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Nel club dei 500 km entra la Porsche Taycan

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La Taycan GTS: 598 CV di potenza, accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7", 250 km/h velocità massima.

 

Nel club dei 500 km: nuove versioni, ecco i prezzi

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La Taycan GTS Sport Turismo, versione sportiva della Cross Turismo. Sotto la Taycan GTS.

Nel club dei 500 km

La nuova arrivata sarà disponibile in due versioni, GTS e GTS Sport Turismo, con prezzi che in Germania partiranno rispettivamente da 131.834 e 132.786 euro. Per l’Italia sono valori da arrotondare all’insù, dato che da noi l’Iva è tre punti più esosa, 22% contro 19%. In pratica si tratta delle versioni sportive dei due modelli già esistenti, la Taycan originale (lanciata nel 2019) e la Cross Turismo. Il motore con cui sono equipaggiate entrambe le versioni ha una potenza di 440 kW (598 CV). Entrambe accelerano da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, con 250 km/h di velocità massima. In pratica la Taycan GTS Sport Turismo condivide la silhouette sportiva e la linea del tetto inclinata all’indietro della Taycan Cross Turismo. Ma senza rinunciare alla sportività e senza elementi di “design fuoristrada“.

Sport Turismo: più spazio per passeggeri e bagagli

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Le due nuove versioni: Taycan GTS e Taycan GTS Sport Turismo. Sotto la fiancata della GTS  Spot Turismo.

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Questa versione della Cross Turismo sembra prestarsi anche a viaggi lunghi per famiglie (facoltose, ovviamente). Lo spazio per la testa nella parte posteriore è di 45 mm. superiore a quello dell’originale. Con capacità di carico sotto il portellone di 1.200 litri.”La gamma di modelli Taycan è cresciuta costantemente dalla sua prima mondiale nel 2019. Tre varianti di carrozzeria con un massimo di cinque opzioni di motore offrono qualcosa per tutti“, spiega Kevin Giek, Vice President Model Line Taycan. “Sono particolarmente contento che ora abbiamo anche una Taycan con la leggendaria sigla GTS. È posizionato sopra la Taycan 4S e sotto le derivate Taycan Turbo, quindi colma un vuoto nella gamma“. Entrambe le varianti del modello verranno distribuite ai concessionari nella primavera del 2022. Seguiranno ulteriori opzioni di motori per la Sport Turismo.

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13 COMMENTI

  1. La migliore autonomia può essere dovuta anche ad una versione software del sistema più accurata nella gestione delle batterie e del motore; è già successo recentemente anche su altre macchine, vedi Tesla e Audi.
    Altra cosa da non sottovalutare sono i dati statistici raccolti finora sui “consumi reali”, che sono ovviamente più attendibili di qualsiasi prova fatta su un banco prova.

  2. Mi chiedo come si faccia a coniugare la natura estremamente sportiva dell’auto con il paradigma imposto dalla dimensione dell’elettrico, ovvero… andare piano “il giusto”, per non mettere subito ko le prestazioni delle batterie. Da questo punto di vista, ho la vaga impressione che i 500 km. di cui parla Porsche, siano moolto velleitari.

    • Domanda estremamente interessante, grazie alla quale si potrebbe stare a discutere per giorni. Il cosiddetto paradigma imposto è tale (forse) soltanto oggi, in questi primi tempi dell’elettrico. Se fossimo già in una situazione in cui ci fosse una rete di ricarica ultrafast capillare quanto oggi i distributori di benzina, se Inoltre disponessimo già a livello di normalità di batterie allo stato solido o cosa per esse in grado di ricaricarsi rapidamente senza soffrire più di tanto… Insomma, se fossimo già nel futuro prossimo (perché questo ci annunciano come futuro prossimo) il paradigma imposto sarebbe già derubricato a “i fastidi dei pionieri”. Ha presente la classica scena del vecchietto col ragazzino… “Pensa te che quando ero giovane io le macchine atavano sotto carica tutta la notte, dico io tutta la notte… altro che voi giovani che non sapete fare i sacrifici… “

        • Non quanto il sacrificio che evidentemente deve fare lei per attivare il senso dell’umorismo e capire che l’ultima frase è esattamente la presa in giro di coloro che dicono che ricaricare di notte è un sacrificio. Massimo santo cielo, e dire che comincio quasi a volerle bene. Ma suvvia sorrida ogni tanto. Non è circondato da nemici.

