Nepi, il mistero delle colonnine spente

Nepi e il mistero delle colonnine spente. Giovanni, un lettore, ci segnala che nel bellissimo borgo sono state attivate, poi disattivate, che succede? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati a info@vaielettrico.it 

nepi
Un’immagine di Nepi

Nepi, ricariche attivate e poi disattivate, proprio ora che ce n’è più necessità?

“Salve, volevo segnalarvi la curiosa situazione che si verifica nel comune di Nepi (Viterbo).Nel parcheggio antistante due negozi della GDO sono state installate due colonnine di ricarica riportanti il marchio Scame. Le stesse per un certo periodo hanno funzionato, poi improvvisamente sono state spente. In questo momento in cui si dovrebbe aumentare l’offerta di colonnine di ricarica, è curioso quanto accade. Cordiali salutiGiovanni Pietrolonardo

nepiLa colonna infame delle colonnine che non funzionano

Risposta. Sembra il titolo di un film giallo ambientato nello splendido borgo antico laziale: “Il mistero delle colonnine spente”. E invece è solo una storia di ordinaria incuria della rete di ricarica italiana. Ormai pubblichiamo quasi ogni giorno segnalazioni di colonnine inaccessibili perché usate come parcheggio, l’ultima nella civilissima Bologna. Oppure attivate e poi misteriosamente spente, come in questo caso. O ancora, peggio, installate, ma in attesa per mesi e mesi di essere attivate, per colpa di un’inefficienza e di una burocrazia che colpiscono duro anche in questo campo. Noi non possiamo far altro che segnalare e rimarcare che è assurdo spendere soldi per installare colonnine che poi, per qualche motivo, non funzionano. A meno che lo scopo non sia solo di piantare bandierine per ingrassare inutili statistiche. Ma non ci vogliamo credere.

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Visualizza commenti (12)
  1. Non è per caso che i Comuni utilizzano fondi EU per destinare spazi pubblici alla ricarica e poi ottenuti i soldi scordano la manutenzione?

  2. Le colonnine sono state staccate perché le persone andavo a ricaricarsi gratis, la corrente veniva pagava dal negozio davanti nella zona industriale

    1. E la ricarica è gratis, e il bollo è gratis, e la sosta in città è gratis, e l’auto è grat…, no, è scontata …

      passerà l’oste prima o poi …

  3. Poi chiediamoci perchè non vendono EV. Per forza. Ad oggi c’è un distributore di benzina ogni 500 metri, per auto da autonomie da 800 – 1000 km. Intendo dire che già ci dovrebbero essere molte più colonnine, e se in più quelle poche esistenti metà non vanno.. Anche un imprenditore che ha i soldi preferirà andare a gasolio. Poca serietà, mancanza di mentalità, siamo molto indietro. male male.

    1. Veramente di colonnine ce ne sono già più che distributori, ma noi elettronauti siamo incontentabili, le vogliamo comode, vicino a casa.

      1. Ah be ovvio non acquisterei mai una EV senza avere una fast a qualche km da usare nei casi di emergenza. Qui stiamo parlando di sostituire l’auto principale, andremo in miglioramento vero ?

  4. Benvenuti nell’universo della logistica! Piantare colonnine ovunque, tutte diverse, in comuni diversi, in aree pubbliche e private, con operatori diversi, con standard diversi, con potenze diverse e poi sperare che tutto funzioni, che le colonnine non siano occupate abusivamente, che siano sempre tutte connesse e operative, senza neanche una legge che imponga un uptime è … è … no, non lo dico, lascio i puntini sospensivi, siete ragazzi svegli. Salutatemi gli unicorni e gli elefanti che volano e tranquilli, tutto questo caos si sistemerà e tutto riprenderà magicamente a funzionare nel giro di qualche giorno, settimana o era geologica.

    1. Enzo, scrivo dal ministero, possiamo usare questa sua definizione per il nuovo marchio di fabbrica “Meraviglia della disorganizzazione”?

      1. Te la regalo con licenza GPL 3.0 😀 😀 😀

        Comunque negli USA ci hanno battuti. Lì hanno fatto un capolavoro anche con le ferrovie: hanno acquistato i treni superveloci di ultimissima generazione e si sono accorti che devono andare alla metà della velocità massima perché le linee sono vecchie. Senza parole, altro che far west. Noi ci lamentiamo tanto in Italia, ma a volte dovremmo pensare anche a chi sta molto peggio di noi …

  5. Vailettrico come testata giornalistica potrebbe scrivere al Comune di Nepi ed hai negozi per capire meglio le cause dello spegnimento ….

    1. IO personalmente mi immagino una simile situazione:
      -Il Comune nel rilasciale i permessi ai negozi prescrive l’istallazione delle colonnine .
      -In negozi istallano le colonnine con ricarica gratuita .
      -Gli aumenti del costo della energia fanno si che i gestori dei negozi le spengano per risparmiare.
      Soluzione: i gestori “passano” le colonnine ad un gestore tipo “NEXTCHARGE” che permette in modo facile la giusta remunerazione dell’energia erogata.

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