Home Auto Motori diesel: un altro colpo dalla Corte di Giustizia UE

Motori diesel: un altro colpo dalla Corte di Giustizia UE

180
Training Academy Varta

Motori diesel, un altro colpo dalla Corte di Giustizia della UE. Sancito che nulla può giustificare congegni che alterino le emissioni, sia nei test di omologazione, sia durante l’uso quotidiano del veicolo. . 

Motori diesel: sempre vietato intervenire sulle emissioni

motori a gasolio
L’incipit della nota con si annuncia la decisione della Corte UE.

La sentenza è datata 17 dicembre: la Corte europea era stata chiamata in causa dal Tribunale penale di Parigi, dopo il ricorso di una Casa automobilistica. Al Tribunale si erano rivolti numerosi consumatori francesi che avevano acquistato vetture prodotte da un costruttore tedesco. Si può dire che si tratta di un seguito del Dieselgate. In questo caso il costruttore sosteneva che i software installati nei diesel (e non solo), in grado di contenerne le emissioni, avevano scopi diversi dal “taroccare” i test di omologazione. Né servivano a ridurre l’efficacia dei sistemi di controllo delle emissioni nell’uso normale del veicolo. Sono i cosiddetti Defeat Device. A che cosa servirebbero, dunque? A prevenire l’intasamento (clogging) dei congegni, come i famosi FAP, utili per purificare le emissioni. Preservando così la durata del motore. Questa almeno era la tesi difensiva. Ma il parere della Corte è stato diverso. Nulla può giustificare la violazione delle norme previste dal Regolamento 715/2007/CE. E quindi non sono ammissibili congegni che disattivano i sistemi di controllo delle emissioni delle vetture durante l’uso normale da parte del consumatore. Salvo la loro presenza sia comunicata all’Ente di omologazione e da questo autorizzata.

Futuro sempre più incerto per le auto a gasolio

motori diesel
Il logo della Corte di Giustizia

In pratica, precisa l’avv. Gian Franco Simonini, esperto della materia, la Corte dice ai costruttori che non è più possibile utilizzare simili dispositivi per evitare il progressivo deterioramento dei sistemi di controllo delle emissioni. E che in nessun modo è possibile “staccarli” elettronicamente, se non per evitare la rottura del motore. Se i costruttori vogliono preservare il propulsore, devono ricorrere ad altre tecnologie, non quelle sul controllo delle emissioni. E questo dovrebbe implicare la necessità di altri investimenti in ricerca&sviluppo. La Corte aggiunge che i sistemi di controllo delle emissioni devono funzionare costantemente, non solo entro finestre ridotte (ad esempio tra i 17° e i 30°). Il messaggio è chiaramente indirizzato (in gran parte) ai costruttori di vetture diesel. D’ora in avanti  le strategie di controllo delle emissioni devono essere palesi e portate a conoscenza delle Autorità di omologazione, a cui  torna in mano il “pallino”. E soprattutto alle Case auto, che devono decidere se investire ancora sui motori a gasolio.

 

motori diesel— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it —

 

 

 

Apri commenti

180 COMMENTI

  1. Salve sig. Massimo,
    seguo sempre con molto interesse questo sito, ed in buona parte ne condivido la policy editoriale, ma a volte le sue affermazioni mi lasciano basito, sembra che brandisca la certezza dell’iEcologia per scagliarla, a mò di dogma, contro i dubbiosi.
    Credo fermamente nella mobilità alternativa, tra le mie colline percorro anche 2000km l’anno in mountain-bike “muscolare”, ma quando leggo pareri caustici, come quello sull’inquinamento dei diesel e delle navi cargo, un dubbietto mi viene.
    Sappiamo dai dati strumentali che questi giganti del mare inquinano, ma non possiamo sapere dagli armatori con cosa le alimentano. Sono tante le inchieste giornalistiche che lo dimostrano, tra cui petrolio, report o presa diretta.
    Per noi “montanari” le automobili diesel sono di grande aiuto, sono robuste e parche nei consumi, rispetto a benzina ed ibride, per non parlare dell’elettriche.
    Vi invito a portare un’auto elettrica su una delle tante strade provinciali, si sfascia alla prima buca.
    Gli attuali mezzi elettrici sono “prototipi stradali legalizzati e altamente energivori”, infatti si cominciano a vedere i primi cambi per auto elettrica, bosch. con l’obbiettivo di ridurrne i consumi e allungare l’autonomia.
    Buona alternativa alle automobili sono i mezzi a pedalata assistita: biciclette, velomobili, ecc.
    Si è stabilito per dogma che l’elettrificazione sia la soluzione all’inquinamento globale, ma prima, come suggeriva il compianto prof. Emilio Del Giudice, bisognerebbe prendere spunto dalla natura per consumare il meno possibile.
    Nei miei studi. passando dall’ingegneria meccanica alla botanica. ho constatato che solo la società umana produce costantemente rifiuti, la “natura” no.
    Mi viene da pensare che le rivoluzioni utili partono dal basso, quelle inutili dalla politica…
    Con stima suo Fedelissimo

    • Se le piace far poesia scriva pure “le sue affermazioni mi lasciano basito, sembra che brandisca la certezza dell’iEcologia per scagliarla, a mò di dogma, contro i dubbiosi”. Ma io proprio non mi ci riconosco. Piuttosto mi dica lei in base a quali dati sostiene che “un’auto elettrica su una delle tante strade provinciali, si sfascia alla prima buca. Gli attuali mezzi elettrici sono “prototipi stradali legalizzati e altamente energivori”. Non saranno dogmi i suoi, ma certo sono fake news.

  2. Sapete quanto inquina una nave cargo? Ho letto, quanto tutte le macchine del mondo messe assieme! Senza dire che al anno affondano 138 secondo le statistiche. Mondo dovrebbe fare molto di più che puntare dito contro motori diesel! Ne possiedo una,ha 14 anni,e SPORCA come il primo giorno! Sono d’accordo per elettrico,ho la bicicletta elettrica,e quando tempo permettendo,la uso, piccolo contributo per inquinamento. Se facessimo tutti un piccolo sforzo,nn ci sarebbe tutto sto pandemonio

    • Appello ai lettori benaltristi pro diesel: mettetevi d’accordo su quanto inquina una nave cargo. perchè eravate partiti da “come 10.000 macchine diesel”, sieta arrivati a 50 mila, e ora scopriamo che inquina come “tutte le macchine del mondo”. Portate un dato e una fonte, così lo stabiliamo una volta per tutte.

  3. Mentre noi ci azzuffiamo per fortuna esistono persone che studiano per rendere il mondo migliore. Le nostre opinioni contano poco, giacché fra qualche decennio tutto sarà diverso e chi ci sarà ammirera’ grato il lavoro di gente che ha dedicato la vita alla risoluzione dei problemi.

  4. Premetto che io sono favorevolissimo al progresso, anzi ci credo vivamente. In questo caso credo che il motore a scoppio faccia parte proprio di un’altra era. Credo però che sullo sviluppo dell’ elettrico siamo in ritardo, primo fra tutti i costi (non solo economici) per produrre, stockare e smaltire le batterie: so che è molto inquinante, forse anche di più rispetto le emissioni di una 6 con 60.000 km. E anche le efficienze: un mio collega dopo un anno si è tolto una hibrida Toyota (SUV-coupè) perché sciupava tantissima benzina appena superava i 90kmh. Ora 90kmh per un’autovettura nuova è come stare fermi. Ripeto, amo il progresso ma siamo ancora agli albori, direi in fase di gestazione. Forse tra 10 anni sarà la realtà. Ma oggi decisamente no

    • Ho un Lexus Is300h…a 110km/h fa i 19/20 km/l a 130 i 16km/l. Media complessiva inferiore al vecchio TDi. Dica al suo amico di :
      A. Non comprare SUV (e in ogni caso sia Rav che Ch-R consumano meno di un diesel equivalente).
      B. Cambiare piede, che le Hybrid Toyota hanno bisogno di qualche accorgimento per consumare pochissimo.

  5. Elettrico, diesel, benzina, idrogeno per combattere l’inquinamento dello città, ricordatevi che a marzo/aprile 2020 con lockdown totale, tutti fermi l’inquinamento da smog e polveri sottili in molte città ha sforato sovente i limiti, non saranno per caso le auto messe in moto nei box? Mah chissà.
    Meglio riflettere prima di farsi la guerra fra poveri e fra ideologisti, tutto va’ bene solo trovare la vera causa dell’inquinamento e prendere le dovute decisioni in merito. Saluti a tutti. Michele

    • Buongiorno
      L’auto elettrica non è come sembra ho visto un documentario su arte un canale francese dove si capisce che il problema viene solo spostato perché prima di usare l’auto deve produrre la é li il problema diventa serio plastica metalli preziosi e rari soprattutto litio e ramo etc estrale e trasformalo è molto equinanti .
      Per aiutare l’ ambiente c’è vuole risparmiò e consumare il meno possibile qualsiasi tecnologia vuole dire trasformazione che per cui vuole dire inquinamento.

