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Musk invitato da Salvini in Italia. E lui accetta

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LA STRANA COPPIA / Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e il fondatore di Tesla Elon Musk.

Musk invitato da Salvini in Italia. E il fondatore di Tesla accetta. Tutto è nato da un nvito lanciato qualche giorno fa dal capo della Lega e ministro delle Infrastrutture.

Musk invitato da Salvini
Elon Musk è diventato proprietario di Twitter, con non pochi grattacapi.

Musk invitato da Salvini come “uno dei geni più innovativi”

Salvini, si sa, non è certo un estimatore dell’auto elettrica. A più riprese ha attaccato l’Europa per la decisione di consentire la produzione di solo auto a emissioni zero dal 2035, che metterebbe a rischio l’occupazione. Ma qualche giorno fa, durante un incontro al Messaggero, il ministro a sorpresa aveva detto di considerare Musk “uno dei principali geni innovativi”.  Aggiungendo: Mi piacerebbe che potesse lavorare di più con l’Italia e in Italia visto che come Ministero mi piacerà creare un polo di attrazione di investimenti e capitali stranieri“.

A sorpresa Musk ha prontamente risposto e lo ha fatto ovviamente tramite il social network di cui è diventato da poche settimane il proprietario, Twitter. Scrivendo una frase che suona come: “Non vedo l’ora di incontrarlo“.  Al che il ministro delle Infrastrutture ha rilanciato: “Sarebbe un piacere e un onore. Per te le porte del mio ministero sono sempre aperte“.

musk invitato da Salvini
La Tesla Model Y, prodotta in Germania, a Grunheide.

Il ministro è un feroce critico della UE sull’auto elettrica

Per la verità Salvini era andato oltre, insinuando: “So che Musk ha qualche problema sullo sbarco in Germania, noi spalanchiamo le porte“. In realtà, dopo le difficoltà iniziali legate alle resistenze degli ambientalisti e di diversi comitati locali, la fabbrica tedesca di Grunheide sembra marciare a pieno regime. Con tecnologie di produzione talmente efficienti da mettere paura alla stessa industria tedesca, visto che consentono a Tesla di vendere un Suv com il Model Y con listini che partono da 49.900 euro. Certo, l’invito di Salvini sorprende non poco. Non più tardi di due mesi fa, parlando a Torino , il capo della Lega aveva invocato addirittura un referendum contro l’auto elettrica, spacciandolo per un pronunciamento pro o contro le auto cinesi. Eravamo alla vigilia delle elezioni e Salvini aveva nuovamente difeso le auto diesel e benzina. Attaccando la UE: «Siano gli operai di Mirafiori e di tutta Italia a dire se è giusto avvantaggiare la Cina».

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53 COMMENTI

  1. Sarei felice di vedere Salvini spalmato, perché forse così capirà cosa deve fare uno stato per la transazione ecologica.

  2. Caro Ferdinando , non vado a Berlino perchè , ho lavorato 42 anni in aziende di elettronica Americani e i livelli lavorativi americani li conosco bene , ma se un lavoro ti piace non ne senti il peso , sono in pensione, sto lavorando su predictive maintenance e IOT supportando aziende italiane .

      • è chiaro ,lei vorrebbe , che mezza italia
        si levasse dalle p. e andasse all’estero e lasciasse il paese in mano a “chi ci capisce”
        che per me si traduce in “non disturbate i manovratori”
        non si preoccupi tutte le statistiche lo dicono che chi è giovane ha un cervello tende a scappare come vuole lei
        e che questo non è un paese per giovani lo sappiamo da parecchi decenni

        restiamo noi “vecchi” rompiPbeep ,con spirito giovanile,
        a dirvi quello che è e che potrebbe essere

