentato o rimasto stabile fino al 2000 per poi rimanere pressoché costante
3) davvero ha senso credere che centrali nucleari di nuova costruzione userebbero tecnologia russa dopo tutto quello che è successo?
4) davvero ha senso ipotizzare un bombardamento mirato? Quale organizzazione ha le risorse e la volontà di portare un bombardiere in territorio dell’Unione schivando l’intelligence, l’aviazione e la contraerea e ignorando sia la condanna internazionale che la risposta NATO con tanto di deterrenza nucleare?
Se la pensi così non avrai problemi a stoccare le scorie radioattive nel tuo giardino o vicino dove abiti, tanto mica sono un problema per te..
per costruire una centrale SMR o simili occorre “sbancare ” un’area notevole, riempirla di cemento armato, acciaio ed altri 1000 materiali tra strutture, tubature, camini, etc …
Un terreno su cui devi smantellare una centrale siffatta non lo recuperi più, neppure dopo 100 anni e spese immani…
Tappezzare terreni “marginali” (quindi ovunque è possibile, senza grandi impatti ambientali) di estensioni FV non comporta stravolgimento del terreno (giusto qualche palificazione e la connessione alle cabine); poco lavoro in più serve ad installare pale eoliche (eventuale disboscamento area, scavo fondazioni )… SE si decide di smantellarle in pochissimo tempo e spesa infinitamente minore si ripristina lo stato dei luoghi, in cui non restano sostanze inquinanti o strutture non rimovibili… ci si può coltivare o allevare bestiame in poco tempo ..cosa per altro possibile anche DURANTE l’esercizio dei suddetti impianti F.E.R. !
quindi una centrale nucleare (di qualsiasi “generazione”) NON è pulita.. Non si può ripristinare lo stato dei luoghi in caso di dismissione.
non sono d’accordo al 100% per 3 motivi:
1) il nucleare consente di occupare un’area molto ridotta rispetto alla potenza elettrica fornita (come tutte le centrali termoelettriche).
2) davvero è realistico pensare di ripristinare lo stato del luogo in generale? Quello che intendo è che se smantelli un impianto eolico, presumibilmente bisognerà costruire qualcos’altro altrove (visto che la domanda energetica non diminuirà). Ritengo molto più probabile che nella stragrande maggioranza dei casi si sostituiscano semplicemente gli aerogeneratori usurati senza ripristinare il luogo originale
3) davvero la struttura di una centrale nucleare a fissione dismessa è completamente inutile?
È capitato diverse volte che una centrale a carbone venisse riconvertita in centrale a gas. Mi aspetto che possa succedere qualcosa di analogo da centrali a fissione con centrali a fusione (in un non meglio specificato futuro).
Le centrali termoelettriche sono composte da varie parti, quella che produce calore può essere sostituita. Non è come con i telefoni o le automobili dove si butta via tutto.
So di 2 centrali nucleari che sono state riconvertite .. entrambe a Museo… aggiungo io “dell’ inutile!” visto che non sono entrate in servizio produttivo … 2 casi di “museo” costosi quanto il Louvre…ma Senza le stesse capacità di rientrare nel costo.
Conversazione da nucleare a…”termica” ? A parte che paghiamo da 40 anni il decommissioning delle nostre centrali…e che neppure negli USA hanno il deposito definitivo delle scorie (ne stanno ancora discutendo! e con tutto il vasto territorio disabitato disponibile!!).
In Italia poi siamo campioni mondiali di “cattedrale nel deserto”… Neppure gli storage per F.E.R. siamo capaci di piazzare in aree industriali e capannoni vuoti (si sbancano piuttosto colline e campi).
SE le pale eoliche vengono sostituite… nessun ulteriore impatto… SE vengono definitivamente smantellate (magari sostituite da produzione off-shore) per restituire la naturalità dei luoghi… è molto più facile, veloce ed economico eliminare le strutture di sostegno interrate (al limite…anche lasciate lì..visto che sono di materiale inerte a differenza di quelle che hanno gestito centrali nucleari).
Se si decide di smantellare F.E.R. (FV /eolico) in breve tempo la Natura si riprende gli spazi anche da sola ..e gratis…
è una tecnologia costosa ,poco resiliente
che al pari dei fossili , diverrà sempre più costosa e sempre meno resiliente
se non sai cosa significa la parola “resiliente” chiedi al nuovo ministro dell’istruzione
buon fossile e economia cubana a tutti il lucidatori di busti
che siano di mussolini o stalin
è lo stesso
Ma che domande banali!