    • MAh, quella dele polveri sottili che fossero numerose mi sebrava un po’ una bufala. Io ricord, a passeggio col cane, nell’Aprile del 2020, un’aria pulita in Piaura Padana che mi pareva quella che si respirava in Val d?aosta ne giorni tersi. Mi fido di più della mia vista e del mio olfatto di tutte le notizie che sono girate in quel periodo.

  6. Buongiorno, alcune osservazioni:
    – mi piacerebbe che vaielettrico attivasse un forum: ci sono molte notizie interessanti (anche nei commenti delle notizie) ma sono sbriciolate, intorbidite da commenti da quinta elementare e ridondanti: quindi è più difficile imparare. Molto bello sarebbe vederle in modo più strutturato. Un link solo per rispondere a domande ripetute mille volte.
    – se ho le mani sporche di oro nero e di tutto l’indotto che gravita attorno all’auto endotermica e qualcuno cerca di portarmi via i miei lauti introiti, non mi strutturerei in modo meticoloso per boicottare i siti illuminati come questo? Un link solo (o una redirezione) in risposta ai troll e “non ti curar di loro ma guarda e passa”
    – grazie per gli sforzi che state compiendo

  7. MAI poggerò le mie chiappe in una lavatrice con le ruote.
    Continuerò bellamente a guidare il mio amatissimo V8 6.5 TD sino a che avrò la patente.
    Nessun filtro (auto del ’94), zero elettronica, enorme e ingombrante ma sporco, brutto, ignorante che manco il contadino col cappello sulla panda.
    Però il motore gira un orologio svizzero.
    Continuerò a cambiare olio, ripararlo da me quando si guasta e ********* chi vuole l’avanzare delle lavatrici con le ruote.

    • No, l’e-power della Nissan altro non è che un ibrido (serie) plug-in, soluzione che ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, ma comunque si tratta di un’auto ibrida.

    • Nell’uso cittadino secondo me potrebbe avere dei vantaggi in quanto è un continuo accelerare e frenare e soste in coda ed ai semafori, nel frattempo il motore endotermico continua a funzionare al massimo dell’efficienza. Il problema temo sia nelle tratte autostradali ed extraurbane dove una parte dell’energia viene dissipata nel caricaricare la batteria. Probabilmente il motore può essere semplificato dal momento che gira sempre allo stesso regime e serve minore potenza massima. Non sarà mai ad emissioni zero ma sono comunque curioso.

  8. Non ho niente contro l’elettrico. Ma sono operaio con famiglia e come me, tanti non hanno il budget per permettersi un’auto elettrica con i prezzi attuali. Finché non si abbasserànno i costi e non si allungheranno le autonomie, possiamo stare qui a dirne di tutti i colori. A meno che non si voglia dividere il mondo in chi ha l’auto e chi no o deve usarla solo per la spesa e per andare a lavoro.

  9. Io so solo che tutte le volte che mi trovo davanti un diesel che fa fumate nere come una ciminiera a carbone vorrei avere per le mani uno di quelli che sostengono che il diesel non inquina. Non so come e se tornerebbe a casa sulle sue gambe. Poi a coloro che spaccano il capello sui difetti dell’elettricità ricordo che la durata del motore elettrico non è neanche paragonabile a quello termico, per non parlare del rendimento, attriti ecc.

  10. Mi sono gustato tutte le risposte al mio commento provocatorio, che goduria!

    Tra l’altro chi ha già letto altri miei commenti sa che la mia prima ragione non è affatto l’ambientalismo ma :

    1) vedere impoveriti i sauditi e co. + indipendenza/autarchia energetica degli europei per la mobilità

    2) non respirare odori nauseabondi nella mia città prodotti dai gas di scarico + campare più a lungo

    3) eliminare definitivamente cambio (viva l’automatico!) e parti meccaniche che richiedono costosa manutenzione.

    4) risparmiare soldi del carburante + fine schiavitù del taglio dei prezzi del petrolio da parte del cartello OPEC per aumentare artificiosamente il prezzo (soprattutto a danno di noi lavoratori).

    Dell’ambiente mi importa marginalmente, alla faccia di chi mi da del ideologizzato.

  11. Finitela di rompere le scatole con questi bidoni di auto elettriche. C è inquinamento nelle città? Chiudetele al traffico di tutti i veicoli. Cambiate i sistemi di riscaldamento. Fuori dalle città chi vuole andare elettrico lo faccia pure se si sente la coscienza più a posto nel riguardo dell ambiente o semplicemente perché ama l auto elettrica. E non rompete a quelli come me che continueranno ad usare il motore a combustione ancora per decenni o fino a quando i risolutori del problema inquinamento , avendolo molto a cuore, venderanno quei bidoni di auto ad un prezzo onesto che è la metà di quello che si vede ora.

    • Ale, vedo che è nuovo di questo sito e questo blog. Quindi le passo il tono inaccettabile e lo scarso interesse dell’intervento. Vede, qui ci scambiamo idee, informazioni, riflessioni. Le sbruffonate faranno effetto al bar, qui danno solo fastidio

    • Ale, nessuno rompe a nessuno. Sei venuto sul sito VaiElettrico, cosa ti aspettavi, gente fan dei motori a combustione?
      Guida pure quello che ritieni, finché i legislatori non ti imporrà no diversamente (se mai accadrà).
      Io guido in città, elettrico, e mi trovo bene.
      Non capisco il tuo astio verso una nuova tecnologia.

  12. Scusate,
    io non sono nessuno per dare quella che potrebbe essere una soluzione definitiva al problema inquinamento.
    Non ne ho le competenze scientifico-tecniche.
    Credo però che, da una parte, in tutti i campi si potrebbe migliorare a livello di minor inquinamento e, dall’altra parte, ci si deve arrivare passo passo. Questo sia per la rete distributiva del rifornimento che per i fondi pro progresso che chiaramente non saranno, purtroppo, erogati se non con il conta gocce. Lo dico avendo io più di un auto d’epoca a benzina tra cui una jeep wrangler di cilindrata 4.mila ed avendo fatto comprare a mia madre una toyota rav 4 di ultima generazione (2 anni di vita circa) ibrida elettrica benzina che va praticamente sempre a benzina. (Sopra i 50 va a benzina e sotto i 50 km. orari va comunque a benzina se si schiaccia di 1 solo cm. l’acceleratore perché pensa si chieda già potenza, nonostante si sia a guida molto molto soft)……Questo è per dire che ha ragione anche chi dice che, magari, la tecnologia di tutte le ibride o addirittura full- elettric non è al medesimo livello. Quindi tornando al punto: meno inquinamento fa comodo a tutti, noi possessori di auto inquinanti d’epoca le teniamo come investimento, nonostante sia molto bello guidarle, in tutto i campi meno inquinamento è la strada giusta.
    Io ho un auto a GASOLIO euro 5 che ha 11 anni e non sono ricco.
    Le auto d’epoca sono wrangler 4.0 del 1996 che non vale niente, fiat 500 che non vale niente, maggiolino del 1976 che non vale niente.Lo chiarisco perché poteva sembrare diversamente.Per noi possessori di auto a GASOLIO (fiat sedici 11 snni di cui sopra) avete ragione, certamente, ma se uno non può permettersi di cambiare auto non dovrebbe esservi costretto. Non è tutto oro quello che luccica.
    Ciao a tutti.

    • Se pensava di usare una ibrida Toyota in modalità solo elettrica allora i casi sono due:
      Il venditore non ha fatto il suo mestiere.
      Il venditore ha fatto il suo mestiere e voi non avete capito cosa compravate.
      P.s. ho lo stesso motore e in modalità elettrica la vettura ci va fino ai 50km/h o se la potenza richiesta é bassa.

