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Nucleare: l’Europa è recidiva e si mette nelle mani della Corea

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Per il rilancio del nucleare, l’Europa sceglie la Corea del Sud e la sua tecnologia. Lo ha già fatto la Repubblica ceca, ma trattativa sono in corso anche con Olanda, Svezia, Regno Unito e Polonia. Sconfitte, per il momento, le ambizioni della francese Edf e dell’americana Westinghouse

Nonostante le polemiche e gli appelli della comunità scientifica, l’Europa vuole intraprendere la strada del rilancio del nucleare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’economia. In particolare, per centrare il traguardo net zero nella produzione di elettricità.

Ma l’Europa potrebbe ripetere l’errore commesso con il fotovoltaico. Così come per le forniture dei pannelli dipende dalla Cina, anche per il rilancio del nucleare si sta mettendo nelle mani della Corea del sud.

francia elettricità

Nucleare Ue: per i nuovi impianti la Corea in trattativa con Olanda, Slovenia, Gran Bretagna e Polonia

La società Korea Hydro & Nuclear ha appena chiuso un contratto per la fornitura di quattro reattori per la Repubblica Ceca da 1,7 miliardi di dollari. Inoltre, sta conducendo uno studio di fattibilità con l’Olanda ed è in trattative Regno Unito, Polonia e Slovenia che potrebbero portare a dieci il numero di reattori esportati nei prossimi 10 anni.

Eppure, l’Europa avrebbe il suo campione da utilizzare nello sviluppo del nucleare. Si tratta di Electricité de France (Edf), che è uno dei leader mondiali del settore. Ma al società sta incontrando difficoltà con gli impianti di nuova generazione, al punto che la più recente delle sue centrali in Normandia ha accumulato un ritardo di dodici anni.

Al contrario, la tecnologia coreana è affidabile, mediamente rispetta i tempi di consegna dei contratti e costa anche meno. Sempre che inseguire il nucleare abbia senso e i bilanci dei Paesi Ue se lo possano permettere visto che i cantieri sono tutti sulle spalle della spesa pubblica. 

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62 COMMENTI

  1. Korea Hydro & Nuclear
    sono relativemente veloci in Corea, con regolamenti più permissivi di quelli europei e una filiera locale; in Repubblica Ceca si vedrà

    PS: è il nuovo nome di KEPKO, di cui fanno parte, vi ricorda qualcosa? anno 2011

  2. È stato cancellato il commento sulla formazione della “comunità scientifica”? Peccato faceva veramente ridere 😂😅😂😅

    • Faceva piangere per la stupidità e la pochezza. Sappia che l’autore è bannato in via definitiva da questo sito.

  3. Per quanto mi riguarda, l’Italia è fuori dai giochi. Tra leggi antiquate, incompetenza manifesta e una politica incapace di risolvere qualsiasi problema dei cittadini – dal passaporto alla sanità e mille altre cose, compreso l’elettrico, dove nemmeno Carlo Rubbia basterebbe per un allacciamento in condominio – è chiaro che nessuno prenderà mai in considerazione l’idea di investire in Italia in questo campo. La realtà è che anche chi opera in altri settori e riesce a mantenere un’attività in attivo, alla fine chiude e si trasferisce all’estero. Se ci va bene, ci venderanno le loro eccedenze. Firmato un suddito italiano (perché questo siamo).

  4. “Si fa un gran parlare che il nucleare farà ridurre il costo dell’elettricità ..
    questo non è vero ,bisogna spiegarlo alla gente ..”
    Carlo Rubbia
    a “il rosso e il nero” quasi 20 anni fa ..
    non è cambiato molto nel frattempo ..
    anzi si , il costo delle rinnovabili ha raggiunto prezzi RIDICOLI
    e paesi Europei come Portogallo e Spagna ne hanno approfittato ..
    mentre noi OGGI ingauguriamo rigassificatori

    https://www.youtube.com/watch?v=gq2_pEPfBEI

    Io , Nello Roscini ,58 anni informatico

    penso che il Nucleare ha un futuro IMPORTANTE per la colonizzazione del sistema solare ..
    sprecarlo sulla terra quando OGGI abbiamo delle valide alternative
    più economiche e funzionali come le rinnovabili le batterie agli ioni di litio/sodio

