Miracolo a Imola: sul circuito Enzo e Dino Ferrari, tempio della Rossa, domenica 3 marzo hanno girato cento auto elettriche. Tutte incolonnate fra curve leggendarie come la Tosa, le Acque Minerali e la Rivazza. Due giri di pista soltanto, in parata, a suggellare l’E-Day 2024, happening delle Comunità solari Italiane.
Fausto Golinelli con la sua NSU Prinz elettrificata
La sfilata di auto “verdi” sul circuito dedicato alla “Rossa” di Maranello è stata guidata dalla Tesla Model 3 del professor Nicola Armaroli. L’ha affiancata la NSU Prinz retrofittata del meccanico imolese Fausto Golinelli.
Il primo Campionato dell’efficienza energetica
L’occasione è stata la premiazione del primo “Solar Champions League-Level4“, Campionato italiano di sostenibilità energetica fra Comunità solari italiane. Nel 2023 si sono sfidate 28 squadre di altrettante città, ciascuna monitorata per l’intero anno dalla piattaforma tecnologica del Centro per le comunità solari che registra produzione green, autoconsumo, emissioni risparmiate. Per la cronaca: ha vinto la squadra “Le stelle” di Medicina, seguita da “i Fiori” di Forlì e “i Picchi” di Pesaro.
La parata elettrica curva per curva
Miracolo a Imola/L’ingresso in pista dal Paddock dell’Autodromo di ImolaMiracolo a Imola/La staccata della TosaMiracolo a Imola/Verso le Acque MineraliMiracolo a Imola/La discesa che porta alla RivazzaMiracolo a Imola/L’arrivo sul traguardo
Il modello “dal basso” delle Città solari
Le Comunità Solari sono Associazioni no profit “inventate” dal professor Leonardo Setti per incentivare l’uso consapevole dell’energia elettrica. Mettono in sinergia le famiglie di auto produttori e le famiglie di consumatori residenti nella medesima città. Offrono consulenza, servizi e vantaggi economici agli associati (tra questi anche la ricarica a prezzi calmierati per auto elettriche) pur nell’ambito di un sistema elettrico regolato a livello nazionale. L’ingegnoso meccanismo si basa sul conteggio degli scambi diretti di energia.
Grazie al dispositivo smart meter che registra produzione green, autoconsumo, emissioni risparmiate, ogni famiglia di ogni comunità solare può sapere in tempo reale quanta energia genera e auto consuma e quanta ne scambia con gli altri prosumer della comunità. Ricevendone un compenso in buoni spesa finanziati con fondi messi a disposizione dalle aziende sponsor della comunità.
Nell’intervento che ha aperto l’E-Day il professor Setti ha confrontato il modello “dal basso” della Comunità solari con quello “dall’alto” delle le neonate Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) mettendo in risalto i vantaggi delle prime rispetto alla seconde. Le CER, infatti, nascono azzoppate dalla mancata riforma del bollette elettriche.
Il professor Setti illustra il modella delle Comunità Solari
Tutti i numeri 2023 delle Comunità solari
Questi i numeri 2023 della Solar Champions League:
-28 Comunità Solari
-276 famiglie che partecipano su una community di 2600 cittadini solari
-104 automobilisti elettrici
-14 stazioni di ricarica chiamate Community Charger che hanno erogato 111788 kWh di energia elettrica 100% rinnovabile
-420.000 kWh prodotti dagli impianti fotovoltaici delle comunità
-179.078 kWh di energia elettrica direttamente consumata dai produttori
-62.939 kWh di energia elettrica condivisa nelle comunità
Benefici ambientali per ridurre le emissioni
-222.603 kg di anidride carbonica evitata per l’energia condivisa
-114.245 kg di anidride carbonica evitata dagli automobilisti elettrici
-336.848 kg di anidride carbonica evitata totale (28.000 alberi equivalenti)
-52.168 litri di benzina/diesel evitati
-59.703 metri cubi di gas metano evitato
Benefici economici per ridurre la povertà energetica
-133 euro di premio medio erogato all’anno per ogni famiglia sotto forma di buoni spesa da utilizzare nei negozi convenzionati
-420 euro di risparmio medio all’anno per ogni automobilista elettrico a ricaricare ai community charger rispetto a quanto pagherebbe alle colonnine commerciali; sale a 1500 euro se lo paragoniamo ai costi sostenuti da un automobilista tradizionale.
Per curiosità, davvero le comunità solari sono state “inventate” da Leonardo Setti? E’ un’invenzione italiana? O l’uso delle virgolette sottolinea un altro significato?
Lo chiedo perché a quanto mi risultava esistono da molti anni in tutto il mondo.
Mi riservo di fornire informazioni più precise. A quanto mi risulta Leonardo Setti ha fondato il primo nucleo italiano di comunità solari in provincia di Bologna e ha fondato il Centro delle Comunità Solari di Medicina come spin off dell’Università di Bologna, dove insegna Biochimica Industriale.
E’ una soluzione che mi ha sempre interessato molto, perché estremamente più efficiente del semplice dell’off-grid, che funziona ma che in molti casi “spreca” molta dell’energia teoricamente disponibile o costringe a sovrastimare la dimensione delle batterie.
Penso per esempio a quando qualcuno si assenta da casa per vacanza o viaggi di lavoro: in quel caso l’energia disponibile, una volta caricata la batteria, viene praticamente “buttata” via. Se c’è la possibilità di connettersi ad altri utenti è invece utilizzata da altri, con reciproco beneficio (risparmio vs. $$$).
