Navi elettriche: ricarica in mare aperto, nel parco eolico offshore

ricarica in mare aperto

Navi elettriche con ricarica in mare aperto. Siamo nel Mare del Nord dove la prima stazione galleggiante alimentata da energia eolica è firmata da Parkwind, operatore di parchi eolici.

Dai porti al mare aperto e a km zero

Se l’auto ricarica per strada, la barca ricarica soprattutto dentro i porti. Dal posto barca per i natanti, alla colonnina o alla banchine elettrificata con il cold ironing per le navi elettriche. Ma ora si parte anche con la stazione di ricarica in mare aperto. Merito dei parchi eolici offshore.

La nave elettrica mentre ricarica dalla stazione alimentata dal parco eolico

Non a caso questa novità è firmata dalla società belga di energia eolica offshore Parkwind che ha installato una stazione di ricarica nel suo parco eolico offshore Noblewind.

Si tratta di energia a km zero. L’energia viene infatti generata in loco, siamo nel Mare del Nord, a circa 47 chilometri al largo della costa belga. “La connessione di ricarica funziona a mani libere – come si legge nel sito Electriveovvero quando la nave si avvicina, il connettore viene calato dalla stazione offshore in una sorta di imbuto montato a bordo della nave“.

Più nel dettaglio. “Il sistema di cavi funziona in modo da compensare il movimento della nave dovuto alle correnti marine senza che la spina si scolleghi. È progettato per navi da trasferimento equipaggio (CTV) e navi per operazioni di servizio (SOV), caricandole rispettivamente fino a 2 MW e 8 MW“.

Imbarcazioni di servizio, ma non solo. La stazione può, infatti, fornire “energia ad altre navi elettriche offshore convenzionali in standby, riducendo drasticamente le loro emissioni provenienti dai generatori diesel” come sottolineano da Parkwind.

Dal prototipo allo sviluppo della rete

Il sistema è stato sviluppato insieme alla società britannica MJR Power & Automation e testato “con successo, senza guasti, incidenti o danni ai componenti”.

MRJ ora sta lavorando al primo sistema di tariffazione offshore commerciale al mondo. Le prime consegne sono previste per il primo trimestre del 2025. L’installazione e la messa in servizio dell’impianto nel parco eolico offshore hanno richiesto solo due giorni.

Kristof Verlinden, responsabile delle operazioni e della manutenzione di Parkwind: “Ci impegniamo a rendere tutte le nostre attività quanto più sostenibili possibile, e questo rappresenta un punto di svolta per le nostre navi di manutenzione“.

Nel concreto le navi, sottolinea il manager “possono accedere all’energia  direttamente dalle nostre turbine eoliche mentre svolgono il loro lavoro”. Dal produttore all’operatore di manutenzione e speriamo presto anche al consumatore finale.

Visualizza commenti (1)
  1. Ricordo che ai tempi di pubblicazione di un altro articolo qui https://www.vaielettrico.it/grandi-navi-elettriche-in-cina-portacontainer-da-10mila-tonnellate/

    avevo ipotizzato questo sistema per rifornimento in mare delle navi (cargo o crociere.. fanno rotte prestabilite generalmente e quindi si potesse arrivare a fare queste stazioni di ricarica in punti carico/scarico merci/passeggeri …
    Per fortuna.. esistono già 🤣… è solo questione di investimenti e di volontà.. politica e sociale .

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