Nasce To-Move con l’e-scooter tricolore pieghevole in bamboo

e-scooter bamboo

Nasce To-Move, una nuova azienda italiana nella micromobilità elettrica, e presenta subito un’anteprima del suo primo prodotto: un e-scooter pieghevole in legno di bamboo. T-Move è una stat up promossa da Reinova e dal suo fondatore Giuseppe Corcione. Reinova è il nuovo polo d’eccellenza dedicato allo sviluppo e la validazione di componenti per il Powertrain elettrico e ibrido (leggi).

http://https://youtu.be/hmkOOWeiQag

La missione di To-Move sarà disegnare e sviluppare veicoli sostenibili che possano restituire la libertà di movimento e la flessibilità del giusto mezzo di trasporto nell’ultimo miglio.

Tre giovani designer e Reinova nel motore

Insieme a Reinova, al designer Andrea Strippoli e ad altri talentuosi designer del Politecnico di Torino, ha sviluppato l’ e-scooter elettrico pieghevole in bamboo, un mezzo totalmente innovativo senza uguali al mondo. Una vera rivoluzione per i mezzi di trasporto di prossimità che fa da apripista ad altri tre veicoli a due e quattro ruote che saranno presentati nei prossimi mesi.

e-scooter bamboo

Reinova e To-Move industrializzeranno lo scooter peghevole, che è totalmente Made in Italy. Uno scooter “forgiato dalla Natura”,  come lo definisce un comunicato dell’azienda, poiché realizzato con materiali naturali e rispettoso dell’ambiente. Può essere piegato e trasportato come un trolley in qualsiasi contesto sia urbano che extraurbano. Oppure caricato su altri mezzi di trasporto (auto, treno, autobus o aereo). Lo sviluppo modulare dell’e-scooter in bamboo consentirà velocità e accelerazioni diverse, in funzione delle destinazioni d’uso e delle richieste di autonomia.

e-scooter bamboo

Giuseppe Corcione, Chief Executive Officer di Reinova e Presidente di To-Move dichiara: «Ho deciso di creare questa start up innamorandomi delle idee, della passione e della creatività di 3 ragazzi. Sento il bisogno di sostenere lo sviluppo della nuova mobilità in Italia e di creare piattaforme di veicoli completamente nuove e guidate da idee futuristiche che rispettino l’economia circolare». 

Corcione: connettività, condivisione, modularità

Giuseppe Corcione

«To-Move è solo il primo esempio di come Reinova può contribuire a creare e convertire realtà industriali non ponendosi il problema di ciò che si perde ma focalizzandosi su ciò che si può costruire» aggiunge Corcione. A suo giudizio «connettività, condivisione, sostenibilità e modularità sono i pilastri di questo ambizioso progetto, uniti alla creatività italiana e alla valorizzazione del Made in Italy». Nei prossimi giorni To-Move renderà note le caratteristiche tecniche e i dettagli costruttivi del nuovo scooter, oltre al nome definitivo del progetto.

La mente del veicolo è il designer Andrea Strippoli, Chief Executive Officer di To-Move. Dichiara: «Trovare persone, manager e imprenditori che credono in un progetto, in un design e nello spirito di 3 ragazzi è stata una sorpresa positiva».

Quanto alla mission di To-Move Strippoli dice che «darà vita ad idee e sogni, darà concretezza a concetti di mobilità diversi e lo farà con la professionalità, la competenza, l’agilità dei professionisti di Reinova. Reinova ed e-power daranno il contributo tecnologico allo sviluppo del Powertrain. Noi daremo il vestito alla migliore tecnologia italiana».

Dopo le-scooter in bamboo, l’ufficio mobile autonomo

Come dicevamo lo scooter è solo il primo di altri progetti in uscita nei prossimi mesi. In fase di sviluppo c’è il progetto di un veicolo di trasporto a guida autonoma completamente innovativo. Si tratta di un “office on the road”, un mezzo di altissimo profilo per le grandi città che accompagnerà le persone in ufficio. Lo sviluppo di To-Move può essere seguito all’indirizzo Linkedin https://www.linkedin.com/company/to-movesrl/.

 

Visualizza commenti (4)
  1. A distanza di 2 anni, sulti sito internet la novità è questa:

    503 Service Temporarily Unavailable

    La cosa non mi stupisce.

  2. Le nuove idee son sempre ben venute, ma poi all atto pratico ed economico bisognerà far due conti. Come verrà immatricolato? Per la legge attuale sarà equiparabile ad uno scooter equivalente 50cc ( quindi obbligo di casco e assicurazione)? Quanto costerà ( probabilmente quanto uno scooter cinese con caratteristiche tecniche migliori)? Autonomia? Peso?
    Belle idee che rischiano di finire nel nulla.

      1. A distanza di quasi un anno, sul sito si legge:
        <>

        Oltre a una sfilza di “green”, “Goak” “share” “optimize ecc..
        Nessun’altra informazione tecnica, nessuna informazione sul costo.
        Quindi un “cinquantino” che richiede assicurazione e casco (da portarsi dietro, oltre al mezzo).
        Ripeto, l’idea è carina e simpatica, e son sempre ben venute nuove proposte per la mobilità sostenibile. Però poi bisogna valutare la loro effettiva possibilità di diffusione nel mercato (sopratutto di massa).

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