Io ho avuto la fortuna di partecipare all’evento di Imola di domenica scorsa.
Mi spiace moltissimo che la discussione qui si sia per lo più focalizzata su “parata sì – parata no”, quando invece il vero cuore dell’evento sono state le bellissime presentazioni di Nicola Armaroli (CNR) e Leonardo Setti (Università di Bologna), nonché la Tavola Rotonda condotta in modo magistrale da Massimo Degli Esposti.
Le due presentazioni mi sono sembrate equilibrate, ricchissime di informazioni e molto accessibili anche per un pubblico di non specialisti; la Tavola rotonda poi ha fornito molti stimoli e Massimo ha punzecchiato con garbo alcuni esponenti politici presenti, chiedendo ragione di alcune decisioni (o non decisioni) prese localmente e a livello nazionale.
La parata era solo una “ciliegina sulla torta” per dare una piccola soddisfazione a quelli che come me che normalmente non frequentano le piste e che si sono emozionati all’opportunità di guidare (anche se solo tra i 50 e i 100 all’ora) su un circuito mitico come quello di Imola.
Grazie Paolo. Hai perfettamente ragione. Colpa mia che ho puntato sugli effetti speciali: ma per raccontare gli eventi veri della giornata non sarebbero bastati quattro articoli.
La mia osservazione non era tanto sull’articolo, ma sulla discussione nei commenti all’articolo. Mi dispiace constatare che le discussioni su temi così importanti per il futuro di tutti noi spesso finiscano in scontri tra tifoserie invece di concentrarsi sui dati (e Nicola Armaroli domenica ne ha forniti tantissimi!) e su quello che tutti noi possiamo fare per dare il nostro contributo attivo (e in tal senso le comunità solari presentate da Setti sono state per me una bella scoperta!).
Gentile Sig. Paolo, in questo forum spesso ci si diverte commentando le notizie, non sempre le risposte sono serie. E’ un piccolo ritrovo tra amici che si confronta sui temi dei veicoli elettrici. L’articolo, come potrà notare rileggendolo, riportava diverse foto (ben 6) di auto elettriche in pista che procedono a 50 km/h, questo ha scatenato un po’ di ilarità (sono il primo a scusarmene, ma nei commenti dei siti di auto la cifra è questa e le tifoserie sono la norma, poi quella passeggiatina tra le curve di Imola è … ecco, io avrei evitato di citarla, mettiamola così). Probabilmente il tema trattato avrebbe trovato maggior riscontro all’interno di un sito che si occupa di energie rinnovabili e pannelli solari, capirà da sé che le comunità energetiche sono un tema un po’ laterale al mondo dei veicoli elettrici. VaiElettrico spesso propone anche questi temi e cerca di allargare l’orizzonte dei suoi lettori ma qui siamo un po’ in fissa per le 2 e 4 ruote e si finisce per parlare più di auto che di altro.
Quando (raramente) mostri la tua seconda personalità – quella ragionevole – ti darei un bacio in fronte.
Caricamento...
Buon giorno sig. Bouquet … mi scuso se anche io ho partecipato solo scherzando sull’aspetto “agonistico 🏁⏱” della manifestazione (cui purtroppo non ero presente) ma è un argomento che mi interessa personalmente molto (ho anche FV da anni a casa mia e genitori ..).
Però la voglio “consolare” … in questo modo l’evento, pur O.T., ha avuto molti più “followers” (per dirla come i gen. Z) .. visto che altri interessanti articoli (**) hanno riportato “0” commenti sul medesimo argomento (ad oggi… magari qualcuno interessato li rileggerà).
Si dice che “la pubblicità è l’anima del commercio” .. o anche ” che se ne parli bene o male .. l’importante è che se ne parli” .. anche se per effetto delle “finestre di Overton” .
La ringrazio e saluto cordialmente… attendendo nuovi articoli.
** (“Comunità energetiche: finalmente pronti via”
di Redazione – 25 Gennaio 2024
commenti: 0)
Io invece non ci sono andato a Imola, non mi piaceva come l’evento era stato organizzato. Sono andato a Reggio Emilia, lì si partiva da un parcheggio di un supermercato, poi in colonna si faceva un giro tipo spirale, fino ad arrivare alla piazza centrale. Mi è piaciuto il fatto che la gente che s’incontrava vedesse tutte queste elettriche e…non sentisse nessun rumore e nessun fetore! La gente vedeva, guardava, chiedeva, è questo che serve, è questo che è utile! Altrimenti è solo autocelebrazione.
leggendo i dati delle cer l’unica cosa positiva sono i valori delle immissioni.
La parte economica (che non dovrebbe esserci secondo me) è da poveretti.
La transizione così non mi piace; è un’imposizione dove i costi non si abbattono ma rimangono in linea alle fossili.
Scusate lo sfogo.
Amici eccoci all’ultimo giro di questa incredibile gara di imola, dopo un sacco di colpi di scena il terzetto di testa sta per tagliare il tragurdo con due secondi di vantaggio sui primi inseguitori.
Gli inverter scottano, le batterie sono roventi, le gomme devastate…
Le curve del “Ferrari” oggi hanno visto scossa a palate, emozioni a fiumi e colpi di scena ad ogni curva…
Mariano, Armaroli e Degli Esposti se le stanno dando a sportellate in uscita dalla Piratella, Mariano entra come un pazzo alle Acque Minerali…
FANTASTICO ARMAROLI! All’esterno, si porta in testa!
