Tassista da circa un mese, inizio a metà gennaio, ha debuttato in servizio con una Tesla. Si chiama Pietro e lo abbiamo conosciuto all’aeroporto di Bologna. Ha raccontato a Vaielettrico i benefici, soprattutto lato sicurezza, della sua scelta. E’ stata anche l’occasione per parlare con Riccardo Carboni presidente della Cooperativa Cotabo di transizione energetica della flotta cittadina.

Pietro quando ha acquistato l’auto?
L’ho presa a novembre 2023, una Model 3 RWD.
I benefici della Tesla nell’attività di tassista?
Ho iniziato l’attività di tassista da metà gennaio, prima la utilizzavo come privato. I benefici maggiori riguardano il comfort e la sicurezza che mi trasmette, la fluidità e la ripresa sempre pronta oltre ai sistemi di assistenza alla guida che nel traffico cittadino aiutano tantissimo: mi hanno salvato in almeno un paio di occasioni!. Sicuramente un altro beneficio è la manutenzione pari a zero, o quasi, come spese ho messo in conto i filtri aria e le gomme. Utilizzando al 90% circa la guida one-pedal riduco tantissimo l’usura di dischi e pastiglie dei freni.
E le criticità?
Per ora non ne ho evidenziate, proprio ieri sera ho caricato una cliente all’aeroporto che mi ha chiesto di portarla a Modena (circa 80 km A/R) ed avevo meno del 50% di autonomia. L’ho portata, sono rientrato a Bologna ed ho proseguito tranquillamente il mio turno fino alla fine senza bisogno di ricaricare. L’unica criticità che mi viene in mente si sarebbe verificata nel caso in cui mi avesse chiesto di portarla a Milano invece che a Modena.
Come ricarica?
Al 90% a casa tramite wallbox, per il restante 10% supercharger Tesla.
I benefici economici nella spesa di carburante rispetto ai modelli termici precedenti?
Già utilizzandola come privato avevo riscontrato un risparmio sostanziale rispetto ai costi del carburante (parliamo di circa tre volte meno), ovviamente dipende da dove la si ricarica. Con la ricarica domestica ho il risparmio maggiore.
Perchè ha scelto l’auto elettrica? Le sue aspettative da tassista sono state confermate? .
Dopo anni di motori termici, nel 2021 ho acquistato una Peugeot 208 elettrica che però aveva il grosso limite di non essere affidabile con la percentuale di batteria residua. Con Tesla ho finalmente trovato un’auto con la quale posso arrivare tranquillamente vicino allo 0% sapendo che il dato è verosimile. Per fare questo lavoro direi che è stata la scelta ottimale e, al netto di qualche cliente hater dell’elettrico e di Tesla in particolare, finora ho ricevuto un sacco di apprezzamenti e feedback più che positivi da parte della clientela.

Intervista al presidente di Cotabo Riccardo Carboni: quanti taxi elettrici sono presenti nella vostra flotta?
Sono in aumento, superata una prima fase in cui si riscontravano parecchie reticenze dovute ad autonomia, tempi di ricarica e scarsa distribuzione di colonnine ora capita che i tassisti valutino l’elettrico come opportunità nel momento del cambio auto.
Ad oggi i veicoli elettrici sono 41 su una flotta di 534.
A Bologna sono in uscita nuove licenze, dovrebbero essere circa 60, e buona parte di queste dovrebbe avere motorizzazione elettrica.
Avete in programma investimenti per la ricarica fast?
Per quello che riguarda le colonnine di ricarica, già dal 2018 la nostra struttura si era dotata di colonnine di ricarica a bassa velocità di prima generazione, oggi abbiamo già installate e stiamo attendendo l’ allacciamento delle colonnine Fast Charge messe a disposizione dal gruppo Enel.
Il tassista che ha scelto l’elettrico è soddisfatto della scelta?
