Ansaldo Sistemi Industriali, ex società di Finmeccanica, indossati i colori giapponesi della Nidec, si lancia nel mercato delle batterie per le navi e per le barche.
La sigla Nidec ASI indica il matrimonio, pare riuscito, tra la Ansaldo Sistemi Industriali ed il gruppo nipponico Nidec. Al salone Electric & Hybrid Marine Expo di Amsterdam ha presentato il suo primo sistema di batterie con firma NIDEC. Un progetto destinato ai sistemi di propulsione per imbarcazioni di grande e media dimensione. Si tratta di un ottima notizia per lo sviluppo della nautica elettrica.
Un colosso di stazza mondiale
Il gruppo vanta una ricca esperienza, oltre la storia secolare di Ansaldo, lungo la filiera energetica dove ha sviluppato 600 MWh di soluzioni energy storage a batterie (BESS) installate in tutto il mondo.
Un sistema che fa risparmiare spazio e peso
La novità del prodotto Nidec ASI? “La Single Large String. Modulo di grande taglia che meglio si adatta alla composizione dei grandi pacchi di batterie permettendo una considerevole semplificazione a livello impiantistico”.
Merito della diminuzione del numero di moduli per ogni pacco batteria e del numero di converter DC/DC & DC/AC. Grazie al minor ingombro ottenuto si semplifica il cablaggio e l’installazione. Sono quindi “chiari i benefici in termini di riduzione di peso e volume che permettono una maggiore flessibilità all’architettura navale”. Un altro elemento da segnalare è quello relativo alla sicurezza: “Le batterie sono dotate di sistemi di controllo su ogni singola cella e di rilevatori precoci di situazioni degenerative”.
Llonch (CEO): Il futuro è nei sistemi di stoccaggio
La direzione industriale è verso la sostenibilità, sottolinea Dominique Llonch, CEO di Nidec ASI e presidente di Nidec Industrial Solutions. “In questo percorso, l’industria del Marine può giocare un ruolo fondamentale, convertendosi alla navigazione elettrica, che non può prescindere dalla diffusione di sistemi di stoccaggio di nuova generazione”. Del gruppo ricordiamo il progetto Ultra Fast Charger per la ricarica rapida dei veicoli elettrici, lanciato lo scorso anno, ovvero 15 minuti per fare il pieno (guarda).
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