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Nautica flash: educazione in barca elettrica, nave ibrida a Trapani

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La barca elettrica del Comune di Tortolì

La nautica elettrica per rispettare la fauna e tutelare la biodiversità. Succede in Sardegna con la barca di GardaSolar. In un’altra isola, la Sicilia, con i mezzi di Liberty Lines si naviga ibrido. A bordo di grandi navi per evitare le emissioni locali.  

Fauna dello Stagno di Tortolì? Si tutela con la nautica elettrica

Investire in educazione ambientale a bordo di una barca elettrica perché, in questo modo, si tutela la fauna della zona umida. Succede in Sardegna, nello stagno del Comune di Tortolì, dove l’amministrazione comunale ha acquistato l’imbarcazione a zero emissioni. Natante destinato al Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS).

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Il giorno del varo della barca con gli amministratori di Tortolì

«Si tratta di un’azione  che rientra negli interventi previsti per la valorizzazione delle zone umide e lagunari del territorio, tra cui lavori e realizzazione di opere nella zona ormeggio, lungo il percorso naturalistico e nei caseggiati».

Tutela ambientale che si associa alla promozione dell’ecoturismo. «Ora è possibile trasportare i visitatori dal sito della Peschiera San Giovanni fino al Centro di Educazione Ambientale, senza inquinare o disturbare la fauna locale».

I protagonisti sono i lavoratori della «Cooperativa Pescatori Tortolì che rafforzano la loro missione di sensibilizzazione ambientale, dedicandosi a trasmettere valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, specialmente ai più giovani».

Questo il messaggio dell’amministrazione comunale con le parole del consigliere comunale con delega all’ambiente, Riccardo Falchi.

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La barca elettrica Ecowatt di GardaSolar

Una Ecowatt con pacco batterie da 10 kWh di GardaSolar

La barca è italiana, prodotta da GardaSolar. Una Ecowatt da 11 posti – evoluzione della precedente Ecowatt 2.0 – con queste specifiche: lunga 5,6 metri, larga 2 con pescaggio da 0,5. La propulsione è assicurata da un sistema entrofuoribordo elettrico con elica, che utilizza un motore  PMAC a magneti permanenti brushless.

La potenza è di 3 kW, tensione di 48V e un pacco batterie con capacità di 10 kWh. La barca raggiunge una velocità massima di 11 km/h e garantisce un’autonomia di 8 ore.

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Il varo di E-bus di Gardasolar

Si tratta di una delle tante soluzioni offerte dall’azienda guidata da Alberto Pozzo, un pioniere della mobilità elettrica, che in catalogo offre un’ampia gamma di barche elettriche. Dai pedalò a pedalata assistita al Gogo Boat fino ai primi ebus italiani per il trasporto passeggeri.

Una modularità ben presente in molti siti italiani dove si naviga con la tecnologia sviluppata in Trentino e che ha permesso la creazione di basi di noleggio elettriche: da Ischia al Lago di Molveno. Tecnologia approdata al Lago di Gérardmer in Francia, a Dubai e nel Regno Unito, Irlanda, Germania, Svizzera, Austria e Portogallo. L’Italia elettrica che si afferma nel mondo.

Il traghetto ibrido Alessandro Morace della Liberty Lines

A Trapani approda la nave ibrida Alessandro Morace: lungo la costa si va con la nautica elettrica

Abbiamo documentato lo scandalo degli investimenti del Pnrr sulla nautica green bloccati per problemi di interpretazione burocratica (leggi qui). Ma la compagnia Liberty Lines conferma la sua scelta sostenibile e annuncia l’entrata in servizio della nave Alessandro Morace.

«Dopo il trasferimento dal cantiere spagnolo Armon di Vigo è approdata al porto di Trapani. L’imbarcazione è la quinta della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026».

Sono navi «capaci di navigare in modalità completamente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa».

Le batterie si caricano durante la navigazione in mare aperto. Con questo sistema si evita l’inquinamento da emissioni locali in prossimità delle aree abitate.

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Il traghetto ibrido ormeggiato a Trapani

In servizio da gennaio 2025 in Sicilia Orientale

La nave sarà impiegata nelle rotte della Sicilia Orientale a partire dal gennaio 2025.

«E’ una grande soddisfazione per noi – dichiara Carlo Cotella, amministratore delegato della Liberty Lines – vedere già pronta e disponibile, in linea con le tempistiche che ci eravamo dati, la quinta delle navi ibride che la nostra compagnia metterà a disposizione entro i prossimi due anni».

«Un altro tassello quindi che si aggiunge alla volontà della Liberty Lines di offrire sempre un servizio all’altezza delle aspettative in termini di efficienza e rispetto dell’ambiente».

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