        Un paese ha una burograzia elefantiaca , imposta da una classse politica di stampo
        mafio-fascio-sovietico-fantozziano è altrettanto certificato
        dato che secondo uno studio uil di qualche anno fa,”stranamente dimenticato” , la politica da più occupazione di qualsisasi settore produttivo
        UNMILIONEDUECENTOMILA “persone” vivono direttamente o indirettamente di politica in Italia , oltre ogni immaginazione , anche per chi ha letto Max Weber
        la vera palla al piede che ha fatto piombare questo paese in una sorta di medievo
        tecnologico,culturale e sociale ,secondo me ..

        il mio ultimo messaggio con un senso logico a un troll provocatore che non dovrebbe essere preso in alcuna considerazione dato l’apporto NULLO al tema degli articoli

        • Mi sa che il provocatore lo sta facendo anche lei: Vaielettrico non è nato per dar spazio a demagogia e qualunquismo da bar.

          • Signor Massimo, riesce ad evitare risposte al vetriolo ed essere qualche volta costruttivo?. Evito di leggere Vaielettrico perché lei è maleducato e non risponde mai con argomenti validi ma solo con offese. A tal proposito mi riferisco al tono dell’articolo dove si insinua ed offende Salvini, noto per le posizioni di NON IMPORRE le EV ideologicamente dall’alto ma solo a chi le vuole, come è giusto in una democrazia capitalista. Da Ministro delle infrastrutture del primo governo di destra ha direttamente invitato Elon Musk che ha accettato. Invece i suoi compagni al governo in 11 anni hanno invitato solo delinquenti cinesi come quelli della FAW e regalato soldi agli Elkann e le solite clientele senza giungere a nulla perdendo tempo con i mafiosi di Bruxelles. Aspettiamo le sue scuse a Salvini, unico ad agire direttamente e subito, e le scuse a noi lettori per la disinformazione fornita

          • Mattia 23 Novembre 2022 at 10:54

            Si ricorda che nessuno in nessun stato a obbligato le BEV se ne lei ne Salvini lo capite forse l’italiano lo dovete ripassare, l’unico obbligo che hanno imposto è dal 2035 di vendere auto che inquinano, ossia vendere solo auto a emissione zero, se questo non è chiaro non so cosa lo potrà essere, detto questo è inutile che Salvini e Company continuano a puntare i piedi per fare vivere i pistonsauri ormai la loro estinzione deve esser la strada maestra per garantire un futuro a tutte le specie esistenti su l’unica casa che abbiamo, quindi come c’è stato l’obbligo di divieto fumo in tutti i locali pubblici, non vedo perché non si voglia fare nulla sul inquinamento che la CO2 fa male al pianeta il resto PM 10 PM 5 PM 2.5 e NOX e tutte le altre sostanze uccidono direttamente noi, lo volete capire o bisogna fare i disegni come per i bambini del asilo 🤔🤔

  3. Musk, puoi invitare Salvini a fare un giro nello spazio con SpaceX?? Come primo colone di Marte farebbe un figurone…

  4. Con 8 figli, Elon Musk ha ampiamente dimostrato di essere interessato dall’argomento.
    Quindi secondo me si troverebbe benissimo con Silvio.

  5. Non sono certo un simpatizzante di Salvini ma se riuscisse davvero a portare Tesla in Italia offrendo le infrastrutture necessarie in cambio di occupazione centrerebbe un risultato che varrebbe l’intera legislatura, pensione e indennità varie.
    Altro che 30 anni di politica industriale fallimentare.

  6. Ma io credo che se si incontrano l’argomento principale sarà Twitter. Come è noto Salvini è un twitter addicted. Più in là non va.

    • In campo industriale (perché se andate in quello intangibile del software e dei servizi ce ne sono tanti altri) non conosco nessuna altra azienda con un tasso di crescita simile.
      Il Musk uomo è un sociopatico, ma a livello imprenditoriale i fatti parlano: non trascuriamo SpaceX che ha fatto le scarpe a Boeing e Soyouz.

        • Perfetta risposta di chi ha pienamente colto il punto e argomenta vibratamente illuminando mirabilmente il dibattito rendendolo indimenticabile. Meglio andare da Musk che andare…altrove.

