Dopo Formula E, Moto E è arrivato il turno della Motonautica E con barche che si lanciano fino a 80 nodi. Il motore italiano è Huracan Power di Franco Moro
Visto il successo dei campionati sportivi con i motori elettrici su strada ora anche la motonautica, lo avevamo annunciato (guarda), punta ad una competizione silenziosa, sostenibile, ma pur sempre veloce. In numeri si traduce con 80 nodi di velocità. Tanta schiuma. La svolta green è stata presentata nei giorni scorsi a Milano dai vertici della Federazione Italiana Motonautica.
Un motore (italiano) da 30kW
All’appuntamento milanese era presente Franco Moro della Huracan Power che ha presentato il motore (vedi qui) della barca da circuito della Federazione: una Osy400. “Hanno chiesto un motore corrispondente per caratteristiche ad un 40 CV termico. Abbiamo preparato per la presentazione un 30 kW che arriva ad una velocità pari a quella del motore termico ovvero sugli 80 nodi”. Parole di Franco Moro che ha realizzato per la barca un apposito staffaggio per il motore.
Una batteria ad hoc per la gara

Per quanto riguarda il parco batterie si sta lavorando ad un progetto specifico: “Si deve garantire un’autonomia più che sufficiente alla durata di una manche”, spiega Moro. I benefici del cambio di propulsione sono tutti ambientali, ma lo spettacolo non deve perdere di attrattiva. Se il progetto, come sembra, andrà in porto vi è anche un significativo riconoscimento per la nautica elettrica italiana che fornisce i motori.
Motonautica E, già tanti fan
L’annuncio a zero emissioni è stato fatto durante la festa annuale della Federazione tra la premiazione della stagione 2018 o la presentazione del ricco calendario di gare 2019. Erano presenti Geronimo La Russa presidente ACI Milano, Massimo Moratti ex presidente FIM, Vincenzo Iaconianni presidente FIM, Giovanni Malagò presidente CONI, Fulvio Maria Ballabio per il premio Stefano Casiraghi e Carlo Molrnenti segretario CONI.
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