    è da STUPIDI !

    se qualche idiota , proverà a imporlo a livello politico
    la mia protesta pacifica consisterà nel dotarmi di una batteria stazionaria sovradimensionata e di un coogeneratore a benzina
    scollegandomi COMPLETAMENTA dalla rete dalla rete elettrica anche se vivo in città
    lo posso fare domani mattina ..
    invito tutti quelli che ne hanno la possibilità di fare altrettanto
    ceracre “energie rinnovabili fai da te” su youtube

      • dipende da quanto lo usi, più vai a sud nella penisola , meno lo usi ..
        un coogeneratore produce elettricità per una unità immobiliare e acqua calda sanitaria per quattro o un riscaldamento importante

  5. Non serve la comunita’ scentifica per capire che il nucleare non ha piu’ senso, aldila’ del costo di costruzione del reattore (che comunque e’ gia’ in partenza penalizzante)

    Anche se fosse gratis, che senso ha parlare oggi di costruzione di reattori (non servono in italia, tanto le reti sono ampiamente interconnesse oggi, figuriamoci tra 20 anni, per cui “dove” viene prodotta l’energia lascia il tempo che trova) quando ci vogliono 15-20 anni per costruire 1 dicasi 1 reattore da 1 GW???? per un reale impatto sulla decarbonizzazione ne servirebbero almeno 6-7 solo per l’italia, ovvero una trentina per l’intera EU come minimo. Un progetto totalmente senza senso.
    Per cosa poi? Dobbiamo mettere in piedi un progetto di tali proporzioni (economiche e di tempistiche) per far cosa? Per scaldare dell’acqua che diventa vapore per far girare delle turbine? ma siamo seri??? quando probabilmente tra 20-30 anni anche l’acqua sara’ un bene talmente prezioso che “sprecarlo” in una centrale sara’ una follia… senza dimenticare che una centrale oltre all’acqua per generare vapore ha bisogno di acqua anche per raffreddare le barre di combustibile…

    Se pensiamo che cio’ di cui abbiamo bisogno per salvarci sono degli enormi bollitori ipercostosi, allora siamo messi male….

    • infatti, abbiamo già la fusione atomica, molto meglio della fissione, la fusione atomica avviene a gratis e senza complicazioni nel Sole

      facile e più economica da raccogliere, direttamente come elettricità, tramite fotovoltaico, eolico off-shore, idroelettrico, e qualche bacino secondario di irrigazione usato come accumulo di energia con pompaggi idroelettrici

      === tecnologie emergenti

      il prezzo dei pannelli FT è in discesa, e anche la resa per superfice è in rapido aumento, nel 2019 lo standard di resa per superficie era 18 %

      al momento lo standard economico è 22%, nuova tecnologia Topcon;
      (in istallazioni utility o parcheggi con pannelli bifacciali, equivalgono a 28%)

      pannelli FT premium tecnologia IBC e HJC arrivano a 25%, che sarà lo standard economico tra 3 anni

      ragionando a 5-8 anni:
      sono in sperimentazione pannelli tecnogia Tandem, resa 30-34%, e altri a stampaggio ancora più economico su lastre sottili e flessibili, senza vetro

    • L’acqua non viene sprecata. Evapora, poi pioverà. Le centrali non distruggono mica l’acqua. Consiglio a tutti di guardarsi l’intervento di Luca Romano fatto in Parlamento di recente. In 20 minuti spiega come il nucleare sia sicuro, pulito ed utile per abbassare il prezzo delle bollette, perché stabilizza i prezzi dell’energia ed interviene efficacemente nei momenti in cui le rinnovabili non producono (e.s. quando non c’è sole e non c’è vento). Risponde bene anche alle domande di un deputato.

      Buona visione!

