Home Vaielettrico risponde Non abbiamo i soldi per passare all’elettrico

Non abbiamo i soldi per passare all’elettrico

128
Tino guida una Audi 1,9 TDI e non vuole rinunciare al diesel.

Non abbiamo i soldi per passare all’elettrico, lasciateci guidare in pace le nostre auto diesel che fanno 900 km con un pieno, ci scrive Tino, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it

non abbiamo i soldiNon abbiamo i soldi, vogliamo tenerci i nostri diesel usati

“Non ne posso più di sentire le cose che dite voi e tutti gli utenti elettrici! Nessuno odia l’elettrico per principio! Si ragiona, si cerca di capire e poi… si torna sempre lì: i costi!!! Mi hanno tagliato fuori dal superbonus per la transizione elettrica in casa, non ho garage né spazio riservato e dovrei ricaricare da una postazione pubblica con abbonamento ecc.

Poi i costi di acquisto! Vedo qualcuno felice di una Dacia Spring o di una Renault Zoe ecc. Ok, felice per loro. Ma perchè dovrei essere obbligato, e spero di non esserlo mai per legge nel Paese che è anche mio, a passare da un’Audi A3 1.9 TDI ad un’elettrica piccola con poca autonomia? Perchè questo è il punto: la mia A3, presa usata nel 2017, l’ho pagata 10mila €! Che cosa ci compro con 10mila € di elettrico? Un monopattino dai!!!

Per un’auto di pari qualità da nuova, dovrei minimo spendere 30,40 o 50 mila €!!! Con la A3 faccio 900 km con un pieno, ho sostituite le parti essenziali con 2.500€, tagliandata, revisionata, cambio olio ogni 10mila km, va da Dio!!! Ragazzi, la maggior parte degli italiani non ha soldi né strutture private per l’auto elettrica!“.

non abbiamo i soldiNon abbiamo i soldi, lunga vita a benzina e gasolio: perché invece ci demonizzate?

Ci sarà in corso una guerra tra i due mondi, ma noi, poveri utenti, ci siamo in mezzo. Schiacciati e anche intimoriti dagli annunci da fine del mondo per cui non potrò più circolare assolutamente in città, ma forse ovunque, tra qualche anno!!! È angosciante! Stanno stringendo una morsa!!! Ma basta!!!

Chiudo con un esperienza del tutto personale. Per pura prova sono stato invitato a fare un breve giro sull’auto elettrica di un conoscente ed è stato, per me, davvero brutto, ma brutto proprio! Un silenzio assordante, un vuoto incolmabile, uno spazio interno invivibile, un trauma insomma! Ma questo è solo un’emozione privata che spero di non essere costretto a vivere!!!

Lunga vita a benzina e gasolio, o ai combustibili che volete, purchè si senta lo schioppo e poi olio e cambio manuale!!! Per favore piantatela di demonizzare! Liberi voi di andare in elettrico, ma liberi noi di andare a combustione! Per favore!!!“. Tino Dolmetta

non abbiamo i soldiSentirsi vittime di una congiura che non esiste

Risposta. Non si capisce perché il raffronto nei prezzi venga fatto tra un’auto diesel usata e un’elettrica nuova. Ma soprattutto perché Tino e molti altri lettori che ci scrivono si sentano perseguitati dall’arrivo dell’auto elettrica. Nessuno li obbliga a comprarla e, con ogni probabilità, verrà rinviata anche la scadenza del 2035 per la vendita di auto benzina-gasolio (mancano 11 anni, comunque).

Questo atteggiamento è frutto del can can che una certa politica e un uso distorto dei social fanno per contrastare l’arrivo di ogni forma di mobilità più pulita. Convincendo la gente che è in corso una congiura dei poteri forti per portare tutti noi alla rovina.

La storia dei decenni che abbiamo alle spalle racconta qualcos’altro. E cioè che senza la tanto vituperata UE saremmo ancora a comprare le Euro zero, con un’aria molto più avvelenata di quella che respiriamo oggi nelle città. Aria che, peraltro, ogni anni porta tuttora molti nostri concittadini ad ammalarsi e a morire. Ma di questo non importa a nessuno.

-Iscriviti alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube 

Apri commenti

128 COMMENTI

  1. Facilmente la mia prossima auto sarà almeno ibrida, ma vedo parecchia spocchia, snobismo e maleducazione fra i possessori di auto elettriche. Che pena!

  2. Basterebbe che il governo porti il prezzo di Benzina e gasolio a 3€/L. Poi ci sarebbe una bella super-inflazione ma alla fine gente si ingegnerebbe almeno ad utilizzare meno e meglio le auto inquinanti che spesso viaggiano con un solo passeggero a bordo.
    Ci sarebbe però meno traffico, meno inquinamento e si ridurrebbero le spese per la salute.
    Bi sogna solo avere il coraggio di farlo…….. e poi Tino si deciderà anche lui a comprarsi un’auto elettrica (magari usata).

    • Insomma… Poi spesso è volentieri (anche la mia vecchia auto lo faceva) cominciano a bruciare olio, ed è una cosa pessima

  3. Fa bene a preoccuparsi Tino ma non per la sua auto, penso che riuscirà ad utilizzarla fino alla rottamazione.
    Il problema è come affrontare l’inevitabile cambiamento senza una politica favorevole ed adeguata e temo che si continuerà ad assistere ad una squallida melina.

    Intanto qui si continua a soffocare
    https://www.modenatoday.it/attualita/misure-emergenza-blocco-traffico-fino-2-gennaio-2024.html

    Ma il problema sono i soldi…

    • Speriamo che grazie agli incentivi 2024 che tengono conto anche del reddito Isee riescano a conciliare le esigenze di salute pubblica e tutela delle fasce deboli della popolazione.

  4. Se il 40% del parco circolante fosse elettrico, quale sarebbe il fabbisogno energetico?
    Parlando di usato, le elettriche hanno una svalutazione pazzesca. Un caso?

    • se il 40% del circolante fosse elettrico … in Italia si potrebbe tranquillamente “spegnere una raffineria” .. che con quel che consuma per distillare petrolio ci si viaggia allegramente e senza inquinare più polmoni e cervelli …
      per produrre (e non dico anche trasportare alla/dalla raffineria, su autocisterne !! fino ai distributori stradali, accesi 24h) occorrono almeno 15kW per litro …con cui nel migliore dei casi ci si percorrono 25km (esagero, 30 con le ibride.. ma solo secondo WLTP ).
      Con una BEV di discreta potenza invece 15kW fan percorrere oltre 100km (io ho media di 12kW/100km .. su una 160kWh di potenza.
      Per la svalutazione dell’usato .. sicuramente questo per i prezzi è un periodo “un po’ pazzo ” come quotazioni sia del nuovo che dell’usato … ma nel medio periodo si riequilibrerà (appena sarà chiaro anche ai più retrogradi scettici che una BEV di 10/15 anni non deve ancora fare “tagliandi” , la batteria continua a funzionare a sufficienza per gli usi “normali” del 60% dei conducenti italici …e che magari ci saranno pure le prime “batterie di ricambio” a prezzi convenienti, data la grande sfida globale (a cui solo noi italiani non pensiamo di partecipare, al momento) tra chi realizza gli accumulatori più economici ed efficienti .
      Saluti e incoraggiamenti

    • Ciao, calcola circa
      2000 KWh annui per alimentare ogni BEV italiana, con media di 11.000 km annui

      forse tra 15 anni avremo 10 milioni di BEV, consumeranno circa 20 TWh annui di corrente, su un totale nazionale attuale di circa 300 TWh

      cioè produzione elettricità +7% in 15 anni, cioè +0,5% all’anno, è poco, a fronte di un calo di importazioni di petrolio che invece sarà notevole come minori emissioni e risparmio economico

      persino in italia, dove siamo un po’ lenti, aggiungiamo fonti rinnovabili più rapidamente di quanto serve a compensare senza usare più metano

      in europa poi il ritmo di installazione della rinnovabili è ancora più forte, i numeri li citavo in un altro commento, in pochi anni siamo arrivati a quasi 47 % di rinnovabili ( 44 % se calcoli sul sottogruppo EU 27, cioè senza Inghilterra, Norvegia, Svizzera, etc)

      la quota rinnovabili nel mix europeo aumenta +2-2,5% all’anno, ormai è una evoluzione rapida, perchè molti Stati non vogliono più dipendere troppo dalle forniture estere di carburanti di vario tipo e dai prezzi alti, specie come durante le crisi internazionali

    • Gio ti ha risposto Damiano vedi, con dati e numeri. Per Tino….sei libero di usare la tua A3 td fino al 2035 se non si fonde prima il motore….per “colui” che dice ” il silenzio all’interno dell’auto elettrica è stata una esperienza brutta brutta…” mi spiace ma hai problemi…che nulla hanno a che vedere con le BEV… aspettiamo il 2035 dai state tranquilli:):)

      • Vivo in Lombardia…provincia di lodi…circondato da impianti di biogas e di bio metano…funzionanti questi ultimi con scarti industriali…che poi vengono immessi nei campi da ditta C.R.E…..risultato ….la zona piú inquinata d’Europa…..ecco da dove arriva l’energia green….dovreste venire in questa zona nei periodi in cui spandono i prodotti

    • L’usato elettrico ha una svalutazione pazzesca?
      Mi passa qualche dritta per favore?
      Io vedo prezzi sopra ai 20000 anche nell’usato.