          • Ha ragione Alessandro. Vorrei anch’io liquidare con una risata le idiozie che scrivono certi lettori (e molte, ancora peggiori, che siamo costretti a cestinare). Ma non posso.

        • Caro Massimo, da urbanista quasi quarantennale, mi sono approcciato a questa comunità per leggere meglio il settore nel suo insieme, e quali riflessi/benefici/condizionamenti potrà apportare agli organismi dinamici rappresentati dai nostri luoghi del vivere quotidiano: le città nel loro complesso. Sono qui soprattutto per “imparare” da quello che considero il più affermato dailypaper in questo momento in Italia, ma devo anche dire con mia grande sorpresa, che davanti a simili affermazioni “Vorrei anch’io liquidare con una risata le idiozie che scrivono certi lettori”, non si può non restare sconcertati, specie se arrivano da un professionista del settore. Moltissimi di noi (me compreso) sono ignoranti, dal famoso latino ‘ignorantia’, e se siamo qui, vorrà dire pur qualcosa. Da questa evidenza ne nasce un’altra: qualcuno dall’altra parte della tastiera avrebbe il bellissimo compito di colmare il gap, senza aggiungere commenti francamente fuori luogo, che sommano alla delusione per la portata del giornalista, la ricerca delle braccia che nel frattempo sono cascate da qualche parte.

          • Pensi quel che vuole, legga quel che crede, lasci cadere le braccia dove le pare e alzi pure il ditino per darmi lezioni. Sono pienamente d’accordo con lei: se quasi due milioni di lettori ogni mese stanno qui, vorrà pur dire qualcosa

          • Carissimo Pino, Massimo ha detto “idiozie” perchè in fondo è buono. In realtà ipotizzo con una certa fondatezza che più che idiozie si possa parlare di “cattiverie gratuite”. Nella vita ho avuto l’ingrato compito di moderare qualche forum, le assicuro che ho letto di tutto. È per questo che un po’ lo comprendo… e un po’ lo prendo in giro bonariamente. Non gliene voglia. Non è cattivo. Forse un po’ troppo convinto del suo punto di vista, peraltro spesso condivisibile, ma cattivo no, ho visto moderatori ben più incrudeliti dal compito. ( ma guarda cosa mi tocca scrivere… )

    • Ma scusi, anche chi compra una Porsche termica o una Ferrari se va in pista il pieno del serbatoio di benzina dura un decimo di quello che durerebbe girando per strada entro i limiti. Allo stesso modo è la durata della batteria, quindi il paradigma che dice lei non esiste perchè la verità è che ci sono le auto da corsa (non omologate per girare per strada) e le auto sportive (omologate per circolare con le normali auto) che nulla o poco hanno a vedere con i modelli da corsa.

      • Il paradigma che evoca il nostro amico forse è cosa eccessiva, ma di sicuro non nasce dal niente. È un dato di fatto che la situazione, oggi, è quella che ben conosciamo. e cioè veicoli in grado di offrire un’autonomia sempre migliore ma oggettivamente non ancora uguale a quella di una controparte termica. E questo a fronte di una rete di ricarica ad alta e altissima potenza che giorno dopo giorno è sempre migliore, nessuno lo nega, ma per diffusione non è ancora minimamente paragonabile alla sovrabbondanza spesso ridondante di distributore di benzina che possiamo contare tutti i giorni sulle nostre strade. Di qui la mia considerazione: il paradigma in se non è cosa inventata, Ma se anche in presenza di una minore autonomia la possibilità di rifornimento rapido fosse estremamente semplice ed estremamente sicura anche in merito alla durata delle batterie, questo paradigma verrebbe meno. Perché fuori di metafora: seppur fosse vero che la mia Porsche taycan mi svuota le batterie in 300 km, se poi comunque sono sicuro di trovare una stazione di rifornimento e poterla ricaricare in un quarto d’ora in fondo che mi frega? A quel punto coniugare elettrico e sportività non sarebbe più un problema. Evvai di Milano Cortina, Alboreto is nothing.

  3. Se i kWh sono gli stessi vuol dire che l’autonomia delle versioni precedenti era stata sottostimata..e forse quella della GTS ora è sovrastimata.

    • ….oppure si è semplicemente efficientato tutto il sistema Taycan. Solo un ingegnere del progetto Taycan potrebbe risponderle.

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