      • OCCHIO se non volete aiutare la disinformazione
        consiglio di non cliccare sui video del personaggio
        che si fa spesso autopubblicità anche qui

        che poi quella è la versione ritagliata del video in cui se la canta da solo

        l’intervento vero è stato imbarazzante per il livello da venditore di tappeti, in cui è stato messo in ridicolo dalle domande dei presenti

        gli hanno fatto presente che il nucl. ha dei costi esagerati incompatibili con lo sviluppo economico dell’italia, e dei tempi incompatibili con la decarbonizzazione

        ha solo ribofonchiato la stessa “supercazzola” in cui cercava di nascondere che l’idea truffaldina dei nuclearisti è far pagare i costi abnormi allo Stato, per poi non averli tutti nelle bollette

  6. Io, al “Nonostante le polemiche e gli appelli della comunità scientifica” ho staccato i miei pochi neuroni e ho continuato a leggere come avessi in mano Novella 2000.
    Posso capire le “polemiche”, ma dare per scontato che la “comunità scientifica” sia contro il nucleare…resto basito.
    Mah.

        • Premettendo che sono d’accordo sulla pazzia ed impossibilità di realizzazione nei tempi previsti, farei comunque attenzione ad usare certi termini: la “comunità scientifica” (italiana) di cui si parla è formata da 17 persone, per lo più chimici impiegati nel settore fotovoltaico/rinnovabili. Non vedo esperti di nucleare nella lista (comprensibilmente, dato che sarebbe come darsi la zappa sui piedi) quindi, per quanto ben argomentata, la lettera non è frutto di un dibattito scientifico serio e disteso, cosa che in Italia non si riesce a fare data la forte polarizzazione sul tema, frutto di decenni di disinformazione (e le scorie radioattive liquide verdi fluo che fuoriescono dai barili dei Simpson non hanno di certo aiutato!).

          • Ma si, è un vizio italico, che vediamo in svariati campi.
            In questo specifico caso, 17 scienziati rappresentano la “comunità scientifica” in toto e senza possibilità di smentita.
            L’Autoreferenzialità che diventa Religione.

          • Avete un bel coraggio: il nucleare è stato bocciato dal popolo italiano in due diversi referendum popolari. E parlate di autoreferenzialità?

          • gli autori delle lettera NON sono “impiegati nel settore”, spiegami, perchè scrivi questo?

            sono ricercatori universitari, scienziati veri, che sanno scremare e valutare informazioni complesse

            e sono autorevoli perché senza conflitti di interesse, è la seconda condizione necessaria per avere valutazioni serie

            inoltre non entri nel merito di cosa dicono; cerchi di svalutarli in via preventiva; scusa ma è un modo di fare ingannevole

            =========
            non è facile trovare ANCHE ing. nuclari obiettivi, capisci che esponendosi non lavorerebbero più, però qualcuno si trova:

            1) spiegazione illuminante da un massimo esperto:
            https://www.vaielettrico.it/a-proposito-di-nucleare-italiano/#comments

            2) altra testa notevole, che ha fatto la storia del nucler, e che spiega perchè non è più tempo, e lo ha capito decenni fa, notando che saliva di costo invece di scendere, segno che non stava funzionando, mentre le rinnovabili scendevano di costo; inoltre boccia i cosidetti reattori di tipo nuovo:

            https://www.corriere.it/buone-notizie/23_gennaio_11/i-90-anni-zorzoli-decano-dell-energia-pulita-puntare-rinnovabili-b4082054-8fb9-11ed-ae40-41a711fcbe95.shtml?refresh_ce

            https://ilmanifesto.it/zorzoli-cingolani-un-incompetente-messo-li-contro-le-rinnovabili

          • Non sbeffeggio nessuno.
            Trovo a suo modo curioso il fatto che se un qualche gruppo di scienziati (veri e reali, non sono ironico) porta avanti delle tesi a voi vicine, questo gruppo di persone è senza dubbio spinto dall’altruismo e dalla volontà di salvare il pianeta.
            Se un altro gruppo di scienziati (veri e reali anche in questo caso) ad esempio ritiene di puntare sul nucleare, questi studiosi sono dei “venduti” al servizio delle multinazionali brutte e cattive per definizione.
            Tutto qua.
            Ciò nonostante, vi leggo sempre con interesse…senza alcuna ironia (altrimenti non sarei qua).
            Buona serata.