  5. Leggo i commenti e le vostre argomentazioni ma il discorso economico del lettore non fa una piega…

    Abito a Milano, in un condominio con altre 70/80 famiglie, nessuna colonnina di ricarica, una decina di Box (nessuno mio) con corrente condominiale e probabilmente nessuna possibilità di installare dispositivi di ricarica. Non abbiamo fotovoltaico (e anche se fosse, 80 famiglie in palazzine di 8 piani…) e la colonnina di ricarica più vicina non so neanche dove sia, sicuramente non c’è facendo il giro dell’isolato

    Capite che il problema non è comparare il prezzo di acquisto dell’Audi usata con l’elettrica nuova ma:
    – Casa indipendente
    – Garage
    – Fotovoltaico
    – Colonnina
    – Auto elettrica

    Ed ecco che 10/15/30 Mila Euro per una vettura ICE qualsiasi sono bruscolini rispetto alla transizione elettrica, che vedo ancora moooolto molto lontana (o forse impossibile veramente)

    • Se ci dice in che quartiere di Milano abita le possiamo elencare tutte le colonnine nel raggio di 500 metri. Scommettiamo che ne troveremo almeno mezza dozzina?

      • e ritorniamo ai prezzi ricarica in colonnina.. che mmi pare non siano certo convenienti rispetto ad acquisto di carburanti fossili, al quale ovviamente aggiungiamo il sovraccosto del veicolo.
        poi vorrei vedere se queste colonnine coprono almeno il 10% del numero dei veicoli presenti (che vorreste fossero elettrici) in quell’area.
        suvvia ragazzi.. a milano non trovi parcheggio nemmeno a pagarlo oro, figuriamoci se in ogni parcheggio dovesse esserci una colonnina.

        • Sei mesi fa benzina a 2 euro al litro e prezzi di ricarica alla colonnina 0,30 euro. Fra sei mesi chissà. Il raffronto in questi termini non ha senso. Il numero di colonnine è la conseguenza del numero di auto elettriche circolanti: cresceranno insieme. A Milano non trovi parcheggio nemmeno a pagarlo oro, è vero. Ma pagando una ricarica lo trovi di sicuro.

      • Ha ragione, ne ho appena ricordata una A2A con due stalli di ricarica in una via che frequento poco…tuttavia non credo che ciò la renda una soluzione valida (forse per ora, quando le elettriche in città sono molto poco diffuse ma poi?)

        Se non trovo posto la sera cosa faccio? non vado a lavoro il giorno dopo?

        Sinceramente fatico anche a vedere il quartiere tappezzato di colonnine, fatto salvo che mediamente in estate salta la corrente una volta al mese perché la cabina di bassa non riesce a gestire i consumi attuali

    • basta pensarci un’attimo:

      – quasi tutti quelli che usano l’auto in urbano basterebbe ricaricare una volta ogni 7-15 giorni, la “scomodità” diventa relativa, e appena le tariffe delle colonnine si calmeranno (tempo 9 mesi?) verrà superata volentieri, in cambio di un risparmio non sarà più percepita negativamente

      – i box che ha citato troveranno il modo di installare le wall-box appena saranno due o più i condomini a volerlo, c’è da tribolare un pò ma non è scienza missilistica

      – ovvio per chi usa l’auto in extraurbnano i km salgono, con ricariche via via più frequenti aumentando i km giornalieri, ma allo stesso tempo per chi fa tragitti extraurbani è anche facile trovare altri punti di ricarica (di tipo Fast) lungo il percorso

    • Alberto sostegno da tempo,ma prima o poi accadrà visto che ritengono impossibile installare una ricarica per ogni parcheggio in strada, che sarebbe opportuno che in ogni distributore di carburante fossero installate anche colonnine di distribuzione kW , si fa il pieno di kW e si parcheggia dove si parcheggiava prima, si fa due conti di quanti km al gg si necessita e dopo 300/400 km si rifà il pieno esattamente come una termica ,qualche minuto in più si solo questo, il vero problema ad oggi sono i prezzi sconsiderati delle ricariche ma di questo ne abbiamo già parlato.

    • una precisazione: i dispositivi di ricarica sono tranquillamente installabili nei box condominiali, da appositi elettricisti naturalmente.

      • Box condominiale che non ho e che costa come una berlina di medie dimensioni (a patto di trovarne uno in vendita che sia più grande di una fiat 500)

        Concordo sulla ricarica “al distributore” ma con le tecnologie attuali non è possibile, sia per corrente installata sia per durata/longevità delle batterie…

        • Credo questa possiblità ulteriore ( ricarica rapida) ci sarà nel giro di alcuni anni, risolvendo il problema che proittava verso il futuro

          – ora sono in commercio auto che ricaricano a velocità 2-3 C (20 e 25 minuti); alcune Kia/Hiunday arrivano sino a 350 KW di potenza di picco in ricarica

          – a metà del 2024 entrano in commercio auto segmento D con batterie LPF a ricarica 4-C (tesla Y restailing, mercedes e altre) (circa 15 o 20 minuti)

          – nel 2026, le prime batterie con ricarica a 6-C (ricarica in 10 minuti); già ora sono in test sui prototopi in Cina (e in Cina stanno già istallando colonnine da 600 KW e da 800 KW, penso sia il nostro futuro prossimo)

          – altri 2 anni ulteriori, diciamo 2028, e le batteia 6-C le troviamo anche sulla utilitarie, non solo sulle berline segmento D

          intanto, in questi anni di intermezzo, chi ha possibilità di ricaricare anche a casa o vicino a casa, o per vari motivi non gli scoccia stare 25 minuti ad un super-charger, può già inziare ad girare in elettrico; chi invece è scomodo, effettivamente aspetterà ancora qualche anno, ma penso non cosi tanti

          PS: esistono già da anni delle batterie (una chimica particolare, mi pare LTO) che caricano tra a velocita comprese tra 6-C e 10-C, le usavano alcuni autobus urbani elettrici per ricaricarsi in pochi minuti; le hanno accantonate perché le recenti batterie LFP costano meno, tengono un poco più di energia, e tutto sommato stanno diventando alche loro via via più veloci

          poi ci sono batterie recenti 10-C, ma ancora troppo costose, che mostrano la fattibiltà tecnica; le usano le monoposto delle formula E per assorbire l’energia in frenata e mi pare sono state messe a punto da gruppi di ricerca italiani

          • /// esistono già da anni delle batterie (una chimica particolare, mi pare LTO) che caricano tra a velocita comprese tra 6-C e 10-C, le usavano alcuni autobus urbani elettrici per ricaricarsi in pochi minuti; le hanno accantonate perché le recenti batterie LFP costano meno \\\ Si tratta forse dei super condensatori ? Non credo che abbiano un futuro per le auto private anche perché appunto accantonati a favore delle batterie LFP

        • Alberto sei sicuro di quello che dici scusa ma non ho capito quali siano le tecnologie non possibili , già alcuni distributori hanno installato colonnine e sulle batterie si consiglia una ricarica all’ 80% tutto lì .
          Parma 20 SUC Tesla da 250 kW (anche non Tesla)che tralaltro costano anche meno dei nostrani ,ci sono riuscito loro, noi siamo più coglioni.

      • E come la conteggiano la corrente prelevata?
        In box ho la corrente, ma è collegata all’impianto box condominiale che non regge nemmeno un asciugacapelli.
        Devo portare una nuova linea?
        Un nuovo contatore?
        A che prezzo?

        • Anche noi abbiamo una delle auto nel.box con corrente condominiale. È bastato inserire prima.della.presa un misuratore ci corrente dal costo di 15 euro su Amazon con il quale calcoliamo il consumo. I costi fissi si dividono in base ai millesimi

        • Collegato al mio contatore di casa, con i seguenti costi:
          Wallbox Tesla, 120 metri di cavo 6mmq, centralino, relè di sgancio per sicurezza anti-incendio, 4 cassette di derivazione, raccorderia/ canaline etc etc. 2000+IVA con installazione e certificazione.
          1500 Euro di incentivo richiesto ed ottenuto, bonifico ricevuto in meno di un mese.
          Tanto? Poco? Non so.
          Sconsiglio di appoggiarsi sull’impianto condominiale, potenza in genere troppo bassa e troppo condivisa. Un nuovo contatore ti porterebbe costi fissi aggiuntivi e credo un’IVA maggiorata, oltre al costo del contatore stesso e della sua installazione e attivazione (non trascurabili)

          • Piacerebbe molto farlo anche io. Speriamo che nel 2024 ci diano più di 15gg per fare la pratica 😉

    • Una sola curiosità. In queste palazzine con gli ultimi decreti attuativi sarebbe possibile predisporre un impianto fotovoltaico condominiale.
      Farlo condominiale renderebbe le cose più semplici visto che si tratterebbe di una comunità energetica. Altro vantaggio dovrebbe essere legato al fatto che normalmente le linee condominiali sono trifase nel caso di presenza di ascensori e soprattutto ci sono potenze impegnate superiori ai c 3kWh classici. Altro punto a favore per avere minori dispersioni.
      Se poi un condominio ha un parcheggio allora è fattibile predisporre una o più colonnine in trifase con potenza anche di 11kWh e questo ridurrebbe i tempi di ricarica. Al massimo sarebbe interessante capire se A2A o altri operatori Lombardi prevedono prodotti da installare nei condomini con corrente pagata in base ai costi condominiali e soprattutto contabilizzati immediatamente senza passare per i saldi condominiali.

  6. Che pena ragazzi…a certa gente non interessa neanche il futuro dei propri figli ,nipoti e pronipoti…non m’incantate…c’è chi cerca solo un alibi… è proprio il paese del ME NE FREGO!!che vergogna!!!

  7. ci mancava solo che tirava in ballo la sportività e avrebbe fatto il triplete..

    no perché il sound o lo schioppo come lo chiama lui c’e (lol parlare di sound su un 1.9 TDI.. da orgasmo proprio)

    il cambio manuale c’e ( mai provato la comodità di un automatico in città? o intacca troppo la virilità?)

    se questi sono i pensieri predominanti poveri noi.. e ancora con sta menata dei 900km d’autonomia,… ma fate tutti i commerciali che vi sparate 60k km annui?

