Solo 130 kg per una moto elettrica sportiva tutta in carbonio, progettata dagli studenti dell’Università Tecnica di Monaco di Baviera. TUfast Moto Team parteciperà alla competizione internazionale MotoStudent in Aragona, portando in pista un prototipo innovativo decisamente leggero per la categoria.
Il progetto (mte025) nasce due anni fa nei laboratori della Technische Universität München, dove una trentina di studenti ha lavorato alla progettazione e alla costruzione di una moto elettrica da competizione con soluzioni tecniche all’avanguardia. L’obiettivo: creare una due ruote capace di combinare prestazioni e sostenibilità, sfruttando materiali avanzati come la fibra di carbonio. Per dimostrare quanto la leggerezza possa fare la differenza anche nell’elettrico.
Il risultato è una moto di appena 130 kg, grazie a un telaio, un forcellone e una carenatura interamente realizzati in carbonio. Una scelta radicale che riduce drasticamente il peso, migliorando agilità e comportamento dinamico in pista.

Sostegno industriale e competenze accademiche
Il team TUfast Moto Team può contare sul supporto del colosso indiano Hero, che gestisce da anni un laboratorio di ricerca e sviluppo nel sud della Germania. L’obiettivo comune è spingere i limiti della mobilità elettrica su due ruote, creando un ponte tra formazione universitaria e industria.
Questa collaborazione permette agli studenti di confrontarsi con strumenti e metodologie professionali, e di mettere alla prova in un contesto reale i risultati del proprio lavoro di ricerca. Che, nel caso di questo prototipo, significa soprattutto dimostrare come l’uso intensivo di materiali compositi come il carbonio possa aprire nuove prospettive per la mobilità elettrica su due ruote. Il peso resta infatti uno dei principali ostacoli oggi per le moto a batteria.
In pista per il MotoStudent
Conclusa l’opera, la moto sarà ora messa alla prova nell’ottava edizione del MotoStudent International Competition, il prossimo 18 ottobre sul circuito spagnolo di Aragòn. L’evento finale riunirà i migliori prototipi eFuel ed Electric di 80 team universitari provenienti da tutto il mondo.

Il regolamento prevede che ogni squadra sviluppi in due anni una moto elettrica (o a combustione interna) partendo da un motore standard fornito dagli organizzatori. Le differenze si giocano quindi sulla parte ciclistica, il design e l’efficienza.
La mte025 sarà affidata al pilota tedesco Dario Giuseppetti, ex professionista con esperienza nel mondiale 125cc e in Superbike tedesca. Sarà lui a misurare in pista la bontà del lavoro degli studenti di Monaco, in una gara dove l’innovazione tecnica vale quanto la velocità.
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