Novità 2023: iniziamo una serie di articoli sulle elettriche in arrivo con tre marchi che propongono auto di grande interesse: Volvo, Ford e Opel.
Novità 2023: Volvo primo prezzo per i più giovani
Tra le novità più attese c’è la piccola Volvo, un mini-Suv dal prezzo decisamente più contenuto rispetto alla gamma attuale della marca svedese. Il n.1 Jim Rowan parla di “una city car rivolta a una fascia demografica più giovane, che può fare una sorta di abbonamento e farne la sua prima Volvo”. Quindi: verosimilmente un modello di rottura anche nelle tecniche di vendita, non più legate all’acquisto. “Se riusciamo a farli entrare come proprietari di Volvo per la prima volta, allora possiamo provare a mantenerli come clienti quando poi si sposano e mettono su famiglia“, spiega ancora il top manager. Il nuovo modello dovrebbe chiamarsi XC 30. E nascerà sulla base tecnica Sustainable Experience Architecture (SEA), che la stessa Volvo ha sviluppato con la Casa madre, il gruppo cinese Zhejiang Geely Holding. Dovrebbe utilizzare batterie LFP (Litio Ferro Fosfato) fornite da CATL, più economiche degli accumulatori agli ioni di litio, i più diffusi. La stessa scelta fatta da Tesla per le versioni meno costose dei suoi modelli.
Novità 2023: la prima Ford EV costruita in Europa, un crossover
Arriva anche la Ford con la prima elettrica costruita in Germania sulla base tecnica fornita dal gruppo Volkswagen, la MEB, la stessa usata da ID.3 e ID.4. Martin Sander, general manager di Ford Model e Europe, ha scoperto solo un dettaglio dell’anteriore del crossover costruito a Colonia, che verrà svelato in primavera e dovrebbe avere appunto la taglia della ID.4. Sarà la seconda Ford a batterie in vendita in Europa (veicoli commerciali a parte), dopo la buona accoglienza avuta dalla Mustang Mach-E, soprattutto nei mercati del Nord. In Italia nel 2022 se ne sono vendute in media una cinquantina al mese, in tutto 613 nel periodo gennaio-novembre.
La nuova Astra con autonomia fino a 416 km
Arriva la nuova Opel Astra, per la prima volta anche elettrica, sia in versione berlina che station wagon. Motore da 115 kW/156 CV e 270 Nm metri di coppia massima, velocità di punta 170 km/h, con tre modalità di guida: Eco, Normal e Sport. Batteria da 54 kWh, con 102 celle alloggiate in 17 moduli e autonomia fino a 416 km. Con consumi contenuti: la Casa del gruppo Stellantis annuncia 12,7 kWh/ 100km, che diventano 14,9 kWh guidando come prescritto nel ciclo WLTP. Se prendiamo a riferimento questo secondo dato, parliamo di 6,71 km con un kWh di energia. Quanto ai tempi di ricarica, la nuova Astra potrà utilizzare stazioni rapide fino a 100 kW in corrente continua. Per i rifornimenti in AC la nuova Opel è invece dotata di serie del caricatore di bordo trifase da 11 kW, da collegare anche alla wallbox domestica.
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(I gusti son gusti ma penso che non ci sia bisogno di aggiungere un titolo “acchiappaclick” o un’immagine/video accattivante ad un articolo giá interessante di suo. Secondo me non sarebbe nello spirito di VE)
Ma qualcuno che presenti l’equivalente di una polo o di una punto? Ancora suv e ancora prezzi e potenze assurdi…
Mi è capitato tra le mani un vecchio numero di 4r del 2003 dove c’era il test dei 100mila km di una mondeo tdci (l’ammiraglia nel listino ford)…ebbene costava circa 27 mila euro che rivalutati ai giorni nostri (sito del sole 24 ore) sono meno di 34 mila euro…
cosa ci si compra nel mondo elettrico con 34 mila euro oggi?
A cosa serve avere una megane da 220cv o una 500 da 120cv (incidentalmente la stessa potenza della uno turbo), quando io con la mia e_UP da 83cv devo continuamente pelare il gas per non veder sparire le altre auto nello specchietto? tanto che normalmente la uso in modalità eco+ che taglia la potenza a 60cv…
Passato l’entusiasmo iniziale per la coppia disponibile da subito, credo che i costruttori dovranno iniziare a lavorare su nuove leve…cercando di limitare il più possibile la perdita di autonomia dovuta al freddo in primis, e ragionando su auto più umane e accessibili…
Parole sante. Ma tanto.
Sottoscrivo in toto. E fino a quando non arriveranno gli equivalenti di quei modelli, la mobilità elettrica qui in Italia rimarrà inchiodata a un fenomeno di nicchia.
Il sig.re della Volvo non legge molto le statistiche su cosa fanno i giovani, forse si accorgerà che non si sposa più nessuno: le percentuali di giovani che si sposano sono crollate. Bisognerà che rivedano il loro modo di proporre la piccola Volvo se non vogliono che rimanga invenduta.
C’è un riferimento al dato sui giovani? Chiedo perché sarei curioso di andarmelo a leggere e cercar di capire il perché 🙂
Nei paesi scandinavi – quelli di “zona Volvo e dintorni” – le persone continuano a sposarsi.. e a fare figli (non necessariamente in questo ordine, nonostante quanto dichiarato dall’intervistato..) https://www.weforum.org/agenda/2018/04/one-of-the-happiest-countries-in-the-world-does-marriage-differently-from-most-everywhere-else Invece in paesi come l’Italia, modelli come la XC saranno acquistati piú che altro da pensionati spesso piú benestanti delle famiglie giovani (almeno fino a quando i “ritocchi” al sistema pensionistico cominceranno a farsi sentire)