Dietro Degli Esposti non li molla,
Mariano in scia alla Tesla, francobollato ad Armaroli…
STACCATONA DI MARIANO ALLA VARIANTE ALTA, SI RIPORTA AL COMANDO ED ESCE COME UN MISSILE!
MARIANO A VITA PERSA! TIRA FUORI IL ROTORE DALLO STATORE!
Scossa a fulmini amici, SCOSSA A FULMINI!
Ma Armaroli non lo molla, anche Degli Esposti non si stacca, e ora giù a rotta di collo fino alla Rivazza DOVE ARMAROLI PINZA LUNGO E SI RIPORTA IN TESTA MA HA PERSO LA TRAIETTORIA!!
MARIANO COME UNA FAINA ALL’INTERNO ALLA SECONDA DELLA RIVAZZA… SPORTELLATA FRA I DUE CHE SI SCOMPONGONO!!!!
AMICI CHE FINALE!!!!!
E DEGLI ESPOSTI NE APPROFITTA SVELTO COME UN GATTO! IL VECCHIO LEONE SI PORTA IN TESTA ALL’USCITA DELLA RIVAZZA, TUTTI FUORI COME UN PROIETTILE, GIU’ IL PIEDONE SUL PEDALE DELLA SCOSSA, ANCORA POCHI METRI E
TUTTI IN PIEDI SUL DIVANO!!!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!!!
Serve un co-conduttore che faccia brum brum con la bocca (o se preferisci meee meee). Daje che oggi presentano la Charger EV che forse è la prima elettrica seria …
Io comunque credo che sia andata un po’ diversamente https://www.youtube.com/watch?v=OiU3CfEFKCk hanno trasformato Monza in una zona 30 … Senna perdonali perché non sanno quel che fanno …
Ha sempre pensato che il bello dei circuiti è che uno li affitta per andarci dentro come più gli pare e piace. E se 100 persone lo hanno affittato per andarci dentro adagio, sai che c’è? Hanno fatto bene. Per quanto mi riguarda dovrebbero fare un circuito per ogni provincia, così poi tutti ci possono andare dentro con le macchine, con le moto ma anche con le biciclette con i monopattini elettrici… e volendo ci si può fare anche le gare di corsa a piedi. Visto che in assenza di circuiti il risultato è che la gente va invariabilmente a spetasciarsi e perchè no a inquinare sulle strade, non ho mai veramente capito perché sono così tanto osteggiati. Ma non è che per forza bisogna andarci dentro a vita persa. Certo, mi impedì solo di farci ANCHE quello allora un po’ me la legherei al dito.
Questa volta non sono d’accordo. Questo vale per i circuiti anonimi, le pistine di kart e altre cose così. Per me che sono appassionato (e tu lo sei più di me) alcune piste sono sacre. Non è che basta pagare per farci la qualunque.
La playboy mansion non è l’hotel Iris, non è che puoi affittare tutta la location perché vuoi passare un week-end con la famiglia e i figli: lì si fanno altre cose. Così come non dovresti poter affittare l’Eden Park, lo stadio di rugby della Nuova Zelanda, per farci un pic nic o un raduno degli scout. Questi luoghi sono chiamati “templi”, luoghi sacri per un motivo. Se io dovessi organizzare un raduno di automobilisti pascolanti farei il “tour delle colonnine amene” da qualche parte per le valli. Ti diverti di più, non ti senti ridicolo e pubblicizzi l’auto elettrica su strada dove più persone possono “ammirarle”.
Che poi c’è proprio una forzatura: l’efficienza energetica sul circuito di Imola. Sono proprio temi in contrasto. E’ come organizzare una degustazione di cibo vegano in un mattatoio, è come un dietologo che fa ricevimento dentro una pasticceria (spero di non lanciare una moda …), una gita di anziani dentro un rave party, i testimoni di Geova dentro un bordello. E onestamente è anche un po’ il problema di chi guida elettrico: portare la sua presenza e la sua filosofia senza il rispetto di certe sensibilità. L’opposto di quello che fa Musk: quando porta l’auto elettrica a casa dei petrolhead lo fa con lo 0-100 e sfidandoli e si è guadagnato il rispetto dei petrolhead. Che magari non comprano l’auto elettrica ma la rispettano e ne accettano la sfida e i temi (e un po’ alla volta finirà per conquistare i cuori). Ma andare in pista a pascolare così per me non ha molto senso, è una iniziativa controproducente.
Ma piantala! 😂😂😂😂
Che il giorno che ti chiedo di fare il pendolo tu ti metti a fare il verso del cucù! 😂😂😂😂😂😂😂
Caricamento...
Ma infatti non mi sono mai permesso di insultare il circuito di Imola con la mia guida da pensionato, ci mancherebbe altro 😀 😀 😀
Caricamento...
NO ! Ha vinto (di misura) la NSU Printz retrofittata !!
bella l’ipotesi di telecronaca … ma l’emozione di rivedere la NSU Printz è impagabile … l’avevano comprata sia mio padre (per tener ferma la 124 Sport 1,6 dopo la crisi del ’73 …) che mio nonno …
A guidarla era uno spasso … mi sembrava che entrasse in curva … girando le ruote dietro .. tanto era leggera davanti spinta al posteriore dal piccolo bicilindrico !
Complimenti agli organizzatori dell’iniziativa, hanno profanato un tempio. Ora aspetto una gangbang al duomo di Milano. Questo è il futuro che ci aspetta: auto che ciondolano in pista per 2 giri e poi tutti lì a misurare i consumi, a chi ha consumato meno. Profetica la didascalia: “Miracolo a Imola/La staccata della Tosa”, è un vero miracolo perché nessuno ha staccato, andavano talmente piano che hanno accelerato prima della curva anziché staccare …
Non è un attacco all’auto elettrica, la Taycan al ‘Ring la rispetto, così come la Ioniq 5 N. Ma questa passeggiatina di 2 giri è proprio tristissima …
Hai capito tutto.
