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Nordio (VW): sull’elettrico italiani informati poco e male

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Massimo Nordio, numero uno del Gruppo Volkswagen in Italia, non ha dubbi sul successo dell’elettrico anche nel nostro Paese. Ma c’è un grosso lavoro da fare.

Nordio ha fatto il punto sulla situazione in un’intervista al mensile Prima Comunicazione. Con lui Fabio Di Giuseppe, Direttore Marketing Volkswagen. Eccone alcuni estratti.

“Timori sovrastimati, come sull’autonomia”

Massimo Nordio
Massimo Nordio, numero uno VW Group Italia.

NORDIO: “C’è un’incredulità che deriva da cattiva o mancata informazione. Per questo abbiamo creato una serie di strumenti per costruire una maggiore consapevolezza. L’elettrico è una strada obbligata. Ma io credo che in breve tempo ci arriveremo, con la collaborazione di tutti: dai costruttori alle istituzioni.Credo che tutta questa preoccupazione sia sovrastimata. Certo, se ho un’auto elettrica che ha 10 km di autonomia avrò bisogno una colonnina di ricarica a ogni angolo. Ma già oggi non è più così. La nuova generazione di auto elettriche avrà la stessa autonomia delle auto a benzina. Le nostre ID. nascono così. E si migliorerà ancora“.

“In Italia qualche migliaio di ID.3 nel 2020”

Fabio Di Giuseppe
Fabio Di Giuseppe, direttore marketing VW Italia.

DI GIUSEPPE. “L’obiettivo generale arrivare per tutti i veicoli elettrici della piattaforma MEB, al 10% del mercato nell’arco temporale 2010-25. Il board ha fissato l’obiettivo di un milione di auto elettriche nel 2025. Per l’Italia ci aspettiamo qualche migliaio di ID.3 nel 2020. Naturalmente, nel frattempo, si va avanti anche con la gamma tradizionale…È in arrivo la nuova Golf 8, che avrà una serie di contenuti innovativi molto importanti. Per esempio, avremo una versione mild hybrid, con una batteria da 48 volt, per abbattere i consumi e le emissioni”.

“Molto più spazio interno nella ID.3 che nella Golf”

ID.3
La ID.3, ancora parzialmente camuffata.

NORDIO. “La ID.3 è la prima auto che Vw sforna su una piattaforma dedicata, la MEB. Non un’auto tradizionale adattata all’elettrico. La differenza si vedrà nettamente: la ID.3 avrà uno spazio interno molto maggiore di quello di una Golf, perché non ha l’ingombro del motore. Il progetto ha messo al centro i tre fattori cruciali di questa rivoluzione: l’autonomia, i tempi di ricarica e il prezzo. E poi le infrastrutture stanno adeguandosi. C’è il lavoro che fa Enel X, credo sia arrivata a 10mila punti di ricarica…”.

“Dall’elettrico non si torna indietro, la VW ha scelto”

La Golf
La Volkswagen Golf

DI GIUSEPPE. “È ovvio che vogliamo vendere ancora tantissime Polo, Golf e Passat, però la scelta di fondo è presa. Il board di Volkswagen Group ha annunciato che nel 2050 saremo CO2 neutral, sia per  l’offerta di prodotto sia per i cicli produttivi. Questo significa che produrremo l’ultima auto a combustione interna, benzina, diesel o a gas, nel 2040. La strada è tracciata e non si torna indietro”.

“Abbiamo iniziato ad asfaltare la strada verso l’elettrico”

ID. family
Un rendering della famiglia di nuovi modelli elettrici VW.

NORDIO – “I primi che devono essere pronti per il nuovo mindset imposto dalla rivoluzione elettrica siamo noi. È un cambio di paradigma che investe l’organizzazione aziendale e la politica commerciale. Che cambia anche i concetti di vendita e di assistenza. Stiamo diventando un fornitore di servizi di mobilità… Per esempio nello sharing, che continuerà a svilupparsi e diventerà una delle modalità più utilizzate negli spostamenti urbani”.

DI GIUSEPPE – “…di solito arriva la nuova auto e poi si parte con la comunicazione. Nel caso della ID.3 il percorso è stato contrario. Due anni fa siamo partiti con MoDo, un sito sull’innovazione della propulsione elettrica e sulla guida autonoma. Da quel sito è nato lo ID.Hubonline, dove si trovano risposte a tutte le domande sul prodotto e sulla mobilità elettrica. Attivo già oggi ben prima che la macchina sia disponibile al pubblico”.

L’intervista completa, di Ivan Berni, è sul sito MO.DO (clicca qui). qui: la ID.3 ha già raccolto più di 20 mila ordini.

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3 COMMENTI

    • Dovremmo valutare un azienda non solo per gli errori commessi ma anche per come ha reagito a tali errori. Io ci credo.
      Ce ne fossero di aziende come VW !!
      Stanno entrando davvero a piede unito nel mondo EV, non senza un bel coraggio e visione : puntano su segmenti non troppo alti (ID.3), grandi numeri e minori margini ( anzi probabilmente non ne vedranno per anni), linee di produzione ripensate totalmente per EV, forti investimenti in gigafactory per batterie, infrastrutture, informazione ( la pubblicità già la vediamo ).
      Bravi e ancora bravi <3

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