          • Siamo d’accordo allora, lei come me non ci andrebbe mai.
            Vedrà che con il tempo lo rivaluterà

          • È inutile deve parlare più terra terra o non si farà capire .. almeno non pienamente … si fidi 🙂

      • Ecco il punto comune, mi era sfuggito: entrambi sono gravemente sociopatici. Può essere pericoloso farli incontrare, roba da far impallidire Hannibal…

    • ha cominciato fondando paypal ..
      solo questa impresa può valere una vita

      il fatto che abbia rilevato Tesla da altri significa poco,
      l’ha resa credibile con un piano industriale che in soli 10 anni gli ha fatto vendere milioni di auto e aprire fabbriche in 3 continenti
      Tesla vende un settimo di quello che vende Toyota , “peccato” che ha un profitto su ogni auto che vende 8 volte superiore ..

      ha una laurea in fisica e una in economia

      si è un genio del nostro tempo
      che che ne dicano tanti pappagalli da social anonimi

        • Per curiosità, lei che disprezza uno dei pochi geni attuali che stanno cambiando il mondo in una serie di campi così diversi e tutti all’avanguardia, chi ammira?
          Sicuramente uno che ha fatto più di Musk, ma sarei curioso di leggerlo.

          • Io ammiro persone per le quali, a mio parere, sarebbe un onore poter lavorare.
            Ma lei non le conosce perché non hanno bisogno di fare rumore sui social, lei non conosce nulla al di fuori dei social.
            Comunque non divaghi, ci dica se andrebbe o no a lavorare per Musk, il resto non interessa.

        • è lei che comodo comodo
          perderà l’ultimo treno che ci lascerà nel 900 per un altro secolo

          come è stato per Olivetti
          Montedison
          Telecom

          l’innovazione , farà perdere lavoro nell’industria pesante
          grazie a dio la mobilità elettrica , si sposa alla perfezione con le rinnovabili

          che tra installazioni, ristrutturazioni, manutenzioni
          di posti di lavoro ne farà guadagnare il doppio

          ma serve una mente aperta per vedere tutto il quadro e non solo un dettaglio

          • perché no ?
            oggi lavoro per il no profit con partita iva
            e sono 10 anni che assisto i mei genitori anziani
            se il reddito mi consentisse di pagare anche una badante
            potrei anche andare a lavorare in Germania o in Usa
            se a Musk serve un addetto alla progettazione ,manutenzione e realizzazione fisica di reti locali in rame e fibra , con accessi remoti e backoffice su macchine virtuali e voip

            sono 30 anni che ho una partita iva
            con reddito che è variato in base a l’offerta

            capisco che siamo mosche bianche
            in un mondo di gleba e servi della gleba
            Comunque conoscendo Musk e il modello Americano
            io sono vecchio per i loro standard
            ho 58 anni ..

          • lei conconcorda solo con se stesso ..
            come la maggior parte delle persone oggi ,
            io ho detto , che sono disponibile a certe condizioni

            che non dipendono certo dalle aziende di Musk,
            ma dalla mia situazione personale

            che differenza ci dovrebbe essere nel lavorare per Musk o per altri
            in Europa per giunta ..
            mi sa che nella gigafactory tedesca poi , le condizioni sanno senz’altro migliori della media delle fabbriche italiane

            -_-

          • Nello la invito a verificare le condizioni di lavoro prima di scrivere. Fa bene ad attendere la pensione in italia.

        • Certo che andrei a lavorare da Musk , come andrei a lavorare in Brembo, Idra,Mapei ,Ferrari .
          A noi servono aziende leader dove abbeverarsi di sapere anche a costo di sacrifici .
          Io ho lavorato 8 anni in una azienda e 8 mesi in un altra con un capo workhoolic che mi ha fatto crescere moltissimo per fare poi il salto della vita ,ma questo lo sapevo dall’ inizio , se preferisci stare seduto e aspettare fai pure ma poi non lamentarti

        • Io ci andrei senza problemi, tanto con quel che deve lavorare un artigiano terzista per mettere la pagnotta in tavola, qualunque lavoro da dipende con qualunque orario son ferie.