    • vabbè..gli piace quel rumore/vibrazione un po’ zoppettante:
      tiddiai-tiddiai-tiddiai..

      ..tiddi-AIHA (urlo del portafogli..se si rompe la pompa iniettori o il volano..niente garanzia)

      ..tiddi-HAAH (esclamazione del meccanico che gli fa il preventivo)

  8. Ogni transizione tecnologica non è mai indolore. Cmq bisognerebbe tenere conto di due problemi, che si porranno inevitabilmente: 1) i costi dell’ energia da noi sono alti e tendono a salire ancora; 2) non abbiamo energia elettrica sufficiente per sostenere la transizione e saremo costretti, come già ora facciamo, ad acquistare energia dall’ estero (Francia) a peso d’oro. Potremmo chiedere alla politica di affrontare queste questioni o, come al solito, il cittadino dovrà arrangiarsi da sé? Ricordo che, per la stessa Unione Europea, il diritto alla mobilità dei cittadini ( ricchi e non) dovrebbe essere tutelato.

    • Il punto 2 è dovuto in gran parte alla poca lungimiranza (leggasi stupidità) di politica, imprenditoria… senza scordare buonissima parte del popolo italiano.
      Per fare un banalissimo esempio: il mo fotovoltaico ha prodotto in anno tutta l’energia necessaria per:
      – 20.000 Km della mia Ev
      – riscaldamento dell’appartamento con pdc
      – energia elettrica della casa
      E’ rimasto un surplus di circa 800 kWh che sono stati fruiti da qualcun altro.
      Ecco, questo è un modo per ridurre la dipendenza dall’estero per qualsiasi forma di energia.
      Moltiplichi per milioni di abitazioni, capannoni, terreni di scarso pregio, aree lungo le autostrade o altre arterie che sono inutilizzate e vedrà che di energia ne avremo fin troppa.
      Poi c’è l’eolico, l’idroelettrico…
      Naturalmente è necessario mettersi d’impegno anche per provvedere allo stoccaggio dell’energia da usare durante nei momenti di scarsa produzione.
      Fatto tutto vedrà che non mancherà molto per essere indipendenti.
      Su queste pagine è stato scritto innumerovoli volte anche da scienzati del settore, ma… troppi non vogliono capire (o hanno convenienza a non farlo).
      Nel frattempo all’estero ci ridono dietro.
      W il paese del sole.

    • 1) FALSO.
      Dopo la fiammata causata dalla inconsulta invasione russa dell’Ucraina, da ormai parecchi mesi i prezzi di PUN (energia elettrica) e PSV (gas) sono in calo, pur se non ancora rientrati ai valori del 2021. Per il valore del PUN negli ultimi anni veda questo link: https://luce-gas.it/guida/mercato/andamento-prezzo/energia-elettrica.
      E sa perché il prezzo è in calo? Grazie alle fonti rinnovabili, che aumentano al ritmo di 4-5 gW di potenza installata ogni anno – anche se, per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 concordati a livello europeo dovremmo installarne il doppio…

      2) FALSO.
      Ancora con questa storia??? Uffa… legga questi due articoli (https://www.vaielettrico.it/terna/ e https://www.vaielettrico.it/terna-21-miliardi-per-una-rete-a-misura-di-rinnovabili/) e ci pensi su.

    • Vorrei argomentare a proposito

      1) secondo gli analisti del settore energia i costi di produzione dell’elettricità sono previsti in discesa nel giro già di 2-3 anni in tutta Europa e persino in Italia (e già a inizio 2024 si vede la tendenza), per via dell’installazione massiccia di solare ed eolico che stanno abbassando il prezzo all’ingrosso dell’elettricità e rendendoci più indipendenti

      guardare questo grafico, rappresenta la quota rapidamente crescente negli anni di energie rinnovabili nel mix elettrico europeo, la crescità è molto rapida
      > 33,6% nel 2019
      > 46,6% nel 2023

      https://energy-charts.info/charts/renewable_share/chart.htm?l=it&c=ALL&interval=year

      2) per lo stesso motivo, cresce ogni anno l’abbondanza di elettricità, non sono certo i modesti 2000 kwh annui usati in media da un’auto elettrica a impensierire

      altro luogo comune errato: una quota energia la importiamo soprattutto da Francia e Svizzera, ma lo facciamo perchè in alcuni orari risulta conveniente;
      quella Francese in particolare la paghiamo sottocosto (meno di quanto costa a loro produrla) per via di un problema intrinseco di scarsa flessiblità oraria degli impianti francesi, di cui ci avvantaggiamo noi

    • Veramente dalla Francia la compriamo di notte, a prezzo ridotto perchè hanno eccesso di produzione (le centrali nucleari sono regolabili fino ad un certo punto e non si possono spegnere e riaccendere a piacimento)

  9. Ogni transizione tecnologica non è mai indolore. Cmq bisognerebbe tenere conto di due problemi, che si porranno inevitabilmente: 1) i costi dell’ energia da noi sono alti e tendono a salire ancora; 2) non abbiamo energia elettrica sufficiente per sostenere la transizione e saremo costretti, come già ora facciamo, ad acquistare energia dall’ estero (Francia) a peso d’oro. Potremmo chiedere alla politica di affrontare queste questioni o, come al solito, il cittadino dovrà arrangiarsi da sé? Ricordo che, per la stessa Unione Europea, il diritto alla mobilità dei cittadini ( ricchi e non) dovrebbe essere tutelato.

    • L’elettricità dalla Francia l’importiamo di notte proprio perché la svendono, altro che peso d’oro.

    • Il diritto alla mobilità è una cosa seria ma non ha nulla a che vedere con il diritto di farlo con un’automobile con motore termico.

      • Il diritto c’è e non è sindacabile da nessuno e tanto meno da chi soffre di ansia da film (don’t look up)

  10. La prima parte della lettera mi piace, la seconda non la condivido assolutamente. Diciamo che l’elettrico mi ha fatto sentire povero e italiano di serie B in un lampo, come se da domani scomparisse la sanità pubblica per cui io sarei un barbone. Mi fa piacere che ci siano comunque così tante persone agiate, potrò sempre lavorare per loro. Ma è triste.

    • personalmente la distanza la vedo tra chi compra auto nuove (ieri termiche, oggi termiche o elettriche) senza tanto sforzo, e chi compra auto usate non per scelta ma per necessità, è sempre stato così

      e se proietti al futuro (già solo 1-2-3 anni) aumentano le auto elettriche usate e le auto elettriche nuove più economiche, scelte per poter risparmiare .. sparisce anche l’illusione che siano le elettriche a marcare una distanza sociale

      mentre se restiamo all’oggi, per me già ora per le berline e suv grandi vedo il contrario, chi ne compra oggi una nuova termica sta facendo sfoggio di poter buttare soldi parecchi dalla finestra comprando qualcosa di più caro all’aquisto e che sarà ancora più caro da mantenere, per soddisfare un suo capriccio di non cambiare abitudini ed essere più comodo, almeno per ora, ai rifornimenti

      non credo che lavorarei per chi ha comprato una MG4 o una Tesla, più facile che lavorerai come dipendente per chi ancora da oggi ha comprato nuove una Bmw, una Alfa, una Audi nuova , etc

  11. Poi se vogliamo ragionare del lato economico, purtroppo in Italia abbiamo dei redditi medi quasi da fame, se rapportati al resto dell’ Europa.
    Non ho dati alla mano ma di questo passo ci sorpassera` anche la Spagna che tra l’altro sta spingendo molto sull’elettrico.
    Abbiamo velleità da nord Europa ma purtroppo abbiamo le finanze dell’ Est.

  12. Possiamo tranquillamente dire che tutti i no/bev sono male informati.. sento solo castronerie da chi é contro le bev..
    Dati sparati a caso senza mai uno straccio di fonte attendibile.. solo pareri e per sentito dire al bar.. una cosa vergognosa.. inoltre il fatto di dover respirare i veleni delle auto ogni giorno é la cosa fondamentale per la quale ognuno di noi dovrebbe ringraziare chi usa una bev.. invece li odiano.. un controsenso mostruoso.. il tubo di scappamento é ad altezza naso e polmoni.. non si può ragionare tipo: ” ci sono le industrie che inquinano quindi non serve a nulla l’auto elettrica..” ma perche non provate a chiudervi voi e i vostri figli in un box con la vostra termica accesa? .. inoltre le miniere di estrazione ci sono sempre state.. ma guarda caso non ve ne é mai fregato nulla.. che ridicoli…

    • Sono perfettamente d’accordo con lei Giorgio Z. , chi è contro l’auto elettrica a prescindere , dovrebbe riflettere su ciò’ che pensa, dentro un garage, con la sua Audi diesel con il motore acceso.

  13. Comunque audi montava il 1900tdi fino al 2008, dal 2009 è passata al 2000 TDI, quindi la A3 comprata usata nel 2017 a 10000€ + 2500 di spese per rimetterla in ordine, era un’auto PARECCHIO usata.
    Se vuole c’è una VW e-Golf di novembre 2015, quindi più nuova di quello che doveva essere la sua A3 usata, a 9500€ su un noto market di auto usate.
    Perché usato si paragona ad usato, non al nuovo.

