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News: la Xpeng è tra noi. Poi Hummer, Rimac, Apple…

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La prima cliente europea a cui è stata consegnata una Xpeng è questa signora norvegese.

News / La Xpeng ha consegnato le prime auto in Europa. Boom di prenotazioni per l’Hummer elettrico; la Rimac e le nuove voci sulla macchina by Apple.

News: la Xpeng in consegna in Europa a 33.700 euro

La Xpeng è partita dalla Norvegia (e dove se no…?) per consegnare i suoi Suv elettrici G3. La prima cliente europea del costruttore cinese è una signora Oslo a cui l’auto è stata recapitata a casa con tanto di fiori e bottiglia di champagne. Ma naturalmente è solo la prima tappa di uno sbarco che si estenderà a tutta Europa, a partire dai mercati che incentivano in maniera più sostanziosa la mobilità elettrica. IL G3 viene venduto in Norvegia a 358.000 corone, pari a 33.700 euro, prezzo molto competitivo per un Suv con 451 km di autonomia WLTP.

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Il G3 è equipaggiato da un pacco-batterie CATL da 66,5 kWh e dichiara un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi. È il primo modello costruito dalla Xpeng, che molti ritengono un po’ un clone della Tesla. Dopo il G3, arriverà una berlina chiamata P, che dichiara addirittura più di 700 km di autonomia, ma con il vecchio sistema NEDC, decisamente ottimistico. Finora il G3 era venduto solo in Cina, dove tra gennaio e novembre ne sono stati immatricolati 21.341.

News / Successo per l’Hummer elettrico: 10 mila ordini

Partenza sprint per il GMC Hummer EV Edition 1, versione iniziale del bestione americano ora con motore elettrico. La prima “tiratura” di 10 mila pezzi è andata esaurita on-line in dieci minuti. Secondo il Detroit Free Press, le richieste basterebbero a saturare il primo anno di produzione e la General Motors starebbe già valutando di rivedere al rialzo i target assegnati alla fabbrica.

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l prezzo di partenza per l’Hummer EV Edition 1 è 112.595 dollari, circa 92 mila eurocon tre motori che producono una potenza totale di 735 kW (1.000 Cv). Con un sistema a 800 volt che consentirà la ricarica DC fino a 350 kW. L’autonomia è di 563 km. In seguito, dopo questa serie speciale, arriverà una versione base da 79.995 dollari. Versioni ancora più economiche (si fa per dire) sono attese tra il 2022 e il 2024.

Rimac: produzione al via, C_Two in consegna nel 2021

Notizie confortanti per gli appassionati di hypercar elettriche arrivano da Rimac. I primi sei esemplari del secondo modello del costruttore croato, la C_Two, sono già stati prodotti in pre-serie e sta per iniziare la produzione in serie. Le consegne restano fissate al 2021, dopo essere slittate a causa del Covid-19. Ovviamente  gli ultimi test delle pre-serie serviranno per apportare le ultime modifiche ai modelli destinati ai clienti. I prototipi pre-serie sono usciti da una linea di montaggio dedicata nella fabbrica  di Veliko Trgovišće. Serviranno per “la convalida finale e i crash test per l’omologazione mondiale.

la xpeng

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Secondo il fondatore Mate Rimac, la produzione di un C_Two richiede ora cinque settimane, ma a regime si dovrebbe arrivare a quattro veicoli al mese. Ricordiamo che si tratta di hypercar vendute a prezzi milionari. Rimac ha tra i suoi finanziatori grandi nomi come Porsche e Hyundai. Oltre ad essere un costruttore molto stimato, Rimac è anche un fornitore di grandi nomi dell’automotive, per la loro produzione elettrica. Da tempo si parla di una trattativa con il Gruppo Volkswagen per l’acquistare la Bugatti.

L’elettrica della Apple nel 2024? La Reuters ne è sicura

Tim Cook, Ceo di Apple.
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Ultima news della settimana. Si torna a parlare di un’auto elettrica Apple: ogni tre-quattro mesi escono nuovi dettagli. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dalla Reuters, la Casa della Mela non punterebbe solo sulla guida autonoma. Starebbe lavorando anche a una nuova architettura della batteria, in grado di ridurne drasticamente i costi. Obiettivo: arrivare sul mercato nel 2024.  In pratica: le singole celle sarebbero integrate direttamente nel pacco, senza più la necessità di “imballarle” in moduli. Questo diminuirebbe il peso e, a parità di ingombro, garantirebbe una maggiore autonomia. Nell’ottica di contenere i costi, la Apple utilizzerebbe batterie litio-ferro-fosfato (LFP), tecnologia già adottata dalla Tesla per le auto costruite a Shanghai. L’idea di Apple è di arrivare sul mercato con un prodotto rivoluzionario quanto l’iPhone è stato nei telefonini. Bisognerà vedere dove sarà arrivata la concorrenza, tra quattro anni…

 

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32 COMMENTI

  1. No e, sinceramente, neanche mi interessa! Perché gli appassionati di auto, quelle VERE, leggono notizie di auto, non di muletti a batteria! E 33 mila e rotti euro li butto volentieri per una ID3, per una 208e, per una Zoe, non di certo per una insipida carrozzeria con linea scopiazzata e meccanica presa da chissà cosa…Poi, chiaro (e te l’ho già ribadito) nessuno qui ti sta dicendo o, peggio, vietando, di acquistarla… Affari tuoi!