  7. L’unico posto giusto per Salvini è dal sindaco di quel paesino dell’est che gli ha detto e dimostrato quello che realmente è.

  8. La contraddizione semplicemente non c’è. Si confonde, a torto, lo stop alle auto a benzina scambiandolo per odio per le auto elettriche. Tranne qualche teppista americano, nessuno odia le auto elettriche (neanche i petrolhead che al più le ignorano) ma alcune persone ritengono che lo stop imposto per legge alle elettriche sia dannoso per le tasche degli utenti, per le loro necessità e per le imprese europee. Ma nessun ministro ha mai detto di stoppare o ostacolare le auto elettriche, neanche Salvini.

    Anzi Salvini lo sta dimostrando sul campo: portando le elettriche a essere costruite in Italia, non solo conferma una sua “fissazione”, ovvero concentrare la produzione in Italia, ma soprattutto non cade in contraddizione.

    Anche perché, val la pena ricordarlo, il primo che ha detto che non bisogna accelerare troppo sull’elettrico e che anzi dobbiamo aumentare la produzione di petrolio è un signore che si chiama … Elon Musk (uno che, ricordiamolo, di recente per le elezioni di midtetm ha detto di votare per i repubblicani…).

    Sì può essere d’accordo o no con questo approccio “pragmatico” alla transizione (di Musk, Trump e Salvini) ma quello che non si può fare è farlo passare per illogico.

    • Forse ti sei dimenticato dello short selling delle aziende petrolifere verso azioni Tesla negli ultimi 5 anni .Ufficiale e documentato .
      In una Italia già leader su tecnologie Elettroniche , Motore Driving , Stampaggio alluminio IDRA . Ecc non dovrebbe più perdere tempo su terzismo automotive che verrà cancellato a breve .
      Non sono d accordo sulla posizione repubblicana , ma se tu hai il 70% di marktshare elettrico in Usa e il presidente invita solo GM Ford dicendo che loro sono i leader dell’ elettrico magari un po’ ti girano o no ?
      Faccio presente che mentre Tesla produce in Usa Ford produce in Messico
      Il discorso di Musk ti usare più petrolio è dato soprattutto da stati americani che ancora oggi vanno al 80% a carbone /!!!
      E cosa pensi di offrire a Trump ? La prossima gigafactory probabilmente sarà in Indonesia

      • Veramente io il discorso sul petrolio l’avevo capito diversamente:
        era in Norvegia, credo quando era appena scoppiata la guerra in Ucraina. E ha detto per quel che mi ricordo, che non era il momento di tagliare l’uso del petrolio: voglio dire, lo penso anch’io, che venendo a mancare il gas, si deve per forza usare quello che resta, magari accelerando gli investimenti sulle rinnovabili, ma comunque andando a pescare anche su petrolio e carbone, perche’ non si puo’ fare altrimenti.

        Poi, ci possano anche essere strizzate d’occhio verso i repubblicani/conservatori, ma sul fatto che non siamo pronti a rinunciare alle fossili, non credo si possa discutere.

        • “Penso realisticamente che, nel breve periodo, dobbiamo sfruttare petrolio e gas, altrimenti la nostra civiltà crollerà”. Questo è ciò che ha detto Musk ad agosto ma sinceramente è solo una frase di buon senso, peccato che il buon senso non è ben visto da chi è accecato dal furore ideologico (e subito ad accusare Musk di tradimento). Musk ha tutti i difetti di questo mondo se volete (e io gliene trovo più di tutti, di difetti, e mai lavorerei con lui o per lui) ma come tutti gli imprenditori che fanno (non che si limitano a finanziare un’idea ma che si spaccano la testa insieme con gli ingegneri) guardano la vita sempre con un occhio rivolto al concretamente possibile. Da imprenditori così arriveranno sempre soluzioni di buon senso e mai drastiche o ideologiche. Non a caso Musk appena l’anno scorso ha detto che per la scomparsa dei veicoli diesel e a benzina occorreranno dai 30 ai 40 anni e questo perché l’elettrico – secondo lui – deve prima eguagliare i costi di un’auto a benzina prima di avere una diffusione di massa. Chapeau.

