Top 100 Symbola: Vaielettrico e i casi Atena, Podium TT, Comau, Alpitronic e Tecnomatic

C’è anche Vaielettrico nella Top 100 di Symbola. Il nostro sito è stato inserito infatti nella periodica ricerca realizzata dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Enel X e, da quest’anno, con  FCA, sulle realtà più significative della mobilità elettrica made in Italy. 

«100 Italian E-mobility Stories 2020» _ questo il titolo del rapporto _ è una carrellata di storie emblematiche sull’Italia che cambia e sceglie la sostenibilità. «Vaielettrico.it è il più importante sito italiano di informazione sulla mobilità elettrica a 360 gradi: dalle auto alle due ruote, e-bike, nautica, tecnologie e innovazioni, novità dal mondo delle imprese made in Italy e del resto del mondo» scrivono gli autori. Che ci riconoscono il merito di «raccontare in modo semplice e garbato il bello della mobilità elettrica».

Realacci: “Difficile scegliere fra tante eccellenze emergenti”

La terza edizione della ricerca, presentata ieri dal presidente di Symbola Ermete Realacci in un evento web (leggi), ha fotografato una situazione in rapida evoluzione. Sono 24 le new entry in classifica, con il gruppo Fiat Chrysler Automobile che finalmente figura al gran completo: Maserati, Ferrari, e Comau, oltre ad Iveco e alla capogruppo FCA che sta lanciando l’attesissima 500 elettrica e ad Iveco.

 

Ermete Realacci

«Quando lanciammo questa iniziativa nel 2017 _ ha detto Realacci _ temevamo di non riuscire a trovare 100 aziende italiane impegnate nella transizione verso l’elettrico». Oggi, a distanza di appena tre anni, «ne avremmo potute citare 500 o 800. Abbiamo deciso di mantenere la formula delle 100 storie come riconoscimento per le eccellenze; ma è stato difficile selezionarle fra le tante meritevoli» ha aggiunto Realacci.

Fra le 24 new entry selezionate da Symbola, molte sono grandi attori della filiera elettrica, più volte citati sulle  nostre pagine. E alcuni sono big dell’industria italiana che hanno deciso di impegnarsi anche sulle nuove tecnologie dell’elettromobilità.

Symbola, 24 new entry in classifica

E’ il caso di Duferco Energia, spinoff del colosso siderurgico ligure Duferco già protagonista negli impianti pubblici e privati di ricarica. Oppure di A2A, multiutility lombarda fortemente impegnata nella posa e nella gestione di colonnine a Milano. O di Be Charge, secondo operatore della ricarica dopo Enel X con oltre 2.000 stazioni di ricarica già attive in tutta la Pensola. Anche di Atop abbiamo scritto più volte. Poco più di un anno fa fu rilevata dal gruppo del packaging  bolognese Ima guidato da Alberto Vacchi, già candidato alla presidenza di Confindustria.  Atop è fra i leader mondiali nei sistemi di produzione per motori elettrici.

Un altro nome importante della manifattura italiana, anch’esso bolognese, è quello di Marposs. E’ leader mondiale nelle misurazioni di precisione per l’industria meccanica e fornitore principe di quasi tutte le case automobilistiche del mondo.  Marposs, segnala Symbola, è impegnata nel processo di diversificazione e ora offre applicazioni per migliorare la sicurezza del pacco batterie, l’affidabilità della fuel cell, la silenziosità del gruppo trasmissione e l’efficienza del motore elettrico. È inoltre uno dei partner, col Politecnico di Torino, del progetto europeo Battery 2030+ per rafforzare la competitività dell’industria europea nello stoccaggio di energia. Bolognese è anche Corrente, il servizio di car sharing interamente elettrico controllato da Tper, azienda regionale dei trasporti dell’Emilia-Romagna.

Slalom fra big “convertiti” e brillanti start up

Simile è la storia del gruppo umbro Angelantoni che con il nuovo brand ACS, è diventato uno dei primi produttori al mondo di camere per prove ambientali simulate sulle batterie. All’interno di queste camere si possono ricreare condizioni ambientali estreme, con temperature che oscillano fra -60° a +150°C e umidità fra il 10 e il 95%.  Con 280 dipendenti e un fatturato di oltre 50 milioni di euro è tra i fornitori di ENEA e di BMW. BMW ha installato più di 100 camere ACS nel nuovo laboratorio dedicato all’elettrificazione a Monaco di Baviera.

Vecchie conoscenze di Vaielettrico entrate quest’anno fra le top 100 di Symbola sono anche Taumat nei motocicli elettrici, GaiaGo nello sharing, Daze Technology  nelle tecnologie di ricarica. Debutto infine il Gruppo Gnutti Carlo, colosso della componentistica per automotive con oltre 700 milioni di fatturato, 4 mila dipendenti e 14 stabilimenti nel mondo. Con recenti acquisizioni nei settori della lavorazione di alluminio, leghe di alluminio e magnesio si è posizionato nell’e-mobility di alta gamma dove è ormai estrema la ricerca di nuovi materiali ultra leggeri.

Tra le altre debuttanti nel rapporto di Symbola, cinque, a nostro parere, meritano una citazione particolare.

1) Podium AT, progetti elettrici chiavi in mano

symbola, podium advanced technologies

E’ una società di engineering automobilistico creata nel 2011 da un gruppo di laureati del Politecnico di Torino. Ricerca, progetta e sviluppa tecnologie ibride ed elettriche per autotrazione. L’impresa con sede a Pont-Saint-Martin in Val d’Aosta cura ogni aspetto della produzione: ricerche mirate nei suoi laboratori, creazione di pacchi batterie, powertrain, telai e sospensioni, e progettazione del veicolo completo, con tanto di sistemi elettronici e, nel caso di auto da gara, alla gestione sportiva completa delle vetture.

