Home Monopattini e monoruota Breve guida al monoruota elettrico/1 Come sto in equilibrio?

Breve guida al monoruota elettrico/1 Come sto in equilibrio?

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prima lezione monoruota

Breve guida al monoruota elettrico. Negli scorsi articoli abbiamo imparato a conoscerlo come mezzo avveniristico, capace di sposare lo spostamento individuale eco-sostenibile con emozioni adrenaliniche e senso di libertà assoluta nel panorama urbano: una vera riconquista della propria città. Grazie alla mini guida all’acquisto del primo monoruota, siamo riusciti a comprare il nostro favoloso mezzo, ma adesso arriva la parte più ardua: imparare ad usarlo.

Al principio stare in equilibrio quando il monoruota è in movimento può apparire al limite delle umane possibilità, sino a lasciare il novizio preda del sudore e dello sconforto. Per quanto sembri impossibile, generalmente il neofita riesce a raccogliere i primi risultati dopo apena un’ora di allenamento. Questo articolo si prefigge di aiutarlo nei primi approcci, facendogli assaporare il senso di libertà e le emozioni adrenaliniche che può regalare. Ma prima di addentrarci nella pratica, vediamo un po’ di teoria sul funzionamento del monoruota e qualche accorgimento per imparare a pilotarlo in pochi semplici passi, in sicurezza senza procurarsi qualche infortunio.

Come funziona l’elettronica di un monoruota elettrico

Un motore elettrico permette la trasformazione  dell’energia elettrica in ingresso, applicata ai morsetti di alimentazione, in energia meccanica in uscita resa disponibile sull’asse del motore. Questa tipologia di macchina elettrica è fondata sulle forze elettromagnetiche che interagiscono tra un sistema di correnti ed un campo magnetico. Il monoruota elettrico è dotato di un motore a corrente continua brushless sostenuto da diverse celle di batterie al litio e governato nella sua attività dalla scheda madre. Il bilanciamento elettronico si basa sull’utilizzo di sensori giroscopici per la gestione del motore. Ma come ogni tecnologia molto avanzata, si basa anche su un principio molto semplice e naturale come il movimento dei bipedi.

Il sistema di bilanciamento elettronico: il giroscopio

In effetti, quando ci pieghiamo in avanti, c’è un momento in cui, appena prima di raggiungere il punto di squilibrio, il nostro cervello istruisce la nostra gamba ad andare avanti per ripristinare l’equilibrio. Se ci sbilanciamo all’indietro oltre una determinata soglia, il cervello impartisce l’impulso nervoso per mettere un piede indietro per evitare una caduta. Considerato il suddetto principio,quando ti pieghi leggermente in avanti, il sistema di autobilanciamento o “cervello” del monoruota rileva la tua azione attraverso lo spostamento del baricentro, accelera la velocità del veicolo per impedirti di essere sbilanciato in avanti, recuperando il tuo centro gravitazionale.

Una volta lanciato in velocità, puoi rallentare il monoruota piegandoti leggermente all’indietro. Come nella fase di accelerazione, il sistema di autobilanciamento elettronico eviterà anche lo sbilanciamento all’indietro. Tutto ciò è gestito nell’ordine dei microsecondi, pertanto possiamo considerarlo in tempo reale per la percezione umana. Per conoscere la sensibilità della tua monoruota devi semplicemente  esercitare una leggera pressione sulla parte anteriore delle pedane. A quel punto, vedrai la reazione immediata del tuo veicolo. 

Ecco le domande più frequenti sul monoruota elettrico

Come si regolare la velocità del monoruota? La velocità è regolabile spostando il baricentro uomo-macchina in avanti e determinando l’azione del giroscopio che attiva e regola la spinta del motore.  Dopo alcuni giorni di pratica, si padroneggia il monoruota a diverse velocità senza nemmeno accorgersene. Se aumenti l’inclinazione in avanti del baricentro quando sei alla massima velocità, interviene il segnale del Tilt Back: le pedane della tua ruota inizieranno a impennarsi cercando di farti frenare ed emettendo un forte segnale acustico. Non devi insistere troppo a lungo, perché arrivando al limite incapperesti nel famigerato Cut Off.

Come si frena con il monoruota elettrico? Non devi fare altro che appoggiarti all’indietro e, quando il monoruota elettrico è fermo, appoggiare il piede a terra (proprio come una bicicletta).

Cosa succede al monoruota se sfugge e cade lateralmente? I sensori del monoruota elettrico rilevano le cadute e bloccano automaticamente il motore. È quindi sufficiente spegnere la ruota, quindi riaccenderla.

La ruota elettrica ha una parte anteriore e una posteriore? Meccanicamente, puoi azionare la ruota elettrica in qualsiasi direzione. Tuttavia, c’è un senso di rotazione del pneumatico (indicato da una freccia sul fianco).

