Model 3 primo prezzo in arrivo?

Model 3 primo prezzo in arrivo? Tesla sta saggiando sul mercato messicano una versione più spartana del suo modello meno costoso. Arriverà anche da noi?

model 3 primo prezzo
Il prezzo base della Model 3 dal sito di Tesla Mexico.

Model 3 primo prezzo: se arriva la versione base messicana si scende a 38 mila euro

Non è un momento facile per Tesla: nel 2024 le vendite sono in calo e si continua a vociferare di una versione ancora più economica della Model 3. Non un semplice taglio del listino, già praticato più volte, ma un allestimento più povero, comunque in grado di assicurare una velocità massima di 201 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi. Con 438 km di autonomia secondo l’omologazione EPA, molto più severa del nostro WLTP.  Nel paese del Centro America, Tesla propone questa versione a 749.000 pesos, con un calo equivalente a circa 3 mila e 600 euro rispetto al listino precedente. In Italia si potrebbe dunque ipotizzare un prezzo di  38.390 euro, rispetto ai 41.990 dell’attuale versione d’attacco. Meno eventuali incentivi (in questo momento da noi non disponibili).

Model 3 primo prezzoEcco che cosa è stato tolto per tagliare il listino

Che cosa manca dunque in questa versione basica? È sull’interno che si è lavorato per sottrazione. I sedili sono realizzati in tessuto, con il grigio come unico colore disponibile. È stato eliminato lo schermo per i passeggeri posteriori, sostituito da una semplice presa d’aria a due vie e da due prese USB-C. I sedili e il volante non sono più riscaldati e non è più possibile avere una luce di colore personalizzata: disponibile solo la luce bianca. Tutti rimaneggiamenti che poco tolgono alla godibili di un’auto che già oggi ha un prezzo decisamente competitivo rispetto alla concorrenza. E se nel 2025 arrivasse la versione messicana, con nuovi incentivi, diventerebbe ancora più appetibile…

Visualizza commenti (19)
  1. Certo che togliere qualcosa agli iterni della Model3 non sara’ stata una cosa facile.

    Continuo a vedere un trend al ribasso della strategia di prodotto Tesla, evidenziato piu’ di un anno fa con il taglio dei prezzi.
    Il protezionismo americano ed europeo le sta dando un po’ di respiro, ma se non sfornano qualcosa subito dovranno inventarsi ben altro per sostenere i volumi ed i prezzi attuali.

    1. Leonardo (R)

      Sono uno dei pochi marchi che può sfornare un po’ ciò che vuole nell’arco di relativamente poco tempo.
      Resto molto più preoccupato per i produttori europei.

      1. Questo è quello che dicevano, ma non sembra corrispondere a nessuno progetto reale. I rinvii ormai non si contano.
        Resta il fatto che gli altri hanno vissuto parecchi scossoni negli anni, Tesla è al suo primo stress test vero.

  2. mi pare un’ottima mossa. Hanno tolto solo cose inutili, di quelle che fanno citare Henry Ford “quello che non c’è, non si può rompere”.

  3. Marco spacchi

    Sicuramente molto meglio il tessuto di quello schifo di finta pelle che ti fa sudare come un cammello

  4. Personalmente dubito fortemente che spogliare la Model 3 per risparmiare poche migliaia di € cambierà le vendite delle Tesla.
    Le cinesi costano già meno di Tesla a casa loro e molte hanno pure la piattaforma ad 800V, oltre che il cruscotto e la leva delle frecce.

    La risposta era evidente, a chi la voleva vedere e non era, a mio parere, in un furgone blindato per cowboy ma in un SegC che tutti ormai chiamano Model 2.

    32/33000 la RWD e 39900€ la LR, 400 e 600 Km reali di percorrenza. Anche senza i 201Km/h anche senza lo 0-100 in 6s anche senza sedili ventilati… ma con 15KWh X 100 Km di consumo.