  13. Cosa c’entra il baule? Se a uno piace la 500, mica la valuta per il baule. Col tuo ragionamento non dovrebbero vendere alcuna 500, indipendentemente dalla motorizzazione. Lo stesso vale per la panda, baule non ne ha

  14. La vedo come Giorgio, i costi sono troppo alti per le elettriche, prendiamo la fiat 500, almeno 20000 euro per cosa? Per una scatoletta? E il baule che mi serve, dov’è? Le realtà sono tante e diversissime… Vedremo più avanti…

  15. Ok alle auto elettriche, ma bloccare così il diesel sarà un colpo solo per le tasche delle persone. Le grandi aziende aumenteranno i prezzi per i prodotti dove c’è di mezzo il diesel, i lavoratori che lavorano distante spenderanno sempre più soldi per l’auto a benzina/diesel/elettrica, insomma i poveri diventeranno sempre più poveri, tutto grazie alle mummie in politica e giovani ritardati che vivono con i soldi del papy.

    La parte più bella, durante lockdown covid a Milano l’inquinamento é salito, nonostante non c’erano macchine per strada. Perché dopotutto lo sappiamo, un operaio che usa la macchina 45min per andare a lavorare e 45 per tornare a casa, inquina parecchio eh! Molto più delle varie stufe, autobus euro 0, caldaie, treni, tram ecc che stanno accese 24/24.

      • Massimo, sto comprando una macchina elettrica, quindi non sono certo contrario… Ma sbandierare che durante il lockdown l’inquinamento è diminuito del 40/50% è una falsità. Perchè non si può prendere come indice dell’inquinamento solo un composto chimico e, guarda caso, proprio quello con il maggiore tasso di diminuzione.
        Il famigerato PM10 per cui le auto diesel sono messe al bando di quanto è diminuito a fronte di un calo degli spostamenti in auto del 90%?
        Meno del 15% (vado a memoria). Quindi il problema non sono le auto ma chi genera il restante 85% di PM10.

        • Lei eccede in certezze, spesso false come dimostrato con la CO2. Si fidi, non di me, ma di un climatologo come Stefano Tibaldi e legga l’articolo che le ho indicato. Capirà che gli ossidi di azoto sono più significativi (e più dannosi) delle polveri sottili. Anche perchè mescolandosi nell’atmosfera con altre sostanze diventano la gran parte delle polveri sottili.

  16. Comunque a suon di scandali e limiti impossibili da raggiungere in tempi ancor meno credibili porteranno all’unico risultato possibile, recessione del mercato auto, meno spostamenti e forse meno inquinamento, ma meno libertà e famigerata giustizia sociale… Ovvero chi può comprarsi pachidermi da 2 tonnellate con batteria da 70-10 Kw continuerà a farsi gli affari propri in barba a tutti quelli che usano una utilitaria e che devono farsela durare 15 anni . Non importa se il bilancio energetico di una utilitaria nel suo complesso è probabilmente 1/3 del pachiderma senza tubo di scappamento, così vuole l’europa e un certo modo elitario di pensare.. Badate bene le elettriche sono in vendita da qualche anno e non stanno sfondando, anzi… ragione per la quale riportano gli aumenti percentuali e non assoluti, è tutta un’altra cosa dire quest’anno si sono vendute 2000 euro a batteria, 1000 in più dello scorso anno… Uno direbbe un nulla, ma provate a scrivere AUMENTO DEL 100% delle vendite di auto elettriche…..

    • In molti Paesi d’Europa le vendite di auto elettriche hanno superato quelle di auto diesel: in media rappresentano l’8% del mercato. Cifre trascurabili?

    • A dire il vero i numeri del mercato delle bev sta esplodendo.
      Comunque esistono anche macchine elettriche da prezzi abbordabili. Magari non siamo a livello di una panda, ma ci siamo molto avvicinati negli ultimi 2 anni.
      Penso a Zoe, e-up, id3, e208, 500e, ecc.
      Sono in arrivo altri modelli a prezzi anche più bassi. Fra 2-3 anni sarà evidente a tutti la direzione.

  17. Ma si crede ancora che per inquinare meno basta passare alle auto elettriche o hybrid??? 😂 tutto questo è pensato SOLO per creare mercato!!! Niente di più e niente di meno….
    Pensate veramente che produrre batterie non costi nulla???
    Dalla semplice estrazione nelle miniere alla trasformazione e lavorazione delle materie prime, tutto produce inquinamento!!!
    Volete davvero inquinare meno??
    State a casa, oppure girate in bici muscolare!!!

  18. Ma si crede ancora che per inquinare meno basta passare alle auto elettriche o hybrid??? 😂 tutto questo è pensato SOLO per creare mercato!!! Niente di più e niente di meno….
    Pensate veramente che produrre batterie non costi nulla???
    Dalla semplice estrazione nelle miniere alla trasformazione e lavorazione delle materie prime, tutto produce inquinamento!!!
    Volete davvero inquinare meno??
    State a casa, oppure girate in bici muscolare!!!

    • Via Giacomo, commenti come il suo erano giustificati tre anni fa, quando mettemmo in rete questo sito. Oggi, dopo tutto quel che si è scritto e detto nel mondo su questi argomenti, fanno solo sorridere. Ma come si fa ad essere ancora così disinformati?

      • Massimo, non ho capito sulla base di cosa insinua la mia disinformazione!!!
        Il fatto è che il progresso non ha MAI portato ad un rallentamento dei consumi, dell’inquinamento e a un miglioramento dell’aspetto ecologico.
        Il progresso costa energia, produce inquinamento sempre…
        Quindi le auto che siano elettriche o a combustione interna è uguale….

        • No caro Giacomo. Il progresso nell’efficientamento energetico ha ridotto le emissioni civili del 20% in Europa (industria, generazione elettrica e usi domestici) a fronte di un aumento medio del Pil del 6%. Solo il trasporto emette più che nel 2000.

  19. Andrea, anche io ho lo stesso dubbio sulle auto ibride e plug-in in tema di inquinamento, per non parlare dei costi proibitivi delle attuali auto elettriche, non certo alla portata di tutte le tasche; forse si fanno i conti senza l’oste.

  20. Elettrico a detta dei Ceo Volvo Toyota e del compianto Marchionne non è la risoluzione del problema anzi il contrario inquineremo di più i motivi sono i seguenti le auto elettriche vanno ricaricate allacciandosi alla rete che per l’80% produce energia da carbone quindi maggior fabbisogno di energia corrisponde a maggiore produzione delle centrali che non saranno sufficienti il Giappone per esempio in estate resterebbe al buio, nell’ipotesi che tutte le auto fossero elettriche, secondo punto da tutto questo ne trarrebbe vantaggio la Cina che è il maggior produttore di Litio tanto da monopolizzare il mercato delle batterie, se aggiungiamo che lo smaltimento delle batterie avrà un notevole impatto ambientale, incidenti o parcheggiare un’auto in un granaio a lungo sarà una bomba ecologica ad orologeria.

    • Buahahahhaa elettrico da carbone all’80%….
      Parcheggiare le auto in un granaio buaahhahaaha

      Dai, ci siamo fatti una risata

  21. …. bellissimi ed affascinanti i commenti pro elettrico, ma è possibile però c’è nessuno si chieda da dove arriverà tutta la corrente elettrica che sarà necessaria a supportare una tale richiesta? Spero che nessuno abbia la sfacciataggine di rispondere con l’energia rinnovabile.
    Questa cosa mi lascia veramente stupito……

    • Ho la sfacciataggine di dire che si può fare con rinnovabili.
      Non solo, SWB (solare+eolico+batterie) la faranno da padrone nei prossimi anni.

    • Lo dice l’Accordo di Parigi (192 Paesi firmatari) e l’Unione Europea con gli obiettivi 2050. Non sarà lei quello sfacciato?

    • Con le rinnovabili ovviamente. In Italia siamo assolati e abbiamo vento (offshore) finché vogliamo e a costi bassissimi. Con l’accumulo stazionario, i cui costi stanno crollando, non c’è motivo di investire in tecnologie sporche.

  22. Che ben venga l’attuazione che modifichi in maniera decisa ogni tipo di inquinamento derivante da motori in generale si però…a volte vedo delle auto che dal tubo di scappamento escono nuvole di fumo nero! Sicuramente quelle inquinano come almeno 100 auto di ultima generazione! Perché non vengono bloccate o sequestrate dalle forze dell’ordine dico se le vedo io le vedono anche loro!

  23. Ahahaha, la guida autonoma senza conducente , e l,,assicurazione chi la paga ??? Ahahaha,. La corte europeo continuasse a rompere le scatole su cose che non esistono , perché non e vero che il diesel inquina più di ogni altra cosa , treni e aerei compresi , così almeno faranno fallire tutte le compagnie assicuratrice , che bello , e io sarò il primo ad andare a piedi , o in bicicletta se non si inventano che inquina pure la bici . Non avete capito niente niente niente , che ad inquinare sono i soldi !!!!