“Parata”, non “gara” e tantomeno “passeggiatina”.
Gli auto-consumi li hanno misurati: per un anno, nella CER.
Non ti chiederò se hai letto l’articolo (lo hai anche capito: e questo è ancora peggio).
No, non fa ridere.
Domenica prossima ci sarà la parata degli ambientalisti, tutti in bicicletta … a Monza … io invece proporrei le domeniche a piedi, le persone potrebbero venire a Monza e girare a piedi in pista …
Questa volta Enzo sono d’accordo con te….volevo andare anch’io dopo i mille inviti fatti suo vari gruppi, attirata la mia attenzione chiedo….ma si può tirare o bisogna fare a passo duomo???
Al ché come i b**ti qui sopra tutti mi rispondono che è solo una parata e che dovrei stare calmo che non è sempre una gara😅
Io dopo tale risposta rimango allibito e mi chiedo come si possa organizzare un giro in pista ad Imola per andare come dei tardivi piano piano….consumando poco , ho rinunciato perché temevo di sarebbero ingolfati gli elettroni nella batteria sulla mia tesla model 3 performance.
Se volete fare una prova consumi che abbia un senso fate una Gumball 3000 o cannonball in stile Bjorn nyland 1000km sparati e alla fine dei 1000km si misura chi ci ha messo meno ricariche incluse.
Comunque lampi di tesla organizzerà un evento il 15 giugno a varano de melegari se può essere di tuo interesse (i vecchi col cappello e il freno a mano tirato sono pregati di restare alla colonnina lenta grazieee).
Guardi che organizzare un piccolo “evento” per auto elettriche è la cosa più facile del mondo.
Lei con pazienza si deve cercare quelli che organizzano le giornate in pista. Generalmente le giornate sono divise in turni. L’ultimo dei problemi di chi organizza una giornata in pista è quello di venderle uno o piu turni interi.
Se lei a sua volta riesce a trovare quelle 20 o 30 macchine in grado di riempire il turno, ecco che in tempo zero ha organizzato l’evento. Una volta che ha trovato il gruppo di persone, avete i vostri due o tre turni “riservati”, e probabilmente saprà già benissimo che per chi queste cose non le fa abitualmente due o tre turni tirati in una giornata c’è di che tornare a casa stanchi, e se non capita nulla di poco simpatico con una spesa tutto sommato ridotta si può organizzare una bellissima giornata.
Certo: rimane un piccolo problema di logistica. Come ricaricare le macchine tra un turno e l’altro. Perché ricaricarne una o due credo non sia un problema, ma purtroppo non mi risulta che ci siano ancora circuiti che si siano attrezzati con quelle dieci Fast che sarebbero ben venute in questo tipo di occasioni. 😉
-magari uno prenota tutti i furgoncini E-Gap disponibili …-
Non è un’idea campata per aria… loro si fanno vedere… tutta pubblicità, e magari ti fanno il forfait…
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La Taycan e la Tesla Model S Plaid / 3 Performance al ‘ring non sono tristi, son gagliarde. Magari un po’ noiose dopo il primo giro, ma almeno non hanno sconsacrato la pista …
Pensa te come il mondo è vario: a me fa più tristezza vedere una Tesla plaid al Ring piuttosto che 100 amici che noleggiano la pista di Imola per girarci tutti insieme in amicizia al piccolo trotto. E passare una bella giornata tutti assieme senza rompere le balle a nessuno.
Precisazione. I 100 amici non hanno noleggiato l’Autodromo di Imola. L’Autodromo e il Comune di Imola hanno ospitato la manifestazione delle Comunità solari italiane. C’è anche gente seria, in giro.
Ma ci mancherebbe, solo che questo all’articolo non si capiva. Ma in fondo… Cosa cambia a livello di serietà rispetto al principio generale che ho evocato? 😉
E’ stata una bella giornata e ne sono contento.
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Avrai capito che parlavo a Enzo per interposto Alessandro
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Se lo metti sotto il mio intervento no che non si capisce! ahahah! 😉
Mettili bene i numeri in colonna! 🙂 🙂 🙂
(ho la “grande” che va in terza e il piccolo che comincia a fare le addizioni… a 5 anni appena compiuti…)
Caricamento...
Enzo lei mi fa sempre sbellicare dalle risate… adesso mi sto immaginando tutti i miei colleghi elettronauti che girano ad Imola sfiorando i 10 km/h accompagnati da una banda che suona le fanfare tipiche delle feste di paese!
Mannaggia a lei Enzo, questa doveva essere una cosa seria e lei l’ha messa sul ridicolo (e ci è riuscito pure)! 😀
Caspita che debacle!
Da fonti anglofone ero rimasto a circa 50 immatricolazioni reali al mondo, a fronte dei famosi 1949 pezzi.
Un po’ mi spiace, un po’… no.
Perchè resto fermamente dell’idea che a fare le cose nel modo giusto (quindi non così) ci sia la possibilità di fare sportive elettriche interessantissime.
Fatte così, il loro destino è quello di restare a ciappar la polvere nelle vetrine.
Chiedo alla redazione. Nella la frase “Le CER, infatti, nascono azzoppate dalla mancata riforma del bollette elettriche.” in cosa doveva consistere la riforma delle bollette elettriche?