    • Oltre a questi costi bisogna anche considerare i costi del cambio olio ogni 10k km che mi sembrano veramente tanto sprecati perché un diesel permette di fare ben più di 10k km con lo stesso olio.
      Però se è contento lui a girare con una macchina che già quando l’ha comprata aveva almeno 10 anni sul groppone non possiamo farci niente, non credo che gli durerà ancora tanto, prima o poi arrivano i problemi seri e sarà lì che si vedrà se ha fatto un buon acquisto. Dopo 15 anni una macchina inizia con i problemi, anche se è stata fatta la solita manutenzione, vibrazioni e usura non possono essere evitati e con l’andare avanti col tempo sarà sempre peggio

  14. Francamente… Io sono molto dispiaciuto per Tino…e tutti coloro che sono in condizioni difficili (perché se da un lato rischiano il blocco del loro veicolo.. dall’ altro non vedono alternative compatibili con le loro finanze).

    Per loro fortuna… siamo in Italia… Difficile pensare che si diffondano ovunque blocchi alla circolazione di vetture vecchie (che siano quindi buone solo per avere incentivi da rottamazione).. più facile pensare che ad un prezzo ovviamente molto basso siano rivendibili dove il blocco non c’è .
    Al momento ovviamente non si vedono alternative.
    Le piccole auto (segmenti A e B son aumentate di prezzo in modo repentino e spesso senza contropartite in tecnologia o altre giustificazioni se non il profitto delle Case a fronte di una minor produzione.
    Il nostro Governo ha appoggiato molto di più i combustibili fossili… facendo intravedere anche la possibilità di riutilizzare le filiere degli idrocarburi assieme a comparti agricolo, allevamento e circuito rifiuti per ottenere carburanti alternativi a bassa emissione di inquinanti..e costi paragonabili agli attuali (parametro facile da controllare..dato che il peso delle accise e IVA sui carburanti). Speriamo che portino a risultati concreti sia sul piano “costo al litro” che effettiva riduzione degli inquinanti emessi ( e verificati con metodi realistici…non con il WLTP !

    Per natura io sono per la neutralità tecnologica.. verificata però con rigorosi controlli da fare “a campione” prelevando vetture in concessionaria..o addirittura già circolanti, e facendo pagare una tassa di circolazione in base agli inquinanti.

    In attesa di futuristuce soluzioni..mi sa che dovremo rassegnarci a leggere “sfoghi” rabbiosi di tutti coloro che sul momento non possono permettersi ciò che offre l’attuale tecnologia sul mercato.
    (Comunque..per tutti i ” Tino” con vecchi diesel… intanto comprate un’ altra auto usata..a.benzina o magari GPL.. perché con un vecchio diesel non è proprio il caso di andare ancora avanti…si rischiano guasti costosi.. blocchi all’ accesso..e intanto si pagano ricchi bolli allo Stato)

  15. Francamente… Io sono molto dispiaciuto per Tino…e tutti coloro che sono in condizioni difficili (perché se da un lato rischiano il blocco del loro veicolo.. dall’ altro non vedono alternative compatibili con le loro finanze).

    Per loro fortuna… siamo in Italia… Difficile pensare che si diffondano ovunque blocchi alla circolazione di vetture vecchie (che siano quindi buone solo per avere incentivi da rottamazione).. più facile pensare che ad un prezzo ovviamente molto basso siano rivendibili dove il blocco non c’è .
    Al momento ovviamente non si vedono alternative.
    Le piccole auto (segmenti A e B son aumentate di prezzo in modo repentino e spesso senza contropartite in tecnologia o altre giustificazioni se non il profitto delle Case a fronte di una minor produzione.
    Il nostro Governo ha appoggiato molto di più i combustibili fossili… facendo intravedere anche la possibilità di riutilizzare le filiere degli idrocarburi assieme a comparti agricolo, allevamento e circuito rifiuti per ottenere carburanti alternativi a bassa emissione di inquinanti..e costi paragonabili agli attuali (parametro facile da controllare..dato che il peso delle accise e IVA sui carburanti). Speriamo che portino a risultati concreti sia sul piano “costo al litro” che effettiva riduzione degli inquinanti emessi ( e verificati con metodi realistici…non con il WLTP !

    Per natura io sono per la neutralità tecnologica.. verificata però con rigorosi controlli da fare “a campione” prelevando vetture in concessionaria..o addirittura già circolanti, e facendo pagare una tassa di circolazione in base agli inquinanti.

    In attesa di futuristuce soluzioni..mi sa che dovremo rassegnarci a leggere “sfoghi” rabbiosi di tutti coloro che sul momento non possono permettersi ciò che offre l’attuale tecnologia sul mercato.

    • // …Io sono molto dispiaciuto per Tino…e tutti coloro che sono in condizioni difficili…
      …In attesa di futuristuce soluzioni..mi sa che dovremo rassegnarci a leggere “sfoghi” rabbiosi di tutti coloro che sul momento non possono permettersi ciò che offre l’attuale tecnologia sul mercato. //

      Dispiaciuto SÌ, rassegnato a simili sbocchi di rabbia inconsulta NO.
      Simpatizzo pienamente anch’io con chi oggi vorrebbe un’auto elettrica “compatibile con le loro finanze” e non la trova… ma non giustifico che si scrivano lettere farneticanti e inconsulte schiumando rabbia contro lo universo mondo come quella di questo tale Tino.

      // Per loro fortuna… siamo in Italia… Difficile pensare che si diffondano ovunque blocchi alla circolazione di vetture vecchie… //

      Non so dove vive lei, ma tutto il nord Italia, da Torino a Venezia e dalle Alpi all’Appennino tosco-emiliano è letteralente alla canna… pardon, alla marmitta del gas e da ormai 20 e più anni sottoposto da ottobre a marzo a restrizioni e blocchi del traffico che da quest’anno arrivano fino alle Euro 5:
      https://www.sicurauto.it/news/attualita-e-curiosita/blocco-diesel-euro-4-il-calendario-delle-regioni/

      • Buon giorno Eugenio
        io vivo in Toscana, in una piccola città dove non ci sono industrie o allevamenti intensivi a complicare troppo la qualità dell’aria per lunghi periodi se non in particolari (ma frequenti) momenti di ristagno aria dovuto alle condizioni atmosferiche.
        Mesi fa ha fatto abbastanza clamore mediatico un’improvviso e mal pensato provvedimento della Regione che voleva censire tutti i riscaldamenti a legna, cippato, pellet presenti con gran frequenza nelle nostre case (e maggiormente utilizzati dopo la crisi per guerra russo-ucraina); provvedimento che dovrebbe portare a regolarne l’uso se non bloccarlo durante i periodi di eccessivo inquinamento dell’aria.
        Personalmente sto provando a far tutto quello che è nelle mie possibilità finanziarie per ridurre l’inquinamento: ho installato FV su casa anche se avevo consumi elettrici ridicoli (nb non ho preso incentivi) e mi son letteralmente “inventato” tutti i modi per usare la corrente prodotta ( installato 3 piccole PdC, riducendo a meno di 1/4 il consumo di metano), cucinando (in modo semplice e veloce, col minimo spreco) solo con microonde, induzione e pentole a pressione, e infine ho comprato lo scorso anno la mia prima BEV di cui son contentissimo sotto tutti gli aspetti (15k km al momento di puro godimento).
        La mia empatia con chi si sfoga su questo sito (spesso anche in malo modo e senza logica ) contro i provvedimenti del Governo italiano o Europeo nasce forse da oltre 30 anni passati in concessionarie auto a cercar di far ragionare i clienti su quel che sarebbe stato più logico (per loro, nb ) se riparare o sostituire la vettura ( quando lavoravo in accettazione officina e responsabile garanzie) e dal verificare quanto certe persone “non usano la testa” per pigrizia o proprio carenza di pensiero, di istruzione o semplice abitudine “a seguire il gregge” senza farsi domande. Ho visto migliaia di volte la fatica che fanno certe persone a comprendere il quadro clima delle PANDA (!!) mentre magari per una Grand Cherokee, un’Audi Q8 o altre vetture di alta gamma e molto complesse tecnologicamente la consegna (ci ho lavorato diversi anni) avveniva in gran scioltezza, proprio perché persone più istruite ed abituate “ad usare il cervello”, generalmente già formate e documentate da tempo su quanto avevano scelto di acquistare ..e perché.
        La voglio anche ringraziare per il tempo che spende per fornire link a siti per documentarsi (molti li seguo anche io) ma difficilmente credo che i nostri “leoni da tastiera” li usino prima di produrre i loro sfoghi “di pancia”.
        La saluto e resto in attesa di altri suoi motivatissimi commenti agli articoli su Vaielettrico.

      • Io abito vicino a Mestre, il comune dove vivo e limitrofi non applicano il blocco del traffico; giornalmente vado verso Castelfranco ,Padova e Rovigo usando un euro 3, per le volte che vado in centro a Padova comunico il percorso ed entro con permesso. Mia sorella parte sempre dal mio comune e lavora a Padova e ci va con diesel euro 4 ed anche nel suo caso gli è stata rilasciata autorizzazione senza fiatare

        • A Venezia, Mestre, Marghera, Padova e dintorni, regione, provincie, comuni e popolazione amano il suicidio lento da decenni. Contenti loro. Prossima volta toccherà prendere la “tangenziale alta”… via Innsbruck.

        • Non conosco ma immagino che vicino al mare, gira un po’ di aria e vento, la situazione è meno grama che nella pianura centrale o verso ovest, dove l’aria è spesso ferma

          comunque il fatto di dover chiedere un permesso, è già una forma di pressione; va bene cosi, è inutile farne casi personali, un po’ alla volta si procede, e si lascia il tempo di sostituire le auto in modo naturale, chi prima chi dopo

          e per le persone in difficoltà economica a cambiare auto anche usate, e che tipicamente fanno non tanti km annui, vengono rilasciati permessi o comode scatoline GPS, per fare un tot di chilometri annui (sino a 7000 km, a seconda di una serie di parametri)

  16. Sono convinto che la velocità con cui i cinesi (solo loro) stanno sviluppando la mobilità elettrica è tale che nel 2035 per le auto a combustione saremo ai titoli di coda.