        • Salvatore, quello che ha detto Toyoda l’abbiamo scritto anche noi. Non è la Bibbia. E’ la valutazione dell’unica grande casa auto del mondo a non avere a listino una vettura elettrica, mentre il mercato sta esplodendo. Non le dice niente?

  24. Perché allora non spegnete i riscaldamenti che inquinano più delle auto e non li modificate con l’elettricità, senza bisogno di batterie?

    • Trasformare il riscaldamento delle abitazioni in elettrico, sarebbe una botta notevolissima sui consumi elettrici. Una normale caldaia a condensazione per un appartamento richiede una potenza dell’ordine dei 15-20 kW e rimane accesa per ore e ore… bruciare metano in una centrale elettrica e poi trasformare l’elettricità in calore non è il massimo dell’efficienza. Ci sono le pompe di calore con potenze dell’ordine dei 4 kW a patto di rifare mezza casa. Comunque ci si sta lavorando sui riscaldamenti, coibentando correttamente si posono ridurre fortemente i consumi e quindi le emissioni. E comunque si può (si deve) lavorare sia sul fronte riscaldamento che auto.

  25. Personalmente ritengo che una sentenza non cambi di molto l’attuale panorama e cioè il parco auto mondiale di motori endotermici, per la maggior parte diesel, dal momento che sono i più economici (considerando l’intero ciclo di produzione e manutenzione) e più longevi. Tutto il trasporto merci su gomma è diesel e resterà tale per decenni e nessuna amministrazione o governo si sogna minimamente di impedirne la produzione e la circolazione (nelle ztl i corrieri circolano indiscriminatamente con i loro veicoli diesel). La c.d. svolta green verso l’elettrico possiamo augurarcela per il riscaldamento domestico, e sarebbe cosa buona e giusta dal momento che nei periodi di lockdown, con il traffico azzerato, i livelli di inquinamento locali non sono scesi. Per le auto, invece, la vedo improbabile perché in una fase di offerta marginale la clientela è ancora una nicchia facoltosa e allo stesso tempo la stessa produzione non viene incentivata, almeno da parte dei governi e delle case automobilistiche occidentali, dal momento che il 90% delle materie prime per le batterie è in mano ai cinesi. Il presidente della Toyota, uno produttori che più ha investito nelle auto elelettriche, ha chiaramente affermato che è impensabile una diffusione massiva, per ragioni economiche e politiche insormontabili. Per questo credo che la vera svolta potrà forse essere il motore ad idrogeno e non quello elettrico.

    • Toyota non ha investito nell’elettrico ma nell’ibrido. La differenza è sostanziale.
      Il motore a idrogeno non esiste, le auto a idrogeno sono auto ibride elettriche alimentate da fuel cell.
      Riprova.

      • Dove ha letto che le auto a idrogeno non esistono? Si chiamano hicev e bruciano idrogeno in un motore a combustione altro che non esistono. Riprova va.

        • Il fatto è che produrre idrogeno rinnovabile richiede processi molto inefficienti e bruciarlo in un motore a combustione inefficiente porta ad avere un’efficienza globale pessima, decisamente peggiore di un diesel.

    • Una sequela di preconcetti così è notevole. Sembra essere uscita da una discussione di 10 anni da. Solo che nel frattempo il mondo è andato avanti e solo in Europa siamo già all’8% di bev sul nuovo venduto.
      Toyoda è appena stato smentito dal governo giapponese e tesla ma anche Volvo e Mercedes hanno in fase di lancio tir elettrici.
      Peraltro qua se un corriere o chiunque entra in ztl con motore a scoppio, le telecamere lo beccano subito e arriva la multa.
      E niente, finire poi col motore a idrogeno…. Ne parliamo fra altri 10 anni dai.

  26. E interessante che un dato che tutti noi abbiamo alla mano ma non ci facciamo caso e che e causa tra le maggiori del nostro inquinamento ambientale. Lo smaltimento delle batterie. Attualmente solo il 10% e recuperabile, e in futuro (forse) con le nuove tecnologie si arriverà al 25%. Se già questo è un serio problema con le piccole batterie conosciute, IMMAGINATE un mondo con 72milioni di veicoli leggeri prodotti al mondo e che cada una ha intorno a 100kg di batteria, cosa vorrà dire quando si dovrà sostituire dopo 10 anni…..Lo smaltimento e riciclaggio dei materiali pesanti e un tema ancora intitolato.

    • “E interessante che un dato che tutti noi abbiamo alla mano ma non ci facciamo caso e che e causa tra le maggiori del nostro inquinamento ambientale”. Ossia i morti da inquinamento stimati in 65000 in Italia all’anno dall’agenzia europea per l’ambiente (EEA). Piu del covid, per capirci.
      Invece di indignarsi per lo smaltimento (direi il riciclo, meglio) delle batterie, ancora di là da venire, magari indignati per quei morti. E pure per i costi sanitari che sosteniamo tutti.

  27. Ma se nessuna strategia può intervenire e di conseguenza variare il dato di emissione registrato in fase di omologazione rispetto a quanto si ottiene realmente poi su strada, perché ad una vettura elettrica o Plug-In è consentito sostenere il ciclo di omologazione con la batteria completamente carica, avendo di conseguenza 0 emissioni nel primo caso ed emissioni irrealisticamente ridicole nel secondo caso?

    Secondo lo stesso ragionamento bisognerebbe obbligare qualsiasi persone ad usare la propria Plug-In partendo con la batteria sempre completamente carica, altrimenti si emette molto di più.

    Commento volutamente provocatorio verso quel geniaccio di legislatore (ironia: so che non c’è UN singolo legislatore) che permette “sconti” a determinate categorie di veicoli o azzera completamente le emissioni di altri (come se l’energia elettrica si creasse dal nulla), e poi uccide altri -ancora validissimi e imprescindibili in alcuni contesti di utilizzo- sistemi di propulsione/trazione.

    • Ok, ma così facendo occorre aggiungere anche le emissioni per estrazione e raffinazione del petrolio. Visto che analisi LCA ci dice che le auto elettriche emettono meno CO2 nel ciclo di vita, e ci sarebbe anche da fare un discorso complicato sul mix energetico (un’auto elettrica avrebbe emissioni diverse se caricata in Francia, Italia o Polonia) la tua proposta non farebbe certamente pendere l’ago della bilancia dalla parte delle endotermiche. Come contro proposta sarebbe forse più semplice obbligare ad usare 100% energia rinnovabile o nucleare sulle colonnine di ricarica.
      Concludo ricordando che l’articolo riguarda il defeat device che non modifica la CO2 ma le emissioni di NOx e PMx, altra fonte di inquinamento che oltretutto ha impatti sulla salute di noi tutti.

  28. Ma sapete quanto inquina un’auto elettrica tra produzione delle batterie, dell’energia necessaria alla ricarica ed infine per lo smaltimento delle suddette batterie? Nessuno ve li dice ma se vi fate due conti vi assicuro che vi passerà la voglia di viaggiare in elettrico.

  29. Test di omologazione per auto a batteria a zero gradi… per verificare i consumi e autonomia dichiarati… altro che tarocchi!

    • Questo è un tema serio, anche se ci sono Case (Renault per esempio) che sul sito dei loro modelli (in questo caso la Zoe) pubblicano il dato dell’autonomia con il freddo estremo. Uomo avvisato…

      • Infatti l’autonomia si dimezza quasi e i consumi raddoppiano, quasi… Temperature tra 0 e 5 gradi sono nella norma al nord Italia, da fine novembre fino a fine febbraio… Si stanno accorgendo di ciò i miei vicini, con una Kia e Niro dai 340 km di autonomia che avevano ad inizio settembre ora viaggiano sui 240-260… Quindi come andiamo a consumi, quindi emissioni ed efficienza?

          • Presto, corriamo a dirglielo. Non vorrei che si ritrovassero tutti a piedi senza accorgersene!

        • Ma mi faccia il piacere…
          La mia moto elettrica l’anno scorso con temperature vicine allo zero perdeva appena il 16-18% e una moto ha una batteria meno isolata di un auto. Già con temperature esterne di 10 gradi l’autonomia si discosta poco rispetto a temperature primaverili-estive.
          Se non sa di cosa parla, lasci perdere, fa solo brutte figure!