Quanto tempo è necessario per imparare ad andare con il monoruota elettrico? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, la variabilità individuale è molto accentuata, comunque generalmente imparare ad andare con il monoruota elettrico necessita di qualche ora.

Il gran giorno della consegna è arrivato!

Hai appena liberato dalla prigione di cartone il tuo primo monoruota elettrico; terminato l’imprinting emozionale, ti consiglio di collegarlo alla rete elettrica e raggiungere il 100% della batteria. Nell’attesa, leggiti attentamente le istruzioni: ti forniranno indicazioni generiche e anche consigli molto utili. In particolare, guarda i significati dei diversi avvisi acustici e visivi. (velocità massima, inclinazione massima, batteria etc). Quasi la totalità dei monoruota in commercio permettono di scaricare l’applicazione per connetterti alla tua ruota con il cellulare o qualsiasi dispositivo BlueTooth compatibile.

In realtà i dispositivi BlueTooth a cui connettersi potrebbero essere due, nel caso che il monoruota abbia a disposizione anche una cassa BlueTooth incorporata nella scocca. Le applicazioni di connessione sono molto utili e ti permettono di configurare l’elettronica della ruota. Si possono settare gli allarmi, la sensibilità dei pedali, modificarne il gioco di luce dei LED, se presenti. Permettono, altresì, di seguire i consumi con dati relativi a distanza, livello della batteria, etc… Finché sei un principiante, è meglio lasciare impostazioni standard della ruota. Generalmente ogni casa madre rilascia l’applicazione per i modelli di monoruota che produce, ma vorrei segnalare un’ottima applicazione di terze parti compatibile con la quasi totalità dei monoruota oggi in commercio e molto amata dalla community: Euc World (cliccami per visitare il sito e download).

Primo: proteggi la tua ruota

Configurata l’elettronica e studiati gli allarmi sonori: è il momento di proteggere la tua ruota. Durante il periodo di apprendimento con la giusta accortezza, è possibile non cadere rovinosamente a terra, ma è inevitabile che il monoruota possa cadere di lato con la possibilità che si graffi la superficie della scocca laterale. È possibile proteggerlo da urti e graffi. Puoi scegliere di attaccare schiume protettive o coprirlo con una copertura protettiva adeguata e pregevole esteticamente.

Ultimo accorgimento per evitare danni alla propria ruota o a terze persone o cose: la cinghia di apprendimento.  Ti consiglio di procurarti una vecchia cintura semielastica da agganciare alla maniglia del monoruota e da tenere in mano durante i tuoi primi approcci alla ruota: ti permetterà di bloccare la corsa della ruota in caso di perdita di equilibrio e ti aiuterà a sentirti più sicuro sin dall’inizio. D’altra parte, sebbene utile in un primo momento, diventerà un elemento da rimuovere appena acquisita la necessaria sicurezza di conduzione del mezzo.

Piccola parentesi: i monoruota sono altamente resistenti agli impatti: se hai perso l’equilibrio salta giù dal mezzo. Lui non si farà quasi niente, mentre l’importante è la tua integrità. Terminate le prime operazioni, procediamo nel settare lo pneumatico. Quasi la totalità di tutte le ruote sono dotate di pneumatico a camera d’aria, pertanto ti parlerò’ solo di quest’ultimi pneumatici. Controlla il gonfiaggio della ruota: evita di gonfiarla eccessivamente (la ruota sarà bizzosa e l’apprendimento sarà più difficoltoso), ma non sgonfiarla neanche troppo o l’integrità del tuo cerchione sarà in pericolo. Ti consiglio di utilizzare preferibilmente una pompa elettrica con un manometro come questa qui. Molto utili sono anche le prolunghe per le valvole degli pneumatici quando non sono facilmente raggiungibili.  

E proteggi soprattutto te stesso

Per ultimo, ma non d’importanza, teniamo il discorso della sicurezza personale del rider. Per imparare ad andare con il monoruota elettrico va bene anche uno di quei caschetti da bicicletta dall’estetica discutibile. Personalmente ho scelto caschi da MTB o da sci, te li consiglio per la resistenza ad urti ad elevata dinamica, per la leggerezza rispetto ad un casco da moto e per l’ottima visibilità (quando conduci un monoruota in città devi avere due occhi anche dietro la schiena.). Proseguiamo con parapolsi e paragomiti: ce ne sono di svariate fogge in internet se provi a cercare nelle categorie skate o snowboard. Considerata la casistica degli infortuni di cui sono venuto a conoscenza, consiglierei inoltre scarpe o scarponcini a collo alto, a protezione delle caviglie, e ginocchiere per le gambe. Adesso tu e la tua ruota siete pronti e protetti: nel prossimo articolo iniziamo la prima prova pratica!

  1. continua

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