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Nidec lancia E-Axle Gen.2, motore delle meraviglie

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Nidec Corporation  ha annunciato  di aver avviato la produzione in serie del nuovo motore integrato E-Axle di seconda generazione, il Gen.2, dopo che la prima generazioni aveva proiettato l’azienda giapponese al vertice del mondo.

Nidec, la regina del motore EV

Dal 2019, con E-Axle Gen.1, Nidec ha scalato le classifiche e il suo powertrain per EV che combina un motore, ingranaggio e inverter equipaggia ben 13 veicoli di atrettanti costruttori, cinesi e non. In totale è stato prodotto finora in oltre 520 mila unità.

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E ora arriva il Gen.2, la cui produzione su scala industriale è appena iniziata nello stabilimento Nidec Auto Drive System di Guangzhou, in Cina.

Più leggero, più potente, più silenzioso

Più leggero e più silenzioso del suo predecessore Gen.1, è basato su progettazione di circuiti, raffreddamento dell’olio e altre innovazioni tecnologiche sviluppate con l’esperienza accumulata in questi anni.

E-Axle Gen. 2 è più leggero del 19% e vanta il 20% in più di coppia e potenza grazie all’uso di circuiti più piccoli e inverter basati su nuove tecnologie di avvolgimento.

Con l’uso di nuovi magneti raffreddati a olio con sistema di circolazione a due vie questo  motore richiede quantità inferiori di terre rare come disprosio (Dy), terbio (Tb) e altri tipi di terre rare pesanti. I magneti verranno poi gradualmente sostituiti da altri privi di terre rare pesanti. Infatti la potenza di un magnete (sostanza ferromagnetica) si riduce fino a perdersi alle alte temperature; ma il magnete  può essere più resistente al calore utilizzando disprosio e terbio. Con l’uso di migliori capacità di raffreddamento, l’E-Axle Gen.2  può ridurre con successo la temperatura dei magneti, riducendo così drasticamente le quantità richieste di disprosio e terbio.

Anche il rumore del motore è ridotto di 6 – 8 dB  grazie, all’allocazione ottimizzata dei componenti e agli ingranaggi di nuova concezione.

Il modello da 100 kW di E-Axle Gen.2 è ora in produzione in serie. Ma i modelli da 200 kW, 150 kW e altri attualmente prodotti nella gamma dell’azienda saranno sostituiti gradualmente da Gen.2.

Specifiche di E-Axle Gen.2 da 100 kW

-Potenza di picco: 100 kW a 350 V, 20 s ● Potenza nominale: 38 kW ● Coppia di picco dell’albero di uscita: 2.400 Nm
Numero di giri massimo dell’albero di uscita: 1.250 giri al minuto ● Peso: 57 kg ● –Tensione di esercizio: 300 – 460 V
Dimensioni esterne (mm): 432,8 x 408,3 x 351,3

Nidec mira ad acquisire il 40-44% della quota globale del mercato dei motori elettrici per veicoli elettrici entro il 2030. Continuerà perciò ad impegnarsi nello sviluppo di prodotti più leggeri, più piccoli e compatti ma anche altamente efficienti e controllabili.

Nidec è stata fondata a Kyoto, in Giappone, nel 1973 dal suo presidente Shigenobu Nagamori. Nel 1979, Nidec è diventata la prima azienda al mondo a commercializzare con successo un motore cinese a trasmissione diretta. A livello mondiale conta su 300 filiali (in Italia Nidec Asi, ex Ansaldo sistemi industriali) impiega oltre 100.000 lavoratori e fattura 13 miliardi di dollari.

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8 COMMENTI

  1. Bene benissimo zroba nuova e aggiornata sempre benvenuta!
    Il dato più sorprendente sono i -6/8db di rumore, non ho idea di quanti fossero prima, ma 8db son tantissimi di differenza!
    Al contrario son rimasto “deluso” dal numero di giri, più per ignoranza mia, ero veramente convinto i motori delle elettriche in commercio arrivassero a numeri 4o 6 volte quelli dichiarati (non avendo marce), ok che dalle potenze son motori piccini picciò probabilmente da citycar ultraleggera magari è per quello, non so

    • Credo che il valore di 1250 giri/min si riferisca all’uscita del riduttore ovvero alle ruote motrici. Una ruota con una circonferenza di 2.23 metri (28 pollici di diametro) a 1250 giri/min viaggia a 167 km/h.

  2. Degno di nota il raffreddamento che permette di limitare l’impiego di terre rare. Credo che, come per tutti i motori, sarebbe interessante sapere i valori di potenza e coppia sia “alla ruota” che “all’albero”. A proposito di prestazioni, chissá fino a dove si possono spingere adottando la massima tensione di esercizio ammissibile.

  3. Scusatemi ma faccio veramente fatica a capire:
    Dalle foto sembra un motore con dimensioni e montaggio simile ai classici motori a pistoni,
    non sicuramente ottimizzato per una moderna (progettata da zero) auto elettrica.
    Buono al massimo per un retrofit di una auto nata per un motore a pistoni.

    Personalmente io credo che simili strategie lascino sempre più spazio commerciale a produttori innovativi in primis Tesla

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