Chiedo perché nell’edificio in cui vivo ho difficoltà ad installare un impianto FV cosa che potrei fare in un secondo edificio che è nella stessa area distributiva e ciò che mi ferma è che non mi è chiaro come verrebbe contabilizzata l’energia prodotta e consumata a distanza visto che esisterebbe la figura del prosumer a distanza.
Ha ragione Bob: ci siamo spiegati male. A parere di Leonardo Setti le bollette elettriche dovrebbero riportare due diverse tariffe: una, quella attuale, relativa all’energia prelevata dalla rete in alta tensione, variabile in base al Pun. Una seconda relativa all’energia immessa in rete a bassa tensione e prelevata contestualmente dai membri della Cer. Il GSE è già in grado di quantificare questi dati attraverso il simultaneo controllo dei contatori collegati alla medesima cabina primaria, unità base delle CER. Disaccoppiando le due voci, la tariffa per lo scambio all’interno della Comunità potrebbe essere fissa e stabilita da Arera. Per il produttore sarebbe un reddito significativo, per il consumatore un risparmio altrettanto significativo. E questo stimolerebbe l’installazione di impianti fotovoltaici ovunque ve ne sia la possibilità. Ricordiamo che in Italia le cabine di distribuzione primarie sono oltre 2.000, quelle secondarie in bassa tensione oltre 450 mila.
Per curiosità, davvero le comunità solari sono state “inventate” da Leonardo Setti? E’ un’invenzione italiana? O l’uso delle virgolette sottolinea un altro significato?
Lo chiedo perché a quanto mi risultava esistono da molti anni in tutto il mondo.
Mi riservo di fornire informazioni più precise. A quanto mi risulta Leonardo Setti ha fondato il primo nucleo italiano di comunità solari in provincia di Bologna e ha fondato il Centro delle Comunità Solari di Medicina come spin off dell’Università di Bologna, dove insegna Biochimica Industriale.
grazie, si, sarei curioso di saperlo.
E’ una soluzione che mi ha sempre interessato molto, perché estremamente più efficiente del semplice dell’off-grid, che funziona ma che in molti casi “spreca” molta dell’energia teoricamente disponibile o costringe a sovrastimare la dimensione delle batterie.
Penso per esempio a quando qualcuno si assenta da casa per vacanza o viaggi di lavoro: in quel caso l’energia disponibile, una volta caricata la batteria, viene praticamente “buttata” via. Se c’è la possibilità di connettersi ad altri utenti è invece utilizzata da altri, con reciproco beneficio (risparmio vs. $$$).
Io ho avuto la fortuna di partecipare all’evento di Imola di domenica scorsa.
Mi spiace moltissimo che la discussione qui si sia per lo più focalizzata su “parata sì – parata no”, quando invece il vero cuore dell’evento sono state le bellissime presentazioni di Nicola Armaroli (CNR) e Leonardo Setti (Università di Bologna), nonché la Tavola Rotonda condotta in modo magistrale da Massimo Degli Esposti.
Le due presentazioni mi sono sembrate equilibrate, ricchissime di informazioni e molto accessibili anche per un pubblico di non specialisti; la Tavola rotonda poi ha fornito molti stimoli e Massimo ha punzecchiato con garbo alcuni esponenti politici presenti, chiedendo ragione di alcune decisioni (o non decisioni) prese localmente e a livello nazionale.
La parata era solo una “ciliegina sulla torta” per dare una piccola soddisfazione a quelli che come me che normalmente non frequentano le piste e che si sono emozionati all’opportunità di guidare (anche se solo tra i 50 e i 100 all’ora) su un circuito mitico come quello di Imola.
Grazie Paolo. Hai perfettamente ragione. Colpa mia che ho puntato sugli effetti speciali: ma per raccontare gli eventi veri della giornata non sarebbero bastati quattro articoli.
-ho puntato sugli effetti speciali-
E grazie!
Hai vinto la gara! Ci credo che eri contento. 😀
La mia osservazione non era tanto sull’articolo, ma sulla discussione nei commenti all’articolo. Mi dispiace constatare che le discussioni su temi così importanti per il futuro di tutti noi spesso finiscano in scontri tra tifoserie invece di concentrarsi sui dati (e Nicola Armaroli domenica ne ha forniti tantissimi!) e su quello che tutti noi possiamo fare per dare il nostro contributo attivo (e in tal senso le comunità solari presentate da Setti sono state per me una bella scoperta!).
Gentile Sig. Paolo, in questo forum spesso ci si diverte commentando le notizie, non sempre le risposte sono serie. E’ un piccolo ritrovo tra amici che si confronta sui temi dei veicoli elettrici. L’articolo, come potrà notare rileggendolo, riportava diverse foto (ben 6) di auto elettriche in pista che procedono a 50 km/h, questo ha scatenato un po’ di ilarità (sono il primo a scusarmene, ma nei commenti dei siti di auto la cifra è questa e le tifoserie sono la norma, poi quella passeggiatina tra le curve di Imola è … ecco, io avrei evitato di citarla, mettiamola così). Probabilmente il tema trattato avrebbe trovato maggior riscontro all’interno di un sito che si occupa di energie rinnovabili e pannelli solari, capirà da sé che le comunità energetiche sono un tema un po’ laterale al mondo dei veicoli elettrici. VaiElettrico spesso propone anche questi temi e cerca di allargare l’orizzonte dei suoi lettori ma qui siamo un po’ in fissa per le 2 e 4 ruote e si finisce per parlare più di auto che di altro.