    • Ah! Ah!, continui a parlare PER NULLA, senza sapere che non hanno proprio copiato, zero, e che nel 2021 arriverà anche Nio in EU, ed allora forse quando ne parleranno anche i gionaletti terra terra per “appassionati anni 80” di auto, magari il popolino inizierà a capire.
      Ti saluto va, che è meglio… 😉

  2. Sir Dyson fa ottimi aspirapolvere, però ad un certo punto ha abbandonato il progetto dell’auto, non gli mancava nulla per sviluppare una vettura (soprattutto soldi e ingegneri). Secondo me è già un po’ tardi, se un’azienda progetta di entrare nel mercato fra 5 anni e “da zero” lo dovrà fare con qualcosa di nuovo/rivoluzionario (come con il telefonino ad esempio, che quando debuttó l’iPhone improvvisamente tutti i modelli esistenti sembrarono sorpassati). Diversamente sarà solo un’altra auto elettrica, che si scontrerà con colossi già padroni del mercato. La vera novità potrebbe essere un prezzo vantaggioso (non sarà il caso di Apple), una tecnologia di ricarica “di minuti”, o un chilometraggio molto esteso (che sì, so che non conta niente, dipende dall’uso dell’auto… blablabla, ma potrebbe fare la differenza in termini di vendite). Parlando di Apple, che progetta di presentare l’auto fra 3/4 anni, non si può negare che sia sicuramente un’azienda che ha saputo innovare, anzi direi in alcuni casi rivoluzionare, ma ha anche presentato prodotti che sono stati flop clamorosi.

  3. Cinesate ,sembrerebbe bella da vedere , 34000€ prezzo competitivo , garanzia???? Vendita???? Assistenza???? Tempo di ricarica fino a150 kwh

  4. I modelli che circolano sono obsoleti. In futuro nn ci sarà neanche più bisogno di avere le macchine ma le città saranno smart. I mezzi funzioneranno e per spostarsi converrà sempre usare i mezzi pubblici.

    • Io me lo auguro…Ma sono 35 anni che leggo queste profezie e, al momento, constato ben poca roba di quanto si fantasticava anni fa.

  5. 1) La dovete smettere di dire “cinesate” quando non sapete nemmeno di cosa state parlando.
    2) Informatevi su Nio, Xpeng & Co., guardate cosa producono e la tecnologia che utilizzando e poi aprite la bocca.
    3) Vedete di ficcarvelo in testa una volta per tutte che il “Made in Italy” è indietro 100 anni ed è solo carne morta, figli miei. A me spiace che sia così, e ci mancherebbe, ma è la triste realtà. Prima la finite di scrivere sciocchezze e prima forse noi italiani ci si sveglierà e si ricomincerà a crescere.

    • Che poi sono gli stessi che acquistano elettrodomestici e smartphone e altri apparecchi che hanno schede tutte made in Taiwan…. Versante automobili non so, ormai non acquisto più ad occhi chiusi qualsiasi cosa, aspetto di vedere recensioni e tempo per giudicare un prodotto,perche anche tesla è avanti anni luce in fatto di tecnologia su molte case, ma c’è da dire anche che alcune sue model 3 si smontano i paraurti, ed ha ammesso l’errore, le altre case sono indietro come tecnologia, ma sono anche secoli che fanno solo auto e questi errori non li fanno, questo per dire che l’auto non è solo tecnologia ma anche tecnica ed esperienza. Però sinceramente a quel prezzo la xpeng fa molto gola.

      • Ah! Ah!, credo che tu stia scherzando.
        Personalmente ho una Opel ma ho avuto FIAT, Ford, etc..
        Non ti dico nemmeno tutti i difetti ridicoli che ho riscontrato e mica solo piccoli.
        E se vuoi parliamo pure di AUDI…
        Detto questo, a me fa incaxxare l’italico medio che non capisce nulla, ma davvero nulla, spara a zero sui China e ci mette pure stronzat… di proposizioni del tipo “e comunque è colpa loro del virus”.
        Io detesto l’ignoranza e la pagliacciaggine di noi italiani, giuro.
        Siamo noi il Terzo Mondo ed ancora a fare i pagliacci.