          • Vorrei l’elenco degli scienziati veri o presunti che premono per il nucleare, oltre al solito avvocato dell’Atomo. E vorrei leggere argomentazioni convincenti come quelle di chi ha firmato l’appello per il no Nucleare all’italiana? Caro Pichetto, “no, grazie”. Infine vorrei un suo parere sul destino cinico e baro che ha determinato l’esito di due referendum

          • Buongiorno.
            Innanzitutto io non sono un sostenitore del nucleare tout court.
            La mia critica (se così possiamo definirla, bonariamente) era riferita esclusivamente al fatto che talvolta (non sempre) sembra che vi esprimiate come se aveste la verita in tasca e tutti gli altri sbagliassero o, peggio, fossero dei corrotti al servizio delle multinazionali che vogliono fare immorali profitti (invece è noto che solo le ONG investono sulle rinnovabili).
            Se nel mondo ad oggi ci sono in costruzione decine di centrali (se non erro un numero intorno alle 50) vorrà dire che ci sarà anche una parte di scienza che ci crede.
            Ma, ribadendo, non sto dicendo che io so che il nucleare è buono e giusto e le rinnovabili no. Assolutamente. Fosse per me la maggior parte degli investimenti dovrebbe ricadere proprio su queste ultime, ma ciò nonostante non escludo che magari la tecnologia nucleare in talune circostanze e per talune esigenze possa essere preferibile.

            In merito ai referendum, sinceramente e personalmente io sarei contrario a richiedere l’opinione dell’italiano medio (come me del resto) su materie che richiedono competenze specifiche e che potrebbe dipendere dall’umore del momento o dal contesto specifico, non escludendo logiche populistiche.
            Se domani potessimo fare un referendum sull’abolizione delle tasse, probabilmente vincerebbe a mani basse con percentuali bulgare…ma non so se sarebbe un bene per il paese.
            Il referendum del 1987 sul nucleare venne organizzato sulla scia della tragedia di Chernobyl, oggi uno stesso quesito referendario probabilmente potrebbe avere esiti diversi, pur se in ogni caso riterrei opportuno che tali scelte venissero fatte in sedi più competenti.
            Buona giornata.

          • Ne abbiamo fatto un altro nel 2011, dimenticato? I referendum in materia fiscale sono esclusi dalla Costituzione. Quindi anche lei non sembra molto ferrato materie tecniche come il diritto costituzionale e l’attualità politica. Cosa facciamo, le togliamo il diritto di voto?

          • Buongiorno
            aggiungerei degli elementi

            centrali in costruzione sono quasi tutte in Cina, che ha una necessità militare di crearsi la filiera del plutonio per armarsi, come abbiamo fatto noi in occidente il secolo scorso;
            nel frattempo investe circa 100 volte di più nelle rinnovabili

            nonostante questo il numero di centrali e la potenza installata è in lento declino

            e senza includere la Cina, sono in declino più rapido:
            – anno 2006 produzione 2660 TWh
            – anno 2022 produzione 2150 TWh
            (fonte IAEA)

            un sondaggio recente mostra che gli italiani sono contrari al nucleare per i costi e i pericoli:
            https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/03/il-sondaggio-ipsos-3-cittadini-su-4-bocciano-il-nucleare-troppo-pericoloso-e-poco-conveniente/7609932/

            questo nonostante il martellamento sul web della campagna di pubblicità ingannevole in italia, che secondo me non si può liquidare con un “cosi fan tutti”, la osservo ed è più “profonda” ed estesa delle macchiette più in vista

            come industria non sono come la dittarella che installa i pannelli, i consorzi nuclaristi sono radicati nelle istituzioni tramite il settore militare; hanno una attività con un budget esagerato come una big oil e nessun pelo sullo stomaco; l’attività di lobbing e manipolazione dell’opinione pubblicà è documentata da decenni

            nel 2010-2011 in italia, oltre a spendere 10 milioni di euro ad anno in campagna comunicativa, furono tentate 2 modifiche legislative per cercare di annullare il futuro esito contrario del referendum, poi confermato dalla Consulta

            provano un colpo di coda con ogni via traversa, fissare dei contratti con governi desiderosi di grosse spese pubbliche, prima che si sparga di più la voce sui costi cosi alti (tipicamente caricati nelle tasse o nel debito pubbico statale) e al contrario sulle novità molto rapide nelle rinnovabili