Quando (raramente) mostri la tua seconda personalità – quella ragionevole – ti darei un bacio in fronte.
Buon giorno sig. Bouquet … mi scuso se anche io ho partecipato solo scherzando sull’aspetto “agonistico 🏁⏱” della manifestazione (cui purtroppo non ero presente) ma è un argomento che mi interessa personalmente molto (ho anche FV da anni a casa mia e genitori ..).
Però la voglio “consolare” … in questo modo l’evento, pur O.T., ha avuto molti più “followers” (per dirla come i gen. Z) .. visto che altri interessanti articoli (**) hanno riportato “0” commenti sul medesimo argomento (ad oggi… magari qualcuno interessato li rileggerà).
Si dice che “la pubblicità è l’anima del commercio” .. o anche ” che se ne parli bene o male .. l’importante è che se ne parli” .. anche se per effetto delle “finestre di Overton” .
La ringrazio e saluto cordialmente… attendendo nuovi articoli.
** (“Comunità energetiche: finalmente pronti via”
di Redazione – 25 Gennaio 2024
commenti: 0)
Io invece non ci sono andato a Imola, non mi piaceva come l’evento era stato organizzato. Sono andato a Reggio Emilia, lì si partiva da un parcheggio di un supermercato, poi in colonna si faceva un giro tipo spirale, fino ad arrivare alla piazza centrale. Mi è piaciuto il fatto che la gente che s’incontrava vedesse tutte queste elettriche e…non sentisse nessun rumore e nessun fetore! La gente vedeva, guardava, chiedeva, è questo che serve, è questo che è utile! Altrimenti è solo autocelebrazione.
C’ero anch’io, la Parata Elettrica sta diventando un bell’evento!
leggendo i dati delle cer l’unica cosa positiva sono i valori delle immissioni.
La parte economica (che non dovrebbe esserci secondo me) è da poveretti.
La transizione così non mi piace; è un’imposizione dove i costi non si abbattono ma rimangono in linea alle fossili.
Scusate lo sfogo.
Ormai di parate ne abbiamo viste fin troppe…
Grazie
Fa bene a scusarsi: gli sfoghi senza capo nè coda interessano zero.
“gli sfoghi senza capo nè coda interessano zero.” diciamo che sono anche loro a emissioni zero 🙂
Amici eccoci all’ultimo giro di questa incredibile gara di imola, dopo un sacco di colpi di scena il terzetto di testa sta per tagliare il tragurdo con due secondi di vantaggio sui primi inseguitori.
Gli inverter scottano, le batterie sono roventi, le gomme devastate…
Le curve del “Ferrari” oggi hanno visto scossa a palate, emozioni a fiumi e colpi di scena ad ogni curva…
Mariano, Armaroli e Degli Esposti se le stanno dando a sportellate in uscita dalla Piratella, Mariano entra come un pazzo alle Acque Minerali…
FANTASTICO ARMAROLI! All’esterno, si porta in testa!
Dietro Degli Esposti non li molla,
Mariano in scia alla Tesla, francobollato ad Armaroli…
STACCATONA DI MARIANO ALLA VARIANTE ALTA, SI RIPORTA AL COMANDO ED ESCE COME UN MISSILE!
MARIANO A VITA PERSA! TIRA FUORI IL ROTORE DALLO STATORE!
Scossa a fulmini amici, SCOSSA A FULMINI!
Ma Armaroli non lo molla, anche Degli Esposti non si stacca, e ora giù a rotta di collo fino alla Rivazza DOVE ARMAROLI PINZA LUNGO E SI RIPORTA IN TESTA MA HA PERSO LA TRAIETTORIA!!
MARIANO COME UNA FAINA ALL’INTERNO ALLA SECONDA DELLA RIVAZZA… SPORTELLATA FRA I DUE CHE SI SCOMPONGONO!!!!
AMICI CHE FINALE!!!!!
E DEGLI ESPOSTI NE APPROFITTA SVELTO COME UN GATTO! IL VECCHIO LEONE SI PORTA IN TESTA ALL’USCITA DELLA RIVAZZA, TUTTI FUORI COME UN PROIETTILE, GIU’ IL PIEDONE SUL PEDALE DELLA SCOSSA, ANCORA POCHI METRI E
TUTTI IN PIEDI SUL DIVANO!!!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!!
IL SIGNOR MASSIMO C’E’!!!
(Come dite? non è andata esattamente così?…)
Serve un co-conduttore che faccia brum brum con la bocca (o se preferisci meee meee). Daje che oggi presentano la Charger EV che forse è la prima elettrica seria …
Io comunque credo che sia andata un po’ diversamente https://www.youtube.com/watch?v=OiU3CfEFKCk hanno trasformato Monza in una zona 30 … Senna perdonali perché non sanno quel che fanno …
Ha sempre pensato che il bello dei circuiti è che uno li affitta per andarci dentro come più gli pare e piace. E se 100 persone lo hanno affittato per andarci dentro adagio, sai che c’è? Hanno fatto bene. Per quanto mi riguarda dovrebbero fare un circuito per ogni provincia, così poi tutti ci possono andare dentro con le macchine, con le moto ma anche con le biciclette con i monopattini elettrici… e volendo ci si può fare anche le gare di corsa a piedi. Visto che in assenza di circuiti il risultato è che la gente va invariabilmente a spetasciarsi e perchè no a inquinare sulle strade, non ho mai veramente capito perché sono così tanto osteggiati. Ma non è che per forza bisogna andarci dentro a vita persa. Certo, mi impedì solo di farci ANCHE quello allora un po’ me la legherei al dito.