    • È davvero sognare ad occhi aperti.
      Francamente la vedo al momento improponibile coem Switch.
      Al 2026 vedo ancora Audi sfornare Audi A4… A5 con motore diesel e benzina…

      • Che vende fuori dalla Germania a prezzi esagerati solo per garantire stupendi alti a quei tedeschi che intanto stanno abbandonando il diesel per passare all’elettrico.
        Chi è più furbo loro o noi che compriamo il loro invenduto in patria?

  17. Al sig. Tino convinto che solo le elettriche abbiano prezzi spropositati, consiglierei di dare un’occhiata alle quotazioni dei veicoli termici in questo periodo storico. Detto questo, salvo divieti comunali, il sig. Tino potrà circolare tranquillamente col suo veicolo fino a quando lo vorrà oppure sostituirlo con uno più recente a motorizzazione ibrida, qualora la ritenesse una soluzione più in linea con le proprie esigenze e portafogli. Non capisco come mai si senta così pressato sul passare alla motorizzazione elettrica adesso.

  18. Tra pochi anni anche un’auto elettrica di simile categoria la si potrà trovare usata a 10 mila Euro. Intanto i prezzi del nuovo scendono e il parco auto elettriche aumenta. Ci vuole tempo, e in Italia come al solito un po’ di più.

  19. Incredibile cosa può fare la politica per mangiare il cervello della gente :
    MA CHI VI OBBLIGA , tenetevi le auto diesel anche dopo il 2035 si potrà utilizzarle , ma porca miseria l’aria inquinata obbligate a tutti respirarla , ho una Zoe elettrica usata e l’ho pagata 12.000 euro , la libertà va bene ma non a discapito della salute degli altri. Ma la puzza dietro una diesel vecchia la sentite ? Ed e’ una auto sola !!!pensate a migliaia di auto diesel in centro città , e’ come il fumo nei locali, e’ stato bandito per rispettare i diritti di tutti , SVEGLIA EGOISTI non pensate solo a voi 👽

  20. Mi dovete perdonare, ma dare la colpa dell’aria inquinata ed imputare le malattie se non addirittura la morte di molte persone alle auto a combustione mi pare quantomeno azzardato fuorviante ( si pensi ad esempio ai riscaldamenti od alle fabbriche); il lettore fotografa una situazione reale che la politica nazionale, né tanto meno quella europea, vedono colpiti da ideologia; si rendano le città meno inquinate dando servizi pubblici efficienti con propulsione elettrica, invece di costringere i cittadini ad onerosi acquisti di auto ideali solo per la conduzione in città, previa disponibilità di garage, o pannelli fotovoltaici; non si perda di vista il fatto che, al momento, si sposterebbe solo l’inquinamento in altri siti; non ii perda anche di considerare il diritto di scegliere il mezzo che si ritiene opportuno anche come scelta di essere liberi di spostarsi come e quando si vuole, non limitati da una scelta, allo stato, ideologica.
    Saluti

    • Le auto a combustione sono una parte del problema dello smog e dell’atmosfera inquinata. Problema che non si risolverà mai, se non si inizia a risolverlo a piccoli passi. Passi come per esempio sostituire i veicoli euro 0 o 1 (ancora ampiamente circolanti in Italia). Vivo a 13 km dal luogo di lavoro, in Trentino, (quindi con un orografia molto sfavorevole agli spostamenti) ed ho 2 figlie di 4 e 5 anni. Come potrei secondo lei usare i mezzi pubblici per spostarmi? Non è forse meglio dotarsi di una BEV lasciando la libertà di movimento slegata dagli orari dei mezzi pubblici?

    • Forse ti sei perso che:
      Installazione di impianti FV era incentivata al 50%;
      Installazione di PdC per riscaldamento ed ACS era incentivata al 65%;
      Con il 110% hanno incentivato alche serramenti e cappotti, oltre a quanto sopra.
      Tutte queste misure erano rivolte a consumare meno, quindi inquinare meno.
      Ma so sa, riuscite a vedere solo il dito, non tutta la galassia che ci sta dietro.

      Per quanto riguarda il lettore, le elettriche sono troppo recenti per trovare buoni usato a prezzi bassi.
      Tempo qualche anno, 3/4 e la cosa sarà molto diversa.

    • Ragazzi, finché si scherza okay, ma fino a prova contraria è da più di vent’anni che ci sono studi che mostrano che i residui della combustione del diesel sono cancerogeni.

    • Mi perdoni, ma è la sua risposta è piena di molti luoghi comuni ampiamente trattati su Vaielettrico, per cui la invito a documentarsi meglio, serve davvero tanto tempo per risponderle senza purtroppo portare nulla di nuovo.
      Sinteticamente, è la sua risposta ad essere ideologica, non la scelta, che è dettata da una necessità evidente e comprovata scientificamente, nota da oltre 30 anni e discussa a livello mondiale.

    • Guarda caso, quando si alzano i livelli di polveri sottili, viene fermata la circolazione delle auto.
      Guarda casa…..si abbassano immediatamente.
      Non di sola CO2 si muore….

  21. L’editoriale di Gian Luca Pellegrini, su Quattro ruote, riassume tutto quello che c’è di distorto in questo paese e che danneggia gravemente il cambiamento. L’elettrico ne sarà l’ennesima vittima? Sembrerebbe, purtroppo, di si…

  22. Tanto per aiutare il nostro “amico” a capire come sta messo oggi a prescindere dall avvento dell’ elettrico, una A3 usata oggi a 10k non la trova nemmeno se piange in arabo, ce ne vogliono almeno il doppio. Senza contare i costi che avrà di bollo e manutenzione (visto che stiamo parlando di audi da 150cv) per i prossimi 10anni. Ovvio che il tema costo iniziale incide sicuramente ma è chiaro che la sua è una battaglia tour court contro le elettriche e quindi ha poco senso anche stare a rispondere punto su punto. Cmq tranquillo anche se venissero confermati gli stop dal 2035 ha ancora tempo di comprarsi la prossima A3 diesel usata (se ancora gireranno) a circa 25/30k vedendo i prezzi come stanno lievitando.

  23. Caro Tino, vorrei rassicurarla che nessuno le fara cambiare l’auto a forza. Pero vorrei sottolineare la sua ultima frase : “Liberi voi di andare in elettrico, ma liberi noi di andare a combustione! Per favore!!!”.
    Suona tanto come io voglio fare quel cavolo che mi pare anche a discapito degli altri. Vede io ritengo che la mia liberta finisce dove e quando comincia a ledere quella degli altri. Io potrei non essere d’accordo nel respirare le sue flautolenze visto che è conclamato non facciano proprio bene alla salute…. e le posso confermare che il termico lede gravemente anche alle finanze.

  24. “Obbligato per legge dal Paese che è anche mio” è fantastica, il patriottismo solo quando si è d’accordo con le leggi…

    • Il Paese è suo quando c’è da rivendicare i diritti, ma degli altri quando si ricordano i doveri. Le basi dai!

      D’altra parte siamo governati da poteri nemmeno troppo forti, quasi deboli, se son riusciti al massimo a imporre la sola vendita dal lontano 2035. I veri poteri forti avrebbero imposto l’acquisto coatto di sole auto elettriche, tutte rigorosamente cinesi, a partire da ieri.

  25. Se mi lascia un contatto, signor Tino, le mando un MP3 di una motosega a scoppio da riprodurre mentre guida una BEV!🤣
    Porrei una domanda all’autore:
    Lei ha speso 10k euro per l’acquisto, poi ha sostituito delle parti per 2500 euro, fatto il tagliando (presumo altri 500\1000 euro), cambio olio ogni 10k km al costo di 200 euro ogni anno (dal 2017 ad oggi sono ben 1200 euro). Alla fine quanto ha speso? Se i conti non mi ingannano siamo già a 14700 euro. Guardando velocemente su un sito di annunci trovo una e-golf con 90k km a 15k euro ed una Leaf del 2018 con 70k km. Le sembrano monopattini?
    Spero proprio che mi risponda perché vorrei un confronto costruttivo.
    Io invece sono proprio stufo di dover respirare i gas di scarico di tutte le auto che viaggiano a succo di dinosauro….

    • Io ho anche la motosega elettrica ( con la batteria ricaricabile non con il filo) semplicemente fantastica e fa lo stesso lavoro di quella a combustione…

      • 😁..ma se poi tutti prendiamo la motosega elettrica,come faremo ad avere abbastanza corrente?…e poi dove troveremo il litio necessario?…😉😂😂

        • Con la motosega elettrica tagli la legna che poi trasformi in carbone per alimentare le innumerevoli centrali che forniscono il 100, ma che dico 100.. il 150% della corrente italiana. Così da caricare la motosega e tagliare altra legna.
          Ti perdi in un bicchier d’acqua! 😀

          Ecco.. sul litio devo ancora pensarci… non so.. ah ecco! Potremmo estrarlo dagli psicofarmaci! Geniale!

          • Io valuterei di dirottare un 5% di batterie riciclate all’industria farmaceutica… non c’è abbastanza litio farmacologico in circolazione: non dimentichiamoci che è la molecola principe per la cura dei disturbi ossessivo-compulsivi, maniacali e del disturbo bipolare, depressione a parte (quella viene alla Redazione di Vaielettrico nella moderazione dei commenti!)