          • @Massimo.
            Ma infatti io ho proprio detto che non ritengo il referendum idoneo ad abrogare eventuali leggi in materie tecniche, di qualsiasi natura.
            L’esempio delle tasse era un esempio estremo, ovviamente. Ma forse non sono stato chiarissimo io, me ne scuso.
            Poi, in generale non lo ritengo proprio uno strumento utile per qualsiasi decisione, visto che poi si decide di fare come si vuole a seconda del clima politico.
            Io ho votato per la privatizzazione della RAI e mi sembra che la RAI non sia stata proprio privatizzata.
            Ho votato per l’abolizione del Ministero dell’Agricoltura, e lo hanno rinominato a piacimento.
            E si potrebbe andare avanti…
            Quindi, il referendum è uno strumento che viene considerato degno di nota se e solo se politicamente fa comodo in un determinato momento storico.

            Non ho capito il riferimento al mio diritto di voto.
            Si è sentito offeso da qualcosa che ho detto nei suoi confronti?
            Saluti.

          • E’ lei che non ha capito bene. Il referendum è la massima espressione della democrazia ed è previsto in tutti i paesi democratici. Quello che pensa lei contrasta con la Costituzione. Si rassegni.

          • Va bene, ha ragione.
            Per fortuna le sorti dell’elettrificazione non dipendono dal vostro sito nè dal suo atteggiamento da portatore della Verità (o forse dovrei dire “pravda”).
            Credo che riuscirebbe a farmi diventare simpatico anche Trump, o ho detto tutto.
            In famiglia abbiamo una 500e da oltre un anno che ho la fortuna di poter ricaricare a casa (oltre ad una Compass mhev per gli utilizzi non prettamente urbani, ma probabilmente per lei è comunque troppo inquinante), disponiamo di un impianto fotovoltaico più che decoroso, nel limite del possibile ci impegnamo su tutto ciò che può minimizzare il nostro impatto inquinante nel mondo…ma a leggere lei verrebbe quasi voglia di acquistare un Grand Cherokee V8 6.2 e sgasare giusto per principio.

            Un abbraccio.

          • Il mio era solo un invito ad usare la terminologia corretta, “comunità scientifica” è diverso da “17 scienziati”. Mi scuso per aver usato impropriamente il termine “impiegati nel settore”, intendevo “chimici ricercatori nel campo fotovoltaico” e “impiegati in uffici pubblici in che trattano le rinnovabili”.
            E non intendevo dire che la lettera è da buttare, anzi la condivido in pieno!
            Ad ogni modo le risposte del direttore non fanno altro che confermare la mia impressione che il dibattito disteso è difficile, se non impossibile, quando si vedono nemici da tutte le parti.

    • vero, la comunità scientifica non è “contraria”, ci sono casi particolari, paesi con climi sfavorevoli, o impianti ereditati già costruiti; però è concorde al 98% che:

      >> rallenta la decarbonizzazione,
      è intuitivo, anche i “veloci” costruttori Coreani, ipotizzano inizio lavori 2029 e consegna dopo altri 8 (10) anni

      15 anni totali, in cui ancora bruci combustibili fossili, e avrai bloccato investimenti per rapidamente installare il triplo di potenza rinnovabile stabilizzata con connessioni di rete e accumuli idroelettrici e batteria

      >> aumento dei costi, ancora intuitivo, ma dimmi se servono dei riferimenti

      >> problema scorie non è “risolto”; in futuro si troverà un modo per stoccarle o convertirle, però sarà costoso, e spesso non ci si pensa

      >> mix 100% rinnovabili sono ormai banali da realizzare, e iniziano ad aversi tanti esempi dal vero nel mondo

      === su youtube
      sul yuotube invece hai molta pubblicità favorevole al nuclerare e che diffonde concetti contrari a quanto scritto sopra, anche su canali generalisti; strano no?