Questa volta non sono d’accordo. Questo vale per i circuiti anonimi, le pistine di kart e altre cose così. Per me che sono appassionato (e tu lo sei più di me) alcune piste sono sacre. Non è che basta pagare per farci la qualunque.
La playboy mansion non è l’hotel Iris, non è che puoi affittare tutta la location perché vuoi passare un week-end con la famiglia e i figli: lì si fanno altre cose. Così come non dovresti poter affittare l’Eden Park, lo stadio di rugby della Nuova Zelanda, per farci un pic nic o un raduno degli scout. Questi luoghi sono chiamati “templi”, luoghi sacri per un motivo. Se io dovessi organizzare un raduno di automobilisti pascolanti farei il “tour delle colonnine amene” da qualche parte per le valli. Ti diverti di più, non ti senti ridicolo e pubblicizzi l’auto elettrica su strada dove più persone possono “ammirarle”.
Che poi c’è proprio una forzatura: l’efficienza energetica sul circuito di Imola. Sono proprio temi in contrasto. E’ come organizzare una degustazione di cibo vegano in un mattatoio, è come un dietologo che fa ricevimento dentro una pasticceria (spero di non lanciare una moda …), una gita di anziani dentro un rave party, i testimoni di Geova dentro un bordello. E onestamente è anche un po’ il problema di chi guida elettrico: portare la sua presenza e la sua filosofia senza il rispetto di certe sensibilità. L’opposto di quello che fa Musk: quando porta l’auto elettrica a casa dei petrolhead lo fa con lo 0-100 e sfidandoli e si è guadagnato il rispetto dei petrolhead. Che magari non comprano l’auto elettrica ma la rispettano e ne accettano la sfida e i temi (e un po’ alla volta finirà per conquistare i cuori). Ma andare in pista a pascolare così per me non ha molto senso, è una iniziativa controproducente.
Ma piantala! 😂😂😂😂
Che il giorno che ti chiedo di fare il pendolo tu ti metti a fare il verso del cucù! 😂😂😂😂😂😂😂
Ma infatti non mi sono mai permesso di insultare il circuito di Imola con la mia guida da pensionato, ci mancherebbe altro 😀 😀 😀
NO ! Ha vinto (di misura) la NSU Printz retrofittata !!
bella l’ipotesi di telecronaca … ma l’emozione di rivedere la NSU Printz è impagabile … l’avevano comprata sia mio padre (per tener ferma la 124 Sport 1,6 dopo la crisi del ’73 …) che mio nonno …
A guidarla era uno spasso … mi sembrava che entrasse in curva … girando le ruote dietro .. tanto era leggera davanti spinta al posteriore dal piccolo bicilindrico !
https://i.pinimg.com/originals/f5/21/5a/f5215af85cd175d297f919f582c70d81.jpg
… ci faccio un pensierino 👌..😁
https://www.autocar.co.uk/car-news/new-cars/nsu-prinz-rebuilt-striking-240bhp-ev-audi-apprentices
Noooooooo. Io tifavo per Mariano…
Complimenti agli organizzatori dell’iniziativa, hanno profanato un tempio. Ora aspetto una gangbang al duomo di Milano. Questo è il futuro che ci aspetta: auto che ciondolano in pista per 2 giri e poi tutti lì a misurare i consumi, a chi ha consumato meno. Profetica la didascalia: “Miracolo a Imola/La staccata della Tosa”, è un vero miracolo perché nessuno ha staccato, andavano talmente piano che hanno accelerato prima della curva anziché staccare …
Non è un attacco all’auto elettrica, la Taycan al ‘Ring la rispetto, così come la Ioniq 5 N. Ma questa passeggiatina di 2 giri è proprio tristissima …
Ma faffa Enzo
A proposito di staccate e sorpassi… Hai visto com’è andata la “tua” BYD a gennaio e febbraio? Alla faccia del sorpasso a Tesla! (-:
Hai capito tutto.
“Parata”, non “gara” e tantomeno “passeggiatina”.
Gli auto-consumi li hanno misurati: per un anno, nella CER.
Non ti chiederò se hai letto l’articolo (lo hai anche capito: e questo è ancora peggio).
No, non fa ridere.
Domenica prossima ci sarà la parata degli ambientalisti, tutti in bicicletta … a Monza … io invece proporrei le domeniche a piedi, le persone potrebbero venire a Monza e girare a piedi in pista …
Questa volta Enzo sono d’accordo con te….volevo andare anch’io dopo i mille inviti fatti suo vari gruppi, attirata la mia attenzione chiedo….ma si può tirare o bisogna fare a passo duomo???
Al ché come i b**ti qui sopra tutti mi rispondono che è solo una parata e che dovrei stare calmo che non è sempre una gara😅
Io dopo tale risposta rimango allibito e mi chiedo come si possa organizzare un giro in pista ad Imola per andare come dei tardivi piano piano….consumando poco , ho rinunciato perché temevo di sarebbero ingolfati gli elettroni nella batteria sulla mia tesla model 3 performance.
Se volete fare una prova consumi che abbia un senso fate una Gumball 3000 o cannonball in stile Bjorn nyland 1000km sparati e alla fine dei 1000km si misura chi ci ha messo meno ricariche incluse.
Comunque lampi di tesla organizzerà un evento il 15 giugno a varano de melegari se può essere di tuo interesse (i vecchi col cappello e il freno a mano tirato sono pregati di restare alla colonnina lenta grazieee).
Corrente a martello sempre!!