Podium Advanced Technologies ha creato un sistema di gestione della batteria (BMS)  utilizzato in tutto il mondo grazie alle dimensioni ridotte, all’elevata precisione e all’alta frequenza di calcolo. Annovera clienti di fama mondiale come, tra i tanti, Magneti Marelli, Italdesign e Maserati.

2) Atena, l’idrogeno va anche su tre ruote

symbola, atena

E’ nato a Napoli, nel distretto di alta tecnologia per l’ambiente e l’energia, uno dei primi ambasciatori italiani dell’ idrogeno. Si chiama Atena. Ha già convertito a idrogeno veicoli Fiat Qubo e Piaggio Ape Classic; e con ENEA e l’Università di Napoli Parthenope ha sviluppato veicoli elettrici leggeri a batterie e fuel cell alimentati a idrogeno.

Oggi nella sua offerta di tecnologie innovative troviamo HyBike da 100 km di autonomia, HyScooter da 120 km e HyBiga, trattorino industriale per la movimentazione di merci negli stabilimenti, stazioni ferroviarie, aeroporti.  Tutti i prototipi sono dotati di sistemi di rifornimento con cartucce intercambiabili che garantiscono autonomia al veicolo e sicurezza all’utente. In Europa, Atena partecipa al progetto H2PORTS come responsabile dello sviluppo di un trattore a idrogeno per la logistica portuale a emissioni zero.

3) Alpitronic, gli hypercharger che piacciono al Nord

symbola alpitronic

Sono targate Alpitronic le colonnine di ricarica per e-car più veloci d’Italia. Piacciono tantissimo al Nord Europa, dove finisce il 90% della produzione. E BMW le ha scelte per attrezzare tutte le sue filiali in Europa. Le colonnine dell’azienda di Bolzano hanno alcune caratteristiche speciali. Sono le più compatte sul mercato e sono scalabili. Possono essere fornite con potenza di 75 kW, ma aggiungendo altri moduli, possono arrivare a 300 kW.

Ciò permetterà di adeguarle via via che le nuobe autovetture accetteranno potenze di ricarica così alte. Alta potenza di ricarica significa velocità nei rifornimenti. La prima colonnina hypercharger italiana è stata istallata a Merano, in Trentino-Alto Adige, nel 2018, con una potenza di 150 kW, incrementabile fino a 300 kW in futuro. Con questa potenza una e-car può essere ricaricata completamente in meno di 30 minuti.  Le colonnine di Alpitronic si trovano in Norvegia e Finlandia (installate da Fortum Charge & Drive) o in Germania presso molte stazioni di servizio in autostrada (EnbW e Innogy) o nelle città di Dresda e Lipsia.

4) Tecnomatic, la rivoluzione che parte dallo statore

symbola alpitronic

Da piccola realtà di provincia (Teramo)  Tecnomatic si è trasformata in player internazionale grazie a un’intuizione che ha rivoluzionato le tecnologie di produzione dello statore nei motori elettrici.  Sviluppando avvolgimenti in filo di rame a sezione quadrata anzichè rotinda Tecnomatic è riuscita a ridurre ingombri e pesi dello statore a aprità di potenza sviluppata.

E oggi i suoi sistemi automatizzati 4.0 per l’avvolgimento a barre degli statori sono utilizzati da clienti come BMW, Daimler-Mercedes, AUDI-VW, Ford, Ferrari, FCA, Great Wall, ZF AG.  La naturale predisposizione ad innovare porta Tecnomatic ad essere tra i partner del progetto “ReFreeDrive”, iniziativa finanziata nell’ambito del Programma Europeo Horizon 2020. La sfida da vincere è lcreare un motore elettrico economico, di facile riproducibilità industriale, i cui magneti permanenti siano privi di “terre rare”.

5) Comau, la fabbrica automatica a misura di EV

symbola, comau

Comau, società del gruppo FCA, è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. Partendo dalle competenze maturate in 45 anni di esperianza nell’industria dell’auto tradizionale, Comau affronta oggi il grande processo di conversione alla trazione elettrica. E oggi si propone alle imprese come single-source provider nel campo dell’elettrificazione.

Supporta le aziende con progetti che spaziano dall’assemblaggio di motori e batterie elettriche alla lavorazione di battery case, dai componenti strutturali leggeri, alleenergie rinnovabili, fino al settore della e-mobility e del trasporto elettrico. In un mercato in cui l’elettrificazione sarà un fattore importante di competitività Comau affianca le aziende con proposte di automazione sostenibili basate sull’impiego di tecnologie innovative, flessibili e riconfigurabili. Sta ovviamente accompagnando tutte le aziende del gruppo nella riconversione degli stabilimenti.  Nel 2019 Ferrari ha presentato la  SF90 Stradale (ispirata all’omonima monoposto di F1), la prima vettura sportiva ibrida plug-in di serie del Cavallino Rampante dotata di un motore endotermico e ben tre elettrici. E Maserati da gennaio 2020 ha iniziato i primi test della nuova gamma di vetture 100% elettriche: inediti sono i powertrain sviluppati presso l’Innovation Lab di Modena. La produzione di serie di GranTurismo e GranCabrio elettriche sarà localizzata nel polo produttivo di Torino.

 

 

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