Aqua superPower marchio delle stazioni di ricarica per la nautica elettrica si allea con Evoy, i produttori di motori elettrici norvegesi. Il velista Ambrogio Beccaria si prepara all’oceano con una barca alimentata da rinnovabili. Msc Crociere da maggio punta al cold ironing: l’alimentazione elettrica in banchina. Non in Italia, ma in Nord Europa.
Aqua con Evoy

Una partnership strategica nella nautica elettrica quella tra Aqua ed Evoy che si presenteranno uniti agli operatori dei porti ad iniziare dai gestori per arrivare agli attori della nautica commerciale. Se Aqua offre velocità di ricarica, Evoy punta su motori fuoribordo ed entrobordo potenti – da 120 a 400 CV equivalenti – per barche di diversa tipologia. A partire da quelle di servizio, ma pure rimorchiatori, traghetti, scialuppe di salvataggio, barche da pesca. L’elenco è abbastanza lungo. Evoy ha adottato il sistema di ricarica combinato (CCS) Aqua superPower fino a 350 kilowatt.

Leif A. Stavøstrand, Ceo di Evoy: “In Norvegia abbiamo visto che la rete di ricarica proprietaria, come Tesla, hanno rappresentato un vantaggio competitivo molto inferiore a quanto inizialmente pensato. Per questo Evoy ha deciso di collaborare con Aqua superPower, dove l’obiettivo è l’interoperabilità, la sicurezza e l’accessibilità a tutti gli utenti di barche elettriche“.
Alex Bamberg, Ceo di Aqua superPower: “La nostra partnership con Evoy è un passo importante nel portare soluzioni di e-marine olistiche all’avanguardia nei porti e nei porti“.
Beccaria sugli oceani con i pannelli solari
Sono sempre di più i velisti di cui abbiamo scritto che guardano con attenzione alla produzione di energia a bordo. A iniziare da Giovanni Soldini (leggi qui) che oltre navigare puntando all’autosufficienza energetica è un imprenditore innovativo di pannelli che vende pure ai cinesi.

Poi Vittorio Malingri, Matteo Miceli e Gaetano Mura. Ora è il turno di Ambrogio Beccaria che ha presentato nei giorni scorsi il progetto oceanico “Alla Grande“.
Il vincitore della Transat – una regata oceanica estrema – che tornerà in oceano con un Class40 alimentato oltre che dal vento dal sole. Un sistema della Solbian. Un’opera del progettista Gianluca Guelfi e del costruttore Edoardo Bianchi mentre nel cantiere Sangiorgio Marine si sta costruendo la barca. Main sponsor è Pirelli mentre Mapei è global sponsor.
Msc per crociere alimentate in elettrico
Crociere meno impattanti sull’ambiente per Msc che nella prossima stagione estiva utilizzerà le banchine elettrificate per alimentare i servizi di bordo. Attenzione non in Italia, dove con il Pnrr si sono stanziati 700 milioni di euro per elettrificare le banchine, ma nel Nord Europa.

Protagoniste di questa prima conversione alla nautica elettrica Msc Virtuosa, che farà il pieno di elettrico al Horizon Cruise Terminal del porto di Southampton, mentre Msc Poesia si allaccerà alla rete elettrica nello scalo Rostock-Warnemünde, in Germania.
La compagnia sottolinea: “Il risultato raggiunto grazie al memorandum d’intesa stipulato il 5 aprile tra Msc Crociere e Cruise Baltic per l’utilizzo dell’alimentazione da terra nella regione del Mar Baltico”.
Linden Coppell, direttore della sostenibilità di Msc Crociere plaude ma sottolinea la mancanza di banchine elettriche: “Non vediamo l’ora di utilizzare l’energia da terra a Southampton e Warnemünde per tutta la stagione estiva e ci congratuliamo con le autorità portuali per il loro impegno che lo ha reso possibile per tutta la stagione estiva di quest’anno“.
“Abbiamo bisogno che anche altri porti in altri mercati chiave in Europa permettano di utilizzare questo servizio il più rapidamente possibile, unendosi così ai nostri sforzi per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 “.
Metà delle navi in porto si alimenterà in elettrico
“Entro la fine del 2022, 11 delle 21 navi di Msc Crociere – comprese tutte le nuove navi costruite dal 2017 – saranno dotate di capacità di alimentazione da terra man mano che i loro itinerari le condurranno in porti dove tale tecnologia sarà disponibile”.
“Diversi porti in tutto il mondo stanno sviluppando infrastrutture per supportare l’alimentazione da terra per le navi da crociera anche a seguito delle richieste provenienti dalle comunità locali. Tuttavia, secondo Clia (Cruise Lines International Association), attualmente non ci sono più di 14 porti – tra quelli visitati dalle compagnie che fanno parte dell’associazione – dotati di capacità di elettricità da terra, mentre solo il 7% degli ormeggi per crociere sarà attrezzato entro il 2025”.