Cheers.✌️
Guardi che organizzare un piccolo “evento” per auto elettriche è la cosa più facile del mondo.
Lei con pazienza si deve cercare quelli che organizzano le giornate in pista. Generalmente le giornate sono divise in turni. L’ultimo dei problemi di chi organizza una giornata in pista è quello di venderle uno o piu turni interi.
Se lei a sua volta riesce a trovare quelle 20 o 30 macchine in grado di riempire il turno, ecco che in tempo zero ha organizzato l’evento. Una volta che ha trovato il gruppo di persone, avete i vostri due o tre turni “riservati”, e probabilmente saprà già benissimo che per chi queste cose non le fa abitualmente due o tre turni tirati in una giornata c’è di che tornare a casa stanchi, e se non capita nulla di poco simpatico con una spesa tutto sommato ridotta si può organizzare una bellissima giornata.
Certo: rimane un piccolo problema di logistica. Come ricaricare le macchine tra un turno e l’altro. Perché ricaricarne una o due credo non sia un problema, ma purtroppo non mi risulta che ci siano ancora circuiti che si siano attrezzati con quelle dieci Fast che sarebbero ben venute in questo tipo di occasioni. 😉
magari uno prenota tutti i furgoncini E-Gap disponibili …
(ricaricare con i PRAMAC a gasolio … sarebbe brutto !)
-magari uno prenota tutti i furgoncini E-Gap disponibili …-
Non è un’idea campata per aria… loro si fanno vedere… tutta pubblicità, e magari ti fanno il forfait…
La Taycan e la Tesla Model S Plaid / 3 Performance al ‘ring non sono tristi, son gagliarde. Magari un po’ noiose dopo il primo giro, ma almeno non hanno sconsacrato la pista …
Pensa te come il mondo è vario: a me fa più tristezza vedere una Tesla plaid al Ring piuttosto che 100 amici che noleggiano la pista di Imola per girarci tutti insieme in amicizia al piccolo trotto. E passare una bella giornata tutti assieme senza rompere le balle a nessuno.
Precisazione. I 100 amici non hanno noleggiato l’Autodromo di Imola. L’Autodromo e il Comune di Imola hanno ospitato la manifestazione delle Comunità solari italiane. C’è anche gente seria, in giro.
Ma ci mancherebbe, solo che questo all’articolo non si capiva. Ma in fondo… Cosa cambia a livello di serietà rispetto al principio generale che ho evocato? 😉
E’ stata una bella giornata e ne sono contento.
Avrai capito che parlavo a Enzo per interposto Alessandro
Se lo metti sotto il mio intervento no che non si capisce! ahahah! 😉
Mettili bene i numeri in colonna! 🙂 🙂 🙂
(ho la “grande” che va in terza e il piccolo che comincia a fare le addizioni… a 5 anni appena compiuti…)
Enzo lei mi fa sempre sbellicare dalle risate… adesso mi sto immaginando tutti i miei colleghi elettronauti che girano ad Imola sfiorando i 10 km/h accompagnati da una banda che suona le fanfare tipiche delle feste di paese!
Mannaggia a lei Enzo, questa doveva essere una cosa seria e lei l’ha messa sul ridicolo (e ci è riuscito pure)! 😀
ci sono riusciti da soli, io non ho fatto nulla 🙂
Tranquillo Enzo, ci pensano i dati di vendita delle sportive elettriche a riportare tutti alla realtà
https://auto.everyeye.it/notizie/fiat-500e-abarth-14-immatricolazioni-2024-ferrari-roma-vende-piu-703003.html
Caspita che debacle!
Da fonti anglofone ero rimasto a circa 50 immatricolazioni reali al mondo, a fronte dei famosi 1949 pezzi.
Un po’ mi spiace, un po’… no.
Perchè resto fermamente dell’idea che a fare le cose nel modo giusto (quindi non così) ci sia la possibilità di fare sportive elettriche interessantissime.
Fatte così, il loro destino è quello di restare a ciappar la polvere nelle vetrine.
Chiedo alla redazione. Nella la frase “Le CER, infatti, nascono azzoppate dalla mancata riforma del bollette elettriche.” in cosa doveva consistere la riforma delle bollette elettriche?
Chiedo perché nell’edificio in cui vivo ho difficoltà ad installare un impianto FV cosa che potrei fare in un secondo edificio che è nella stessa area distributiva e ciò che mi ferma è che non mi è chiaro come verrebbe contabilizzata l’energia prodotta e consumata a distanza visto che esisterebbe la figura del prosumer a distanza.
Ha ragione Bob: ci siamo spiegati male. A parere di Leonardo Setti le bollette elettriche dovrebbero riportare due diverse tariffe: una, quella attuale, relativa all’energia prelevata dalla rete in alta tensione, variabile in base al Pun. Una seconda relativa all’energia immessa in rete a bassa tensione e prelevata contestualmente dai membri della Cer. Il GSE è già in grado di quantificare questi dati attraverso il simultaneo controllo dei contatori collegati alla medesima cabina primaria, unità base delle CER. Disaccoppiando le due voci, la tariffa per lo scambio all’interno della Comunità potrebbe essere fissa e stabilita da Arera. Per il produttore sarebbe un reddito significativo, per il consumatore un risparmio altrettanto significativo. E questo stimolerebbe l’installazione di impianti fotovoltaici ovunque ve ne sia la possibilità. Ricordiamo che in Italia le cabine di distribuzione primarie sono oltre 2.000, quelle secondarie in bassa tensione oltre 450 mila.
Massimo, grazie della spiegazione