Sempre più movimenti nel mare della nautica sostenibile. Circa 40 imprese si uniscono in un’associazione: Iema. Una startup, Navia specializzata nei gommoni elettrici, si allea con A2A EMobility, società del Gruppo A2A.
Prende forma Iema, l’associazione internazionale della nautica elettrica
Ha pochi mesi di vita ma sta già conquistando numerose imprese internazionale del settore. In sigla è Iema e sta per International Electric Marine Association. L’associazione riunisce oltre 40 membri provenienti da tutto il mondo.
Ci sono costruttori di barche come X Shore, Mobyfly e Tyde, gli specialisti di infrastrutture di ricarica Aqua superPower e Kempower, l’agenzia di certificazione marittima HPiVS, il produttore di motori elettrici entrobordo e fuoribordo Evoy, i produttori di trasmissioni Vita Power ed gli esperti di tecnologia delle batterie Kreisel.
Fondata negli Stati Uniti Iema si estende dall’Europa all’Asia e fino al Pacifico meridionale.
Obiettivo standardizzare
Iema e i suoi soci coltivano l’obiettivo di ridurre le barriere che ostacolano l’adozione dell’elettrificazione marina. “Attraverso i suoi gruppi di lavoro tecnici collaborativi l’associazione si concentrerà su sicurezza, interfaccia e infrastruttura per stabilendo standard, protocolli e certificazioni“.
Adria Jover è il presidente di Iema. Nathan Baker, Cto: “Come fronte unito, siamo in grado di superare gli ostacoli che il settore marino elettrico deve affrontare”. Alex Bamberg, Ceo di Aqua Superpower ha sottolineato “l’importanza di sostenere le infrastrutture per accelerare la nautica elettrica“. Infine Danny Tao, Ceo e fondatore di ePropulsion, ha sottolineato “l’importanza dell’Asia nell’industria nautica elettrica globale“.
Si naviga e si ricarica italiano con Navia e A2A

Sinergia tra Navia e A2A EMobility, società del Gruppo A2A. Hanno siglato in questi giorni un accordo che come sottolinea il Ceo di Navia, Guglielmo La Via “ci permette di accedere a risorse d’avanguardia permetterà al progetto di crescere ancora più velocemente. Uno dei punti di forza della collaborazione è la volontà congiunta di valorizzare e tutelare lo straordinario patrimonio naturale delle nostre coste attraverso l’adozione di misure e soprattutto di tecnologie in grado di rendere le imbarcazioni non impattanti sull’ambiente e sulla biodiversità“.