    1. La penso uguale, le Tesla hanno una poraccitudine degli interni da brividi, mi vergognerei a mostrarli a qualcuno. Però devo confessare che questa versione per me ha più senso di quella normale: preferisco i sedili in tessuto scuro che quelli in pelle, lo schermo dietro per giunta in basso lo trovo terribile, il riscaldamento dei sedili ce l’ ho nella mia auto ma l’ ho usato 5 volte in 5 anni e certamente non ne sentirei la mancanza. A parità di prezzo preferirei questa a quella standard. Io avrei eliminato anche quello stupido tetto in vetro e avrei aggiunto 4 sensori standard di parcheggio dietro ma tant’è…

  5. ed il navi darà solo indicazioni in spagnolo
    gira a la derecha, gira a la izquierda… ¡ve despacio, cabron! 🙂

  6. In Mexico magari sedili e volante riscaldati non sono un accessorio indispensabile… qua da noi…. giusto nel nostro meridione potrebbero non sentirne la mancanza d’inverno (considerando che sono il miglior strumento per scaldarsi d’inverno con poca energia rispetto a PdC).
    Per il resto… prezzo competitivo sul nostro mercato…

  7. Purtroppo sempre troppo cara per poter dilagare nei mercati più poveri e dove il potere d’acquisto delle masse si sta riducendo (vedi Italia). Sento già i commenti dei denigratori che diranno: “era già spartana così come era prima, figuriamoci ora”.

    1. Guarda che la M3 (segmento D) andrebbe a costare anche meno di molte segmenti C di pari allestimento nella versione full hybrid già qui in Italia.
      Auto che l’italiano medio compra senza battere ciglio.

      1. Si, anch’io faccio fatica a capire come si possa dire che una golf plugin (42K) zero optional possa costare come una model 3 rwd attuale.

          1. Sì fa prima a fare il pieno alla model3 che a ricaricare la batteria della golf plug-in.

      2. Per allettare l’italiano medio, l’auto elettrica deve costare meno di quelle cifre, altrimenti il mercato non si espanderà.

        1. Fabio, escluso il segmento A e B che per molti rappresenta la 2ª auto di famiglia. L’Italiano medio acquista una segmento C che ad oggi costa tra i 30.000 € e i 40.000 € ma termica o ibrida solo perché reputa che le elettriche per ora non sono mature.
          Quindi per molti il problema non sono i soldi ma solo una percezione del prodotto elettrico. Infatti i più non ne hanno mai provata una e nemmeno ci sono mai saliti a bordo. La mia domanda è come fai a valutare una cosa se non la ne hai una conoscenza diretta? Il sentito dire o anche il solo leggere i resoconti di una testata non sono sufficienti per valutare se una BEV è buona per le proprie esigenze.
          Se il ragionamento del solo soldi fosse vero, mi si dovrebbe spiegare perché un’auto come la Fiat Tipo Sedan Diesel che costa meno di 20.000 € non invadi le strade visti i sostenitori dei diesel. Invece ci si lamenta e si continuano a comprare i soliti marchi tedeschi a più di 30.000 € mild hybrid benzina/diesel. Eppure ci sono 10.000 € di risparmio a favore della Tipo.

          1. Leonardo (R)

            Io sono qua ancora a chiedermi incredulo come sia possibile che un po’ di anni fa l’ibrido era brutto e aveva mille difetti, era inutile, in autostrada non serviva a nulla e tutta un’altra serie di cose che si sentivano dire (sia da chi neppure sapesse come funzionava, che da blasonate riviste di settore). Poi arriva il diesel gate, la guerra in Russia, la Tesla inizia a fare auto elettriche finalmente performanti e improvvisamente le ibride diventano delle bellissime auto, anzi la motorizzazione più bella del mondo.
            Non c’è alcuna spiegazione logica che non sia una naturale refrattarietà al cambiamento, qualcosa che nella testa ci dice male ancora prima di aver valutato attentamente tutti i pro e i contro.
            La gente è strana.

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