            Relativamente al problema delle motoseghe elettriche, mi sa che tutti e due vi state perdendo in una soluzione di monossido di diidrogeno: basta attaccare un generatore di corrente elettrica alla lama della motosega. E’ talmente banale che mi chiedo come mai non sia ancora stato proposto da qualcuno al Ministero Dell’Entropia Stocastica.

    • No, non le risponderà… in quanti l’hanno fatto in questi anni? 5 forse?
      Ha portato a termine il suo compitino ed ora torna nelle retrovie.
      Anche perchè, mi chiedo, perchè viene a scrivere su “Vaielettrico”?
      Il confronto è sempre un’ottima opportunità ma non mi pare proprio che sia il loro obiettivo.

  26. Buona sera Tino, se fosse rimasto sul discorso dei costi di 10 k€ per un usato nel 2017 che sicuramente all’epoca aveva 3/4 anni avrei capito visto che parlava di opportunità economica.
    Poi però è passato al silenzio assordante e qui mi cade in un controsenso perché chi normale acquista auto tedesche ne lode il confort e soprattutto quello acustico. Solo questo mi fa pensare che è in mala fede.
    Per il resto come le hanno già scritto altri, lei potrà continuare a circolare con la sua ICE preferita, anche perché per almeno un’altro ventennio di ICE usate ne troverà a vagonate. Dopo di che immagino che anche lei (come me che ho superato i 50) non credo avrà così bisogno di muoversi con un’auto come adesso è a quel punto potrà continuare ad usare per altri anni la sua auto e non avrà bisogno di passare elettrico (sempre che i prezzi dei carburanti la convinceranno a passare ad una BEV).

  27. Tanta paura del 2035 per nulla!

    Sono convinto anche io che con le prossime elezioni europee il bando alla vendita delle automobili alimentate a combustibili inquinanti, verrà rinviato chissà a quanto.

    Anche se venisse confermata quella scadenza, comunque ci sono 11 anni ancora a disposizione per poterle comprare e per utilizzarle ben oltre il 2035.

    Quindi dove sta il problema?

    • // Sono convinto anche io che con le prossime elezioni europee… //

      Intanto andiamo a votare e stimoliamo gli altri affinché si informino e vadano a votare, come prima cosa: come diceva Martin Luther King, “Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”.
      Poi, finché abbiamo libertà di voto, personalmente continuerò a votare affinché le inderogabili riforme a favore dell’ambiente – che non è un concetto astratto: riguarda la “casa” in cui tutti viviamo, e non ne abbiamo un’altra – vengano sostenute e portate a compimento.

  28. Gentile lettore, nessuno la costringe a passare all’elettrico, lei può tenersi la sua auto a carbonella tutta la vita ma se le impediscono di circolare in città con la sua carbon-car, non si lamenti, lasci la sua auto parcheggiata e si sposti con i mezzi pubblici o in bicicletta o a piedi. All’inizio del suo post la scusa è il prezzo, poi parla di silenzio assordante, di vuoto incolmabile (non si capisce quale vuoto), di scomodità, di trauma, ma su che auto è entrato? Su una smart a due posti? la invito a fare un giro su una Tesla o su una ID o una Hyunday, poi ci racconti. Intanto si goda la sua auto a carbonella.

    • Che poi sul silenzio assordante ho i miei dubbi.
      In realtà forse l’unica mia delusione delle elettriche è il fatto che siano meno silenziose di quanto mi aspettassi.
      Certo, ferme sì, a differenza di quelle che vengono accese e lasciate a emettere gas incombusti (cosa tra l’altro proibita) nel parcheggio sotto casa, intanto che il proprietario tenta inutilmente di sbrinare il parabrezza. Ma non ce l’hanno il comando per riscaldare l’auto a distanza? Ah, no, non ce l’hanno :-))

        • Perché bisognerebbe riscaldare una macchina che è chiusa in garage? Serve per scongelare il vetro? Posso capire per chi la tiene all’esterno ma chi la tiene al chiuso non ha nessuna differenza se ha o non ha il riscaldamento a distanza

        • So che qualcuno aveva provato a montare un tale dispositivo sulle termiche, ma pochi, e non so nemmeno se è legale: la legge dice chiaramente che i veicoli in sosta devono spegnere il motore. Vale per i termici, ovviamente, non per quelli che non hanno emissioni. In ogni caso quelli che parcheggiano sotto casa mia arrivano la mattina, accendono (illegalmente) il motore e si mettono ad armeggiare con i raschietti. Io, che starei magari arieggiando le camere dopo la notte, incamero in realtà gas di scarico! Però quando esco trovo l’auto già bella pronta a 20°.

  29. Tino vuole la “libertà di inquinare” e io sono tra quelli che, fermamente, gli risponde “No. Non mi importa come, ma non puoi continuare ad inquinare. Punto.”
    Così come si è smesso di fumare nei locali e in molti posti pubblici.
    La libertà di danneggiare gli altri non ha senso.
    Fino ad ora è stata una necessità. Ora c’è un’alternativa. Basta.

    Se non ha i soldi farà come ha sempre fatto. Troverà un compromesso così come l’Audi a 10mila euro.

    Scusate se sono tranchant ma questi piagnistei sono noiosi.

    • Ma voi siete fuori di melone… incominciamo dal fatto che voi associate il veicolo elettrico a qualcosa di green alla mobibilita sostenibile al non inquinare… siete proprio voi , e chi come voi legifera, che ha bisogno di fare un bagno di cultura e studiare piu a fondo… capre! Nessun insulto qui solo realta dei fatti… ma mi spiegate come potete pensare che sia mobilita a zero emission quando l 80% dell energia elettrica viene prodotta da fossile ( attualmente… dovessimo pure alimentare gli EV lallero andiamo al 99%) ma a parte questo dettaglio che gia basta per farvi bollare come degli astratti idealisti e falsi ecologisti, o ignari inquinatori… ma fate perfavore i conti bene… solo per alimentare il 50% del parco macchine italiano abbiamo bisogno di 20 centrali nucleari… 20! E quando saranno pronte ? Non c e modo di generare tutta quell elettricita ( per lo piu notturna) se non col nucleare… e non provate a dire che non è vero perche i calcoli li ho fatti con il capo ing. Di Duferco energia… gente che di lavoro fabbrica centrali elettriche… smettetela di dire beatialita . Ma se anche non vi bastasse queato tombale esempio per farvi tornare ad essere un po piu realisti. Vi basti sapere che in Francia hanno sentenziato che non sinpuo fare pubblicita ai veicoli elettrici usando parole greeen ecologiche … perche non lo sono. Punto. Inoltre che unnpacco batterie pesi 16T di co2 piu ricariche da fossile ad elettrico a batteria diciamo che una tesla con 22T di co2 viaggia per 122.000 km un alfa giulia fa 170.000 km con la stessa co2. Ma il disboscamento e l inquinamento per fare le vostre batterie quello non esiste solo perche nn lo vedete o perche non sapete far di umile calcolo?…. e si sono arrabbiato perche gente che inquina di piu va in giro con la spocchia di essere paladina della salute altrui e persegue ideali irrealizabbili… il CEO BMW che produce auto elettriche ha appena dichiarato non bisogna abbandonare il termico perche nessuno sa o ci ha spiegato come sara possibile produrrre tutta queĺa elettricita senza passare dai combustibili fossili… siate piu umili educati e preparati prima di dire bestialita

      • Lei è male informato, guardi i dati Terna: tra rinnovabili e nucleare francese siamo oltre il 50%. Dobbiamo darle della capra? No, perchè noi abbiamo rispetto delle persone, anche quando sbagliano come nel Suo caso. Buon anno.

        • Nel dissociarmi totalmente dai toni del commento a cui ha risposto, mi (e Le) chiedo: però il nucleare francese a) è in contrazione di volumi b) è sempre più utilizzato per riscaldamento c) con il 17% di nuove immatricolazioni di BEV, è e sarà sempre più utilizzato per trasporto. Siamo certi che i nostri (miserrimi) investimenti di nuove rinnovabili compenseranno la sicura riduzione di quota nucleare che ci verrà venduta da Oltralpe?

          • Sì, siamo sicuri. Il nucleare importato è circa il 10% del nostro fabbisogno e lo si importa la notte perché ai francesi hanno eccesso di produzione e noi abbiamo la possibilità di accumulare nei bacini al nord.
            Quella produzione è facilmente sostituibile anche con fonti rinnovabili intermittenti, posto che si continuino ad utilizzare gli accumuli e se ne introducano ulteriori.

        • Gent.mo Mauro innanzitutto la ringrazio per le sue risposte sempre pacate e puntuali. Secondo me l’autore dell’articolo sbaglia, quello di continuare ad inquinare non si può definire un diritto, forse una mancanza di visione del futuro si. Detto questo però capisco avere chi attualmente non crede pienamente in questa transizione elettrica. Attualmente. Possedere una bev non è facile, se lo si nega non si vede la realtà. Ci può essere qualcuno entusiasta, come per qualsiasi cosa, però persone abituate da sempre a vivere in un certo modo non si può pretende che cambino vita di colpo e siano pure contente. Le bev costano di più, è innegabile: io ho una Twingo a benzina ed una elettrica, la bev costa molto di più. Ho una Niro hev, lo stesso modello bev costa molto di più. Poi i soliti problemi ,reali, di ricarica, autonomia ecc. Bisognerà abituarsi al nuovo corso, ci vorrà tempo. Bisognerà dimenticare la ” ricarica in due minuti”, l’autonomia di 1000 km ( che non vuol dire fare 1000 km al giorno ma non dovere caricare ogni giorno). Però se il prezzo è da pagare per un mondo più pulito, ben venga. Ma gli esempi che ci circondano non aiutano. Avevamo qui una invidiabile linea di filobus lunga più di 40 km , erano stati comprati mezzi nuovi: tutto abbandonato. I nuovi bus ad idrogeno pagati milioni, abbandonati a marcire in un deposito. Colonnine di ricarica rarissime, niente strisce blu gratis, tariffe di ricarica in continuo aumento, occorre sapere districarsi fra app, tessere RFID ecc. Possiamo pretendere che la persona anziana, quella di modesta cultura quella che ha una situazione sociale o economica disastrosa possa passare con gioia alla bev?