      è una campagna pubblicitaria, storicamente in America e in Italia il consorzio nucl si affida a Hill+Knowlton per le campagne di pubblicità ingannevole e attività di lobbing; sono quelli del tabacco, industrie oil, guerra in kuwait, fracking, etc

      nel 2010-2011 il consorzio nucl italiano spese circa 10 milioni di euro all’anno (6 milioni già solo per gli spot pubblitari farlocchi fatti fare a un’altra agenzia, non so se te li ricordi); oggi si sono fatti furbi, usano youtube, probabilmente gli da più risultati e manipolano anche i giovani; non si sa quanto stanno spendendo

  7. “Nonostante le polemiche e gli appelli della comunità scientifica”: faccio osservare che la cosiddetta comunità scientifica cui si fa cenno nell’articolo non è una sorta di politburo in cui tutti la pensano alla stessa maniera, ma una sorta di “palestra” in cui si trovano tanti diversi pareri, a volte contrastanti. Nel merito, AIE ed ENEA, tanto per citare due componenti di quella che ho definito palestra, si sono espresse anche di recente a favore dell’impiego, tra le diverse fonti, anche dell’energia nucleare per favorire la fuoriuscita dall’uso dei carburanti fossili

  8. L’Europa dovrebbe affidarsi ai commentatori di vaielettricco, che fanno i conti con il bilancino chiusi nella loro cameretta con il loro pc, fieramente assemblato, con led multicolore 😂
    Si scherza eh…ho anche io degli amici nerd ✌️

    • Chiuso nella sua cameretta è lei. Dia un’occhiata alle credenziali di Nicola Armaroli, per esempio.

      • Nessun rancore la mia era solo una battuta, non intendo offendere nessuno.
        Anche io apprezzo il prof. Armaroli, non riesco sinceramente a spiegarmi perché venga sistematicamente ignorato, meriterebbe più attenzione.

    • Infatti l’unico computer ( portatile) che ho è spento da anni…in compenso invece di starmene chiuso: in 5 anni ( 1999/2003) mi sono piantato ( un po’ alla volta e da solo ) un formidabile fotovoltaico composto da oltre 2000 alberi ( dove non c’era niente !) di cui mi prendo cura giornalmente con grande passione ricambiata oltre misura dal risultato ottenuto che ha zittito completamente i soliti che, a suo tempo, non ebbero niente di meglio che schernire il progetto!!

  9. @Redazione

    segnalo che il prezzo dei reattori è una BUFALA che è stata girare in rete; avevo messo il link sotto all’articolo precedente, lo metto anche qua, questa è una fonte più originaria con ipotesi più verosimili sul prezzo:

    https://www-ceskenoviny-cz.translate.goog/zpravy/-jaderne-bloky-v-cr-postavi-khnp-analytici-varuji-pred-prodrazenim-projektu/2544242?_x_tr_sl=auto&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it

    convertendo le corone in euro, ipotizzano 8 miliardi per ogni reattore da 1 GW nominali
    e gli analisti nell’articolo avvisano che il costo potrebbe raddoppiare o triplicare

    lo stesso modello di reattore in America è costato di sola costruzione 16 miliardi (32 miliardi la coppia Vogle 3 e 4), iniziando a costruilrlo 15 anni fa, cioè prezzo da aggiornare all’inflazione

  10. Ripeto più o meno il commento di una altro articolo:
    il ritorno al nucleare sarà molto difficile mentre sarà molto facile far sparire decine e decine di miliardi di €.

  11. Quando non si ha alcuna competenza in materia e non si riesce nemmeno a distinguere tra una fonte affidabile ed una bufala anti-scientifica, si dovrebbe avere il pudore di non trattare l’argomento.
    Con tutto il rispetto, state facendo disinformazione ideologica. Spero involontariamente.
    Se invece volevate uniformarvi al “giornalismo” italiano, beh, ci state riuscendo benissimo.

