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Nissan lascia l’Europa? Indiscrezione (smentita) della Reuters

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La Nissan Leaf Seconda serie, una delle elettriche più vendute al mondo.

AGGIORNAMENTO del 6/5/2020: Nissan ha smentito di avere intenzione di lasciare l’Europa, dopo l’indiscrezione messa in rete dalla Reuters (sotto). Ecco il testo fatto uscire dalla Casa giapponese: “Nissan rimane completamente impegnata nel rafforzare la propria linea di prodotti in Europa e nel promuovere il business in modo sempre più competitivo. Nissan lascia l'europaIl nuovo Juke, lanciato lo scorso novembre, è il primo passo del rinnovo della nostra gamma veicoli. Nell’impianto di Sunderland, Regno Unito, sono già iniziati i lavori per preparare la produzione della prossima generazione di Qashqai. Siamo impegnati nello sviluppo ulteriore della nostra gamma elettrificata, con nuovi prodotti in arrivo”.

 

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La Nissan lascia l’Europa? L’indiscrezione  viene da una fonte qualificata come l’agenzia Reuters, che parla di un nuovo piano che sarà annunciato giovedì 28 maggio.

Nissan lascia l’Europa per Usa, Cina e Giappone

Nissan lascia l'Europa
Il furgone elettrico Nissan e-NV200.

Il piano, concordato con il partner Renault nel quadro di un rafforzamento dell’alleanza con Renault, prevederebbe che Nissan si concentri sui mercati più remunerativi. Ovvero Giappone, Cina e Stati Uniti. Sacrificando anche l’Europa, una zona nella quale la marca giapponese si è affermata soprattutto grazie ai successi di due modelli come la Micro e la Qashqai. Il nuovo  “operational performance plan” avrebbe una durata triennale. Con l’obbiettivo di ridefinire il perimetro Nissan dopo i due decenni di espansione a livello mondiale sotto la guida di Carlos Ghosn, il boss arrestato in Giappone e fuggito poi in Libano. Delineando meglio la divisione per aree geografiche con i partner: la Renault stessa, concentrata in Europa, e la Mitsubishi, nelle aree rimanenti, con il resto dell’Asia.

Un pioniere della mobilità elettrica, anche in Italia

nissan lascia l'Europa
Un particolare del nuovo crossover elettrico Nissan, l’Aria.

Che peccato se davvero la Nissan lascia l’Europa. La marca giapponese è stata un pioniere nella mobilità elettrica, con la prima e seconda serie della Leaf. Quando quasi nessuno dei costruttori occidentali ci credeva. Non solo auto: la marca giapponese ha anche un’importante fetta di mercato nei furgoni a emissioni zero, con il van e-NTV 200. Un veicolo molto utilizzato per i servizi di consegna in città come Milano. La Nissan ha anche contribuito a creare una certa cultura nelle auto spinte solo da batterie, con iniziative divulgative anche nelle università. Per l’anno prossimo è poi atteso l’arrivo del crossover elettrico Ariya, presentato come concept al al Tokyo Motor Show 2019. All’insegna della guida autonoma e di uno stile “minimalista giapponese”, con doppio motore elettrico sui due assi e trazione integrale (guarda l’articolo).

 

 

 

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1 COMMENTO

  1. Se la notizia fosse confermata non dovrebbe cogliere di sorpresa nessun analista del settore automobilistico. Se non fosse stato per Carlos Ghosn e la Renault, la Nissan sarebbe già fallita. Ora che Carlos Ghosn non c’è più, la Nissan proseguirà il proprio inevitabile declino.
    L’uscita dall’Europa era inevitabile, in quanto Nissan ha solo lo stabilimento di Sutherland in Inghilterra e la Brexit ha posto grossi problemi.
    A peggiorare le cose, le scelte scellerate degli attuali manager Nissan che hanno voluto riposizionarsi sul mercato cinese, garanzia di perdite enormi e di furto di patenti e brevetti, un mercato che è collassato già a partire dal 2019 e dove Nissan ha subito perdite fortissime. Ancora peggio la situazione in USA dove l’emorragia di quote di mercato continua da alcuni anni e solo il fatto di avere ben 2 impianti locali con una efficienza altissima ha permesso di limitare le perdite. Nissan è destinata a scomparire dai radar europei esattamente come GM, che avendo scommesso sul cavallo sbagliato, la Cina, si ritrova zoppa del mercato più ricco dopo quello USA. GM per di più non ha neppure un appoggio nel ricco mercato giapponese, anche se a onor del vero può contare su quello coreano.
    L’alleanza Nissan-Mitsubishi? lo sapete anche voi, anche Mitsubishi, come Isuzu, è uscita dal mercato europeo e da quello americano quasi del tutto. Marchi destinati a mercati ridotti.
    Nissan Leaf? nessuno ne sentirà la mancanza.

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