Evviva, finalmente un maleducato della ricarica colpito e affondato; succede a Napoli dove la Municipale interviene nel giro di 5 minuti. San Gennaro ha fatto un altro miracolo, ci segnala Luca. Ricordiamo che quesiti e segnalazioni vanno inviati a info@vaielettrico.it.

Scatta la multa, ma manca il carroattrezzi
“Buonasera mi chiamo Luca e sono un vostro assiduo lettore, vi faccio i complimenti per il vostro sito, lo leggo spesso e lo trovo molto utile.
Vi scrivo dalla provincia di Napoli per raccontarvi una storia simile a quella che ha vissuto Bruno di Torino, soltanto che la mia storia si è conclusa con una sanzione elevata al trasgressore.
Ero con la mia 2008 elettrica con pochi chilometri di autonomia e tramite l’applicazione dnx raggiungo una postazione di ricarica in via Emanuele Gianturco 3. Arrivato sul posto l’amara sorpresa, lo stallo utile alle auto elettriche era occupata da un’auto endotermica, sebbene la colonnina di ricarica si trova all’interno di un piazzale molto grande dove sostano addirittura gli autobus; ho chiamato i vigili e in 5 minuti sono giunti sul posto e hanno elevato alla sanzione al trasgressore. Purtroppo al momento non avevano dei carroattrezzi disponibili altrimenti avrebbero anche rimosso il veicolo.
Vedo in giro una sensibilità diversa
Devo dire che purtroppo non è la prima volta che trovo auto elettriche in sosta sugli stalli messi a disposizione per le auto elettriche, però devo notare che rispetto al passato c’è una sensibilità diversa da parte delle forze dell’ordine che reagiscono prontamente.
Ciao a presto“ Luca Papa

I nostri complimenti a Napoli e alla Municipale

Pretendere poi che alla sacrosanta contravvenzione seguisse anche l’immediata rimozione con il carro attrezzi sarebbe pretendere decisamente troppo. Perfino nella più ordinata delle città del Nord. Siamo convinti tuttavia che se cominicassero intanto a fioccare regolarmente le multe, anche i maleducati della ricarica acquisirebbero “una sensibilità diversa“, per usare le sue parole.
magra consolazione e chissà se verrà pagata.
sarebbe stato ottimo invece il carro attrezzi, perchè dovessi mettermi nei panni dell’automobilista che ha bisogno di caricare.. ok che avete dato la multa all’automobilista, ma sempre non posso caricare
“Pretendere poi che alla sacrosanta contravvenzione seguisse anche l’immediata rimozione con il carro attrezzi sarebbe pretendere decisamente troppo.”
No. Perchè il disservizio è proprio quello. La multa, che poi magari non viene nemmeno pagata, serve al comune. La RIMOZIONE serve all’utente e al gestore, quindi al CITTADINO.
Se un disabile non può parcheggiare perchè ha lo spazio occupato abusivamente, continua a non poter parcheggiare anche se sulla macchina c’è una inutile multa.
E lo stesso, con i dovuti distinguo di importanza, vale per l’utente con poca autonomia. Con il foglietto sul parabrezza non gli permetti di caricare.
Amen!
Il problema di fondo è l’assoluto egoismo tipico degli italiani, che pensano solo a se stessi e a quello che è più conveniente per loro.
Nei paesi più socialmente evoluti, la res publica è la cosa di tutti, qui da noi è quella di nessuno.
Senza nemmeno attendere l’intervento della polizia, provate a parcheggiare male o a buttare una cartaccia per terra in scandinavia, sono tutti i cittadini che passano che iniziano a insultarvi e a farvi cambiare idea.
-provate a parcheggiare male o a buttare una cartaccia per terra in scandinavia…-
Ti giuro, davvero, che succede la stessa cosa anche in Uzbekistan. Giuro
Sante parole.
La multa è un deterrente futuro (ma se viene comminata una volta su 30, si ripaga con il mancato pagamento dei parcheggi) che non risolve il problema contingente del disabile o dell’elettroscarico.
Sarebbe bello che il disabile fosse autorizzato a lasciare la macchina, quando non di intralcio, DIETRO alla macchina che occupa abusivamente il parcheggio: sarebbe una punizione molto più “educativa” di una multa tardiva.
Napoli è una città stupenda e mi fa molto piacere leggere di questa storia virtuosa.
Se poi arriva lo scudetto, Napoli fa il pieno di applausi 👍
P.S. Un saluto agli amici di Mergellina
Ma dove avete letto che è successo a Napoli? Lo scrittore dice :” vi scrivo dalla provincia di Napoli”..
No Christian. Il lettore indica il luogo esatto (via Emanuele Gianturco 3) che si trova nella zona industriale di Napoli città.