Navigare il Futuro, navigare con i motori elettrici. Questo il tema dell’evento che si terrà il 20 Dicembre a Venezia (si può seguire online).
Il progetto Impronta-0 per la nautica elettrica con Università di Venezia e Padova
L’appuntamento con l’evento è fissato per il 20 dicembre – dalle 16:30 alle 18:30 – online (i posti in presenza sono andati esauriti). L’ incontro è organizzato nell’ambito del progetto Impronta-0 (Innovazione della mobilità lagunare tramite propulsione navale a tecnologia avanzata impatto-0).
Una collaborazione strategica tra l’Università di Padova e Ca’ Foscari Venezia.
Protagonisti dell’incontro Ernesto Benini (Università di Padova), responsabile scientifico del progetto e ideatore del propulsore Impronta-0 (abbiamo scritto spesso del docente in riferimento all’idrogetto DeepSpeed). Interviene anche Raffaele Pesenti, professore della Venice School of Management di Ca’ Foscari e membro del centro di ricerca Cami, dedicato alle innovazioni nella mobilità.
Il meccanismo di funzionamento dell’idrogetto
Come funziona il sistema Impronta-0? «Basa il proprio principio di funzionamento sull’effetto di azione e reazione, nel quale la spinta necessaria a muovere l’imbarcazione è il risultato della reazione alla forza generata dall’espulsione di un getto d’acqua».
Più nel dettaglio per effetto «della presa di aspirazione l’acqua viene convogliata all’interno del propulsore, dove la girante interna trasferisce l’energia fornita dal motore al fluido».
In questo modo «l’acqua ad alta pressione viene accelerata ed espulsa dall’ugello, generando la spinta».
I benefici e le prospettive della navigazione elettrica a Venezia
I benefici di questo sistema vengono spiegati da Ernesto Benini. «Questo propulsore presenta una conformazione fuoribordo e di conseguenza può essere installato facilmente sulle imbarcazioni che operano nella laguna veneziana senza dover apportare modifiche agli scafi».
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Il docente Raffaele Pesenti aggiunge: «Abbiamo indagato la migliore configurazione tecnica in funzione dei diversi usi cercando di capire quali investimenti, quali politiche a supporto e servizi siano necessari, come ad esempio una rete di ricarica per le barche».
Questa l’introduzione. Per saperne di più e partecipare all’evento ci si può iscrivere cliccando sul link.