    • Senti fuffa click, uno che scrive 600.000.000.000 (miliardi) merita solo il cestino. Portaci dati e link a documenti seri o lì finisci

  12. “Ma al società sta incontrando difficoltà con gli impianti di nuova generazione, al punto che la più recente delle sue centrali in Normandia ha accumulato un ritardo di dodici anni” , credo che con questa premessa ci sia un ottimo motivo per avere alternative . Inoltre la Corea del Sud è un paese democratico e di fatto allineato con l’occidente, questo garantisce anche l’affidabilità dell’impegno economico

  13. Se E.D.F. ha progetti in ritardo e sicuri, grandi aumenti di costi per terminare la messa in esercizio degli impianti NUC è normale che chi continua ad avere fiducia in quella tecnologia si rivolga a coloro che non hanno avuto problemi nel terminare i progetti…
    Dalla Corea del Sud già siamo grandi clienti per batterie e tecnologia di consumo (LG , Samsung , Hyundai/Kia etc) con cui anche gli U.S.A. stanno rafforzando partnership tecnologiche, commerciali e militari…per le note tensioni in area , ed il ritorno a clima di guerra “calda” con “rocket -man” Kim della Nord Corea (appoggiato da Cina e Russia).
    Insomma…ci andremmo a “tuffare” mani e piedi legati in un ulteriore “calderone” di tensioni e confronti.

    Dal punto di vista costi/tempi di realizzazione mi sembra sia il peggiore dei sistemi cui affidarsi.. oltretutto in bui tempi di guerra come questi pure avete grossi bersagli (che a sua volta ingigantirebbero gli effetti di un attacco) mi sembra veramente una pessima idea; già adesso stiamo pregando perché non facciano gravi danni (o addirittura distruggere) i reattori della centrale ucraina di Zaporižžja, che inonderebbe di sostanze radioattive immediatamente anche l’ Europa centro occidentale e meridionale (causa direzione dei venti più costanti).

    Se volessimo proprio costruire centrali nucleari andrebbero realizzate in territori semi-desertici, in assenza di zone vitali da contaminare, al riparo da conseguenze dirette indirette di terremoti e tsunami, inondazioni, praticamente nel deserto saudita o simili….
    Ma mi sembra che i sauditi siano i primi ad usare gli enormi profitti degli idrocarburi per creare nuove città alimentate da Fonti Energia Rinnovabile..

    Qualcuno sta sbagliando qualcosa???

  14. Ma davvero. I coreani hanno costruito reattori recentemente in tempi relativamente brevi e a costi contenuti. Stato solidamente democratico e incardinato nel sistema di alleanze occidentale. Una quota di nucleare tale da coprire la baseload permetterà una penetrazione più veloce e maggiore delle rinnovabili.

    • Sorry ma sempre di anni e miliardi si parla. Pagati in anticipo dal pubblico prima di vedere un solo watt. Senza garanzie certe che tempistiche e costi saranno rispettati. No grazie.

    • “…stato solidamente democratico…”
      beh, no, anche no.
      negli ultimi 20 anni, ma prim aanche no

      • -negli ultimi 20 anni,-

        Eh vabè dai… un po’ di fiducia…

        -ma prima anche no-

        «He may be a son of a bitch, but he’s our son of a bitch»
        (attribuita a Franklin D. Roosevelt)

        🤭😇

    • falso,
      aumentano i costi e la decarbonizzaizione viene rallentata se si distolgono soldi dalle rinnovanili per il nucl. e li si mette congelati per 15 anni, in cui si continua a emettere Co2

      è intuitivo da capire, solo un pubblicitario scarso può dire il contrario

  15. Dio solo sa a quale comunità scientifica fate riferimento. La disinformazione che fate è veramente di prim’ordine. E confrontare Cina e Corea del Sud, stendiamo un velo pietoso.

    • Due sole domande, indipendentemente dalla comunità scientifica.
      1. Da chi compri l’uranio/ plutonio arricchito?
      2. Cosa ne fai del materiale usato e non più riciclabile per ulteriore arricchimento?

    • Sì legga, se ha voglia, cosa dice il gruppo di ricerca ECCO sull’argomento nucleare:

      https://eccoclimate.org/it/qa-il-nucleare-serve-allitalia/

      È una pagina interessante di cui riporto un passaggio:

      “Cosa mostra l’esperienza recente sui tempi e i costi di realizzazione delle centrali nucleari? L’esperienza recente di sviluppo di centrali nucleari, soprattutto quella europea, mostra tempi lunghi e costi di realizzazione proibitivi.”

      Possiamo permetterci “costi proibitivi”?

    • Ma infatti. Non mi risulta che la comunità scientifica sia contraria al nucleare, anzi. Si potrebbe casomai dire che c’è chi a favore e chi contro.

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