Model 3 a 240mila km. Si tratta della versione Performance, immatricolata nel 2019, che Gianluca ha preso usata un anno fa. E di cui raccontò qui i primi 100 giorni della nuova vita con il secondo proprietario. Ora su LinkedIn nuovo aggiornamento con tutti i numeri di ricarica, consumi e confronto col diesel.
Model 3 a 240mila km: ecco quanto ho consumato e speso per gli ultimi 22.775
“Ecco gli aggiornamenti a esattamente 12 mesi dall’acquisto della mia prima Tesla, una Model 3 Performance del 2019, usata. Ad oggi con oltre 240.000 km e Full Self-Driving (FSD) completo. L’ho acquistata in sostituzione della mia Mini Countryman 1.6 diesel del 2015 (con 150.000 km) e la condivido con i miei genitori. In questi 12 mesi abbiamo percorso 22.775 km, con 2 viaggi europei (Spagna e Alsazia/Foresta Nera) e numerosi spostamenti in Italia. Per un totale di 275 ore di guida. Confronto con la Mini Countryman Diesel? Aveva un consumo di 16,5 km/L. Per percorrere 22.775 km, sarebbero stati necessari 1.380,3 litri di carburante (22.775 / 16,5).
Quanto ho risparmiato rispetto alla Mini Countryman diesel
Utilizzando i prezzi medi ufficiali della benzina (1,710 €/L) e del diesel (1,641 €/L) i costi con la Mini sarebbero stati: Benzina: 1.380,3 × 1,710 = 2.360,31 €. Diesel: 1.380,3 × 1,641 = 2.265,33 €. Rispetto alla Mini Countryman diesel (e a un’ipotetica versione a benzina), il risparmio è stato:
- Rispetto al diesel:
2.265,33 – 1.474,57 = 790,76 €
Percentuale: (790,76 / 2.265,33) × 100 ≈ 35% - Rispetto alla benzina:
2.360,31 – 1.474,57 = 885,74 €
Percentuale: (885,74 / 2.360,31) × 100 ≈ 38%
Con le altre voci (bollo, parcheggi…) ho speso in meno circa 950 euro
Altri risparmi? Con la Tesla, ho azzerato i costi di: 1) ZTL: a Roma possono superare i 2.000 €/anno (esclusi dal calcolo totale per prudenza). 2) Parcheggi su strisce blu: stimati a 50 € (valore conservativo). 3) Bollo auto: per la Mini era 220 €/anno. Per la Tesla, dopo 5 anni, il bollo è al 25% (1/4 del bollo pieno). Supponendo un bollo pieno di 440 € (ipotesi per una vettura da 513 cv), il bollo Tesla è stato 110 € (440 × 0,25). Risparmio sul bollo: 220 – 110 = 110 €. Risparmio totale stimato: 790,76 (diesel) + 50 (parcheggi) + 110 (bollo) = 950,76 €. Ulteriori vantaggi. Ricarica domestica: nel periodo analizzato, il costo medio dell’energia era 0,29 €/kWh. Da giugno, con un nuovo contratto, è a 0,24 €/kWh, con risparmio di 0,05 €/kWh. Per i 2.694,88 kWh ricaricati a casa (60% di 4.491,46 kWh), risparmio futuro di circa 134,74 € su base annua
Model 3 a 240mila km: ancora perfetta, ho fatto viaggi in tutta Europa senza problemi
Prestazioni e piacere di guida? Con 513 cv, la Tesla Model 3 Performance è stata perfetta per viaggi in tutta Europa senza problemi. Reinvestimento del risparmio: il denaro risparmiato è stato reinvestito nella vacanza estiva del 2025! Conclusione: un’auto elettrica come la Model 3 Performance, pur energivora, permette risparmi significativi. Soprattutto ricaricando a casa. Con i nuovi modelli, il risparmio potrebbe essere ancora maggiore. Fatti, non parole!”.
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Certo che va ancora bene! Non ha mica pistoni, bielle, bronzine ecc che si consumano ma solo cuscinetti, purtroppo molti non lo capiscono (o fanno finta di non capirlo) vedi concessionari e via dicendo, dato che sbagliando deprezzano l’usato elettrico
Aggiungo che è la Model 3 che consuma di più tra l’altro. Prima del 2021 infatti erano meno efficienti a causa della mancanza della pompa di calore. Con la RWD base del 2025, quindi motore singolo, ho una media inferiore ai 120Wh/km sui primi 15 mila km
Il calcolo del bollo si fa non utilizzando la potenza del motore elettrico ma quello a libretto, ben differente, informarsi bene prima di scrivere informazioni errate
Nessuna informazione errata, Alessandro. La potenza di picco del motore elettrico non è un’invenzione, perchè nell’auto elettrica l’ha tutta a disposizione quando deve accelerare per un sorpasso in salita o per trarsi d’impaccio nel traffico cittadino. Non è disponibile per più di 30 minuti continuativi, questo è vero. A libretto è indicata infatti la potenza continuativa erogabile che è sensibilmente inferiore, e su quella, per legge, paga solo il 25%.