MiMo 2025, la passione auto guarda al futuro elettrico con Plenitude


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MiMo 2025 ha celebrato l’auto tra spettacolo, innovazione e sostenibilità, con grande attenzione alla mobilità elettrica. Plenitude, sponsor principale, ha promosso l’e-mobility integrando passione motoristica, transizione energetica e soprattutto divertimento.

La quarta edizione del MiMo, Milano Monza Motor Show, ha trasformato l’Autodromo Nazionale Monza nel palcoscenico della passione per i motori: per tutti i motori! Sono stati tre giorni consecutivi, dal 27 al 29 giugno 2025, in cui al rombo delle hypercar si è alternato al sibilo delle auto elettriche. Le Pagani hanno aperto ufficialmente la manifestazione, con modelli iconici come Huayra R Evo Roadster, Huayra R, Codalunga e Utopia Coupé. Accanto a loro, marchi come Ferrari, Lamborghini, McLaren, Porsche e Maserati. Ma sono scese in pista, nella parata inaugurale, anche diverse auto elettriche, dalle più sportive alle utilitarie, a dimostrazione che il piacere di guida non si misura in cavalli.

Il ruolo di Plenitude a MiMo 2025

L’edizione 2025 si è distinta per l’accento crescente posto sul futuro della mobilità elettrica e autonoma. A sottolineare l’impegno verso la transizione energetica e la mobilità sostenibile è stato anche Plenitude, lo sponsor principale del MiMo 2025. Paolo Martini, Head of Plenitude E-Mobility Recharge Solutions e CEO di Be Charge, ha partecipato alla cerimonia inaugurale sottolineando l’importanza di promuovere l’adozione della mobilità elettrica all’interno di un contesto che celebra la passione per l’auto.

Paolo Martini

La presenza della controllata Eni ha dato forza e visibilità al filone green della manifestazione e soprattutto l’ha fatto con uno stile unico: all’interno del box Plenitude si respirava divertimento! Tanti corner per associare al gioco le esperienze dell’ecosistema a zero emissioni e la possibilità di salire a bordo e provare diverse auto elettriche.

Il contributo di Plenitude si è concretizzato anche in un’infrastruttura di ricarica rapida presente in autodromo, utile per alimentare i veicoli elettrici presenti all’evento e dare dimostrazione pratica dell’evoluzione tecnologica dei servizi di e-mobility. Il coinvolgimento di Plenitude al MiMo ha rappresentato così un punto di congiunzione tra il mondo delle performance e quello dell’energia pulita, dando spazio a un racconto più ampio che guarda al futuro del settore.

Tante elettriche in mostra e in prova

La compagine elettrica è stata centrale in questa edizione del MiMo anche perché ha dato la possibilità per i visitatori di testare le principali novità a batteria e ibride offerte da marchi come Tesla, Mercedes-Benz, Omoda, Jaecoo, Leapmotor, EMC e Foton. Jaecoo ha scelto MiMo per il debutto nazionale di un nuovo modello, il Jaecoo 5, un SUV compatto che ben rappresenta lo spirito della manifestazione con le sue tre motorizzazioni: benzina, ibrida e elettrica.

Un altro debutto d’eccezione (anche qui con lo sguardo al futuro) è stato quello della Maserati GranTurismo Folgore e GranCabrio Folgore a guida autonoma, realizzate in collaborazione con Aidoptation, il Politecnico di Milano e la Indy Autonomous Challenge. Queste vetture hanno aperto la Premiere Parade, offrendo una dimostrazione concreta del potenziale della guida senza pilota.

MiMo 2025 si è confermato così un appuntamento capace di coniugare passione, spettacolo, tecnologia e transizione energetica. La presenza strutturata dell’elettrico, il successo delle prove dinamiche, la partecipazione di aziende all’avanguardia come Plenitude e il coinvolgimento delle istituzioni accademiche e industriali hanno mostrato come il futuro dell’auto sia molti più vicino di quanto si creda. 

Visualizza commenti (5)
  1. Dichiarare che Plenitude promuove l’e-mobility è un errore clamoroso, visti i prezzi praticati per le ricariche, senza senso e fuori mercato, solo per ostruire lo sviluppo in Italia dell’e-mobility, come ordinato dal vice presidente del consiglio

  2. Ogni volta che leggo articoli di questo tenore riguardo Eni/Enel, i nostri “promotori” dell’elettrico, mi chiedo quanti ancora utilizzino le loro folli tariffe…

  3. Capisco l’omaggio (oggi sono buono…) a Plenitude nell’articolo e nel video, ma, a proposito del video, al minuto 5:59 Paolo Martini, CEO Pleniture On The Road, dichiara: “…Una persona si può divertire anche ricaricando un’auto…”
    Ma certo! E poi sai che divertimento quando la persona vede il costo di una ricarica presso Plenitude… 😱😱😱
    Ma porca miseria, Marco, nemmeno una-domanda-una un po’ scomoda a ‘sto CEO? Nemmeno un accenno ai loro prezzi da strozzini del kWh a cui, terminata la “promozione” a fine giugno (dove almeno quello in DC era sceso a livelli quasi accettabili), sono ritornati come se niente fosse??? Come può Pleniture di chiarare di voler “promuovere” la mobilità elettrica se poi pratica prezzi suicidi alle colonnine??? 🤬🤬🤬
    Meno male che, oltre alla storica Tesla, sono arrivati diversi nuovi CPO/MSP stranieri (duole dirlo, ma così è) e si stanno diffondendo grazie a tariffe molto più competitive di quelle del carrozzone ENI/Plenitude.

    1. Purtroppo finché Tesla non adeguerà i suoi SUC alle altre auto ci sarà poco da fare: ho tentato di caricare la mia mini al SUC di Fano Bellocchio, ma anche occupando due stalli il cavo non arrivava. Sono dovuto andare dall’altra parte, dove la colonnina Ewiva ha funzionato alla perfezione. E per fortuna, visti i 0.95 centesimi di euro.

      1. Tesla non è l’unico CPO/MSP sulla terra: ce ne sono diversi altri molto più convenienti di Plenitude.

      2. Tesla lo sta giá facendo con le nuove installazioni, rimangono ancora diversi SuC di vecchia concezione ma credo a breve saranno rinnovati tutti.

    2. Il divertimento che loro intendono è il giocare al loro giochino incluso nell’App Plenitude, e sempre nell’app, i link a Spotify.

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