Mosca elettrica negli autobus, con 500 veicoli, vanta la flotta più grande d’Europa (leggi qui), e corre per diventare a emissioni zero anche nel servizio pubblico fluviale.
Ci puntano anche ad Amsterdam, Lisbona, Parigi, Stoccolma; pochi, ma ci sono e navigano a Berlino e in altre città tra Germania e Francia. I moscoviti vogliono offrire un servizio di vero e proprio tram, ma sull’acqua. Anche gelata e con diversi gradi sottozero.
Mosca: tram in acqua a – 25 gradi
Nella capitale russa è stato recentemente assemblato lo scafo della prima nave elettrica con funzioni da tram. E il primo passo. Ora si prosegue con l’allestimento degli interni del traghetto e poi via ai test in acqua, quella gelata.
La sfida dell’azienda di trasporto pubblico urbano Mosgortrans e del Dipartimento dei trasporti e dello sviluppo delle infrastrutture stradali di Mosca è navigare tutti i 12 mesi: “Potrà funzionare tutto l’anno a una temperatura compresa tra -25 e +40 gradi C“, sottolineano da Mosca.
Due motori elettrici per il tram su acqua, 21 unità entro due anni
Dalla Mosgortrans ancora non diffondo i dettagli del progetto, ma sappiamo che il tram su acqua sarà dotato di due motori elettrici. A bordo ospiterà 50 passeggeri e se sarà rispettato il cronoprogramma, quest’anno entreranno in servizio nove tram fluviali e in due anni il loro numero salirà a 21. Una vera e propria rete metropolitana lungo i fiumi della città e le navi saranno ricaricate nelle diverse tappe durante l’entrata e l’uscita dei passeggeri.
Il nome del tram è Sinichka ed è figlio della consultazione popolare Active Citizen che ha visto i cittadini di Mosca scegliere tra queste opzioni: Setun, Zhuzha, Yauza, Sinichka e Neglinka. Tutti i nomi indicano i nomi dei fiumi di Mosca. La città che sta investendo sulla mobilità elettrica per il servizio pubblico locale e con prodotti di due aziende nazionali: Kamaz e Gaz. Sono centinaia gli autobus elettrici e milioni i passeggeri trasportati a emissioni zero.
Mosca elettrica a terra e in acqua
Negli ultimi tre anni a Mosca hanno ridotto le emissioni di 600mila tonnellate, trasportato più di 150 milioni di persone e percorso più di 60 milioni di km.
“Il sindaco di Mosca si è dato l’obiettivo di sviluppare mezzi di trasporto eco-compatibili, per questo abbiamo deciso che i tram fluviali sarebbero stati elettrici. Opereranno tutto l’anno e i passeggeri potranno scegliere un percorso più veloce lungo il fiume anche in inverno. Riteniamo che grazie a questi vantaggi, il nuovo trasporto fluviale per Mosca sarà uno dei migliori tra gli analoghi mondiali”. Parole di Maksim Liksutov, vicesindaco di Mosca e delegato ai trasporti. E in Italia? Sul trasporto fluviale siamo al quasi nulla. E Venezia ordina solo traghetti ibridi da qui a 10 anni, neanche una sperimentazione elettrica. Il nulla.