  30. Sono d’accordo sulla sentenza, ma allora x quale motivo ci costringono a portare le auto a revisione?
    Ok, x verificare che non inquinino. Giusto
    Ma se la vettura passa il controllo,xché non mi permetti di circolare?
    Ancora una volta dobbiamo subire passivamente le decisioni di gente vogliosa di guadagni extra in nome di “ecologia”…
    Su questo sono molto scettico e arrabbiato (x non usare termini più volgari)

    • Hai ragione ad essere arrabbiato ma la revisione non serve solo per l’inquinamento. Sì controlla anche buono stato di fari e dispositivi di segnalazione, buono stato di freni, pneumatici e dispositivi di sicurezza in generale. Infatti le auto elettriche, che non emettono allo scarico, sono soggette a revisione come le endotermiche, ad eccezione del controllo dei fumi.
      La tua domanda comunque è corretta: se passa la revisione perché non ti permettono di circolare?
      Secondo me il problema è che in teoria le auto che inquinano di più rispetto ai dati di omologazione dovrebbero essere radiate ma questo creerebbe un problema ancora più grosso perché tu dovresti fare causa al produttore e nel frattempo che aspetti il risarcimento comprare un’altra auto (la cui produzione comunque implica ulteriore inquinamento). E molti produttori rischierebbero di fallire nel frattempo.
      Se c’è stata un’accelerazione dei governi verso l’auto elettrica è anche frutto delle truffe fatte dai produttori sulle emissioni dichiarate e mettere a posto questo guaio non richiede un po’ di tempo. Alcuni governi però stanno già dando le loro deadline, chi 2030, altri 2035, ecc.

    • Fai bene ad essere arrabbiato. Io lo sono con le case auto che
      1) sapevano dei limiti più restrittivi e hanno inserito software per barare
      2) sapevano dei danni da riscaldamento globale e si sono ben guardate da sviluppare nuove tecnologie.
      C’è voluta Tesla a dargli la sveglia e ancora alcuni dormicchiano (BMW, Toyota…)

    • Perché viviamo in un mondo basato sul consumismo e purtroppo essere informati su cosa acquisti è un tuo diritto ma anche un tuo dovere… Se oggi acquisti un diesel e tra 2 anni non ti fanno più circolare dovevi saperlo perché non è che sono cose messe lì a sorpresa.. Si sanno anni prima… Potrai anche dire che non è giusto ma è cosi

  31. Entro 10 anni avremo 1000km di autonomia e ricarica in 30 minuti. Costi Msnutenzione ridotti del 70% ma l’adoetto fondamentale zero gas di scarico

    • Ottimo.Grande. Nuovo.Interessante.Bello. Sicuramente avremo solo energia elettrica green… Niente più centrali termoelettriche, nucleari e schifezze simili. Spero di esserci ancora per vedere questa meraviglia. Poi le auto serviranno sempre meno, si lavorerà in modo smart da casa. Il futuro ci sorride gentile amico. Non vedo l’ora di fare il mio lavoro da casa. Sono un medico anestesista rianimatore di Brescia e penso che da casa potrò fare molto per i miei pazienti. Grazie mille e approfitto dell’ occasione per augurarle un buon 2021.

      • Apprezziamo molto l’ironia e, soprattutto, il lavoro che fa: sempre prezioso, ma ancora di più in questi tempi di Covid-19. Tanti auguri a Lei e grazie per tutto quello che fate, tanto più in una città come Brescia molto provata dalla pandemia.

      • Ahahaha grande . Io non capisco sta guerra tra auto tradizionali e auto elettriche, lo dico da possessore di una golf a diesel e un e-up elettrica. Le considero 2 auto validissime da diversi punti di vista. Solo un cieco , guidando una elettrica ,non capisce che quello è il futuro, però in questo periodo di transizione bisogna accettare di avere :intanto auto più nuove in generale (abbiamo auto a gpl ,diesel ,benzina vecchie più di 15/20 in giro se ci fate caso) poi che soprattutto le utilitarie elettriche arrivino a costi accettabili. Poi ,credetemi ripeto da possessore e-up, tutti almeno inizialmente sulle utilitarie per motivi di autonomia be costi passeranno all’elettrico senza essere per forza dei seguaci di delle ev, grillini, Tesla fan etc etc.ciao

        • Bravo Alessio, anche io possiedo una Zoe per i percorsi quotidiani e una cross-over termica per le altre esigenze (solitamente la utilizza mia moglie che per sua fortuna lavora da casa o comunque deve percorrere pochi km e fuori città) . Condivido in pieno la sua analisi.

      • Ciao Luigi. Sono un tuo collega di Bergamo, ma guarda che anche per chi svolge il nostro lavoro va bene l’elettrica. Io possiedo una Zoe e mi trovo benissimo… certo è importante avere un punto di ricarica a casa e possibilmente anche al lavoro. Un’altra auto di backup up per quando si è reperibili è ovviamente indispensabile, ma questo vale anche per la termica, sei d’accordo? Un caro saluto.

    • Certo, con colonnine da 1GWh…

      Il fatto è che a meno che non diventiamo elettricamente indipendenti (e no, non con le nostre obsolete centrali a carbone, o quelle sparute centrali da fonti rinnovabili), il costo della trasformazione elettrica sarà tutta sulle nostre spalle. Ed onestamente preferisco fare soste rapide in viaggi da 450km, non dover aspettare mezz’ora di qua, mezz’ora di là e lasciare la macchina fuori dal box per la ricarica notturna (non tutti hanno o possono installare una colonnina (costosa) in box, per tante ragioni)

      • Centrali a carbone: 5% della produzione elettrica italiana. La “sparuta” produzione da fonti rinnovabili: 40% della produzione elettrica. Se non è informato eviti di sparare sentenze

      • Uhahhahaha ma quante sciocchezze dici… Ovviamente non conosci l utilizzo reale di una elettrica… Poi anche se volessi installare una colonnina in box costante meno di 1000euro e sono incentivate.. A fin dei conti se la vuoi ti costerebbe realmente 200/300 euro… Ma comunque guarda io ho elettrico da 2 anni… Solo una macchina elettrica e basta… Oltre a non avere la colonnina ho ancora il contratto da 3kw/h pensa te e riesco a fare tutto… In verità non perdo nemmeno più 5 minuti alla pompa di benzina… Già.. Non mi fermo più… E ho fatto più di 15 viaggi da 500km.. Pensa non ho avuto problemi… Unica cosa vera per un viaggi di 500 km ci metto 25 minuti in più… Ma realmente non è vero perché mi fermavo anche prima all autogrill a bere un caffè… Magiare una cosa… Andare al bagno… Quindi è solo un film che hai in testa…. Poi non so in che paese vivi ma qui in Italia la produzione elettrica da rinnovabile sta al 40%… Informati prima di spacciare la tua opinione come un dato di fatto

    • Zero gas di scarico si, ma bisogna vedere come sarà l’inquinamento nuovo che non si sa nulla…..solo teorico a parole per fare nuovi business. Si rompe le scatole col 5g e figuriamoci in un futuro nuovo….si spera bene anche perché vedendo parti della Cina che vanno in elettrico da tanto tempo c’è più inquinamento o cmq alla pari. Però si vedrà al momento sperando in un mondo migliore

      • Si sa invece, l’elettrico non è in giro da ieri.
        La cina ha un grosso problema di inquinamento da ormai una decade o più. E non vanno in elettrico da tempo: quest’anno le BEV hanno raggiunto l’8% del venduto.
        Quindi che l’inquinamento cinese sia ancora troppo alto è fuori di dubbio. Devono lavorare su transporti, riscaldamenti e industria. E lo stesso devono fare tutti perché il riscaldamento globale e l’inquinamento non guardano ai confini

    • Per l’autonomia è possibile, per i 30 minuti di ricarica le colonnine dovrebbero trovare dai 300/500 al 700/800 kWh. La vedo quasi impossibile. Qui il problema più grave non è neanche sfiorato, l’inquinamento relativo allo smaltimento delle batterie che, probabilmente, è superiore a quello attuale.

      • Sa perché non è contemplato?… Tra una decina di anni quando cominceremo ad avere le prime batterie esauste nessuno si sognera di metterle in un buco per il semplice fatto che una batteria esausta mantiene un alto valore intrinseco e non per beneficenza ma semplicemente perché rappresenterà un business redditizio… Infatti colossi come psa e vw stanno giocando d anticipo e stanno già progettando le strutture per il recupero… Ora è più chiaro?

  32. Assurdo ed incredibile. Praticamente tutto ciò che è stato fatto ad oggi contro inquinamento non esiste più?

    • Se intendi avere software che tagliano la potenza quando i filtri si stanno otturando o quando la centralina percepisce di essere in un test, ebbene sì, sparirà. Oppure potranno dichiarare il software e lasciare quella mappatura fissa, con il conseguente calo di prestazioni.

