Nissan Leaf a confronto. Da un anno Stefano è proprietario di una Leaf 62 kWh. E’ soddisfatto: l’auto, pur con i limiti noti, risponde perfettamente alle sue esigenze. In agosto, però, ha avuto in uso la versione con batteria da 40 kWh. Le differenze? Minime. Ma in autostrada… Ricordiamo ai lettori che possono raccontarci le loro esperienze scrivendo a info@Vaielettrico.it
di Stefano Paniccia
Il mese di agosto 2022 ho avuto modo di provare la Nissan Leaf 40 concessami in uso dalla concessionaria CFL di Lucca in sostituzione della mia Nissan Leaf 62.
Durante questo mese, ho percorso circa 4.500 chilometri da Lucca, fino a Foggia, sia su strade normali che su autostrade e mi sembra utile raccontare la mia esperienza e fare un confronto tra le due macchine commercializzate dalla Nissan.
Prestazioni a confronto
Prestazioni-La Nissan Leaf 40 ha una ripresa e una velocità minori rispetto alla Nissan Leaf 62. Ma, nella guida normale, questa cosa non si nota più di tanto, anche perché la ripresa è comunque superiore ad una termica classica e la velocità massima è superiore rispetto al limite autostradale. Personalmente, guido sempre in modalità ECO e non ho mai sentito la necessità di cambiarla per avere più ripresa
Entrambe la macchina salgono molto bene sulle strade di montagna, forse la 62 è un po’ più “vivace”. Le partenze in salita, rispetto ad una classica termica, sono decisamente più semplici da affrontare
Consumi-La batteria più piccola, con il suo minor peso, influenza decisamente i consumi e, con il mio stile di guida e secondo il mio percorso abituale, posso dire che il consumo della Nissan Leaf 40 è inferiore rispetto alla 62 di circa 2 – 2,5 kWh/100 km
Autonomia-Anche l’autonomia della Nissan Leaf 40 non è male e si è rivelata sufficiente a farmi percorrere, senza problemi, i miei tragitti abituali che comprendono anche una tratta A/R di 70 km di autostrada, almeno due volte alla settimana
Il grande viaggio Lucca – Foggia
Aspetti positivi-La macchina è
- silenziosa
- molto comoda
- spaziosa, sia per i passeggeri che per i bagagli. Vista dall’alto, e confrontata con le macchine parcheggiate accanto, si nota decisamente la lunghezza superiore alla media
- Parca nei costi. Per un viaggio di circa 1.500,00 km ho speso meno di 60,00 euro, considerando l’attuale offerta Be Charge. Per confronto, l’anno scorso, ho percorso 5500 km spendendo 35,00€, mentre con il gasolio avrei speso circa 150,00€ (o più probabilmente qualcosa di più)
- Costa meno rispetto ad altre macchine elettriche di pari dimensioni
- Più chilometri si fanno in elettrico e più si ammortizza la spesa
I problemi? La ricarica DC con Chademo
Aspetti negativi-I quattro aspetti negativi della LEAF, sia nella versione da 40 che da 62, sono i medesimi e si sentono solo nei viaggi lunghi e lontano dai percorsi abituali:
- Utilizzo del connettore Chademo. In realtà questo non sarebbe un difetto, ma lo diventa quando ci si rende conto che, in un tratto come quello che ho fatto, per ogni connettore chademo, se ne trovano almeno 4 CCS e solo in un caso (a Candela), la presa chademo, non era interbloccata con la presa CCS installata nella medesima colonnina. Mi sono reso conto che molti non lo sanno, ma nella maggior parte delle colonnine dotate di presa Chademo e CCS, queste non possono essere utilizzate insieme.
- Velocità di ricarica in CC, la massima velocità di ricarica dichiarata della LEAF è di 50 per la Nissan LEAF 40 e di 100 per la Nissan LEAF 62, peccato che ci siamo pochissime colonnine in grado di ricaricare a questa velocità su una presa Chademo e la quasi totalità ricarica al massimo a 50
- Velocità di ricarica in CA, personalmente, mi piacerebbe poter ricaricare in CA a 22 kW, in modo da sfruttare il massimo possibile da ogni colonnina, ma purtroppo la ricarica avviene solo in monofase a 6,5 Kw
L’arcinoto problema rapidgate
- L’arcinoto e famoso Rapidgate. La batteria della Nissan Leaf 40 si scalda più facilmente della batteria della Nissan Leaf 62 e anche più facilmente si raffredda. Per l’esperienza e l’impressione che ho avuto durante il viaggio, la parte del viaggio che fa scaldare di più la batteria è la parte a velocità autostradale, rispetto alla parte di ricarica. La batteria della Leaf 62, arriva più difficilmente a livelli veramente alti, ma una volta arrivata ad alta temperatura, poi ci vuole più tempo perché si raffreddi e comunque questo problema, non mi ha impedito di arrivare fino a Foggia
La conseguenza di quanto esposto sopra si ripercuote in un tempo di viaggio più lungo, rispetto a viaggiare con una macchina termica o con auto elettriche più costose della Leaf 40.
