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Niente record a Pikes Peak per il Model 3, solo un botto

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Il momento dell'impatto a Pikes Peak. Credit photo: @teslaphotografr / Twitter.

Niente record a Pikes Peak per la Tesla Model 3 da preparata dal team Unplugged Performance. Un’uscita di strada ha interrotto il tentativo.

Niente record, tutto finito alla seconda curva

La Pikes Peak è una gara mitica per gli appassionati di tutto il mondo. È una prova cronometrata in salita, con partenza è a 2.862 metri sul livello del mare. Dopo 1.440 metri di dislivello e 156 curve, si arriva a 4.302 metri di altitudine, con uno sbalzo di temperatura che mette a dura prova anche i piloti. La Model 3 di Unplugged non è la prima auto elettrica a misurarsi in questa gara: tra le altre  la Volkswagen due anni fa costruì appositamente un bolide denominato proprio ID.R Pikes Peak.

niente record

 

L’obiettivo è sempre quello di rompere la barriera dei 10 minuti sul giro, su questa parte di montagna che gli americani chiamano Devil’s Playground, il parco del Diavolo. Ma il tentativo è andato male: già alla seconda curva, il Model 3 ha sterzato a sinistra e ha colpito il muro di sicurezza. Per fortuna l’auto dopo l’urto non è stata sbalzata verso destra, da dove inizia un ripido sentiero in discesa.

“Solo sfortuna, il potenziale per vincere c’era tutto”

Niente record
Il pilota della Tesla Model 3, Randy Pobst.

Unplugged Performance ha fatto sapere che l’incidente è stato causato da un massiccio ostacolo che non si trovava sul tracciato durante le ricognizioni. Il pilota Randy Pobst assicura che comunque c’erano tutte le condizioni per centrare l’obiettivo di stare nei 10 minuti. “Ci siano alzati alle 3 del mattino, tutto era stato preparato con cura, dopo che nella Qualifiche avevamo dimostrato tutto il nostro potenziale. Ma un ostacolo imprevisto ha trasformato in una grande tristezza quello che poteva essere un trionfo. Per fortuna della nostra sessione di Qualifica resta un video che dimostra quel che eravamo in grado di fare”. Ma un altro video, girato da un appassionato presente sul tracciato, mostra lo sfortunato impatto che ha posto fine (per ora) ai sogni di Randy Pobst e del team Unplugged Performance. Si vede lo spoiler della Tesla Model 3 staccarsi e volare in aria quando colpisce le rocce: un impatto notevole per lo sfortunato pilota, che non ha riportato conseguenze. Danni piuttosto gravi, invece, per l’auto.

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4 COMMENTI

  1. 20 km e 156 curve: la Corsa tra le Nuvole, la sfida tra elettroni e fiamme

    Ari Vatanen 10:47.22 Peugeot 405 Turbo 16 – Climb Dance (dirt track)
    https://www.youtube.com/watch?v=KTeoe8G24ag

    Fumio Nutahara 10:15.380 Toyota TMG EVP002
    https://www.youtube.com/watch?v=00Q26AKi79A&list=PLY2dTAshultL0rpTwGHzlLc7sqep9gJhj&index=7&t=0s

    Sébastien Loeb 8:13.878 Peugeot 208 T16 Pikes Peak
    https://www.youtube.com/watch?v=Y20CLumT2Sg

    Romain Dumas 7:57.148 Volkswagen I.D.R.

  2. Mi permetto di criticare l’articolo, sbrigativo e approssimativo e che, tra l’altro, non contempla il seguito della gara!

    Infatti:
    – L’equipaggio, grazie ad alcuni “donatori” e a 42 ore di lavoro ininterrotto, è miracolosamente riuscito a “resuscitare” la vettura e a farla partecipare alla gara di domenica!
    -L’auto è arrivata seconda nella sua categoria (a pochi secondi dalla prima) a causa di un malfunzionamento al sistema di raffreddamento della batteria che causava improvvisi cali di potenza con velocità medie nei rettilinei di 10 mph inferiori alle prove… altrimenti avrebbe certamente vinto.
    – La prima classificata è stata comunque un’altra Model 3 di serie!
    – Model 3 è un’auto e andrebbe coniugata al femminile come tutte la auto, come fanno tutte le redazioni e come fate anche voi qui https://www.vaielettrico.it/un-altro-studio-le-elettriche-inquinano-meno-sempre/

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