    • Roberto, tranquillo, dopo la scoperta dei defeat device da parte delle autorità questi sono stati già eliminati dappertutto. La sentenza si limita a mettere per iscritto un qualcosa a cui i costruttori erano già pronti, molte diesel oggi in vendita rispettano già quella sentenza.

      • Enzo, purtroppo non è vero. Molte di quelle auto sono in circolazione, in attesa di richiamo dalle case auto per rifare la mappatura e ridurre effettivamente gli inquinanti (e le prestazioni).
        Infatti ci sono parecchie class action in atto in Europa.
        Intanto tutte quelle auto inquinano. Teniamo conto che parliamo di valori reali anche doppi rispetto ai limiti di legge

        • No Gianluigi non è vero. VW il richiamo l’ha fatto anni fa, un mio amico e mia cognata (entrambi possessori di una Polo) l’hanno portata alla VW per avere gratuitamente l’intervento in garanzia. E’ noto infatti che se non ti rechi non puoi circolare perché la tua auto non è a norma. Quindi chi non si è recato ha fatto una scelta, ovvero restare non a norma. Ma la campagna c’è stata e le adesioni pure. Ora quei veicoli sono a norma.

          • Non c’è solo VW comunque con i defeat devices. VW é stata la prima a essere beccata.

        • La class action che citi tu è per i “danni”, perché i consumatori lamentano di aver viaggiato inquinando più del dovuto. Non perché la VW non gli ha modificato e sistemato il difetto gratuitamente.

          • Certo, ti sembra logico vendere un oggetto dichiarando valori errati, in piena consapevolezza?
            Altro che danni, ci sarebbe di che essere inviperiti

      • Il contenzioso ancora aperto (vado a memoria, correggetemi se sbaglio) riguarda ancora la fase di rigenerazione che al momento non è coperta.
        Le conseguenze della sentenza potrebbero essere che si inserisca nei regolamenti anche questa fase nei test, perché purtroppo si è visto che le emissioni aumentano considerevolmente durante la rigenerazione.

    • Ormai da un po’ di anni sui diesel si possono installare i bfuel a GPL o metano riducendo oltre il 50% degli inquinanti e dando più prestazione risparmio sul diesel e riducendo la manutenzione di manutenzioni al fap ed egr del 70 %

  33. I costruttori passeranno all’ibrido a batteria se non addirittura a condensatori. Nessun problema di autonomia o rifornimento e le prestazioni aumenteranno in tutti i contesti: dallo scatto da fermo, al picco di potenza per fare un sorpasso in sicurezza. I consumatori non sono prevenuti verso l’ibrido perché agisce in modo trasparente rispetto alle loro abitudini di guida. Basterà un full hybrid per superare indenni anche i nuovi obiettivi paventati nell’Euro 7 (ma ancora in fase di definizione).

    La sentenza è un’ottima notizia per il mondo delle auto a carburante: in questo modo in futuro le emissioni dichiarate coincideranno con quelle effettive e nessuno potrà lamentare che in realtà l’auto inquina di più. E comunque solo la trasparenza e i dati reali possono aiutare a fare una scelta consapevole: il consumatore deve sapere la co2 emessa davvero dal suo veicolo e anzi questo dato andrebbe esteso all’intero ciclo di vita, riportando anche la co2 necessaria per la fabbricazione e quella necessaria per lo smaltimento a fine vita.

    Bene così, VW paghi il multone per aver barato.

    • Il full hybrid implica batterie più grandi, un BMS, un inverter, ecc. Cioè, economie di scala per le parti essenziali in una bEV pura.
      Inoltre, per stare sotto le emissioni euro7 annunciate, tutto il venduto dovrebbe essere full hybrid.
      Significa addio al diesel e al benzina puri. Di conseguenza, diventa improbabile che si investa ancora in r&d su queste tecnologie.
      A quel punto è solo questione di tempo e gli ICE spariranno

      • Sei solo un povero illuso che non sa una emerita mazza di quella che è la verità..cimoratii una auto elettrica ..vai vai..lo sai che in un ciclo di vita di una auto ..circa 8 o 9 anni un elettrici inquina il triplo di un diesel…e tutti quelli che vivono nelle città e la maggior parte non ha un box e quindi una spina per ricaricare..che devono fare?Cercare per ore una colonnina e stare 4 o 5 ore ad aspettare per poi poter fare 100..o 200 km ..ma vai …l’Italia non è ancora pronta per questo passo e non per colpa dei cittadini ai quali si chiede solo di tirare fuori i soldi..quindi fai meno il saputo .. ragazzino

    • Più che la CO2, ormai arrivata ad emissioni quasi nulle per il diesel, le leggi dovrebbero obbligare alla riduzione delle POLVERI SOTTILI che portano il cancro ai polmoni.
      La tecnologia già esiste ma è talmente costosa (interventi a livelli meccanico ed endotermico) che le case automobilistiche non la attuano

      • Roberto, io giro in motorino e gli scarichi di macchine (sia diesel che benzina) anche molto molto recenti sono molto evidenti al semaforo. Quindi sì, le polveri che buttano fuori, specie in coda da ferme, ma anche in accelerazione, sono terribili. La CO2 è invisibile, ma per nulla trascurabile. Sono tecnologie ormai mature e se la chimica non è un’opinione, da tot molecole di combustibile usciranno sempre totaltro di CO2.

        • E comunque in ogni caso ogni litro di gasolio produce 2,65 kg di CO2, ogni litro di benzina 2,38 kg di CO2. È una questione di reazione chimica e da quello non si scappa, per cui dire che la CO2 è “arrivata ad emissioni quasi nulle per il diesel” è una sciocchezza degna soltanto di un troll. Sic et simpliciter.

          • Leonardo, tra l’altro quello deriva dalla combustione, ma in condizioni ideali. E direi che il traffico di città e tangenziali sono mooolto lontane da tale condizione in cui il motore lavora in un regime ottimale.

          • Leonardo, mi pare difficile credere che da un litro di benzina o gasolio (che pesano meno di 1 kg) vengano prodotti più di 2 kg di un qualsiasi gas. Magari sono ignorante io ma, le assicuro, che la cosa mi pare impossibile.
            Comunque per combattere l’inquinamento vero non basta fermare tutte le auto termiche. Il lockdown di marzo lo ha mostrato: le polveri sono calate del 10% a fronte di un calo del traffico dell’80/90% (fonte ISPRA). Saluti

          • La formula dell’anidride carbonica, Pietro, è CO2: significa una molecola di carbonio (proveniente dalla combustione) e due di ossigeno (provenienti dall’aria) ecco perchè l’anidride carbonica emessa pesa più del doppio del combustibile. Nella combustione si liberano poi ossidi di azoto (Nox), precursori delle polveri sottili PM10 e PM5 (leggi https://www.vaielettrico.it/bufala-da-coronavirus-non-e-il-traffico-che-inquina/), che durante il lock down sono diminuiti fra il 40 e il 50% nei centri urbani della Val Padana, fonte ISPRA (ma il rapporto va letto tutto https://www.vaielettrico.it/ispra-conferma-nel-lock-down-inquinamento-giu-del-40-50/)

    • Ritengo l’ibrido una tecnologia di transizione, roba né carne e ne pesce, semplicemente una “pezza” per riempire i listini e per dire anche io ho l’ibrido, roba destinata al cestino in tempi relativamente brevi.
      Scarsa autonomia in elettrico e consumo esagerato in termico.

  34. Avanti così, un bel destro ai boomers (non tutti per fortuna) fanatici nostalgici passatisti reazionari del motore a scoppio.

    In fondo per noi millenials pro elettrico basta saper aspettare, l’anagrafica farà il resto.

    Poi sarà la volta della guida autonoma totale, che nel giro di 15 anni sarà più che pronta (al massimo entro il 2040).

    Cosi finalmente avremo tutti un autista personale robotico che starà nel traffico al posto nostro mentre noi potremo fare altro.

    Commento volutamente provocatorio nei confronti dei nostalgici cronici refrattari al cambiamento.

    • Premesso che molti di coloro che di sono fatti ingannare dalla elettrico si sono pentito.. Gli ambientalisti da salotto devono avere la pazienza di prendere una calcolatrice e verificare quanta energia ci vuole per muovere un auto elettrica e le emissioni conseguenti considerando produzione e smaltimento.. Il problema è che sono condizionati ideologicamemte e vanno inconsciamente contro la loro filosofia… Il tutto senza considerare gli effetti pratici di una autonomia ridicola..