  6. Ma per piacere….la xpeng la comprate poi voi…. l’assistenza come la fai?…..e la garanzia?….naaaaaaaa….non comprate cinesate per favore….non se lo meritano neppure!

  7. E va bene guardare al futuro. E passino anche i vantaggi della mobilità elettrica per l’ambiente (sì, ma a quali costi?). Ma, per favore, non osanniamo questi scempi cinesi e lasciamo la produzione di auto a chi davvero le sa fare! Buone Feste!

    • Ah! Ah!, eccolo qua… un altro che ancora non ha capito nulla.
      Informati sugli “scempi” China e magari poi spiegalo anche a quei rincoglionit… di FIAT che fanno tanto i pagliacci con quella caxata della Cinquecento elettrica quando fino a qualche mese fa dicevano che secondo loro l’elettrico non aveva futuro…
      Italians.

      • Mi sa che non hai capito un tubo! Vuoi un’elettrica? Compratela! Vuoi una Xpeng? Affari tuoi! A me serve un’auto per lavorare e per il tempo libero, non un rottame che alla prima curva mi faccia impallidire, non una carretta che si smonta al primo dosso, non un mezzo meccanico che al primo problema mi comporti un fermo di almeno 20 gg per avere i pezzi di ricambio. E che tra due anni valga meno del 30% del prezzo (elevatissimo, data la qualità) di acquisto.

        • Mi sa che primo, “non hai capito un tubo” lo dici a qualcun altro, secondo, prima informati sulla qualità di queste auto e poi scrivi.
          Questo tuo modo di esprimerti identifica proprio l’italico che ho citato in altri messaggi.
          Aggiornatevi che siamo nel 2020 o rimarremo sempre con la puzza dei gas di scarico sotto il naso (e fosse solo quello il problema).
          Detto questo, senza nessuna offesa.

          • Ah! Senza offesa…Quando il primo a dire che non avevo capito nulla è lui! Guardati attorno, osserva, tocca con mano la qualità di questi cessi cinesi e poi, forse, parli…Ma tu davvero credi che siamo tutti polli da farci spennare dai cinesi? Davvero sei convinto che questo COSO che scimmiotta le linee della Lamborghini Iris valga 33 mila (!) Euro? Lasciamo fare ai cinesi i cellulari e altre diavolerie, le auto, please, a chi davvero sa come si fanno…Senza offesa…Saluti!

          • No trovate un po’ stucchevoli queste diatribe su cinesi, tedesche, italiane, americane? lasciamole alle barzellette per favore

          • Stucchevoli, ma anche noiose, inutili. e forse anche dannose.
            Può anche darsi che sappiamo fare le auto meglio degli altri, come anche i giapponesi di Toyota, ma se per me l’auto ideale è elettrica e le migliori soluzioni sono americane o cinesi, acquisterò Tesla o altra marca cinese invece che europea. Sigh!

        • Presumo che tu prima di leggere questa news non avessi nemmeno mai sentito nomi come Nio, Xpeng, Li Auto, Kandi, etc.. (…..)
          Ti saluto, e Buon Anno… 😉

  8. L’automobile in pochi decenni si e’ trasformata da oggetto di design a elettrodomestico, tutti i grandi carrozzieri italiani come zagato, pininfarina, bertone sono scomparsi. Sara’ il secolo della bruttezza ma efficiente

  9. Apple, Amazon, Google sono i nuovi nomi della mobilità.
    Ieri accendo per la prima volta il laptop Windows 10 appena acquistato, ci lavoro qualche ora e nel mentre mi avvisa che sta scaricandosi ad una rapidità inconsueta per me che uso l’iPad.
    Ma perché non ho comprato Apple? Semplice costava il doppio e il laptop mi serviva per lo smartworking. Se tornassi indietro? Un iPad Pro.
    Questo esempio mi fa sperare che la Apple Car abbia qualcosa in più: la gestione dell’energia elettrica.
    Da indiscrezioni raccolte da Ruters sembra che le batterie dell’Apple iCar, chiamate “nanocell” non solo occuperebbero meno spazio ma avrebbero anche una composizione chimica diversa: l’LFP (litio ferro fosfato) che sarebbe meno suscettibile al surriscaldamento rispetto alle batterie agli ioni di litio con una maggiore autonomia.
    Per quanto riguarda il sistema di guida autonomo, l’iCar utilizzerebbe sensori lidar, della tipologia utilizzata sul nuovo iPhone 12 Pro Max e sull’ultima generazione di modelli di iPad Pro. Il sensore multiplo verrebbe utilizzato per rilevare oggetti a distanze diverse.
    Per cui mi sento di dire: fermi tutti, arriva Apple!
    Ma il rapporto di Reuters afferma che Apple mira ad avere un prodotto pronto per il 2024, mi sa che per quella data ne vedremo di innovazioni tecnologiche.
    Proprio questo il punto. La tecnologia elettrica progredisce a vista d’occhio per questo è così affascinante, ma il rischio è di dichiarare obsoleta una vettura acquistata da pochi anni a causa delle innovazioni nel frattempo sopraggiunte.
    E l’iCar sarà veramente rivoluzionaria. Vedremo il prezzo.

