Monopattini. Il nuovo Codice della strada abbatte sharing (-30%) e vendite (-50%)

Come previsto l’introduzione del nuovo codice della Strada ha tagliato le gambe ai monopattini elettrici. Crollano i noleggi e le vendite. Ma perché?

Il nuovo Codice della Strada ha introdotto alcune limitazioni e alcuni obblighi per l’utilizzo dei monopattini elettrici. Le più discusse sono l’obbligo del casco, della targa e dell’assicurazione. Da mesi i player di settore sostengono che imposizioni di questo genere avrebbero pesato enormemente sulla micromobilità e puntualmente i numeri gli stanno dando ragione.

È presto per parlare di trend, visto che il Codice è entrato in vigore un mese fa e che in questo lasso di tempo ci sono state anche le festività natalizie. Comunque sono interessanti i dati evidenziati dall’Alleanza per la mobilità sostenibile, l’associazione che unisce Assosharing, produttori e distributori (Platum e Attiva), rivenditori e Consumerismo. È stato calcolato infatti che i noleggi dei monopattini in sharing da quando è entrato in vigore il nuovo Cadice della Strada è è diminuito del 30% e gli acquisti addirittura del 50%. 

Monopattini fermi. Tutta colpa del casco?

Ma questa ecatombe è dovuta all’introduzione dell’obbligo del casco? Difficile stabilirlo, ma è più probabile immaginare che il calo sia da attribuire più alla paura di prendere multe visto che solitamente dopo l’introduzione di una nuova norma c’è un inasprimento dei controlli nel periodo immediatamente successivo. Oppure semplicemente c’è chi aspetta di la primavera per investire in un casco nuovo fiammante. Non è da trascurare nemmeno l’ipotesi – assolutamente molto italiana – che il caos legislativo e l’attesa dei decreti attuativi in merito di targa e assicurazione abbia spaventato i potenziali acquirenti.

Monopattini, obbiettivo raggiunto!

Insomma se il Governo voleva mettere i bastoni tra le ruote a chi sceglie il monopattino per spostarsi, l’obbiettivo è stato raggiunto!  La speranza è che chi a rinunciato alla micromobilità non torni a utilizzare l’automobile. Nei prossimi sei mesi avremo dati più veritieri e potremo valutare con un margine di errore ridotto l’impatto del Codice della Strada.

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Visualizza commenti (13)
  1. stranamente gli “zerosbatti” appartengono a qualsiasi categoria:
    mannaggia il casco,
    2 balls assicurazione e targa,
    uffa non posso circolare dove e come mi pare..

  2. Qui a Bergamo col monopattino fanno ancora tutti quello che vogliono…soprattutto ne vedo in giro gran pochi col casco….trattasi per lo più di maranza di seconda generazione.

  3. Stavo valutando l’acquisto di due monopattini elettrici, per me e mia mogli quando ci spostiamo in camper. Il vero problema sono le restrizioni alla circolaziomne, divieto di utilizzo delle ciclabili e divieto di uscire dalle strade comunali, a questo punto continueremo a utilizzare la bicicletta.
    Si tratta di una legge che serve solo a disturbare quegli utenti, in maggioranza immigrati, che utilizzano per esigenze personali il monopattino come principale mezzo di mobilità, continueranno a farlo ma subiranno le angherie delle forze dell’ordine e il pubblico disprezzo perchè non rispettosi delle regole, regole cotruite apposta per creare problemi e non soluzioni.

    1. Che le regole di civile convivenza vengano definite angherie è tipico dei cialtroni che non le rispettano.
      “Disturbare” gli immigrati che utilizzano non rispettosi delle regole?
      Trovateli tu in curva di notte senza luci, come se fossero invisibili.
      Le favelas lasciamole dove stanno, non ne sentivamo la mancanza.

        1. Che sia una legge destinata a “disturbare” gli immigrati lo ha detto l’utente a cui ho risposto.
          Per me chiunque viaggi senza luci di notte con un monopattino ha lo stesso disvalore

        2. Caro Degli Esposti, piuttosto mi sarei aspettato un cenno di biasimo ad una frase che lascia stupiti: “immigrati che … subiranno le angherie delle forze dell’ordine e il pubblico disprezzo perchè non rispettosi delle regole”

          Il lavor delle forze dell’ordine che fanno rispettare le leggi devono essere definite “angherie”?

      1. Le regole attuali sono angherie dato impediscono di utilizzare uno strumento che sarebbe stato utile a migliorare la mobilitá urbana.

        “Trovateli tu in curva di notte senza luci, come se fossero invisibili.”: l’utilizzo inappropriato non viene scoraggiato con questa nuova trovata elettorale dato che quello che lei descrive era un comportamento sanzionato con le regole giá in essere.

        “Che le regole di civile convivenza vengano definite angherie è tipico dei cialtroni che non le rispettano.”: è una considerazione non utile alla discussione, ha un sottointeso che le gentilemente restituisco.

  4. Peccato, qualcosa è andato storto, grande occasione sprecata. Il monopattino elettrico rimane uno straordinario mezzo di trasporto, il suo utilizzo meriterebbe maggiori possibilità e disponibilità

    1. Bella, grande umorismo :-).
      Stavo per scrivere che il codice Salvini si sta rivelando nefasto per l’economia ma tu, con questa interpretazione, hai ribaltato la prospettiva.
      Purtroppo, se è veramente così nelle intenzioni, non capiterà perché si tratta di due mezzi differenti per peso, ingombri e costi di gestione.

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