      • Purtroppo la calcolatrice dovresti prenderla tu.. Ma probabilmente devi prima imparare a fare i conti… Pentiti dell elettrico?… Nella tua mente confusa forse… Ciò non toglie che una macchina indipendentemente dalla propulsione possa essere difettosa… Ma questo è un altro discorso

        • Allora le chiacchiere stanno a 0: Audi e-tron di cui ometto volontariamente il costo, 230 km di autonomia con il piede leggero, ricarica completa al supermercato Gala, fattura per pieno €.22,00 .

          • Fino che per fare un pieno ci vuole mezza giornata…l’ altro c’è addirittura il benzinaio 2 minuti e fatto….

          • Una presa di corrente c’è anche nell’ultimo borgo di campagna, dove auto e mezzi agricoli stanno fermi almeno tutta notte mentre lei riposa. Il benzinaio non è detto. Due minuti per fare il pieno e mezz’ora per andare e tornare (lei e la macchina)?

        • Prendi una auto elettrica e facci un viaggio ,poi vedrai quante volte ti verrà a prendere il carro attrezzi , a meno che per fare 600 km non ci metti 2 giorni

          • Ci dica lei quante auto elettriche ha visto sul carro attrezzi. A centinaia di nostri lettori, che viaggiamo in elettrico da anni, non è mai successo.

          • Ho una Model X , in 3 anni ho fatto 160.000 km , quindi ho fatto più di una volta 600 km in un giorno, certo non è tutto oro quello che luccica, e non nego che è impossibile farsi tutta una sparata come con un motore termico, però basta un attimo cambiare filosofia di viaggio e organizzarsi.
            Ti assicuro che è un gran bel viaggiare, e in più con le ricariche gratis del programma Tesla, rispetto alla mia precedente auto ( Grand Cheeroke 3.0 V6 250 CV ) , tra bollo, assicura, gasolio e tagliandi risparmio un sacco di soldi.
            Inoltre ti dirò che nonostante i tanti km fatti in poco tempo, e quindi le numero se ricariche (ovviamente anche più al giorno) , l’autonomia non è calata così tanto come mi aspettavo.
            Quindi se devo dirti, pentito dal passaggio all’elettrico, assolutamente no, però è chiaro che per fare un passaggio di questo tipo, bisogna essere consapevoli di ciò che si fa, dei vantaggi e degli svantaggi di passare ad una tecnologia diversa da quella sempre utilizzata.

          • Renault Megane 1.5 DCI 110 CV del 2009. Dopo 11 anni e 200k km, con 22€ ci faccio circa 350 km. Quindi da quanto leggo mi conviene tenerla

      • Io so di vivere in un paese dove nulla.viene regalato e di conseguenza tiromdelle somme…. 100km in elettrico costano meno di 3€ quindi faccio fatica a dire che produciamo più CO2 noi del termico…
        Sbalordimento, batterie che contengono cobalto che è a 32.000$ alla tonnellata, avviene nel completo riciclaggio ma solo.dopo che la batteria è fatto altri 30anni come accumoli per il FV.
        Produrre ma macchina EV costa quanto quella termica….
        Ora mi dite dove sono gli svataggi del EV????

    • Qui di fanatico c’è solo chi pensa che il passaggio all’elettrico risolverà magicamente i problemi del pianeta e fa dell’elettrico un ideologia, anziché una possibile scelta tecnologica, diimenticando, ad esempio, che le auto contribuiscono solo ad una frazione dell’inquinamento globale e che i motori termici più recenti hanno emissioni comunque molto basse. Insomma, è un discorso complesso, non adatto a chi fa discorsi da grillino.

      • Purtroppo il mondo è pieno di gente come te che non sa niente e pensa di sapere tutto… Anche il film che ti sei fatto nella tua mente dove la gente… O come li chiami tu grillini… Dove l inquinamento è solo colpa delle macchine lo pensi solo tu.. Non lo dice nessuno…. E comunque cosa vuol dire questo discorso?.. Siccome le macchine sono solo il 15/20% dell inquinamento allora non facciamo niente perché il resto inquina di più?… Scusa ma sei da psichiatria… Un ragionamento sano sarebbe ok adesso che siamo intervenuti sull industria della macchina cominciamo ad intervenire anche sugli altri

        • Guardi, Simone, che l’ordine va invertito: sull’industria e sui consumi civili di energia si è già intervenuti, con ottimi risultati. Solo i trasporti continuano ad aumentare le emissioni.

        • Mi sembra dal tuo linguaggio che attacchi tutti. Ti chiedo se sai come produciamo la corrente in Italia che poi dovrà servire alla ricarica delle auto. Ti rispondo, con il carbone! Che grazie alle sue benevoli emissioni è il principale colpevole dei cancri. Lelettrico per me ha senso solo se si ricarica con il sole o con fonti naturali altrimenti è la solita trovata dei governi e delle case automobilistica per offrire un diversivo e speculare sulle nostre tasche

          • Antonio, studi di più: il carbone copre poco più del 5% della generazione elettrica italiana. Il 40% proviene dalle fonti rinnovabili che lei invoca. Niente male, no?

          • Antonio, ma non vi stancate mai di parlare basando la vostre idee su informazioni di 10 anni fa?
            Poi partecipate alle discussioni e fate queste figure penose.
            Le figure di m si sprecano, ma chissà perché questa del carbone è un evergreen. Sarai il 100imo quest’anno a dire che per l’elettricita usiamo il carbone. Eppure internet ce l’avete….

      • Questa sua osservazione è corretta. E vale anche per lei. Se ci tiene posso darle i dati precisi (li abbiamo scritti centinaia di volte) sul contributo del trasporto alle emissioni globali e sul raffronto fra emissioni dell’auto elettrica e dell’auto termica. Scoprirà che lei non fa discorsi più sensati di EVFanatic.

        • Egregi signori degli esposti e cassino vi invito a fare un giro dalle mie parti a Brindisi dove amorevolmente con il carbone in 2 centrali produciamo energia elettrica x un totale di 3000 tremila megawatt x illuminare il meridione, Albania e in futuro le nostre auto elettriche. (petrolchimico eni a parte). La situazione a Taranto la sapete tutti….
          Ma voi in Salento venite solo x le ferie?
          È delle turbogas vi siete dimenticati? Sono ovunque nel territorio. L’auto elettrica sposta l’inquinamento dalle città verso le zone di produzione… Che culo andrò a vivere in una grande città prossimamente dove l’aria sarà pulita xche qui l’incidenza di cancro e aumentata esponenzialmente.. Grazie

          • Tutte le 8 centrali a carbone italiane, che producono il 5% circa dell’energia elettrica, dovrebbero chiudere entro il 2025. Questo prevede la legge. Vedremo se sarà così: anzichè boicottare la transizione verso l’elettrico sarebbe più saggio pretendere il rispetto dei piani per la conversione alle energie rinnovabili. Non mi piace parlare delle cose che non conosco, ma ho letto che l’incidenza del cancro è massima nelle aree industriali del Nord Italia. Se fosse così, non le converrebbe trasferirsi dalle nostre parti.

      • Nessun fanatismo e direi che i lettori assidui di VaiElettrico conoscono molto bene le tematiche citate. E siamo tutti concordi che serva risolvere anche il tema riscaldamento, industria ed efficentamento.
        Servirebbe però che chi commenta abbia almeno provato un veicolo elettrico: ci si renderebbe conto subito dei grandi vantaggi. Io per esempio ricarico a casa, non emetto localmente e per il tipo di lavoro che faccio va benissimo. Poi per quella volta che andrò in ferie con la famiglia, potrò usare altre soluzioni.
        Non siamo tutti rappresentanti, non facciamo tutti 100+ km al giorno, molti hanno uno spazio per ricaricare (se vogliono).
        Siamo consapevoli che in città c’è molto da fare ancora

        • Finalmente una risposta equilibrata, pragmatica ed intelligente, che esce dalle ideologie di parte e dalle discussioni da bar. Concordo.

        • La strada è ancora lunga, molto lunga..
          Il veicolo elettrico potrà essere considerato un alternativa definitiva al termico quandi in primis ci consentirà di fare almeno 500/600 con un “pieno” e poi un rifornimento in max 7/8 minuti considerando che per fare 50€ di gasolio ce ne vuole la metà, poi il costo, quando i costi di acquisto si equivaleranno e, cosa non meno importante, quando la macchina avrà almeno 5 anni anni di vita, economicamente sarà conveniente sostituire un pacco batterie o la buttiamo alle ortiche.
          Buttare alle ortiche vuol dire spreco e risorse per smaltire, come anche l’energia per ricaricare, che senso ha avere la macchina green e poi la ricarico con l’energia prodotta dal mega diesel navale di centrali private che immettono in rete??
          Ne conosco qualcuna.

