Nawa Racer prende forma. A breve, quindi, potremmo ammirare il prototipo della prima moto a supercondensatore. Con un batteria al litio di soli 9 kg, più o meno le dimesioni di quella di uno scooter, Nawa Racer promette 160 km/h di velocità massima e un’autonomia di 300 km nel ciclo urbano.
Questo grazie a un supercondensatore da 0,1 kWh, integrato alla batterie che riesce a recuperare istantaneamente quasi tutta l’energia in decelerazione e a rilasciarla durante il boost di accelerazione. La parte inferiore del corpo del Nawa Racer ospita la batteria al litio; in quella superiore, nel simil serbatoio, è allocato il supercondensatore progettato e realizzato dall’azienda francese Nawa Technologies.
Prototipo in sviluppo. Arriverà entro l’anno
Nawa aveva presentato il suo concept al Ces di Las Vegas 2019. Successivamente aveva illustrato la tecnologia del suo pacco batteria ibrido-supercondensatore con anodo ai nanotubi di carbonio. Ora, dopo un anno di silenzio, sembra che la moto stia iniziando a prendere forma.
Il fondatore di Nawa Pascal Boulanger ha fornito gli schizzi iniziali e a Envisage Group nel Regno Unito che ha curato la progettazione. Akka Technologies svilupperà il gruppo propulsore e il telaio in alluminio, FAAR SAS svilupperà il sistema di gestione della batteria e la sua controllata Pronergy sta lavorando a un sistema di distribuzione elettronica della potenza multimodale in grado di bilanciare i carichi tra la batteria e il supercondensatore. La moto sarà poi testata da YSY Group.
Il prototipo della moto a supercondensatore dovrebbe essere pronto nel terzo trimestre di quest’anno. Solo allora si potrà capire se Nawa Racer manterrà le mirabolanti promesse.
Tanta autonomia, ma non in autostrada
Anche se così fosse, lo straordinario incremento dell’autonomia generato dal supercondensatore sarebbe circoscritto all’ambito urbano o comunque a percorsi con frequenti accelerazioni e decelerazioni. A velocità di crociera, invece, Nawa Racer potrebbe contare solo sull’energia accumulata dalla piccola batteria al litio.
Il limite dei supercondensatori, infatti, è che si caricano e si scaricano molto velocemente e ad altissime potenze, ma immagazzinano pochissima energia
La tecnologia dei supercondensatori ha fatto un debutto abbastanza spettacolare nel mondo automobilistico di serie con la ibrida ad altissime prestazioni Lamborghini Sian. Ma il suo potenziale in acc0ppiata con sistemi elettrici a batteria non ha ancora avuto applicazione industriale..
Interessante per l’evoluzione dei mezzi di trasporto
Preparavano scooter con un sistema di accumulatori simile, litio + supercondensatori la società Elionix in Veneto a Conegliano già un decennio fa…
Le autonomie che garantivano erano molto interessanti, simili ai migliori scooter con accumulatori al litio attuali, ma a prezzi ovviamente elevati.
Lo facevano per incoraggiare l’uso di mezzi elettrici, in tempi da veri pionieri.
Il sito è Elionix.eu. Non so se preparano ancora scooter.
Buona sera vorrei solo informare che la Mazda con le proprie auto ha già industrializzato il sistema condensatore abbinato però a motore endotermico. Permette però di fare una media km/l tranquillamente sui 19 /20. Attualmente la tecnologia esiste e funziona. Sono le batterie che devono essere più performanti.
Grave limitazione, mi par di capire. Non acquisterei mai simile veicolo. Occorre attendere, quindi.