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Model S Tesla a fuoco durante la ricarica in Belgio

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Incendio Model S in ricarica - Anversa
Ecco come erano ridotti il Model S e il Supercharger dopo l'incendio in ricarica.

Un Model S Tesla si è incendiato ed è andato completamente distrutto durante la ricarica in un Supercharger situato ad Anversa, in Belgio. Ancora ignote le cause.

L’auto immersa in un contenitore d’acqua

Le immagini scattate dopo il rogo sono impressionanti. Sia l’auto sia la colonnina del Supercharger sono andati praticamente distrutti. I media locali riferiscono che le fiamme si sono sviluppate dopo che il Model S aveva iniziato la sessione di ricarica. “Il conducente aveva parcheggiato nel Supercharger situato nel Novotel di Luithagen-Haven. Quando è tronato, poco dopo, la sua Tesla e il Supercharger erano distrutti. Probabilmente a causa di un problema tecnico prima della ricarica“.

Il Model S dopo l'incendio di Anversa in una vasca d'acqua.
Quel che resta del Model S è stato immerso in una vasca d’acqua per evitare ritorni di fiamma.

Naturalmente sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco di Anversa, che (per evitare i ritorni di fiamma) hanno usato una tecnica molto particolare. Ovvero hanno immerso il Model S in un grande contenitore d’acqua. La cronaca infatti riferisce che “qualche momento dopo il fuoco era estinto, grazie all’immersione in un container pieno d’acqua. Per evitare rischi di nuovi incendi la Tesla, o quel che rimaneva di essa, è rimasta immersa per tutta la notte seguente“.

Model S Tesla: il precedente in Norvegia

Naturalmente sia le autorità locali sia la stessa Tesla stanno investigando per capire che cosa è successo. Esiste un precedente famoso di incendio durante la ricarica in un Supercharger e risale al 2016 (lo ricordiamo qui con altri precedenti). Brokelandsheia, paese norvegese 200 chilometri a sud di Oslo, un altro Tesla Model S aveva preso fuoco mentre era collegato alla colonnina.

Incendio Tesla Model S in ricarica.
Il Model S distrutto da un incendio durante la ricarica in Norvegia, nel 2016.

All’epoca il costruttore spiegò che si era trattato di un corto-circuito nell’auto. Non riuscendo a ricostruirne le cause, la Tesla aggiornò il software del Model S per rendere più sicura la ricarica. E un altro aggiornamento, ricorda il sito americano Electrek (qui l’articolo), è stato effettuato recentemente dopo altri episodi di incendi (non in ricarica) senza spiegazioni apparenti. Tutti episodi, fa notare Electrek, che coinvolgono il Model S.

 

 

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2 COMMENTI

  1. credo che l’acqua serva per raffreddare le batterie fino ad evitare che possano autoincendiarsi nuovamente.
    quindi no acqua se stanno bruciando, ma sì quando le hai spente.
    è una tecnica dei vvff già testata, non che sia risolutiva, ma è il male minore e può prevenire danni maggiori.

  2. Interessante il container ma non sono sicuro sia un’ottima tecnica la vasca di acqua. Litio e acqua non vanno d’accordo, anche se con la vasca si elimina l’ossigeno. In più però visto che non si ha più ovviamente la certezza della sigillatura del pacco batterie, l’infiltrazione di acqua nelle batterie danneggiate potrebbe portare ad un cortocircuito con termal runway successivo alla rimozione della macchina dal container.

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