Dopo l’inspiegabile fermo, nonostante il finanziamento con i fondi Pnr,Morace di Liberty Lines, nave veloce con propulsione ibrida, finalmente potrà navigare in elettrico. Stealth dagli Usa presenta il suo fuoribordo da 50 kW di potenza (84 di picco) a 25mila dollari.Â

Il comando generale delle capitanerie di porto autorizza l’uso della propulsione elettrica della barca veloce Morace
Con una mail di posta certificata del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto si autorizza, finalmente dopo il blocco di cui abbiamo scritto qui, la propulsione elettrica di Morace. La barca veloce con sistema ibrido. Lo avevamo annunciato con l’intervista a Gennaro Carlo Cotella, amministratore delegato di Liberty Lines (leggi qui).
Entrata in servizio a luglio 2024 sulle rotte di Liberty Lines tra Trapani e le isole Egadi, Morace non aveva avuto l’autorizzazione alla navigazione in elettrico a causa di un vuoto normativo. Incredibile ma vero. Quindi la circolare del comando generale apre le porte a una semplificazione della navigazione in elettrico. Per tutti gli attori non solo per Liberty Lines.

I benefici della navigazione elettrica: meno CO2, fumi, polveri e gas inquinanti
Seppure non si raggiungano gli standard ambientali della propulsione completamente elettrica- dove le emissioni sono pari a zero – sono rilevanti i benefici di questa motorizzazione. Anche perché il full electric su rotte medie e su barche veloci non è ancora pronta.
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Eccoli secondo i dati forniti dalla compagnia: «Rispetto ad una unità analoghe, la Vittorio Morace è capace di ottenere significative riduzioni delle emissioni ambientali nell’ordine al -30% di anidride carbonica, – 81% di fumi (visible smoke), – 62% di polveri (soot), – 83% di gas inquinanti nel ciclo combinato».
In modalità totalmente elettrica la Morace – varata nel cantiere spagnolo Astilleros Armon, motori Rolls-Royce Solutions, certificazione RINA e design Incat Crowther -naviga ad una velocità di 10 nodi per circa mezz’ora in prossimità della costa.
Poi ricarica le batterie durante la navigazione in mare aperto – ospita fino a 251 passeggeri – quando l’unità è spinta dai motori termici e raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.
«Siamo soddisfatti che la bontà del nostro innovativo progetto sia stata riconosciuta anche a livello normativo. Ci auguriamo che anche le altre 4 navi gemelle già in esercizio tra la Sicilia e le sue isole possano ottenere le medesime autorizzazioni». Parole di Gennaro Carlo Cotella. Speriamo che queste procedure si velocizzino e permettano di convertire le velenose navi inquinanti in imbarcazioni rispettose dell’ambiente e della salute umana.

Il ritorno di Stealth con un fuoribordo da 50 kW e 25mila dollari
Si ripresenta sul mercato il brand Stealthcon un nuovo fuoribordo. Avevamo scritto qui dell’originale lavoro di retrofit elettrico su fuoribordo Yamaha, con un nuovo fuoribordo.
Così lo descrive il titolare Scott Masterson: «Lo Stealth 115HP è costruito su un clone dello Yamaha F70 ed è realizzato utilizzando componenti convenienti, collaudati e disponibili in commercio, che garantiscono prestazioni, affidabilità e convenienza». Un lavoro di assemblaggio.

Vediamo i dati tecnici: fino a 115 cavalli (84 kW) di potenza di picco per un’accelerazione rapida, 70 cavalli (50 kW) continui. Il sistema completo Stealth 115HP – comprese batterie, telecomando, display – si vende a 25mila dollari. Un prezzo competitivo. Almeno per chi abita negli Usa. Sul fronte europeo c’è da capire cosa succederà sui dazi. Per saperne di più consultate il sito.