Non solo Free to X: Autostrade apre le gare

Non solo Free to X: Autostrade per l’Italia (Aspi) apre le gare per installare ricariche elettriche nelle sue aree di servizio. Ecco le prime stazioni interessate.

non solo free to xNon solo Free to X: in arrivo altra stazioni da almeno 150 kW

Dopo avere creato nel 2021 una sua rete di ricariche super-fast (colonnine da 300 kW) a marchio Free to X, il più importante concessionario autostradale apre alle altre reti. Il primo lotto oggetto di procedura competitiva è costituito da otto Aree di Servizio dislocate su tutta la rete di Aspi. Si tratta di S.Nicola Ovest, Teano Est, S.Pelagio Est, Verbano Ovest, Montepulciano Est e Ovest, Le Saline Est e Ovest. Nel corso del 2024, saranno bandite le gare per i lotti successivi con l’obiettivo di aumentare la diffusione delle stazioni di ricarica nelle Aree di Servizio di competenza di Aspi. Si punta a circa 100 location, che si aggiungeranno alle ricariche già realizzate. Le nuove stazioni prevederanno colonnine HPC (High power charging) con potenza di almeno 150kW ciascuna. E con stalli dedicati alla carica in corrente alternata.

non solo free to xIl bando prescrive che l’energia sia al 100% green

Le procedure competitive prevederanno una prima fase di qualifica di operatori specializzati. E una seconda fase di valutazione delle offerte proposte. Gli interessati potranno partecipare alle procedure competitive attraverso il il portale dedicato. Scaricando la documentazione necessaria dalla sezione pubblica “Bandi e Avvisi”. L’obiettivo è la copertura di tutte le Aree di servizio con stazioni di ricarica al 100% green, “per promuovere una rete di ricarica funzionale, efficiente e capillare“. L’affidamento, mediante procedura competitiva, riguarderà la costruzione e gestione delle Stazioni di Ricarica da parte di operatori specializzati. Operatori che, in qualità di CPO (Charging Point Operator), dovranno rendere interoperabili tutte le ricariche ai Mobility Service Provider (MSP) che ne faranno richiesta.

  • Qualcosa che ancora non sai della ricarica: VIDEO

Visualizza commenti (12)
  1. Domanda: visto che Aspi non è l’unico gestore e le lacune maggiori si riscontrano nei tratti gestiti da altri, esiste una legge che obblighi tutti i gestori di tratte autostradali a installare punti di ricarica nelle stazioni di servizio? Se si c’è qualcuno preposto a vigilarne l’applicazione?

  2. Strano quando tempo fa asserivo che ricariche veloci andavano messe nei distributori e aree di servizio autostradali diciamo che la mia idea era considerata una caz… cosa non sensata ora in Germania sembra debba diventare obbligatoria e anche da noi pare che la faccenda prenda piede ottimo

      1. Roger scusa ma non sono troppo intelligente quindi faccio fatica a capire la differenza sono anni che giro in auto e parecchi distributori assomigliano vagamente alle aree di servizio autostradali magari più piccole ma qualche colonnina veloce ci starebbe poi fra qualche anno e spero pochi cosa venderanno ? Sono in attesa che tu mi possa rendere edotto delle grandi differenze grazie

        1. Non so cosa assertivi tempo fa.
          Non volevo essere polemico.
          Volevo sottolineare che un conto sono le aree di servizio, principalmente autostradali e un altro i meri distributori di carburante.
          Sulle strade principali, come le autostrade (o similari), è normale che debbano esserci punti di ricarica rapida, perché su quelle strade viaggia spesso chi fa anche molti chilometri e può esaurire le batterie.
          Mentre in molti semplici distributori, vedi quelli in città, non c’è bisogno di ricariche rapide, anzi forse riflettendo bene potrebbero bastare delle AC da 22kW, se tutte le auto avessero un caricatore tale di serie…. e secondo me ci arriveremo tra qualche anno.

          1. Aggiungerei che anche le ricariche da 22KW le dovrebbero mettere nelle aree di servizio autostradali. Piu di una volta ho messo la macchina in ricarica FAST, sono andato a mangiare un panino/pranzo, ed ero costretto sempre a guardare l’app per non incorrere nelle multe di occupazione stallo senza ricarica (a ricarica finita).

            Lo stesso mi e’ successo a Roma: costretto a ricaricare per batteria bassissima prima di una cena, l’unica colonnina nelle vicinanze era una FAST, messa in carica, sempre a guardare l’app per lo stesso motivo, e mi son dovuto alzare dal tavolo per spostare la macchina (cercare parcheggio a Roma, una tortura).

          2. Certo Roger i caricatori veloci servono per viaggiatori i turisti che passano caricano e vanno nei piccoli distributori va bene qualsiasi cosa ma ritengo che saranno costretti a chiudere in città caricheremo tutti da casa o similare solo le grosse arterie attrezzate rimarranno

    1. Caro Claudio, se ritiene che le scelte fatte dalla Germania siano da serguire, allora dobbiamo seguirle tutte. Ovvero:
      Si riducono il numero di distributori pro abitante.
      Quelli che rimangono, sono presidiati (in Italia vedo molti ditributori self-service non presidiati) e, oltre a distribuire carburanti, hanno anche un bar con tavolini, edicola, piccolo supermercato, ventita di bevande e altro.
      Prima si equipaggiano con caricatori HPC the aree di servizio autostradali e poi si pubblica la legge che impone ai distribitori di essere equipaggiati con caricatori HPC.
      By the way, alcuni amici che abitano in un appartamento in affitto a Monaco di Baviera, mi hanno riferito che l’amministratore del condominio ha recentemente presentato ai proprietari degli appartamenti il progetto per l’installazione di wall-box nei garage riservati ai condomini. Anche qesto è un esempio da seguire.

      1. Caro Ivone si certo che ritengo anzi ritengo assolutamente , se copiare vuol dire fare bene copiamo le buone idee non hanno colore partito nazionalità i buoni esempi vanno messi in pratica e prima possibile quello che dici sui condomini è esattamente la stessa cosa che ho appena asserito in un altro commento, invece di installare migliaia di colonnine lente a casaccio che con molta probabilità andranno presto rottamate perché in perdita perenne andrebbe facilitata e sovvenzionata la ricarica condominiale e senza intralci burocratici, ma da noi è un’altra storia

        1. L’idea di mettere wallbox condominiali ci sta. Ma c’è un ma. La ricarica dovrebbe essere subito addebitata su una carta di credito o di debito (visto il mal costume di alcuni a non pagare il condominio).
          Altrimenti è meglio che le wallbox siano allacciate direttamente al contatore di casa e siano attivabile solo con Rfid dall’intestatario del contatore.

          1. Bob d’accordissimo ma non capisco dove siano le difficoltà si certo funziona così per qualsiasi bene o servizio si paga subito e basta senza discutere

        2. Abbiamo più volte scritto che solo un terzo circa degli automobilisti dispone del posto auto privato. Molte famiglie hanno un garage, ma due o tre autovetture. Come ricaricano? Una colonnina lenta si può collocare ovunque, su ogni strada e in ogni zone delle città centri storici compresi. Installarla costa 2-3 mila euro e si ripaga in un paio d’anni con due o tre sessioni di ricarica al giorno. Una fast può essere installata solo in prossimità di una cabina di trasformazione, che si contano sulle dita di una mano nei centri urbani. Costa da 30 mila fino a 80 mila euro. Non si ripaga con meno di 10 sessioni di ricarica al giorno.

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