        • Ma costui non sa nemmeno cosa sia Terna, piuttosto tira fuori dei numeri a caso manco stessimo a giocare a tombola, è chiaramente uno dei tanti troll che vuole creare solo disinformazione e astio verso l’elettrico, ignoriamolo per cortesia!

        • Rispetto ? Guardi che passa per il contenuto non per la parola capra….. lei sta parlando della francia che è la nazione europea con il nucleare piu avanzato e sviluppato di tutti. Nazione dove a Lione si sono radunati due anni fa tutti i ministri dell ambiente europei a parlare di green e Macron ha avuto la bella idea di dire … tutti in elettrico le delegazioni… come è andata a finire? Generatori diesel portati d emergenza su autoblu piantate in ogni dove con delegazioni rientrate con motori a combustione. In secundis nella nazione col nucleare piu avanzato ad oggi lei la meta del pieno lo fa con combuatibile fossile quindi con resa da termico per il 50% ad essere generosi… ma se si impone a tutti di viaggiare in elettrico ma crede che quelle centrali bastino? Guardi la invito a darmi della capra e insultarmi io non ho problemi di ego ad una condizione : mi spiega da dove genera tutti i kwatt necessari ad una mobilita elettrica? E attento la gente ricarica di notte , nn mi venga a dire da fotovoltaico o solare perche la bollo altro che di capra ))) .
          La piu avanzata centrale ibrida che esiste l hanno fatta sull isola del hierro alle canarie sono andato a visitarla … la sua unicita sta nel fatto che sfruttano il surplus eolico per pompare acqua di mare in un bacino e fare accumilo sufficente per rifornire di notte o mancanza vento… bene questa che è la piu avanzata centrale dell europa è riuscita a ridurre la dipendenza dal fossile trasformato in elettricita del 50%… nulla piu…. e attento senza straparlare di tutti in elettrico che allora si ricade in bruciare fossili per fare kwatt… ora visto che per farlo serve una diga un salto importante e tanta acqua… per alimentare quello che ce e nulla di EV al 50% …. nei posti dove c e pianura no vento no diga no acqua infinita nn se po fa…
          Potrei andare avanti all infinito… ma ripeto mi insulti con tutti i titole che vuole a patto che lei sia il primo a spiegare come si producono tutti i Kwatt necessari per soddiafare una mobilita elettrica ( vedra che se non è una capra l unica risposta è il nuvleare 20 centrali in italia solo per il 50%di mobilita in degli EV.
          Poi quando ha risposto andiamo avanti sul calcolo del bilancio CO2 reale … ad oggi in italia dei 100 km che fa un ecologista in elettrico 65% se va bene sono fatti con fossile carbone o diesel… poco da fare gli educati… ovvio che sono arrabiato spingete il mondo verao piu inquinamento e salite in cattedra come gli ecologisti.
          Ma lei una centrale nucleare fuori dalla finestra la vuole? Io personalmente si da quando avevo 14 anni e hanno fatto il regerendum… tra quantp tempo arriva? Ma arriva?
          ..

          • Bene bene, vedo un lungo commento in cui nomina tre volte il nucleare e una sola volta la parola accumulo, ma la scrive in modo errato, e zero volte le batterie. E soprattutto sogna una centrale nucleare da quando aveva 14 anni. Mi sembra di essere rimasto agli anni ’80

          • Una centrale turbogas a ciclo combinato ha una efficienza del 55-60%, rispetto al 30% scarso del motore di un’auto. Sì, 30% scarso, perchè i 40% che si trovano scritti in giro sono a pieno carico, non certo nel normale utilizzo. Converrebbe comunque bruciare gas o fossile in una centrale, piuttosto che in una macchina. Più del 60% della corrente con cui faccio 25000km all’anno me la autoproduco. Basta meno di un terzo del tetto….

          • A proposito di trollini nuclearisti..

            dopo la Germania, anche la Spagna ha appena fatto un piano per spegnere le sue centrali nucleari trentennali

            nonostante siano centrali già ammortizzate, hanno calcolato che persino i soli costi di gestione ordinaria (che sono 1/4 del costo totale) superano il costo del kwh che possono generare con solare ed eolico, che invece stanno installando massicciamente ogni anno

            in europa solo nel 2023 sono stati installati circa +80 GW di nuova energia rinnovabili, in un solo anno

            ..però si sa .. il trollino non teme il ridicolo.. ci prova lo stesso

          • Guardi, si smonta tutto da solo, prenda il report rse terna del 2019 29 pagine PDF, lo trova da solo online… Lo consulti, la simulazione sul nostro sistema nazionale per 10 milioni di bev già nel 2019 erano alimentabili dalla nostra rete nazionale, passando da 290twh annui ai 320twh, valore che non a caso abbiamo già toccato nel lontano 2008. Si tratta di un +8%…le centrali nucleari francesi lavorano per noi perché ci fanno di notte un prezzo basso al mwh, ci facciamo un favore a vicenda… Prendiamo al massimo il 3,5% annuale, leggete i report… Noi abbiamo un picco di 42gw al centro giornata e i nostri generatori nazionali potrebbero supportare fino a 120gw… Non sai nulla, smettila di dire numeri a caso, leggi i dati di chi li sa davvero, non su Topolino.

      • E poi c’è la marmotta che confezionava la cioccolata.

        Riccardo mi togli una curiosità? Qual’è il sito da cui voi trovate il papiro da copia incollare con le solite cazzate? Perchè è un sito unico di sicuro. Sono sempre la stessa successione di stupidate.

        Riccardo, tanto non risponderai, facciamo il solito test del garage? 1 ora nel garage tu con la tua diesel accesa che secondo te non inquina e io con la mia BEV accesa che secondo me non inquina.
        All’uscita mi racconti com’è andata. Ok?

        Che noia.

        • Sono una decina di canali youtube, molti in modo ingannevole (es. a tema ingegneria, ma passano il tempo a sparlare di rinnovabili e magnificare le centrali, oppure a tema atualità, ogni tre per due infilano il commento malamente “orientato” sultema energie ) e altri socials

          dietro c’è un unico gruppetto di poche persone che preparere i materiali, e che lavora h24 per il consorzio; a parte lo stipendio per il gruppeto degli scappati di casa che postano queste spataflate di infima qualità, per mettere in piedi le collaborazioni con i canali ad alta visibilità (anche 500.000 iscritti) personalmente stimo stiano spendendo 2 milioni di euro all’anno.. che sono briciole rispetti ai finanziameti già ottenuti anche solo in studi di fattibilità

          inutile che ripeta che per me sono dei truffatori della peggiore specie;

          poi magari ci si accodano anche devianti e bastian cotrari (trollini) di vario genere, ma di solito sono stipendiati, si vede dai metodi “pubblicitari” che usano (malamente, sono scarsi, lavorano sulla quantità)

          • Non sono truffatori.
            Difendono interessi, pescando nel torbido. Alcuni sono servi sciocchi.

          • corretto, sarebbero venditori e lobbisti

            li chiamo truffatori perché in questo caso non hanno buoni argomenti e allora usano metodi di comunicazione ingannevoli (es. i canali che non dichiarano la sponsorizzazione) e spargono informazioni false

            con questi canali “caricano a molla” anche qualche fan esaltato, senza senso critico, e un certo numero di persone del loro pubblico, che non verifica le informazioni

      • Ah, si? Con l’R&D Manager di Duferco? Ha parlato direttamente con…? Sarebbe molto interessante che facesse il nome di chi avrebbe affermato che non è possibile generare sufficiente corrente elettrica per coprire i consumi delle BEV in Italia. Rimaniamo in attesa.
        Spero non fosse Marco Baccarini…

        Nel frattempo le consiglio di documentarsi un po’ meglio: ok che è nascosto dietro al suo anonimato, ma non ci fa una bella figura se sventola conoscenze in Duferco, salvo che lei lavori in contabilità o in qualsiasi altro reparto non tecnico.

        • Non conoscendo Duferco sono andato a vedere il mix energetico dichiarato qui: https://dufercoenergia.com/documenti/

          Ebbene, Duferco ha prodotto nel 2022 per il 16,22% da rinnovabili, contro un mix medio nazionale di del 36,84%; con carbone per un 16,15%, contro un mix nazionale del 9,43%; gas 56,74% contro mix nazionale del 46,92%.

          Non si può certo dire che siano dei campioni di ecologia.

        • Ahaha guarda la carica è nella cerchia stretta Di Bruno e Tonino ammesso che tu sappia a quale bruno o tonino mi riferisca.anonimato sta ceppa ..tutto l opposto

          • Faccia il nome e chiamiamolo a commentare su Vaielettrico: coi numeri (che Terna pubblica da anni).
            Vediamo i numeri. E i nomi. E poi vediamo le risatine chi le fa, dato che l’anonimato non è un problema e abbiamo appurato che la sua fonte non è Marco Baccarini di Duferco (ma questo già lo sapevo).

