Nautica elettrica con motori potenti e gommoni performanti per un prodotto che dall’Europa mira a conquistare il mercato mondiale: questo l’obiettivo del matrimonio tra i norvegesi di Evoy e i britannici con radici in Italia di Vita Yachts.
Rispetto all’automotive, in Norvegia lo sanno bene visto che oltre l’80% delle auto vendute è a batteria, la nautica elettrica ha ancora molte miglia di percorrere.

I grandi cantieri o non sono presenti oppure hanno portato in acqua un’attività soprattutto simbolica. Le startup che pure hanno galleggiato per anni poi però o sono state comprate dai grandi gruppi – la storia di Torqeedo prima acquisita da Deutz e ora da Yamaha – o come in questo caso si impone una sinergia.
Insieme per abbassare costi e prezzi
Chiari gli obiettivi delle due aziende che sottolineano gli aspetti positivi dell’accordo: “Accelererà l’adozione delle imbarcazioni elettriche sia nei mercati commerciali che in quelli ricreativi, sfruttando la scala per abbassare i prezzi per l’utente finale, accelerando lo sviluppo e fornendo accesso immediato ai territori di tutta Europa e Nord America con operazioni attive nel Regno Unito, Norvegia, Francia, Italia, Monaco e California“.
Non si parte da zero. Evoy con i fuoribordo ed entrobordo è operativa in 19 paesi, “supportati da una consolidata rete di concessionari“, e trova soddisfazione soprattutto nell’acquacoltura e nel turismo.

I gommoni di Vita – Seal e SeaDog – si vendono nel mercato internazionale: Europa, Stati Uniti, Caraibi e Medio Oriente.
Attiva anche in progetti per terzi, il più noto è Tridente, il dayboat di Maserati. Integrazione automotive nautica.
Dal tender alle barche da lavoro
Evoy i motori e Vita le barche che coprono diverse filiere della nautica: dai gommoni commerciali e da lavoro ai tender per superyacht.
Il nuovo gruppo beneficerà di un round di finanziamento guidato dagli attuali azionisti di Vita e sostenuto dagli investitori di Evoy, tra cui Axopar.
Immancabili le dichiarazioni di rito basata sull’ottimismo dello sviluppo del mercato nautico elettrico da parte del fondatore e investitore principale di Vita, Stewart Wilkinson e del fondatore e amministratore delegato di Evoy, Leif Stavøstrand.