I flash sul mercato della nautica a betterie. La Sealence dopo l’annuncio ad Amsterdam, rilascia più specifiche tecniche e la data di ingresso sul mercato delle sue batterie a stato solido. Buon riconoscimento per un’altra azienda italiana: la Transfluid presente con i suoi motori in sei barche alla sfilata d’apertura delle Olimpiadi. Infine i test sull’autonomia solare di Millikan Boats.
Sealence lancia sul mercato le batterie a stato solido per il settore navale: con 32Â moduli fino a 5 MWh
Lo avevamo anticipato (leggi qui) e Sealence Power Tech, la divisione energy del gruppo della nautica Sealence, conferma le sue batterie a stato solido (solid state battery), progettate per il settore navale. L’azienda italiana sottolinea i benefici: sicurezza, efficienza ed elevata densità di energia.
Il battery management system è stato sviluppato da Sealence Power Tech. Permette “il monitoraggio dello stato di salute della batteria a iniziare dalle temperature anche a distanza, direttamente dal centro di controllo operativo presso la nostra sede. Il sistema permette così di intervenire tempestivamente in caso di anomalie“.
Le batterie vengono consigliate per “applicazioni di grande cabotaggio come il trasporto navale passeggeri e merci. Un’altra caratteristica distintiva riguarda infatti la modularità del sistema, che permette di collegare fino a 32 batterie in un unico sistema di 5 MWh. Scalabilità che consente di personalizzare le soluzioni energetiche desiderate“.
Batterie per la nautica: sul mercato con 75 e 150 kWh, consegne per secondo trimestre 2025
Al mercato si offrono due versioni. “Quella a 400V con capacità energetica di 75 kWh e 312 kg di peso e la versione 800V con capacità energetica di 150 kWh e 625 kg di peso. Entrambe le versioni vantano una densità energetica di 240 Wh/kg e una capacità di scarica in continuo che raggiunge i 2C. Questa caratteristica permette una rapida erogazione dell’energia, essenziale per le applicazioni marine che richiedono elevate prestazioni in termini di potenza e affidabilità “.
Quando sul mercato? “Stiamo già raccogliendo gli ordini, le prime consegne sono previste per il secondo trimestre del 2025“.
Transfluid alle Olimpiadi: il cavallo meccanico e sei barche alla sfilata
Le Olimpiadi francesi sono state l’occasione per individuare soluzioni più ecologiche (leggi qui) per la nautica elettrica. Ben presente l’Italia. Nella cerimonia di apertura sulla Senna erano, infatti, hanno navigato sei barche con i motori Transfluid-Bellmarine.
“Siamo molto orgogliosi – sottolineano dall’azienda – di aver equipaggiato Pegasus con il nostro motore elettrico“. Il riferimento è al cavallo meccanico che ha aperto i giochi olimpici. Un’opera d’arte a emissioni zero grazie al motore realizzato a Gallarate, in provincia di Varese, sede dell’azienda.
Nautica solare con Millikan Boats: test sull’autonomia dei pannelli
Abbiamo già parlato di Millikan Boats e del suo catamarano M.9 (leggi qui). Varata recentemente questa barca elettrica di 9,5 metri dotata di motore Bluenav, le cui batterie sono in parte ricaricate con l’energia solare, è andata in tournée sulla Costa Azzurra.
Oltre un tour promozionale, iniziato a Med In Boats a Hyères, si è trattato anche di un test sulla nautica solare. “M.9 ha navigato con mare mosso e vento contrario a 25 nodi su una distanza di 15 miglia nautiche per raggiungere la penisola di Saint Mandrier, situata nel porto di Tolone. Più lunga la distanza del secondo test per La Ciotat con 21 miglia nautiche”. Percorse, secondo quanto dichiara l’azienda, solo grazie all’energia trasformata dai pannelli.
A Carry-le-Rouet .9 di Millikan Boats ha navigato per 25 miglia nautiche in circa cinque ore ad una velocità costante di cinque nodi. Infine 37 miglia nautiche fino a Saintes-Maries-de-la-Mer, vento contrario di 15 nodi e un moto ondoso moderato, raggiunta dopo sette ore di navigazione.
Rispetto all’automotive, l’aspetto interessante di queste barche solari è la possibilità di una buona integrazione: in alcuni casi riescono a viaggiare in autonomia, con l’energia autoprodotta.
Sealance come specifiche (e come tempi di arrivo sul mercato europeo) sembrerebbero più batterie a stato “semi-solido”, già in commercio in Cina (e brava Sealance se è riuscita ad averle per prima)
interessante che hanno rilasciato i dati, 312 kg per 75kwh ( densità del pacco batteria 240 wh/kg)
se fossero impiegato per un’auto:
il packaging dovrebbe eesere più piatto e largo, ci sarebbere più traverse di rinforzo e una protezione sul fondo, oltre a un sistema di circolazione di un fluido di raffredda mento (di solito necessario se si vuole potere andare oltre la potenza di scarica 2-C, vedi le limitazioni sulle nissan leaf raffreddate ad aria) diciamo che si aggiungerebbero 40 kg, e saremmo sui 350 kg per 75 kwh (214 kw/kg)
350 kg è circa il peso delle batterie che Stellantis monta sotto ai sedili anteriori e posteriori delle sue compatte da 4 metri, ma i kwh lordi passerebbero da 54 a 75 risolvendo il problema delle autonomie per viaggi lunghi delle compatte ( e poco aerodina miche) vetture elettriche segmento B
350 kg mi pare è anche circa il peso anche delle batterie (Panasonic?) delle prime storiche Model 3 standard range, prima che aumentasse di capacità e poi anche passasse a chimica LPF, arrivando a circa 440-470 kg, appensantendo quella che inizialmente era un’auto Tesla dal peso identico alla controparte termica
se Sealance ha potuto accedere a queste batterie aggiornate, in autunno potremmo (?) avere annunci simili di un progresso di densità energetica, dopo un annetto di quasi pausa negli aggiornamenti delle batterie commerciali che arrivano in europa, anche nel settore auto (anche se al solito tra l’annuncio e la commercializzazione poi passa altro tempo)
errata: … 214 Wh /kg …
In effetti la densitá di energia e l’elevata corrente di scarica offrirebbero delle potenzialità anche per veicoli terrestri a vocazione sportiva, che fra l’altro dovrebbero vincere una resistenza all’avanzamento molto minore (anche se come giustamente osservato richiederebbero un apposito raffreddamento ad acqua)