Se han messo le accise alla benzina per finanziare la guerra di Abissinia vuoi che non mettano le accise alla colonnina per finanziare le centrali nucleari con cui alimentarle?
Mi sembra il minimo sindacale! ☝️😂
O no? 🙄
Già stiamo pagando in bolletta la dismissione delle centrali nucleari precedenti…
sarebbe il caso di “quantificare” quanto ci costano le vecchie centrali nucleari in bolletta…. giusto per ricordarlo ai lettori… ed al governo…
Ti puoi sempre fidare della parola “sacra” del sovrano.
Re Giorgio non mente e ama i tuoi bambini.
Se non mi sbaglio ci sono stati ben 2 referendum che hanno ribadito che gli italiani NON vogliono il nucleare, ora cosa faranno un terzo referendum oppure qualche decreto per annullare la SOVRANITA’ del popolo italiano?
No, faranno una campagna di disinformazione. Come stanno facendo sull’auto elettrica, le rinnovabili e non solo. E temo che con l’aria che tira lo vinceranno pure.
è una torta da 300 miliardi di spesa, che vogliono accollare all’italia già a rischio default, tramite prestiti al ungo termini e incentivi di 20-30 anni, così non pesano sul bilancio odierno, ma sui prossimi, praticamente la truffa perfetta
con questo “piatto”, non si stanno facendo problemi a spendere molto in campagne di pubblicità ingannevole (decine di canali youtube, portali web, articolisti sui giornali, anche qualche finta assocaizione) e lobbismo e corruzione parlamentare
speriamo gli vada buca
Praticamente la descrizione di qualsiasi provvedimento degli ultimi 10 anni, compreso il SuperBonus 110% e quello (peggio ancora) c.d. facciate.
superbonus e bonus facciate anche per me sono indifendibili nelle modalità esagerate in cui sono stati fatti
se nel 2020 c’era il caos economico dovuto al covid, ancora più grave è averli estesi e prorogati negli anni; la proroga 2022-2024 ha fatto il 70% del buco finanziario
purtroppo proprio avendo visto che sono saltati i limiti di spesa e di debito, qui cercano di replicare il disastro e fare anche peggio:
debito pubblico per finanziamenti agevolati o a fondo perduto ai reattori, e poi tariffe del kwh molto care per 20 o 30 anni, più altri 50 anni di spese per uscirne; e nel frattempo il rallentamento delle rinnovabili
non ricordo altre decisioni cosi impattanti negli ultimi 10 anni, almeno non da 300 miliardi di debito ciascuna
==== Svezia
ho letto che i Cristiani Democratici (= Nazisti dell’ Illinois per dirla come Belushi) andati al Governo in Svezia per una combinazione di numeri elettorali e di tensioni di guerra con la Russia, hanno provato a fare lo stesso, fermare le rinnovabili e far partire mega-finanziamenti per nuovi reattori
però lì negli ultimi mesi i sondaggi li danno perdenti, e si stanno dando una calmata, hanno risbloccato i progetti rinnovabili
=== Svezia (ma un po’ ovunque)
c’è una lobby che ti foraggia, ti aiuta a prendere i voti su argomenti a caso, e poi una volta che sei eletto ti usa per altri scopi. L’immigrazione è il cavallo di Troia preferito degli ultimi tempi, dal muro di Trump e prima ancora con Haider in Austria…
ha idea di cosa c’era scritto in quei referendum? o almeno come funzioni un referendum abrogativo? SI vada a rileggere i quesiti dell’87, nessuno è contro al nucleare
Lei studia ingegneria nucleare, ci ha detto. Ma con il diritto costituzionale non se la cava benissimo
Non è il mio campo, ma almeno so come funziona un referendum abrogativo. Ripeto, rilegga i questi e poi torni:
“Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidano entro tempi stabiliti?”
“Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?”
“Volete che venga abrogata la norma che consente all’Enel (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali elettronucleari all’estero?”
Quali di questi implica che è illegale costruire centrali nucleari? nessuno. Non serve alcun terzo referendum perchè basta il quadro normativo in linea col trattato EURATOM e un decreto legge.
Questi SMR sono anche meglio del ponte di Messina per le tasche di questi personaggi: potranno intascare tangenti per la costruzione e poi per la gestione delle scorie per qualche secolo. È una tecnologia vecchia (navi e sottomarini usano reattori piccoli da decenni) spacciata per nuova che ci legherà mani e piedi a qualche fornitore straniero.