          • Ci dica: quali sono le centrali elettriche a diesel navale (a noi risultano 0); quali batterie auto (garantite di solito 8 anni) lei ha visto buttare alle ortiche dopo 5 anni? quali calcoli ha fatto per dire che il costo di un’auto elettrica nell’intero arco di vita è tanto superiore a quello di una termica?

      • Le navi da crociera ,ne basta una per inquinare quante 50mila auto, ma nessuno ne parla.
        Le navi hanno i camini tutti liberi e sono diesel

      • Purtroppo dietro a questi discorsi c’è un piano economico e psicologico più ampio. La pubblicità ci sta martellando dell’elettrico, tutto deve essere elettrico ,dal monopattino(fondamentale) alla bici ,all’ auto. I media ci stanno cancellando la capacità di raziocinio .Dietro tutto questo le case automobilistiche, che indietro con il fatturato spingono sulla novità per vendere e soddisfare la “clientela” più esigente , che poi non si domanda ( o non domanda a chi di dovere) perché le auto hanno le colpe di tutto e non ci si chiede perché da ottobre a marzo NON SI CIRCOLA a da marzo ad ottobre può circolare il più scassato rottame liberamente? Non è che le colpe siano tutte dell’auto,e mettiamo il Fap agli aerei ? locomotive diesel ? riscaldamenti civili e industriali ,li vogliamo considerare?

    • La guida autonoma non credo che arrivi specialmente in Italia perché vedendo come sono gestite le nostre strade ed infrastrutture con le non manutenzioni non credo possa durare. Poi ovvio che si sta cambiando business e che ci si dovrà solo attendere la nuova rivoluzione per i veicoli ma ci vorrà ancora per arrivare…..io faccio il rappresentante e faccio circa 600 km al giorno e devo sgambettare senza mai fermarmi per la pausa pranzo, poi avendo una famiglia mi serve uno spazio grande di baule. Quindi dovranno fare modelli con baule grande che al momento non vedo modelli adeguati, ricarica da 10′ minuti, costo buono. Quindi potrebbe essere idonea una tempistica di 10 annetti credo. Io ho una station perché è l’unico modello che può caricare tanto tra lavoro, famiglia e volontariato. Basta usare la testa, tutte queste auto abbordabili per noi persone normali sono citycar adatte a chi lavora a 20 km dal posto di lavoro o in città senza pretese di carico. Speriamo usciranno modelli adeguati a tutte le necessità prezzo/ricarica/dimensioni perché non possiamo tutti prendere il top Tesla che è veramente bella e funzionale

      • Scusami però tu sei parte di una fetta marginale… Vogliamo dire che nel tuo caso specifico un auto elettrica non va ancora bene.. Certo 500/600km al giorno… Pero per 80% delle persone oggi l auto elettrica è in grado di soddisfare tutte le necessità e di piu…. Il problema principale è la poca dimestichezza delle persone con l argomento

      • Personalmente non sono interessato alla guida autonoma, preferisco un grande Cruise Control magari adattivo giusto per le lunghe percorrenze in autostrada,.
        Io ancora riesco ad apprezzare il piacere della guida cosa differente da chi porta la macchina.

    • Fai un commento ridicolo è ignorante veramente….voglio vedere se l’elettrico finirà come 120 anni fa considerando che il primo mezzo elettrico fu nel 1836 alto che futuro….

        • Anche le tecnologie. La fortuna del motore endotermico è stata l’enorme densità di energia contenuta nei combustibili liquidi ma resta comunque un motore poco efficiente e purtroppo inquinante sia per la CO2 che per gli inquinanti veri e propri che danneggiano la salute di tutti.

    • EVFanatic…visto il tuo nickname, stare all’altro estremo non ti permette di percepire che se non fosse stato per il dieselgate , lelettrico non avrebbe neanche avuti il boom che ha avuti fino ad adesso ed inoltre, se non avrebbero barato e avessero investito il dovuto, a quest’ora il diesel era pure ad un livello superiore rendendo ancora di più inutile un passaggio forzato all’elettrico…

      • Giuseppe mi spiace ma i combustibili hanno un limite intrinseco: emettono (anidride carbonica, ossidi di azoto, particolato).
        In 100 anni di ricerca non sono riusciti a pulirlo più di tanto, nemmeno negli ultimi anni. Questo li ha invogliati a barare.
        Suvvia, I motori delle nostre auto causano fior di malati e morti. Che si debba andare in direzione di pulire la nostra economia non è una novità e l’Italia si è impegnata con gli accordi di Parigi

          • Dai freni praticamente nulla: l’inversione della polarità del motore frena l’auto e recupera energia. Non conosco nessuno che abbia mai sostituito le pastiglie dei freni in un’auto elettrica

    • Adesso lo faccio io un commento provocatorio e non sono un boomer, ma probabilmente un tuo coetaneo.
      Dici: così che avremo tutti più tempo mentre la nostra auto guida per noi…
      Tempo per fare cosa? Giocare con il telefonino?
      Sai che bello il mondo pieno di scatole di latta che camminano da sole come i robot rincretiniti che spostano pallett nelle aziende, entusiasmante!
      C’è anche chi vuole guidare per il semplice gusto di farlo.
      Non sono uno contro i “green”, ma credete davvero che con le auto elettriche si risolva tutto? I boomer siete voi, lobotomizzati dalle pubblicità di social network e boiate automatizzate tipo assistenti vocali, smartwatch, nanocuffie ecc, poi non sapete neanche fare un lavoro manuale o fare un ragionamento serio faccia a faccia con una persona.
      Forse non sapete che in un auto oltre ai gas di scarico ci sono molte parti che generano inquinanti, come ad esempio olii motore, liquidi vari (anche le auto elettriche hanno l’olio e gli stessi liquidi di quelle convenzionali) pastiglie dei freni, frizioni ecc… inoltre è molto inquinante estrarre i materiali e produrre batterie al litio, così come smaltirle (ok, tante verranno rigenerate, ma nulla è infinito). Poi ci pensate a quanto inquinamento si creerà per costuire o adeguare le infrastrutture? Quanti cavi andranno piazzati (il rame va estratto, di sicuro non con mezzi elettrici) e quanti pannelli solari andranno costuiti?
      Fate la bella faccia dicendo “c’è gia il 40% di energia rinnovabile” ma credete che i pannelli solari crescano sugli alberi? Costruirli e molto inquinante per via dei materiali adoperati, hanno un ciclo vita relativamente breve e non tutti i materiali sono recuperabili.
      A scuola la bella favola del riciclo ha fatto successo eh! se tutto fosse eternamente riciclabile senza re-inquinarci sopra a quest’ora avremmo tanto ossigeno da esplodere semplicemente fumando una sigaretta si?
      Anche i nostri bisognini inquinano visto che tra tutta la popolazione ne faremo sicuramente un bel pò… perché non ci mettiamo un filtro anche li?
      L’elettrico avrà l’unica utilità di togliere lo smog dalle città, che non è poco, ma solo quello farà, il resto è business per nuove imprese e investimenti…
      Finché potrò, continuerò a girare sereno con i miei motori diesel/benzina/2t,
      benché molte auto elettriche possano avere prestazioni ben superiori, la vera ecologia sta nel non sprecare e nel fare piccoli gesti concreti, senza farne tanta pubblicità e senza stare a mettere su guerre ideologiche con chi non condivide gli stessi pensieri.

      • Qui, caro Daniele, non usiamo espressioni tipo “lobotomizzati” (ammesso e non concesso che i lobotomizzati siano quelli che pensa lei). Quindi, argomenti le sue affermazioni e non spari solo giudizi generici, molto discutibili, sull’universo mondo (rinnovabili, riciclo, generazione elettriche, emissioni e via dicendo).

      • Guarda, intanto parti col piede sbagliato insultando, per poi chiedere un ragionamento.
        La parte più interessante mi pare il discorso sulle risorse e le infrastrutture: secondo il tuo ragionamento, non dovremmo creare nulla perché si inquina facendolo, poi però giri sereno su mezzi inquinanti (addirittura il 2t).
        Io posso essere d’accordo se parliamo di riciclare e farlo usando energia verde.
        I pannelli solari da te citati stanno utilizzando sempre meno silicio e gli studi dicono che riescono a recuperare le emissioni in tempi relativamente corti. Il ciclo di vita dei pannelli risulta essere sui 20-25 anni. Al contrario, non ti leggo fare alcun paragone con i combustibili fossili e le relative operazioni di estrazione e trasporto.

Rispondi