L’azienda vicentina Askoll ha presentato due importanti novità: un monopattino elettrico a tre ruote destinato allo sharing e un motore per le eBike
Un nuovo inizio, verrebbe da dire. Anche se di fatto è proseguire su una strada tracciata, quella di un’azienda che offre lavoro a 500 persone sul territorio e 1.500 in giro per il mondo. E lo fa da oltre 40 anni, lottando contro un’agguerrita concorrenza cinese che si fa sempre più forte: «E pensare che tutto è iniziato nel 1978, con la produzione delle pompe per gli acquari – ricorda Gian Franco Nanni, amministratore delegato di Askoll Eva, la divisione dedita alla mobilità sostenibile di Asolo Holding -. Oggi abbiamo dei competitor solo asiatici, che producono in Cina e che, di fatto, sono davvero agguerriti. E le cose si sono fatte complicate dopo il 2020, che causa covid ha messo i bastoni tra le ruote a tutti».
e.sco, monopattino elettrico a tre ruote griffato Askoll
L’azienda di Dueville (Vicenza), nota come produttore leader in Italia di scooter elettrici, ha svelato il suo primo monopattino elettrico. Un mezzo per ora destinato allo sharing (LEGGI QUI), anche se l’obiettivo sarà poi arrivare al mercato consumer. La peculiarità di e.sco è, di primo acchito, quella di avere tre ruote. Una soluzione che offre diversi vantaggi: in primis si mantiene in equilibrio da solo, cosa di non poco conto per un mezzo considerato molto pericoloso. E poi è più robusto e sicuro. Su quest’ultimo aspetto l’azienda ha voluto lavorare per bene, visto che aumentare il livello di sicurezza dei monopattini in sharing è, a tutti gli effetti, un qualcosa di necessario alla luce di incidenti e news di cronaca attuali.
La sicurezza alla guida di un monopattino elettrico
Tre ruote antiforatura con raggio da 10”, doppio freno a disco sul posteriore, ammortizzazione presente sia sulla forcella che sul retrotreno e pedana basculante che da una parte offre un’esperienza di guida simile ai monopattini attuali e dall’altra consente un handling ottimale. Un prodoto che si affianca ad un motore elettrico brushless da 350 W con coppia di 25 Nm posizionato nella ruota anteriore. Batteria agli ioni di litio da 630 Wh (3,8 kg di peso) e autonomia fino a 60 km. La velocità massima è di 25 km/h e il monopattino, come accade già sugli scooter Askoll, ha la possibilità di poter essere utilizzato in tre modalità di erogazione di potenza più una quarta destinata alle zone pedonali che limita la velocità a 6 km/h. La struttura è in alluminio e consente un carico massimo di 110 Kg.
Askoll Drive C90A, nuovo motore centrale per e-Bike
Novità anche per la sezione e-Bike, con Askoll che ha presentato il suo Drive C90A. Si tratta di un motore a movimento centrale sviluppato per le e-Bike di alta fascia. Nelle intenzioni dell’azienda questo propulsore dovrebbe essere la sintesi estrema di leggerezza, compattezza e performance. Questi i numeri: potenza nominale di 250 W (la massima è di circa 700 W) e coppia di 90 Nm ottimizzata tra le 60 e le 80 pedalate al minuto. Motore di soli 2,9 kg accompagnato da un sistema di controllo che rileva il contesto di utilizzo (salita, discesa, frenata, accelerazione) della bici. Cosa che permette di tarare la potenza erogata, con il rider che può scegliere tra quattro modalità di assistenza cheincrementano la spinta impressa dal ciclista dell’80% in Eco, del 160% in Tour, del 300% in Sport e del 400% in Turbo.
L’Askoll Drive C90A entrerà in produzione alla fine del 2021: «Le nostre linee produttive sono sviluppate tutte internamente – prosegue ancora Gian Franco Nanni – e prevediamo una chiusura del 2021 in crescita rispetto al 2019, quando il nostro fatturato è stato di circa 170 milioni di euro. Il mercato Italia? Siamo stati leader fino all’anno scorso con il 27% di quota, oggi il mercato è molto più frazionato».