          • Guido baccarani tu hai dei seri problemi, abbiamo appurato… e chi sei il tribunale dell inquisizione))) o parli di te in pluralis majestatis? Attento che è un attimo parlare di se in terza persona come fa Corona. La persona che dice lei manco la conosco , al contrario quelle di cui parlo io se tu conoscessi bene la proprieta avresti gia capito di chi parlo… quindi tieniti la curiosita tanto ai fini del discorso tecnico a cui arrivo nn serve niente.
            Ok acclarato che sei un mister nessuno che pensa di essere un tribunale presieduto da Corona ))) veniamo ai numeri di Terna, domanda giornaliera tra 19 e 59 Gigawatt
            Potenza efficente lorda 123 Gwatt
            20 milioni veicoli ( 50% parco cirolante) x 70 kwatt =
            1.400 Gigawatt
            Come dice lei… abbiamo appurato che lei è capra

          • Ora basta, Riccardo. Prima di sparare boiate e insultare i suoi interlocutori, impari almeno a distinguere fra potenza installata (GW) ed energia prodotta e consumata (kWh, GWh, TWh). Quando l’ignoranza raggiunge certi livelli è inutile discutere. Meglio buttare direttamente nel cestino

          • Caro Riccardo complimenti, se voleva dimostrare che non ha capito nulla dell’ argomento c’è riuscito benissimo.
            Il suo calcolo, a parte i vizi che le ha fatto notare Massimo, non ha senso alcuno: se prova a farlo uguale per le auto termiche probabilmente scoprirebbe che non le basterebbero tutte le cisterne di tutti i distributori. 🤦

          • Complimenti per la figuraccia.
            Sicuramente avrai anche conoscenze nella cerchia ristretta del Papa. 😀

            Tipo quello zio che dice di conoscere tutti e che quando spara castronerie e non sa come motivarle cita fonti che non può nominare… o amicizie che non ha.
            Si, spesso ha anche le gote rosse.

            Stammi bene Riccardo cuor di caprone. 🙂
            O anche no, tanto è irrilevante.

      • Vabbè….
        – in Italia girano 250000 BEV, ma i consumi elettrici continuano a calare.
        – Il 40% dell’energia viene da rinnovabili
        – Per produrre la batteria di una model 3 si emettono 8 tonnellate di CO2 nel caso peggiore, con il mix energetico italiano (vedi sopra) il punto di pareggio con una Giulia è meno di 40000km (il gasolio non appare magicamente nel serbatoio…. l’ha considerato?)
        – Se tutte le auto fossero elettriche, servirebbero fra 60 e 70 TWh circa, cioè il 18-22% dei consumi attuali (316TWh nel 2022) 44tWh in più rispetto al massimo raggiunto nel 2008 (340 TWh). Aggiungiamo che la produzione nazionale è cresciuta in modo praticamente costante del 5% fra il 1950 ed il 2008, quindi aggiungere un 20% di rinnovabili nei prossimi 25 anni non mi sembra una grande impresa.
        – negli ultimi 4 mesi dell’anno (quindi non certo i più favorevoli) ho coperto i miei bisogni (2 appartamenti e la macchina) per il 64% con energia autoprodotta, quindi il 79% di quello che è andato nella batteria della macchina è arrivato da rinnovabili. Il punto di pareggio della mia macchina con la Giulia è quindi sui 20000km.

        Ci sono ancora dei problemi? Certo. Non tutti possono permettersi una bev con una buona autonomia che possa fare anche viaggi lunghi, non tutti hanno la possibilità di ricaricare a casa o al lavoro. Ma dire che è impossibile convertire il parco auto nel giro dei prossimi 30 anni è una fesseria.

        • Luca grazie il primo che parla a numeri e risponde in modo concreto non filosofico come quello chr dice xhiudiamoci in garage e vediamo…. prometto che mi studio i numeri che mi hai getilmente dato. Non son d accordo con il calcolo della co2 perche hai anche pacco batteria di accumulo da condiderare. Cmq il resto studio i numeri e ritorno . Grazie

          • Il mo fotovoltaico ha prodotto in anno tutta l’energia necessaria per:
            – 20.000 Km della mia Ev
            – riscaldamento dell’appartamento con pdc
            – energia elettrica della casa
            E’ rimasto un surplus di circa 800 kWh che sono stati fruiti da altri.

            Purtroppo l’appartamento ha una pessima efficienza energetica, altrimenti il surplus sarebbe stato circa il triplo.

          • VALORI CO2 BATTERIA

            a me risulta che secondo lo studio principale e più completo (Svedese del 2019), poi usato come base dei successivi e accettato da tutta la comunitò scientifica

            ad oggi un pacco batteria ha una impronta di massimo 75 gr di Co2 per Wh di capacità

            ovvero 750 kg di Co2 ogni 10 KWh di pacco batteria

            ovveo 4 Tonn di Co2 per 60 Kwh

            questo vale per una battetia LPF fatta in Cina oppure per una NCM fatta in Europa, che sono i casi tipici per le auto vendute da noi

            su internet si trovano anche valori più alti (es 106 gr invece di 75 gr, con cui una batteria da 75 kwh arriva a circa 8 tonnellate di Co2), ma sono riferiti al passato per le prime batterie NCM e non più aggiornati

            persino il mix energetico cinese è cambiato molto negli anni in meglio, cosi come ilprocessoproduttivo delle batterie americane o europee, i dati di 5 anni fa sono preistoria

          • Ho ricontrollato perchè ero andato a memoria e mi ero perso gli ultimi aggiornamenti dei dati (chiedo scusa):
            – Da uno studio del caltech le emissioni per produrre la batteria di una model 3 variano fra 2.5 e 13.2 t, a seconda della taglia (50, 73 o 82 kWh) e dal luogo di produzione (Usa o Cina). La mia è una 75 fatta in Nevada (37% di energia da rinnovabili, come l’Italia). Dovrebbe essere attorno a 5t, ma ho assunto 8 facendo una media con uno studio dell’istituto di ricerca ambientale svedese.
            – consumo medio della mia vecchia auto, non una Giulia ma sempre un 2.0 TD, quindi simile 5.6l/100km.
            -Consumo medio su 66000km della model 3 14kWh/100km. Stesso utilizzo, quindi perfettamente confrontabile.
            – 1 l di gasolio emette 3.74kg di Co2 (2.5 per la combustione, 0.3 produzione, 0.78 per trasporto).
            – Efficienza di ricarica media 94%, perdite nella rete elettrica 7%.
            – emissioni per la componente non rinnovabile del mix elettrico 0.457kg/kWh (pesa per il 62% del totale).

            Nel caso migliore (3.75t per la produzione della batteria, come da studio caltech, la mia è 75kWh made in usa) il pareggio (senza contare l’uso del fotovoltaico) è 35000km. Nel caso medio (8t) 65000km. Nel caso peggiore (13.2t) 110000km. Tutto ciò assumendo che il resto della macchina sia equivalente ad una termica, anche se ovviamente non è così, perchè tolta la batteria quello che resta è meno.
            Le condizioni al contorno possono variare molto, e si può notare come nel corso degli anni le emissioni stimate per la produzione di batterie si siano abbassate di parecchio, come risultato del miglioramento della produzione (che ha portato anche ad una grandissima riduzione dei costi). Mescolando dati vecchi e nuovi si può ottenere di tutto, ma cercando di essere onesti e prendendendo dati recenti (ed escludendo gli estremi) si arriva comunque alla conclusione che il punto di pareggio arriva ben prima della fine vita dell’auto, come del resto risulta da numerosi studi.

      • Ecco qua ancora una volta i soliti numeri sparati a capocchia.
        Vediamo chi spara fregnacce tra lei e io.
        “ma mi spiegate come potete pensare che sia mobilita a zero emission quando l 80% dell energia elettrica viene prodotta da fossile ”
        Prima fregnaccia: la produzione di energie rinnovabili ha ampiamente superato il 40% e molti possessori di auto elettriche hanno l’impianto FTV, quindi green 100%.

        2″ solo per alimentare il 50% del parco macchine italiano abbiamo bisogno di 20 centrali nucleari… 20! ”
        Seconda fregnaccia: dove lo ha letto? Su Topolino? Vada a guardarsi i dati di Terna e le previsioni sul piano energetico per i prossimi anni, capirà tante cose.
        ” Non c e modo di generare tutta quell elettricita ( per lo piu notturna) se non col nucleare… ”
        Terza fregnaccia: il 50% del parco auto elettriche si raggiungerà, se dio vuole, tra diversi anni, nel frattempo le reti elettriche si saranno adeguate e saranno pronte a sostenere i carichi di qualsiasi tipo

        “e non provate a dire che non è vero perche i calcoli li ho fatti con il capo ing. Di Duferco energia… gente che di lavoro fabbrica centrali elettriche… smettetela di dire beatialita”
        Quarta fregnaccia: chi sarebbe questo signore di DUFERCO? ce lo presenta? Se fosse vero che è d’accordo con lei, gli dica di cambiare mestiere.

        “Ma se anche non vi bastasse queato tombale esempio per farvi tornare ad essere un po piu realisti. Vi basti sapere che in Francia hanno sentenziato che non sinpuo fare pubblicita ai veicoli elettrici usando parole greeen ecologiche … perche non lo sono. ”
        Quinta fregnaccia: a parte come scrive che è da rivedere, può citare le fonti? Altrimenti restano fregnacce.

        “Inoltre che unnpacco batterie pesi 16T di co2 piu ricariche da fossile ad elettrico a batteria diciamo che una tesla con 22T di co2 viaggia per 122.000 km un alfa giulia fa 170.000 km con la stessa co2. ”
        Sesta fregnaccia: anche qui, dove lo ha letto? Diversi studi sul Life Cycle Assessment hanno dimostrato che un’auto elettrica raggiunge la piena neutralità dopo 50k Km.
        Lei, poi considera la sola CO2 ma i gas di scarico che una Alfa emette dal km 0 che cavolo è? Aria fresca?

        E qui mi fermo perchè a leggerla mi è venuto il mal di stomaco.

Rispondi