          Perché mai le idee di Musk dovrebbero essere in contrasto con quelle di Salvini non lo capisco. Tra l’altro, parliamoci chiaramente, l’Italia ha scarso peso di pretendere che la produzione sia fatta qui da noi, visto che Stellantis è controllata dai francesi (che tutelano solo i loro interessi) e visto che il costo dell’energia e dei trasporti qui da noi è proibitivo.

          In Italia manca completamente nella classe politica la capacità di comprendere i processi e le necessità industriali in campo automobilistico e questo deficit di know how (che si limita a votare sì a qualunque cosa l’Europa propone perché se lo dice l’Europa allora deve essere per forza buono e giusto) favorisce chi invece ha posizioni molto più solide. Se ci mettiamo in coda a fare gli yes men europei ci faremo riconoscere per inettitudine.

          Salvini (che, per inciso, non stimo né voto) ha fatto una mossa furba? Ma no, è il primo che dice qualcosa che non è la traduzione letterale di una proposta europea e guardacaso potrebbe funzionare. Certo, se avessimo ministri più loquaci capaci di proferire un’idea fuori dal coro ogni tanto, forse qualche sì ogni tanto potremmo riceverlo. Provare non costa nulla e, come dimostra Salvini, potrebbe anche funzionare …

          • Sono d’accordo in parte…

            Voglio dire, anche i piani europei prevedono che la circolazioni di mezzi a combustione interna saranno a zero attorno al 2050. Alla fine basta pensarci un attimo per sapere che per un rinnovo pressoche’ completo di un parco auto ci vogliono una ventina d’anni.

            E non e’ che affermazioni simili scandalizzino gli ecologisti, l’ha detto anche Greta Thunberg, per dire, che nella situazione attuale chiudere cventrali nucleari e’ uno sbaglio.

            E’ che ai mezzi d’informazione da una parte, piace sensazionalizzare tutto, e dall’altra, sono largamente in mano a gruppi industriali che vogliono rallentare la diffusione di auto elettriche e rinnovabili. Per cui anche affermazioni di buon senso, che nessuno nega, vengono riportate come grandi sconfitte per i gruppi ecologisti.

            Sull’Italia, Musk fara’ le sue valutazioni, ovviamente se riterra’ di avere dei vantaggi agira’ di conseguenza.

            Effettivamente, e purtroppo, sono scettico anch’io sulla fattibilita’ di un progetto giga-qualcosa in Italia.

            A livello politico la Germania ha steso i tappeti rossi — e chi non lo farebbe?

            I problemi sono stati di burocrazia – e qui non siamo secondi a nessuno – e di opposizione delle “comunita’ locali”, e qui i NIMBY non hanno niente da imparare dai tedeschi.

            Salvini ha torto su quasi tutto, compresa la difesa del diesel.
            Se volesse “difendere l’occupazione in Italia”, e non le rendite di posizione di qualcuno, avrebbe abbracciato la transizione, che e’ ormai inevitabile: tutti i gruppi automobilistici stanno predisponendosi alla transizione, e hanno capito che devono fare in fretta, perche’ le vendite di auto combustione stanno calando.

            La sua fortuna e’ che twitta continuamente, e questa volta l’ha sparata nella direzione giusta.

  9. Ma a Torino parlava di essere contro auto elettriche non sapendo quante 500 vengono prodotte a Mirafiori.
    Adesso ha cambiato idea , magari per una settimana.
    Dove era quando Musk cercava un plant europeo per produrre Tesla ?

  10. evitiamo di fare una brutta figura a livello internazionale viste le idee troppo confuse del nostrano Salvini. E’ un sentito auspicio.