La soddisfazione media risulta buona, soprattutto per le auto più recenti.
avrebbe riscontrato criticità se fosse dovuto andare a Milano da Bologna. L’elettrica non fa per me, ma può fare al caso di chi viaggia entro 50 km da casa o, almeno, questo è quello che si capisce al netto del clickbait del titolo (ma del resto siete di parte)
Legga l’articolo però: “avrebbe riscontrato criticità se fosse dovuto andare a Milano da Bologna”, partendo con il 50% di batteria. E quale sarebbe stata la criticità? Un rabbocco di 10 minuti in Autostrada. E via a sparare sentenze…
La madre di certi soggetti è sempre incinta… attendiamo con pazienza che presto vada in menopausa..😁
Carissimo Anto – se questo è il suo nome – è lei di parte, prevenuto e disinformato anzi vuole fare disinformazione. Il tassista ha detto chiaramente che non ha nessun problema per il suo lavoro. Una trasferta a Milano? Una sosta di 10 minuti come anche per un taxi con carenza di carburante – può capitare – e si va avanti.
agli esordi… ABS ed ESP lampeggiavano per segnalarci l’intervento…. si capiva subito che avevamo corso un rischio (di sbandata o di frenata) e magari eravamo tornati a casa tranquilli solo grazie a loro.. Le vetture moderne ci “assistono” silenziosamente nella guida… quelle ben ottimizzate non ti fanno assolutamente capire quando e quanto intervengono (l’ultima SUV 4X4 ogni tanto la usavo guardando a display la ripartizione di coppia sulle 4 ruote…. era impressionante vedere quante centinaia di passaggi di coppia scambiavano le ruote per mantenere l’auto stabile… e non si sentiva nulla a bordo), Facile capire perché il taxista ringrazi la propria Tesla…. chissà quante volte deve intervenire la frenata automatica per schivare veicoli, bici e pedoni.
Personalmente non voglio più interni in pelle in auto (troppo fastidiosi ed inutilmente “sboroni”) ma non rinuncio assolutamente agli ADAS indispensabili ormai (come i radar angolo cieco, visti gli spessori degli attuali montanti)…. e mi auguro che presto si diffondano LIDAR e Infrarossi ad aiutare il guidatore, magari proiettati sul parabrezza “stile caccia” con cerchietti che inquadrano ciò che sta per invadere la traiettoria… (al momento velocità e poche altre info sono utili… però… secondo me il futuro escluderà i cockpit dalle dotazioni di bordo.. e, visti i grandi progressi sulla captazione del pensiero volontario , tanti servizi di bordo potranno essere attivati solo “pensando di volerli usare” magari abbozzando il gesto (i cinesi son molto avanti in questo, come esposto a ultime fiere elettroniche… una cuffietta di sensori e via… altro che chip nella testa stile Elon 😂)
Tornando più On Topic… se vado nelle grandi città vedo tantissimi taxi Tesla… tanto silenziosi per chi sta fuori, sicuramente molto molto comodi per chi viene trasportato…e soprattutto per chi ci deve lavorare tutti i giorni… Impensabile oramai di continuare a guidare nel traffico caotico (e magari dover stare in zone 30) guidando con frizione e cambio…pure l’automatico da fastidio dovendo cambiare continuamente (io avevo una 9 marce prima di BEV).
Ovviamente nelle zone di maggior stazionamento taxi andranno predisposte colonnine HPC disponibili per rifornire durante le attese… Per fortuna stanno arrivando anche nei distributori (nella mia città IPlanet sta montando 6 prese HPC nella sua stazione su importante arteria urbana)… ne vedo installare anche in extra urbano …
Buon lavoro e buona vita a Pietro ed al suo taxi….
“Le vetture moderne ci “assistono” silenziosamente nella guida”
Un appunto simpatico: Tesla tra bip, blup, tutu, titi, tlon tlon è tutt’altro che silenziosa!! 😀
Perché ancora non ci siamo trovati a litigare a voce con l’ Intelligenza Artificiale di bordo 😂
Ricordo la Renault 11…con il suo “cruscotto parlante”…definito “la suocera in macchina”🤣
https://ruoteclassiche.quattroruote.it/renault-11-berlina-parlante-dimenticata-troppo-in-fretta/
Io ho il Joe mode attivo e fa solo gli avvertimenti strettamente necessari (quelli di avviso collisione).
Dopo 10 minuti dall’acquisto avevo già disattivato qualsiasi suono, sensori, navigatore etc. proprio perché in una pletora di avvisi quello importante perde di significato (così come le parole dei politici e gli aggettivi superlativi dei giornalisti, sono solo rumore)
Ho anche io il Joe Mode ma mi servirebbe un “Even more Joe mode”.. 😀
Beh, se guidi come Lindemann in sindrome post alcoolica (Salvini spostati, anzi, no, rimani lì in mezzo!!) lo zio Elonio che è persona molto equilibrata ti redarguisce opportunamente!
(speriamo non ci legga, sennò con lo spring update sostituisce i suoni di avvertimento con vocalizzazioni gutturali tipiche della lingua tedesca che saluta il capo…)