    • Comprai una delle prime fotocamere digitali.
      Dopo lunga indagine di mercato scelsi una Canon da 1,3 megapixel che pagai un milione e cinquecento mila lire.
      Le batterie erano NiMh, costavano un botto e duravano pochissimo. Ma tutti gli amici ne furono affascinati.

      Fu una follia, ma così va il mondo dell’innovazione tecnologica.

      • Che bei ricordi i sensori da 1,3 Mpx sembrava un enormità. Ora ci sono sensori da oltre 100 Mpx sugli smartphone… Ok che non contano solo i Mpx.
        Ma la tecnologia galoppa.

    • Stai paragonando un PC ad un tablet. Lavoro con i PC e mi servono prestazioni, oltre il classico PC ho un Windows surface pro 6. È un 2 in 1 che fa cose egregio e non mi fa rimpiangere il PC, non potrei certo farlo con un iPad. Non ha quele prestazioni e soprattutto non ha capacità di interazioni con il mondo esterno, che ha un Windows. Per fare cose semplici l’iPad va bene va bene, per fare cose più impegnative no. E parlo dell’ipad perché l’ho provato. Me ne avevamo decantato lodi che più si sono rivelate farlocche

      • Veramente stavo evidenziando la capacità di innovazione che contraddistingue Apple dalla sua fondazione.
        Certamente L’Apple iCar porterà con sé l’innovazione più disruptive nel mondo dell’auto: la guida autonoma e il sistema di autonomous driving.
        Contribuirà al grande salto dell’elettrificazione che avverrà con la totale automazione della guida per una evidente serie di benefici sostanziali quali:
        – l’aumento della sicurezza sulle strade
        – la riduzione dei costi di assicurazione
        – l’aumento della capacità delle strade senza necessità di adeguamenti
        – la riduzione dei costi per le infrastrutture
        – la riduzione della congestione del traffico
        – l’incremento dell’efficienza delle auto
        – la riduzione delle emissioni e del tempo
        – la riduzione dei costi di parcheggio
        – il supporto alla mobilità condivisa
        – l’aumento della mobilità per persone disabili o anziane.
        La guida autonoma accentuerà il tema della condivisione e dell’innecessarieta’ della proprietà privata dell’auto in favore di un servizio on demand. L’auto potrà anche andare a prendere un passeggero, portarlo a destinazione e andare a prenderne un altro, senza mai fermarsi.
        Non essendo più necessario guidare l’auto, all’interno di questa potranno essere svolte altre attività come lavorare o vedere un film.
        Anche in questa fase evolutiva assisteremo comunque ad una crescita per il mercato dell’auto. Un’innovazione che colpirà non solo l’auto ma anche l’industria automotive che muterà i propri assetti operativi ed organizzativi dal momento che stanno già cambiando i confini stessi entro i quali tradizionalmente il settore automotive opera.
        Acquisteremo un’auto, ma nel caso, se ci converrà acquisteremo solo un servizio, non un’auto.
        Penso che l’Apple iCar avrà queste prerogative da offrire per il trasporto di persone, così come farà a breve Amazon dopo l’acquisto di Zoox, un’acquisizione necessaria che servirà a dare ancora maggior impulso all’e-commerce attraverso la distribuzione delle merci con veicoli autonomi.

    • Bisogna saper anche acquistare, se spendi la metà di quanto spenderesti per un prodotto comunque di qualità probabilmente qualcosa stai risparmiando. Ci sono PC superiori su quella fascia di prezzo Apple. Poi metterlo a confronto con un tablet dove ci leggi le email e basta veramente riduttivo. La prossima volta fatti consigliare da un esperto e vai in un computer shop e non al supermercato.

      • La semplice constatazione della tecnologia di Apple rispetto alla concorrenza e l’innovazione capace di ideare nuovi prodotti, dal mouse all’iPad profetizzato da Arthur C. Clarke in 2001: Odissea nello spazio.
        Sono certo che L’Apple iCar avrà quei contenuti di innovazione che da sempre ha contraddistinto Apple.

    • Ciao. Come utente Apple sono d’accordo con te. Basta pensare le prestazioni dei nuovi chip M1 fatto totalmente in casa da Apple, posso ipotizzare con quale criterio verranno realizzate le auto Made in Cupertino.
      Apple ha tutte le carte in regola per realizzarle.

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