  11. beh, un bel colpo ad effetto.. per il ministro Salvini.

    io credo che non si aspettasse una risposta del genere, comunque.

    magari ci fosse veramente l’incontro. magari magari avrebbe l’occasione per vedere il “cambiamento” della mobilità da un’altra angolazione..

    staremo a vedere. io scommetto che l’incontro non ci sarà.. (da qui a sei mesi), purtroppo.

    • Lo penso anche io, e penso che da parte di Salvini sia solo un tentativo di accaparrarsi più consensi possibili, a lui di queste cose non è mai fregato molto, anzi come si è fatto notare nell’articolo lui è sempre stato contro le auto elettriche, ma non è l’unico, basta vedere quante auto elettriche hanno venduto lo scorso anno, -17% credo che sia il risultato peggiore d’Europa.

      • E’ probabile che sia come dici.

        Pero’ ultimamente Musk e’ stato in Italia un paio di volte almeno… Sappiamo che ha visitato il museo degli Uffizi a Firenze e il Papa, ma magari non aveva solo motivi turistici.

        Per quanto riguarda il mercato… Una fabbrica costruita ora, dovrebbe essere per la produzione del nuovo modello a basso costo, e se va bene, ci vorrebbero un paio d’anni perche’ inizi a produrre. Il mercato migiorera’ anche da noi, e un modello a basso costo e’ piu’ adatto al mercato italiano comunque. Altrove magari costa meno, ma in Italia c’e’ una ricca rete di fabbriche di componenti a cui appoggiarsi…

        Nell’insieme, non sono particolarmente ottimista, ma non escluderei a priori la possibilita’.

        • Guarda che la low cost probabilmente verrà fatta in Indonesia , l esperienza tedesca non gl è piaciuta molto e se non ci fosse stata brexit la gigafactory sarebbe stata in UK .
          Ma ti vedi Elon che odia i sindacati in Italia?
          Se proprio potrebbe fare centro di intelligenza artificiale ma niente di produzione

          • Puo’ essere… Anche se pensavo che per l’Europa, sarebbe meglio, anche logisticamente, produrre in Europa.

            Per quello pensavo anche che l’espansione della fabbrica di Berlino fosse destinata alle auto economiche…

            Alla fine vedremo.

          • 😂 😂 😂
            Già mi vedo la scena
            Mail interna “da oggi due ore di straordinari retribuiti obbligatori, una pausa pranzo di mezz’ora scaglionati, per gli impiegati aumento delle responsabilità e copertura di più ruoli, e chiunque parcheggera male nelle aree aziendali sarà multato. chi non è d’accordo clicchi qui e saluti con 3 mesi di stipendio”
            Cisl Cgil Uil e tutte le altre migliaia di sigle “eh non puoi, se li lasci a casa devi dargli 1 o 2 anni di stipendio, ah si gli straordinari, non più di 8h a settimana e devi garantire il giorno di riposo con almeno 15 ore tra la fine del precedente e l’inizio del successivo, ah si giusto, ricordati le ferie dovute, i permessi, le 104, però hey dai non devi pagargli l’assicurazione sanitaria, solo metasalute, i buoni edenred, il fondo qua e il fondo la, ah si hai due anni per inserire almeno una ventina di categorie protette, il ruolo non importa eh puoi fargli fare quello che ti pare a noi non interessa ma dobbiamo farci vedere interessati o ci scassano i maroni ”
            Poi musk si sveglia dallincubo, ci pensa quei dieci minuti.. Mumble mumble.. Ok perfetto, in Italia ci apro uno studio di progettazione, un server una ventina di impiegati di alto livello e un piccolo laboratorio per i prototipi, così posso dire di far le auto con design italiano, facciamo che il grosso della produzione lo metto dove non mi fa raddoppiare il costo del lavoro, tanto basta una decina di anni per dare l’idea di italianità nei clienti poi posso anche spostare altrove

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