Morelle eBike è una startup californiana che promette una batteria capace di caricarsi in 15 minuti. L’innovazione parte dalle bici, ma il vero target sarebbero i robot.
Quanto tempo ci mette a caricarsi una eBike. Questa è la domanda che si fanno tutti coloro i quali vogliono acquistare una bicicletta a a pedalata assistita. E poi: quanto pesa. I californiani di Morelle lo hanno capito e hanno deciso di lavorare su questi due fattori quando hanno iniziato a riflettere attorno alla loro due ruote. Adesso il primo modello, ancora senza nome, è pronto e si può persino prenotare sborsando appena 100 dollari per il segmento R1 e 50 dollari per R2. La differenza sta nel chi la riceverà per primo.
Con un team dirigenziale che include il pioniere della mountain bike e membro della Hall of Fame Gary Fisher, Morelle mira a presentare la eBike con la ricarica più rapida al mondo. La nuova bici di cui sono state fornite solo poche immagini ha una linea piuttosto essenziale e pure elegante. Di certo si tratta di una eBike fatta per gli spostamenti quotidiani. Come detto non ci sono ancora tabelle con le informazioni legate alla bici e alla sua batteria, che però dovrebbero arrivare al prossimo Eurobike.
Quando arriva la eBike Morelle
Morelle prevede di iniziare le consegne della sua bici elettrica a ricarica ultrarapida nel primo trimestre del 2026 e stima un prezzo di partenza di 3.000 dollari. La quota di prenotazione, ricorda Morelle, è completamente rimborsabile in caso di recesso.
Quello che sappiamo è che la ricarica della eBike Morelle si completa in 15 minuti per una batteria integrata nel tubo obliquo da 350 Wh. Morelle punta a implementare questo enorme aumento della velocità di ricarica sfruttando una chimica delle batterie in rapida crescita, ampiamente esplorata in altri settori, tra cui i veicoli elettrici e l’elettronica di consumo. La sostituzione dell’anodo di grafite standard con quello di silicio. L’azienda afferma che il suo anodo di silicio ha una capacità energetica 10 volte superiore a quella della grafite, offrendo un aumento di densità energetica della batteria e la velocità di ricarica.
Ciò che tradizionalmente ha impedito al silicio di rivoluzionare l’intero settore delle batterie in tutti i settori è la sua propensione a espandersi e contrarsi durante il funzionamento, causando problemi di degradazione del materiale e quindi durata ridotta della batteria. L’ultima generazione di batterie al silicio emergente sembra essere stata progettata per risolvere questi problemi. Morelle punta a mantenere il peso intorno ai 13,6 kg.
Una tecnologia che va oltre le eBike
Morelle afferma che le celle della batteria in fase di preparazione per le sue eBike integrano elevata potenza, elevata energia e velocità di ricarica senza una riduzione della durata del ciclo. Afferma persino che fornirà 1000 cicli, e forse anche di più, grazie a un pacchetto hardware/software integrato nei caricabatterie dell’azienda che esegue la diagnosi della batteria e regola di conseguenza i protocolli di carica per ottimizzare la durata del ciclo.

Morelle non ha ancora specificato l’autonomia della sua eBike, ma dato il peso ridotto della bici e la batteria ad alta densità energetica, sembra probabile che la bici offrirà un’assistenza alla pedalata più che sufficiente per un’uscita media, il che significa che i ciclisti potranno ricaricarla a casa tra un’uscita e l’altra e dovrebbero accontentarsi di un’autonomia tradizionale di circa 2 ore.
Ma la bici elettrica è solo un primo prodotto per Morelle. L’azienda ritiene infatti che il suo ecosistema di ricarica rapida sarà estremamente vantaggioso per la robotica autonoma, consentendo ai robot di ricaricarsi rapidamente e di riprendere il lavoro. Il suo hardware di ricarica rapida fornirebbe un’alternativa interessante ai lunghi tempi di inattività e ai sistemi di sostituzione della batteria su cui attualmente si basano i robot autonomi.






