E’ partito decisamente male questo 2021 per moto e scooter elettrici. Febbraio non ha risollevato il mercato e il bimestre si chude con una forte flessione delle vendite. Il calo è stato del 43,94% corrispondente a 1.147 veicoli venduti.
Le flotte di sharing alla finestra
Sul dato pesano le forniture di flotte, «soprattutto per la sharing mobility, elemento di forte turbolenza per il settore» scrive ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). La contrazione più forte (-60,92%), la fanno registrare i ciclomotori, che totalizzano 546 veicoli. Gli scooter cedono l’11,63% con 532 mezzi immatricolati, mentre le moto chiudono in positivo, targando 69 moto con una crescita del 46,81%.
In chiaroscuro, invece, il mercato generale di moto e scooter termici. Malgrado a febbraio le immatricolazioni facciano segnare un complessivo +3,4% sullo stesso mese dell’anno scorso, gli ultimi dati delineano infatti uno scenario dove si assiste contemporaneamente a una crescita robusta degli scooter e a un calo per ciclomotori e moto. In fabbraio gli scooter fanno segnare una crescita vigorosa (+18,89%), le moto segnano il passo (-7,4%), e i ciclomotori perdono il 24,66%.
Paolo Magri: è l’effetto Euro 5
Nel comunicato diffuso da ANCMA il presidente dell’associazione Paolo Magri ha sottolineato che «se da una parte le moto e scooter si confermano un’apprezzata soluzione di mobilità fruibile e distanziata in grado di soddisfare le esigenze legate agli spostamenti quotidiani in ambito urbano e a quelli di lungo raggio, dall’altra pesano ancora sulla domanda le incertezze economiche e quelle legate all’evoluzione sanitaria della pandemia». Per Magri ha inciso anche la graduale immissione di veicoli EURO 5 «che tuttavia confidiamo possa dare vitalità al mercato già dal prossimo mese».
Solo Niu e Askoll in classifica
La forte flessione delle due ruote elettriche cancella gran parte dei costruttori dalle classifiche dei top 30. Nessun veicolo elettrico figura fra i trenta più venduti nella categoria moto. Nella categoria scooter targati compare solo il Niu NGT (175 veicoli venduti). Tra i ciclomotori Troviamo Askoll ES1 con 91 pezzi, Lifan E3 con 54, Niu N-Series con 50 e Niu+ con 33.
I concessionari non riconoscono l’incentivo della Regione Lombardia
Un 125 termico cinese costa meno di 3000 euro, un elettrico equivalente, sempre cinese, con 70/80 km di autonomia reali se va bene e con inaccettabili limitazioni in termini di sicurezza (no ABS) ne richiede piú di 4000, ci credo che chi deve mettere in sella un sedicenne è costretto a ripiegare sul termico!
Sulle moto elettriche l’abs non serve perché già il motore frena e non c’è rischio che le ruote vadano in blocco
Come no… Prova a pinzare sul bagnato con il freno anteriore poi mi dici