Con Next-To Stellantis prepara la smart city insieme ai giovani universitari. Questa la sintesi del progetto caratterizzato da tre parole chiave: mobility, technology, generation. Quattro i protagonisti principali: l’azienda Stellantis, la startup Solerzia, l’ente regionale per il diritto allo studio universitario EDISU e le università piemontesi e la Regione Piemonte.
Next-To prepara alla mobilità elettrica gli studenti

Giancarlo Avanzi, Rettore UPO e presidente CORECO
L’alleanza che forma questo progetto punta alla promozione della mobilità sostenibile e alla digitalizzazione dei servizi con gli studenti protagonisti. Nella pratica Stellantis offre due Jeep Renegade plug-in hybrid a EDISU per le sue attività mentre la start-up Solerzia mette a disposizione tre Tower ovvero una colonnina che offre più servizi rispetto alla ricarica (oltre che per le auto, per la micromobilità). I beneficiari sono università e studenti. In questo modo si soddisfano più esigenze e si “formano” alla smart city le giovani generazioni.
Di Stefano di Stellantis: dalle auto ai servizi

L’intervento di Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility Stellantis (qui l’intervista a Vaielettrico.it) oltre che sul progetto specifico si è basato sulla nuova mission: “Ci stiamo trasformando da fornitori di prodotti a servizi di e-mobility pensiamo alla App con i 200mila punti di ricarica localizzati o pensiamo al progetto Vehicle-to-Grid (V2G) nel piazzale di Torino Mirafiori”. Cambia l’azienda perché cambia il mondo: “Il 50% della popolazione mondiale è concentrata per il 50% in agglomerati urbani e si prevede di raggiungere il 70% in aree che coprono il 3% della superficie del pianeta“.
La centralità delle metropoli e della smart city
Le metropoli diventano sempre più centrali e viste le conseguenze dei cambiamenti climatici: “E’ fondamentale ripensare alla mobilità alle città – sottolinea Di Stefano – in particolare oggi con l’accelerazione data dalla pandemia“. E infine una citazione politica sulla centralità data del presidente Biden alla lotta contro i cambiamenti climatici. Questo scenario spiega questo progetto e il pieno coinvolgimento degli studenti.
Solerzia in Next-To: l’integrazione dei servizi con la mobilità sostenibile

Alessandro Sartarelli, direttore generale Solerzia, ha evidenziato la centralità dell’integrazione ovvero i servizi per la città sono legati alla mobilità elettrica. “I nostri prodotti hanno il sistema fotovoltaico integrato nella struttura. Parliamo dei pali dell’illuminazione, l’infrastruttura più diffusa al mondo, dopo i guard-rail, dove ai servizi per la ricarica si aggiungono quelli dedicati all’illuminazione, alla videosorveglianza, alla comunicazione pubblicitaria o di servizio. Saranno tre le Tower installate con questo progetto“.
Anche le Università devono essere smart e a energia verde
Il mondo universitario è stato rappresentato da Giancarlo Avanzi, Rettore UPO e presidente CORECO. “Siamo sempre più orientati – ha detto _ alla terza missione ovvero trasferire le conoscenze alle aziende, al mondo del lavoro, alla popolazione. E le università debbono trasformarsi dal punto di vista ecologico ed energetico come tutti gli enti che devono andare verso l’energia verde”. Alessandro Sciretti, presidente EDISU, ha affermato che la missione del suo ente “non si limita all’erogazione delle borse di studio, ma anche a maggiori relazioni con il mondo del lavoro. Oggi la mobilità sostenibile è uno degli assi di sviluppo del futuro“. E’ intervenuto anche il governatore Alberto Cirio che ha sottolineato: “Avere un territorio appetibile per le imprese, in Piemonte, significa avere un legame stretto con le Università, che sono la nostra vera eccellenza“.