La pianificazione del viaggio: da 3 a 5 soste
Questo viaggio l’ho fatto sia con la 62, da novello automobilista elettrico e utilizzando PCC come supporto alla pianificazione e devo ammettere che non ho avuto particolari problemi e me la sono cavata con 3 soste di ricarica
Quest’estate ho fatto il solito percorso con la 40, da automobilista elettrico più esperto, pianificando le soste usando Nextcharge e l’indicatore dell’autonomia della macchina. Valutando, sempre con Nexcharge, lo stato delle colonnine in modo che, qualora una colonnina non fosse stata funzionate, sarei comunque arrivato alla colonnina successiva. In questo caso, me la sono cavata con 5 soste di ricarica
Colonnine, una collezione di “fuori uso”
- 1 colonnina non mi ha permesso di ricaricare, anche se risultava perfettamente funzionante
- 1 colonnina era spenta, ma non mi aspettavo diversamente, date le recensioni su Nextcharge
- 1 colonnina era in manutenzione, come ho potuto vedere preventivamente da Nextcharge e dall’operatore ENEL X, che avevo contattato telefonicamente (mi avrebbe fatto veramente comodo poterla usare)
- 1 colonnina non funzionava con BeCharge, ma solo con la tessera EnelX
- 1 colonnina non risultava funzionante da Nextcharge perché qualche buontempone aveva premuto il fungo di emergenza. Non potendolo sapere prima, mi sono fermato di più alla colonnina precedente e ho scoperto questa cosa, perché mi sono fermato comunque per prendere un gelato
Conclusioni: ricomprerei una Leaf
Concludo questo articolo con la risposta alla domanda di un collega che mi aveva chiesto se, dopo un anno, avrei acquistato comunque una macchina elettrica ed in particolare la LEAF.
La risposta è si, per tutti gli aspetti positivi che ho elencato prima, in particolare il grande rapporto prezzo/prestazioni e per il fatto che “il grande viaggio” lo faccio praticamente solo 1 volta all’anno. Con la wallbox a casa e con le colonnine che sono sparse nella mia zona, riesco tranquillamente ad andare dove voglio (e in un paio di casi, anche a parcheggiare con più facilità ricaricando mentre ceno in un ristorante o mangio un gelato o faccio la spesa) muovendomi tranquillamente e con pochi pensieri in un raggio di circa 100 km autostradali, senza pensare molto ai problemi di ricarica. Quando mi capita di fare un viaggio più lungo, circa 300 chilometri autostradali, i tempi si allungano, ma con la 62 non di così tanto.
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Lucca – Foggia meno di 7 ore di viaggio: 3 soste? avevi bambini che non tenevano la pipì?
Sono d’accordo sul fatto che le note limitazioni della Leaf potrebbero essere sopportabili per la maggior parte degli automobilisti nell’utilizzo quotidiano. Però visto il gap che si è creato con la concorrenza la differenza di prezzo dovrebbe essere maggiore. La ritengo una vettura con un basso rapporto tra tecnologia e prezzo
Ho la 40 kWh e leggere questo resoconto mi conferma che nel mio caso è molto meglio che continuo a tenermi la 40 kWh piuttosto che passare alla 62 (i viaggi miei sono ridotti, guadagnerei solamente un maggior consumo 🙂 )
Certo che sul sito di Vaielettrico non si può vedere kW al posto di kWh.
Per favore leggete i testi ricevuti prima di pubblicarli!
Fino ad un terzo dell’articolo non riuscivo a capire se la differenza tra le due auto fosse la capacità batteria o la potenza del motore…
Saluti
La 40 e la 62 sono differenti sia nella capacità della batteria, che nelle prestazioni del motore.
Ritengo che la 40 sia una buona macchina per dei tratti brevi/medi, ma che possa comunque dire la sua anche in un tragitto più lungo, a patto di accettare dei tempi di viaggio più lunghi
Io ho la 40 e mi trovo bene, non ho capito dopo una lettura veloce, la differenza di autonomia con la 62 kWh in autostrada… Che secondo me, in base alla velocità di percorrenza, potrebbe non essere così tanta…
La 40 è più leggera (circa 200 kg di differenza) e ha una potenza di picco inferiore (circa 50kW) che si traduce in un minor consumo. Questo minor consumo però non riesce a compensare la differenza di batteria e quindi l’autonomia è comunque più bassa.
Tutto questo, considerando una guida autostradale “normale” e cercando di guidare le due macchine nel solito modo.
Il rapidgate, si sente di meno nella 62, perché l’autonomia è maggiore e si può ricaricare con più tranquillità sotto l’80%. Nel viaggio con la 40 ho ricaricato sempre qualcosa di più per la carenza d’infrastrutture reali e presunte, che mi hanno portato ad avere sempre un po’ di carica di scorta per arrivare alla colonnina successiva in caso quella prescelta non fosse in grado di erogare il servizio e a dosare l’acceleratore di conseguenza.
Il risultato è stato un viaggio “più lungo” con la 40 rispetto alla 62 e un maggior effetto “rapidgate”. Teniamo presente che costa meno di altre macchine elettriche.
La e+ ha la stessa autonomia pratica della 40 kWh. Il rapidgate dipende dalla fornitura elettrica.
Cosa intendi per fornitura elettrica?
Io ho usato colonnine in CC molto diverse in questo anno e 58.000 chilometri di Nissan Leaf 62 e il problema si è presentato tantissime volte.
Soprattutto durante i viaggi autostradali sopra i 500 chilometri
Cosa intendi per stessa autonomia pratica?
Anch’io ho una 62k e mi trovo benissimo. Come te, faccio Lucca _ Foggia un paio di volte l’anno e sono d’accordo su tutto ciò che hai scritto. Tra i pregi di prendere una Leaf, io ci aggiungerei l’esperienza decennale e officine attrezzate sul territorio, cosa che che le altre case non hanno assolutamente.
È vero… come ho scritto in un mio articolo precedente sul perché ho scelto Nissan e non un tra marca
La Leaf è ormai tecnologicamente obsoleta per questi aspetti:
-tipo di connettore di ricarica in DC & scarsità di colonnine
-lentezza di ricarica in AC
-mancanza di climatizzazione della batteria
-auto a fine vita
COMUNQUE può essere una ottima auto elettrica, in quanto le pesanti limitazioni che la affliggono per l’uso che ne fanno molti automobilisti non creano disagi importanti.